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Collezioni di sentieri che conducono a punti panoramici o presso rare meraviglie naturali: sono classificati secondo una percorribilità che permette di attraversarli in Mountain Bike... 

Itinerari

Sentiero Italia (Tappa Z22) San’Antonio di Jerzu - Perdasdefogu

In sintesi

Il Sentiero Italia attraversa in lunghezza il settore orientale dell’isola toccandone i sistemi montuosi più rilevanti, in 28 tappe.  Partendo da nord: tocca il massiccio del Monte Limbara, attraversa i calcari del Mont'Albo e del Tuttavista sfiorando il Golfo di Orosei,  attraversa il Supramonte, il Gennargentu, i Tacchi dell’Ogliastra e giunge a Perdasdefogu.  Più a sud, transita da Armungia e dalla subregione del Gerrei. Infine tocca l’abitato di Burcei e San Gregorio, per continuare nel massiccio dei Sette Fratelli fino alle vecchie carceri di Castiadas.

Informazioni generali sull'itinerario sentiero Italia

Il Sentiero Italia, come spiegato anche nel sito ufficiale, è un itinerario (o Cammino) lungo tutta l'Italia, che utilizza prevalentemente ma non esclusivamente "sentieri accatastati".   
In particolare, in Sardegna, non tutte le tappe del Sentiero Italia del CAI coincidono con sentieri già inseriti nel catasto della Rete Escursionistica della Sardegna (RES), perché non hanno ancora superato le verifiche di percorribilità oppure semplicemente perché non possono essere accatastati non avendone i requisiti.  Tuttavia, nel suo insieme, il Sentiero Italia rappresenta l'unica, la più grande dorsale escursionistica che attraversa attualmente la nostra Isola da nord (S. Teresa Gallura, tappa Z 1) a sud (Castiadas, fine tappa Z 28) toccando le aree montane della Sardegna centro-Orientale più affascinanti: l'altopiano di Buddusò, Tepilora, la valle del Cedrino, i boschi vetusti di Montes, Perda Liana e la foresta demaniale di Montarbu, il Monte Genis, e infine la foresta demaniale di Settefratelli (tra le tante attraversate dal lungo itinerario escursionistico a tappe).

Info sul percorso di questa tappa

Per raggiungere il punto di partenza ci si sposta dal punto di accoglienza, l'hotel Ristorante Rifugio d'Ogliastra, verso la chiesa campestre situata 800 metri più avanti dove c'è il punto di arrivo della tappa precedente. 

Si parte in leggera salita in direzione sud-ovest, si cammina su una sterrata larga e comoda per circa 2 km girando intorno alla montagna che si trova alla nostra destra, si svolta a sinistra in un sentiero in salita fino a raggiungere ed attraversare la S.P. 23. 

Si cammina a destra della provinciale seguendo le indicazioni della segnaletica CAI, facendo attenzione a molteplici incroci che si trovano prima di raggiungere il parcheggio del parco eolico. Qui si può ammirare l'opera d'arte dell'artista ulassase Maria Lai, "la cattura dell'ala del vento", omaggio all'utilizzo delle fonti di energia rinnovabili. Sulla destra, superato un cancello sempre aperto, si cammina in mezzo alle pale eoliche. Dopo circa 1,5 km sulla sx si può vedere la cima, di Monte Codi dove c'è un radar militare e civile. Si prosegue su strada sterrata, utilizzata dal personale per fare manutenzione alle pale, per circa 2 km. Superati due cancelli alla nostra destra, facendo una deviazione di circa 400 metri si trova una piccola diga dove si può trovare refrigerio specialmente nella calda estate sarda. 

Finito il tratto dove sono dislocate le pale eoliche si prosegue per circa 100 metri a lato della provinciale, per rientrare subito dopo sul sentiero che ci porterà giù fino a valle. Il sentiero prosegue in costante discesa e poco prima di arrivare al fondo valle sulla destra è vivamente consigliata una deviazione di circa 300 metri, per arrivare in riva al rio dove si può ammirare un albero millenario di fillirea, con la circonferenza di oltre 5 metri (in Sardo filueverru o arridellu) N39.71043° E9.45934° 

Rientrati sul sentiero principale, si scende fino ad attraversare un piccolo torrente. In questo punto si trova una piccola porticina per non far uscire gli animali, (bisogna chiudere sempre il cancello dopo il passaggio) si attraversa e si prosegue per uno stretto sentiero in costante salita, addolcita da alcuni tornanti, camminando per circa 20 minuti. 

Arrivati in cima al sentiero si sbuca in una radura dove c'è un bel sito archeologico ancora in fase di studio. Accanto al sito si trovano tre pinnetos ristrutturati (che potranno essere utilizzati anche come bivacchi) e vari recinti che usavano i nostri avi come ricovero per le mandrie. Da qui si può ammirare tutta la vallata sottostante dove scorre un affluente del Rio Flumineddu conosciuto come Rio su Ludu

Lasciato il sito ci aspetta una strada sterrata in salita, che ci porta all'ovile del pastore Costantino Carta, al quale va il merito di essersi dato da fare per ristrutturare i pinnetos. 

Proseguendo dopo circa 300 metri, c'è un altro sito archeologico con i ruderi di alcuni  nuraghi, un bel pozzo sacro e vari basamenti circolari per lo più ricoperti di terra. Il sentiero prosegue su una larga sterrata carrabile, in direzione sud, per arrivare dopo circa 2 km in prossimità del campo sportivo (dove c'è una fontanella d'acqua) che ci avvisa che siamo vicino al fine tappa. 

La tappa si conclude 800 metri più avanti in periferia a nord del paese, nell'incrocio che ci porta al bosco di Santa Barbara. Dal fine tappa al centro del paese ci sono circa 800 metri. 

A Perdasdefogu ci sono vari B&B e anche un piccolo hotel, negozi di alimentari ecc. Da tener presente che i bar di pomeriggio chiudono. Il paese è piccolo ed sede di una base militare. 

Note

Lungo il tragitto della tappa non c'è acqua. Le uniche fonti si trovano una alla partenza nei pressi della chiesetta di San Antonio e l'altra dopo il campo sportivo di Perdasdefogu.

Informazioni utili

Lungo il percorso non sarà sempre presente la copertura telefonica

Lenght 19.200 m

SI Z22.gpx

Dislivello totale 441 metri

Sentiero Italia (Tappa Z21B) Ulassai - Jerzu

In sintesi

Il Sentiero Italia attraversa in lunghezza il settore orientale dell’isola toccandone i sistemi montuosi più rilevanti, in 28 tappe.  Partendo da nord: tocca il massiccio del Monte Limbara, attraversa i calcari del Mont'Albo e del Tuttavista sfiorando il Golfo di Orosei,  attraversa il Supramonte, il Gennargentu, i Tacchi dell’Ogliastra e giunge a Perdasdefogu.  Più a sud, transita da Armungia e dalla subregione del Gerrei. Infine tocca l’abitato di Burcei e San Gregorio, per continuare nel massiccio dei Sette Fratelli fino alle vecchie carceri di Castiadas.

Informazioni generali sull'itinerario sentiero Italia

Il Sentiero Italia, come spiegato anche nel sito ufficiale, è un itinerario (o Cammino) lungo tutta l'Italia, che utilizza prevalentemente ma non esclusivamente "sentieri accatastati".   
In particolare, in Sardegna, non tutte le tappe del Sentiero Italia del CAI coincidono con sentieri già inseriti nel catasto della Rete Escursionistica della Sardegna (RES), perché non hanno ancora superato le verifiche di percorribilità oppure semplicemente perché non possono essere accatastati non avendone i requisiti.  Tuttavia, nel suo insieme, il Sentiero Italia rappresenta l'unica, la più grande dorsale escursionistica che attraversa attualmente la nostra Isola da nord (S. Teresa Gallura, tappa Z 1) a sud (Castiadas, fine tappa Z 28) toccando le aree montane della Sardegna centro-Orientale più affascinanti: l'altopiano di Buddusò, Tepilora, la valle del Cedrino, i boschi vetusti di Montes, Perda Liana e la foresta demaniale di Montarbu, il Monte Genis, e infine la foresta demaniale di Settefratelli (tra le tante attraversate dal lungo itinerario escursionistico a tappe).

Info sul percorso di questa tappa

La tappa originaria essendo abbastanza lunga, oltre 28 km, si è preferito suddividerla in due parti. 

La 21B rappresenta il tratto più corto, circa 10 km e ben si presta per accogliere l’escursionista a inizio tappa nel centro abitato di Ulassai, il paese dell’artista Maria Lai e località con numerose vie su parete con vari gradi di difficoltà. 

Lasciato il centro abitato di Ulassai si percorre un breve tratto di via S’Arenargiu, dove si trova il laboratorio di tessitura, ed poco più avanti il bivio per Monte Matzeu che lasceremo alla nostra destra per proseguire su una sterrata in direzione Sud. Successivamente si percorre un sentiero, sempre in direzione Sud, che attraversa un bel bosco con il percorso sufficientemente individuato con omini di pietra e, costeggiando il Monte Tisiddu si arriva a percorrere una sterrata che ci porta, dopo aver superato alcuni bivi, ad un agevole sentiero in direzione Sud-Est. In questo tratto troviamo due sorgenti, la prima in prossimità di un capanno e la seconda nei pressi di una casetta in legno che in caso di necessità può essere utilizzata come bivacco. 

Dopo aver costeggiato la SP 13 la si attraversa per proseguire in salita su tratto di strada cementata. Arrivati ad un quadrivio si prende a destra in direzione Ovest. Superato un cancello con passaggio laterale ed il bivio che porta alla vedetta antincendio troviamo un bivio con una zona panoramica sulla destra. 

Ritornati al bivio continuiamo in direzione Ovest, successivamente verso Sud e poi in direzione Sud-Ovest verso l’hotel Ristorante Rifugio d'Ogliastra (aperto tutto l’anno) e successivamente arrivare al posto tappa nel piazzale della chiesa campestre di Sant’Antonio di Jerzu dove è presente una fontanella.

Informazioni utili

Lungo il percorso non sarà sempre presente la copertura telefonica

Lenght 9.300 m

SI Z21-B.gpx

Dislivello totale 403 metri

Contiene carte
Spento

Sentiero Italia (Tappa Z21A) Taquisara - Ulassai

In sintesi

Il Sentiero Italia attraversa in lunghezza il settore orientale dell’isola toccandone i sistemi montuosi più rilevanti, in 28 tappe.  Partendo da nord: tocca il massiccio del Monte Limbara, attraversa i calcari del Mont'Albo e del Tuttavista sfiorando il Golfo di Orosei,  attraversa il Supramonte, il Gennargentu, i Tacchi dell’Ogliastra e giunge a Perdasdefogu.  Più a sud, transita da Armungia e dalla subregione del Gerrei. Infine tocca l’abitato di Burcei e San Gregorio, per continuare nel massiccio dei Sette Fratelli fino alle vecchie carceri di Castiadas.

Informazioni generali sull'itinerario sentiero Italia

Il Sentiero Italia, come spiegato anche nel sito ufficiale, è un itinerario (o Cammino) lungo tutta l'Italia, che utilizza prevalentemente ma non esclusivamente "sentieri accatastati".   
In particolare, in Sardegna, non tutte le tappe del Sentiero Italia del CAI coincidono con sentieri già inseriti nel catasto della Rete Escursionistica della Sardegna (RES), perché non hanno ancora superato le verifiche di percorribilità oppure semplicemente perché non possono essere accatastati non avendone i requisiti.  Tuttavia, nel suo insieme, il Sentiero Italia rappresenta l'unica, la più grande dorsale escursionistica che attraversa attualmente la nostra Isola da nord (S. Teresa Gallura, tappa Z 1) a sud (Castiadas, fine tappa Z 28) toccando le aree montane della Sardegna centro-Orientale più affascinanti: l'altopiano di Buddusò, Tepilora, la valle del Cedrino, i boschi vetusti di Montes, Perda Liana e la foresta demaniale di Montarbu, il Monte Genis, e infine la foresta demaniale di Settefratelli (tra le tante attraversate dal lungo itinerario escursionistico a tappe).

Info sul percorso di questa tappa

La tappa originaria essendo abbastanza lunga, circa 28 km, si è preferito suddividerla in due parti. 

La 21A rappresenta il tratto più lungo, circa 17 km e ben si presta per accogliere l’escursionista a fine tappa nel centro abitato di Ulassai, il paese dell’artista Maria Lai e località con numerose vie su parete con vari gradi di difficoltà. 

La partenza è nei pressi del parco comunale dove è presente anche una fontana. Si inizia in salita, lungo un sentiero ben evidente, con la prima meta da raggiungere, il nuraghe Serbissi a quota 947 slm. Lasciato il nuraghe, gestito da una cooperativa locale, si percorre prima in discesa e successivamente in un saliscendi poco impegnativo, un agevole tratturo che ci porta al nuraghe Urceni (934 slm). Nel bivio presente in sito si prende la direzione sud e dopo una breve sosta nella omonima fontana Urceni si prosegue in direzione dell’albergo San Giorgio (aperto solo nel periodo estivo). Dopo poche centinaia di metri si potrà fare una sosta nell’area picnic presso la copiosa fonte di Sa Brecca

Lungo il percorso che ci porta al parcheggio della grotta Su Marmuri incontriamo il nuraghe Sanu che al momento non offre grandi opportunità perché non è stato ancora interessato da scavi archeologici. Dal parcheggio della grotta percorriamo un breve tratto di strada bitumata che lasciamo per prendere il sentiero che, costeggiando il capo sportivo, ci porta a scoprire un panorama molto bello, dominante il centro abitato. Questo tratto finale è conosciuto come il sentiero di Maria Lai

Tappa molto panoramica ed alla portata di escursionisti sufficientemente allenati con l’avvertenza che il tratto finale, dal campo sportivo in poi, è consigliato ad  escursionisti esperti in quanto ci sono due tratti esposti,  anche se presente un cavo di acciaio.

Informazioni utili

Lungo il percorso non sarà sempre presente la copertura telefonica

Lenght 15.200 m

SI Z21-A.gpx

Dislivello totale 663 metri

Sentiero Italia (Tappa Z20) Caserma Forestale Montarbu - Taquisara

In sintesi

Il Sentiero Italia attraversa in lunghezza il settore orientale dell’isola toccandone i sistemi montuosi più rilevanti, in 28 tappe.  Partendo da nord: tocca il massiccio del Monte Limbara, attraversa i calcari del Mont'Albo e del Tuttavista sfiorando il Golfo di Orosei,  attraversa il Supramonte, il Gennargentu, i Tacchi dell’Ogliastra e giunge a Perdasdefogu.  Più a sud, transita da Armungia e dalla subregione del Gerrei. Infine tocca l’abitato di Burcei e San Gregorio, per continuare nel massiccio dei Sette Fratelli fino alle vecchie carceri di Castiadas.

Informazioni generali sull'itinerario sentiero Italia

Il Sentiero Italia, come spiegato anche nel sito ufficiale, è un itinerario (o Cammino) lungo tutta l'Italia, che utilizza prevalentemente ma non esclusivamente "sentieri accatastati".   
In particolare, in Sardegna, non tutte le tappe del Sentiero Italia del CAI coincidono con sentieri già inseriti nel catasto della Rete Escursionistica della Sardegna (RES), perché non hanno ancora superato le verifiche di percorribilità oppure semplicemente perché non possono essere accatastati non avendone i requisiti.  Tuttavia, nel suo insieme, il Sentiero Italia rappresenta l'unica, la più grande dorsale escursionistica che attraversa attualmente la nostra Isola da nord (S. Teresa Gallura, tappa Z 1) a sud (Castiadas, fine tappa Z 28) toccando le aree montane della Sardegna centro-Orientale più affascinanti: l'altopiano di Buddusò, Tepilora, la valle del Cedrino, i boschi vetusti di Montes, Perda Liana e la foresta demaniale di Montarbu, il Monte Genis, e infine la foresta demaniale di Settefratelli (tra le tante attraversate dal lungo itinerario escursionistico a tappe).

Info sul percorso di questa tappa

Partenza dalla caserma della forestale di Montarbu, bellissimo posto che l'azienda Fo.Re.S.T.A.S. mette a disposizione per pernottamento, prenotando qualche giorno prima presso la direzione competente di Lanusei. Il sito è bene attrezzato, e tra le altre cose si può fare rifornimento d'acqua

Si cammina su uno sterrato carrabile e dopo circa 800 metri si attraversa un cancello e si prosegue lungo un sentiero ben segnato fino ad avere la ferrovia alla nostra destra. Al momento il trenino verde che percorre quella tratta non è attivo per lavori di manutenzione sul ponte "su irtzioni" che si trova 800 metri più avanti. 

Il sentiero prosegue su una sterrata parallela alla ferrovia, in mezzo al bosco e dopo circa 2 km, sbuca in un largo spiazzo dove c'è un area picnic ed un pinnetto da restaurare. Più avanti, deviando a sinistra per circa 300 metri, c'è la bella sorgente "funtana de sa berda". Il sentiero prosegue in discesa, e con un paio di tornanti si arriva al fiume "Riu sa taula”, lo si attraversa nei pressi di una bella piscina naturale con una piccola cascata. Si prosegue in salita lungo il corso del fiume ricco di particolarità, tra cui una grande formazione calcarea a forma di testuggine. Dopo circa 1 km si arriva ad una altra area picnic, in località "Tuvu Nieddu" dove sgorga una ricca sorgente d'acqua. Si attraversa il fiume e si prosegue su una sterrata carrabile fino al bar ristorante dove si trova una bella area attrezzata, non aperta tutto l'anno, nei cui pressi si trova anche una fermata del trenino verde, chiamata "Stazione di Niala”.

Il Sentiero Italia prosegue sulla sinistra in una salita ripida a tratti cementata. Sulla destra, a metà salita, deviando dal sentiero, c'è un opera di un famoso artista Pinuccio Sciola raffigurante 6 palle di calcare del diametro di 80 cm, anche qui c'è acqua e un'area picnic

Rientrando sul percorso, sempre in mezzo al bosco, si arriva su un altopiano dove una sterrata carrabile ci porta, dopo circa 5 km, ad una zona archeologica di particolare interesse "is Tostoinus". Si possono ammirare un nuraghe ed una tomba dei giganti

Più avanti, attraversando un rio con un ponte in legno molto bello, si raggiunge un area picnic con acqua ed un pinnetto molto bene tenuto che in futuro si potrebbe adibire a bivacco. 

Uscendo da quest'area molto curata da  Fo.Re.S.T.A.S., inizia la salita per raggiungere la cresta. Qui il terreno montuoso ed arido rende il percorso particolarmente impegnativo durante l'estate. Dopo circa 4 km inizia la discesa verso il fine tappa lungo un sentiero ben pulito e molto panoramico, che costeggia tutta la vallata. Arrivati a Gairo Taquisara, piccolo e bellissimo borgo con 300 abitanti situato ai piedi di una vallata piena di lecci e abeti, è possibile pernottare presso hotel o B&B o rifocillarsi al bar. 

Tappa molto bella, non molto lunga, in mezzo ai boschi del "Tonneri di Ussasai-Seui", ombreggiata e ben fornita di sorgenti.

Informazioni utili

Lungo il percorso non sarà sempre presente la copertura telefonica

Lenght 12.300 m

SI Z20.gpx

Dislivello totale 603 metri

Sentiero Italia (Tappa Z19) Terra Ona - Caserma Forestale Montarbu

In sintesi

Il Sentiero Italia attraversa in lunghezza il settore orientale dell’isola toccandone i sistemi montuosi più rilevanti, in 28 tappe.  Partendo da nord: tocca il massiccio del Monte Limbara, attraversa i calcari del Mont'Albo e del Tuttavista sfiorando il Golfo di Orosei,  attraversa il Supramonte, il Gennargentu, i Tacchi dell’Ogliastra e giunge a Perdasdefogu.  Più a sud, transita da Armungia e dalla subregione del Gerrei. Infine tocca l’abitato di Burcei e San Gregorio, per continuare nel massiccio dei Sette Fratelli fino alle vecchie carceri di Castiadas.

Informazioni generali sull'itinerario sentiero Italia

Il Sentiero Italia, come spiegato anche nel sito ufficiale, è un itinerario (o Cammino) lungo tutta l'Italia, che utilizza prevalentemente ma non esclusivamente "sentieri accatastati".   
In particolare, in Sardegna, non tutte le tappe del Sentiero Italia del CAI coincidono con sentieri già inseriti nel catasto della Rete Escursionistica della Sardegna (RES), perché non hanno ancora superato le verifiche di percorribilità oppure semplicemente perché non possono essere accatastati non avendone i requisiti.  Tuttavia, nel suo insieme, il Sentiero Italia rappresenta l'unica, la più grande dorsale escursionistica che attraversa attualmente la nostra Isola da nord (S. Teresa Gallura, tappa Z 1) a sud (Castiadas, fine tappa Z 28) toccando le aree montane della Sardegna centro-Orientale più affascinanti: l'altopiano di Buddusò, Tepilora, la valle del Cedrino, i boschi vetusti di Montes, Perda Liana e la foresta demaniale di Montarbu, il Monte Genis, e infine la foresta demaniale di Settefratelli (tra le tante attraversate dal lungo itinerario escursionistico a tappe).

Info sul percorso di questa tappa

Tappa di media lunghezza che ripercorre inizialmente un breve tratto della tappa Z18 per poi proseguire in direzione S su sterrata che porta al cuile Gidinis e da questo in direzione sud-est per arrivare alla strada ed al ponte che attraversa il rio Pirincanes. Strada che percorriamo per un breve tratto per poi deviare, dopo un paio di tornanti, in direzione est, successivamente a sud, verso Perda Liana che raggiungiamo sul sentiero che inizia al parcheggio, dopo aver superato la SS 389. 

Il sentiero ben visibile lo percorriamo tenendo la destra nel successivo bivio (il percorso a sinistra si ricongiunge dopo aver fatto un giro molto più ampio). Il torrione di Perda Liana, monumento naturale e simbolo dell’Ogliastra è visibile a 360° in quanto situato sulla sommità di un rilievo. Nelle legende popolari divenne l’ingresso degli inferi. 

Lasciato il torrione alle nostre spalle continuiamo in direzione sud, fatto un’ansa con direzione nord riprendiamo verso sud-ovest per andare a vedere la voragine Su Stampu, inghiottitoio profondo circa 50 metri (N39.89595° E9.39277°). 

Si prosegue, sempre in quota, costeggiando la valle del fiume Flumendosa per giungere alla sommità di Pizzu Margiani Pubusa (1325 slm) dove è presente una vedetta antincendio. 

Da questa vetta inizia la discesa verso il posto tappa di Montarbu (874 slm) percorrendo in direzione sud un bel sentiero immerso nel bosco (in questo bivio N39.88223° E9.38695° prendere verso destra) con diverse sorgenti che si trovano lungo il sentiero costeggiando un torrente con numerose cascatelle presenti nel periodo primaverile.

Tappa molto panoramica, in particolare nella parte successiva al torrione, ma abbastanza impegnativa.

Note

Nel posto tappa Montarbu è presente una caserma dell'Agenzia Regionale Fo.Re.S.T.A.S. dove al momento è possibile il pernottamento con tenda.

Lenght 19.700 m

SI Z19.gpx

Dislivello totale 1 114 metri