Filareddus – Cascata Muru Mannu D-109
Uno dei sentieri classici del Linas, alla scoperta della cascata più alta della Sardegna, quella di Muru Mannu. Si percorreranno semplici mulattiere nel bosco, passando accanto ad antichi ricoveri di porcari e raggiungendo il greto del Riu Cannisoni con vari guadi e uno splendido panorama sulla zona della cascata. Più avanti parte un sentiero per escursionisti esperti che permette, con qualche acrobazia, di giungere ai piedi della cascata (questi passaggi presuppongono buono stato fisico ed esperienza nei movimenti su aree impervie.
Attenzione!
- Nel corso del 2021 per la segnaletica orizzontale e verticale e per la traccia sono in corso verifiche e manutenzioni del percorso da parte dell'Agenzia Forestas, in collaborazione con il CAI di Cagliari
- In occasione di eventi meteo particolarmente intensi, la conformazione dell'area rende questi sentieri particolarmente rischiosi dal punto di vista idrogeologico
- Parte dell’itinerario diviene impercorribile in caso di forti piogge, piene o regimi idrici importanti.
- PERCORSO CON ALCUNI PASSAGGI ESPOSTI, con piano di calpestio sufficientemente largo per il passaggio agevole, ma in brevi tratti su placche granitiche o massi che, in caso di pioggia o in giornate particolarmente umide, possono risultare assai scivolose, aumentando il rischio di cadute su roccia.
- Sono presenti alcuni cavi e corde non autorizzati, su cui non fare assolutamente affidamento!
Consigli e caratteristiche salienti
Risulta essenziale portare con sé una buona riserva d'acqua, benchè lungo il breve percorso siano presenti corsi d'acqua.
In occasione di eventi meteo particolarmente intensi, la conformazione dell'area rende questi sentieri particolarmente rischiosi dal punto di vista idrogeologico;
Lungo il percorso, specie attraverso le valli, potrebbe non essere presente alcun segnale telefonico: meglio quindi non avventurarsi da soli, e farsi accompagnare da persone esperte.
Si parte in località Cuili Mannu, presso il bivio con il sentiero 113, imboccando una larga mulattiera sulla sinistra che transita per un bosco giovane. Diversi muretti a secco, posti ai lati del percorso, testimoniano i ricoveri antichi di pastori e porcari che venivano in queste zone nel periodo del ghiandatico. Si prosegue con scarsa pendenza, tenendo a sinistra il greto del Riu Cannisoni.
Si scende sul fondovalle, guadando il greto una prima volta e portandosi sulla sponda sinistra con qualche difficoltà, successivamente riattraversandolo nei pressi di una strettoia molto caratteristica dove il rio forma un’ampia pozza. Da questo punto in poi, l’escursione potrebbe essere fortemente condizionata dalla portata del fiume.
Ci si solleva leggermente di quota tenendosi sulla destra (sinistra idrografica) e camminando sui resti di una mulattiera nella macchia. Un varco nella vegetazione permette una vista splendida sull’anfiteatro di Muru Mannu, dove si distingue chiaramente il segno nero della cascata. Superato il punto panoramico, la mulattiera si trasforma in un sentiero che scende nuovamente al greto, guadando un’ulteriore volta e raggiugendo la confluenza con il Rio Linas, circondato da entrambi i lati da piccola cascate.
Attenzione! Tratto per Escursionisti Esperti
Si risale nel canale che si trova alla sinistra in senso di marcia, risalendo per una cengia sulla sua riva sinistra, poi guadando con difficoltà e compiendo un traverso sulla sponda opposta, al termine del quale ci si trova in un vasto anfiteatro ingombro di massi smossi dalle piene, nel quale vegetano alcuni agrifogli. La cascata è ormai incombente e si raggiunge uscendo dalla vegetazione, trovandosi al cospetto con l’alto muro scuro da cui l’acqua precipita da oltre 70 metri. Una volta effettuata la visita, occorre rientrare con accortezza sui propri passi.
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