Is Antiogus - Arcu su Suergiu ( D-205 )
Sentiero che collega la località di Is Antiogus, sita sulla SP1, con il sentiero "dorsale" 220 che proviene da Gambarussa o dalle cime del Lattias e da cui è possibile anche raggiungere il rifugio del WWF nell’area di Monte Arcosu (precisamente in località "case Perdu Melis") attraverso la bretella 220-A.
Si toccheranno inoltre due località archeologiche tra le più rilevanti nella montagna, ovvero la sorgente ed il nuraghe di Faneuas (is Fanebas) e l’area di Perdu Secci.
INCROCI CON ALTRI SENTIERI DELLA RES
Partendo dalla SP 1 presso Is Antiogus questo sentiero raggiunge, in appena 700 m lineari attraverso Arcu Pedrusemini (10' a piedi) l'area di sosta di Fanebas (is Fanebas o anche Faneuas). Qui è il primo crocevia, con la lunga dorsale 208. Da Fanebas, guadando il rio Gutturu Mannu (impossibile farlo quando è eccessivamente ingrossato da piogge torrenziali) in appena 400 m lineari si raggiunge un ulteriore incrocio con una larga carrareccia abbandonata, ancora sede del 208. Lasciandosi alle spalle il Rio Gutturu Mannu (sempre sulla sinistra idrografica) si inizia a salire e si arriva in breve tempo (percorrendo circa 1km) il crocevia con il sentiero 209 presso Arcu Perdu Secci: da qui si potrà salire verso il Lattias più facilmente, dirigendosi verso Monte Liudeddu e restando lungo il 209 (per raggiungere il pianoro del Lattias a quota 1024 mslm incrociando la direttrice 220 dopo aver superato la lunga salita attraverso Costa Castangias) oppure restare sul 205 per raggiungere il 220 e ridiscendere (con la diramazione-raccordo 220A, non distante da S'arcu e su Tronu e da S'arcu Suergiu) verso Case Perdu Melis, cambiando valle (in questo caso, raggiungendo la destra idrografica del Riu Guttureddu).
ATTENZIONE: PERCORSO IN MANUTENZIONE (alcuni tratti potrebbero risultare chiusi dalla vegetazione o percorribili con difficoltà). Tracciato e segnaletica in fase di verifica.
ATTENZIONE: PERCORSO IN PRE-ACCATASTAMENTO
LA TRACCIA è ORIENTATA da Is Antiogus (sulla provinciale SP1) in salita verso la dorsale 220 Lattias-Gambarussa.
Avvertenze e Consigli
I tempi di percorrenza e il profilo altimetrico cambiano significativamente nei due sensi di percorrenza: al ritorno è più semplice perchè in costante discesa (dislivello in salita totale: appena 120 m) da Arcu su Suergiu a Fanebas.
Lungo il percorso, attraverso le valli, non sarà presente alcun segnale telefonico: meglio quindi non avventurarsi da soli, e farsi accompagnare da persone esperte.
Lungo la S.P.1 l'Agenzia regionale Forestas ha segnalato con appositi cartelli i punti di ricezione telefonica. Inoltre, lungo questo tracciato, raggiunte le più alte quote con maggiore visibilità (verso Arcu su Suergiu ed oltre, salendo per il Lattias) sono presenti con maggiore frequenza punti di minima ricezione.
In occasione di eventi meteo particolarmente intensi, la conformazione dell'area rende questi sentieri particolarmente rischiosi dal punto di vista idrogeologico.
Il cisto, e più in generale la vegetazione in ricrescita, in alcuni tratti potrebbe rendere difficoltoso individuare il passaggio: meglio dotarsi di carte dettagliate e/o traccia GPS accuratamente studiata prima dell'escursione!
Si parte dalla sterrata strada provinciale 1 che attraversa tutto il comprensorio di Gutturu Mannu, collegando Santadi con Santa Lucia di Capoterra. La deviazione è sul lato nord della strada (sulla destra per chi è diretto verso Santadi) in località Is Antiogus, dove vegetano splendide sughere e dove si incontra (al lato opposto della strada) anche il sentiero 214 che collega questa località al Monte Is Pauceris Mannus. Si comincia a camminare sulla sterrata, prima in discesa e poi in salita, tenendo la sinistra ai successivi incroci poco evidenti ed arrivando all’area della sorgente di Faneuas, circondata da alti eucalipti e dove sono presenti numerosi tavolini di un’area di sosta.
Si incrocia in questo punto anche il sentiero 208 che si sovrappone, per un breve tratto, proprio al 205. Si prende a destra in discesa, verso il fiume, guadandolo e guadagnando una sterrata in mediocri condizioni sull’altra sponda. Qui ci si separa dal tracciato del 208 proseguendo diritti in leggera salita, imboccando una sterrata, chiusa al traffico da una sbarra.
La sterrata sale costantemente, ma con gradualità, raggiungendo con alcuni piccoli tornanti in salita s’Arcu de Pedru Secci in un grosso spiazzo. Qui si riunisce con il sentiero 209, con cui procede di pari passo per alcune decine di metri finché, dopo un ponticello, questo si inoltra nel bosco sulla sinistra, proprio in prossimità dell’area archeologica di Pedru Secci. Si prosegue sulla sterrata, ora in peggiori condizioni, riprendendo a salire.
Al culmine della salita, in prossimità di uno slargo, il sentiero ha termine riunendosi con la dorsale 220 (Lattias, a sinistra). Sulla destra è possibile raggiungere le strutture di Gambarussa o il rifugio WWF rispettivamente per il sentiero 220 o per il 220-A.
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