CMSB - TAPPA 2: DA NEBIDA A MASUA
Sin dall’inizio di questa tappa si superano alcuni impegnativi saliscendi e ci si immerge immediatamente nella bellezza del paesaggio costiero fino a giungere alle falesie calcaree di Masua.
La brevità del percorso lascia il tempo per le visite alle straordinarie strutture di archeologia industriale come la laveria Lamarmora alla grande opera di ingegneria mineraria di Porto Flavia costruite sulla scogliera.
Qui, assieme al magnifico paesaggio costiero, si possono ammirare i colori e le strutture delle formazioni geologiche delle colline circostanti che raccontano l’evoluzione della crosta terrestre della terra più antica d’Italia.
Attenzione: a Masua non ci sono negozi di generi alimentari, bar o ristoranti. Il proprietario dell’Ostello, unica struttura ricettiva, può farvi trovare tutto il necessario al vostro arrivo; si consiglia di chiedere informazioni al momento della prenotazione.
La tappa presenta una difficoltà media in quanto è necessario superare alcuni considerevoli saliscendi. Il percorso ha una lunghezza 9,3 km percorribili in 3 ore e 20 minuti e un dislivello in salita di 371 m e in discesa di 500 m.
PER LE INFORMAZIONI AGGIORNATE, CONSULTA LA SCHEDA DELLA TAPPA, SUL SITO UFFICIALE
Il Cammino Minerario di Santa Barbara
Si tratta del primo, tra i cammini sardi, ad essere stato iscritto al registro istituito dalla Regione Sarda nel 2012 con DGR48/9 ("Registro dei cammini di Sardegna, degli itinerari religiosi e dello spirito"). Attualmente è gestito dall'omonima Fondazione.
LA STORIA DEL PROGETTO
L’idea di costruire un itinerario nell’area più estesa e rappresentativa del Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna, il Sulcis-Iglesiente-Guspinese, riscoprendo gli antichi cammini minerari oggi in gran parte abbandonati, è nata dai volontari dell’Associazione ONLUS Pozzo Sella Per il Parco Geominerario a seguito della grande partecipazione dei cittadini alle escursioni organizzate dalla stessa associazione dopo aver reso fruibili numerosi percorsi minerari.
Con il Cammino Minerario di Santa Barbara si vuole perseguire l’obiettivo di tramandare la memoria degli uomini che nei secoli e nei millenni passati hanno realizzato e percorso gli antichi cammini minerari con il piacere di riscoprire a passo lento la bellezza del territorio.
Un Protocollo d’intesa è stato sottoscritto tra i Comuni di Iglesias, Buggerru, Fluminimaggiore, Arbus, Guspini, Gonnosfanadiga, Villacidro, Domusnovas, Musei, Villamassargia. Narcao, Nuxis, Santadi, Piscinas, Giba, Masainas, San Giovanni Suergiu, Sant’Antioco, Carbonia e Gonnesa, le Diocesi di Iglesias e di Ales Terralba, le Province di Carbonia Iglesias e del Medio Campidano, il Consorzio del Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna, l’ANCI SARDEGNA e l’Associazione Pozzo Sella: si tratta di un partenariato per la costruzione e la gestione dell’itinerario storico, culturale, ambientale e religioso denominato “Cammino Minerario di Santa Barbara”.
PER MAGGIORI INFORMAZIONI, DETTAGLI E INFO AGGIORNATE SULLE TAPPE
Si consiglia di consultare il sito ufficiale del cammino: www.camminominerariodisantabarbara.org/
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Collegamenti
Galleria fotografica
Descrizione tappe (roadbook)
La tappa parte da Nebida dove si superano alcuni impegnativi saliscendi immergendosi immediatamente nella bellezza del paesaggio costiero che prosegue fino a giungere alle falesie calcaree di Masua.
Tra Nebida e Masua, anche grazie alla brevità del percorso, è possibile dedicare tempo alla visite di straordinarie strutture di archeologia industriale come le rovine della laveria Lamarmora (Nebida) o la grande opera di ingegneria mineraria di Porto Flavia (Masua), costruite entrambe a picco sulla scogliera.
Oltre al magnifico paesaggio costiero, si possono ammirare sulle scogliere e sulle falesie i colori e le strutture delle formazioni geologiche che raccontano l’evoluzione della crosta terrestre della Sardegna una delle più antiche terre d’Italia.