Sa Canna - Concale Petuntu - Perdu Melis (204)
Il percorso ha una storia recentemente travagliata: per via di forti eventi meteo e conseguenti frane, è stato variato diverse volte dal 2018 ad oggi: si evita così, tra l'altro, un ripetuto guado sul rio Sa Canna ma da metà percorso si sarà comunque costretti ad attraversare diverse volte altri affluenti minori come anche il Rio is Frocciddus.
Il sentiero offre nel suo lungo tragitto ampi tratti panoramici che conducono in alto, fino alla caratteristica formazione rocciosa cosiddetta del Concale Petuntu (623 m s.l.m.) superato i quale il percorso - diventato una pista - avanza con un’agevole discesa che conduce alle case di "Perdu Melis".
Alcuni punti panoramici consentiranno di ammirare: verso est il Golfo di Cagliari, ad ovest la boscosa vallata del rio Camboni e la piana del Cixerri in direzione nord-ovest.
Si è appreso che un tratto fuori traccia è stato pulito dal personale dell’oasi WWF, ma si deve segnalare la presenza di un tratto franato che ha portato via una parte della carrareccia e che potrebbe diventare pericoloso. In tale punto il sentiero è stato deviato 5 metri a monte della stessa e dotato di una corda (assolutamente non sicura) per facilitarne il passaggio.
ATTENZIONE: PERCORSO IN MANUTENZIONE, TRACCIA MODIFICATA
Il primo tratto del sentiero è stato deviato molto più a monte della traccia originaria, a causa di movimenti franosi, che interrompono di fatto il vecchio tracciato del sentiero tra Sa Canna e Rocca Lada. La segnaletica sul posto indica la deviazione.
ATTENZIONE: PERCORSO IN PRE-ACCATASTAMENTO
A marzo 2021 si sono tenute le ultime verifiche sul tracciato, insieme al Soccorso Alpino e Speleologico, che ha segnalato alcune criticità, proponendo di elevare a "EE" la classificazione del tracciato, ed elevare il tempo di perocrrenza stimato.
ATTENZIONE: alcuni tratti del sentiero potrebbero risultare parzialmente chiusi o nascosti dalla vegetazione, specie di cisto, e risultare percorribili con difficoltà, soprattutto per gli escursionisti non esperti e non dotati di traccia GPS.
ATTENZIONE: Sono presenti lungo i tracciati dei sentieri di Gutturu Mannu cavi e corde non autorizzati, su cui non fare assolutamente affidamento.
ATTENZIONE: questo sentiero, come molti altri per conformazione orografica dell'area di Gutturu Mannu, può diventare non percorribile, non guadabile o addirittura pericoloso in caso di grandi piogge e conseguenti alluvioni (anche a distanza di giorni dai fenomeni meteo).
ATTENZIONE: PERCORSO CON ALCUNI PASSAGGI ESPOSTI, con piano di calpestio sufficientemente largo per il passaggio agevole, ma in brevi tratti su placche granitiche che, in caso di piogge o in giornate particolarmente umide, possono risultare assai scivolose, aumentando il rischio di cadute su scarpate.
Come arrivare
Da Cagliari si può arrivare in automobile seguendo la Statale 195 per Pula, girarando dopo 12 km per la dorsale consortile (verso l'area industriale di Macchiareddu) per imboccare la seconda strada ovest e proseguire fino alla chiesa campestre di S. Lucia. Questa stessa località può essere raggiuta dalla SS 130 prendendo la pedemontana all'altezza di Assemini (svincolo zona industriale Macchiareddu). Di qui seguire la segnaletica dell'oasi WWF di Monte Arcosu va seguita fino ad arrivare al Centro visite di Sa Canna (105 m s.l.s.). Lasciata l’auto nel parcheggio antistante alla biglietteria, seguire le indicazioni per il sentiero 204 che costeggia dapprima il nuovo Centro visite e poi s’inoltra nel primo tratto della valle di "Is Froccidus" restando alto per evitare le frane a valle.
Lasciato il parcheggio sterrato, seguire il sentiero che costeggia dapprima il nuovo Centro visite e poi s’inoltra nel primo tratto della valle di is Froccidus. Qui e per tutta la parte iniziale del tracciato (circa 2,5 km) c'è una variazione: il percorso è stato spostato a monte per evitare un movimento franoso.
Con il tracciato che varia spostandosi subito a monte per evitare un movimento franoso - dopo circa 20 minuti di salita - troveremo la località Sa Rocca Lada (262 m s.l.m.) riportata in IGM anche come "punta sa Trona - Luisu Meloni": qui è possibile riposare in un ampio pianoro che si affaccia sulla spettacolare valle di Is Froccidus. Probabilmente si riuscirà ad avvistare cervi e cinghiali all'abbeverata (specie avendo cura di mantenere un comportamento silenzioso e posato).
Dalla piazzola di sosta si riparte, abbandonando la mulattiera, e ci si inoltra (convergendo sulla sinistra) lungo un tratto del sentiero che attraversa un folto bosco e che conduce fino alle creste: le salite sono qui piuttosto impegnative!
Si prosegue poi in discesa fino a incontrare l'area pic-nic di Is Frociddus ove - prima di proseguire lungo la ultariore salita - si potrà fare una piacevole pausa.
Il sentiero prosegue ancora con ampi tratti panoramici che conducono in alto, fino alla caratteristica formazione rocciosa del cosiddetto Concale Petuntu (623 m s.l.m.).
Da qui in poi il percorso - diventato una pista - avanza con un’agevole discesa, lasciandosi alla sinistra la Punta is Cabitzas (623 m s.l.m.) nella vallata (S'arcu Perdu Meli) che conduce alla località case di Perdu Melis.
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