Accessible trails
Sentieri per tutti...in questa categoria rientrano i sentieri progettati o riadattati perchè il contatto con l'ambiente naturale sia sempre di stimolo al miglioramento della vita personale di chiunque, con attenzione alle condizioni di disabilità motoria, sensoriale o della sfera psichica e relazionale...

Image credits Sardegna Digital Library Regione Sardegna
Results
CMSB – STAGE 13 - FROM SU MANNAU TO SAN BENEDETTO
In this stage, you still walk through holm oak woods until you come across the Punic-Roman temple of Antas dedicated to the Sardus Pater.
Then you proceed to the large excavations and many valuable mining structures of the Baueddu, Malacalzetta and San Benedetto mines, thanks to which this stage is one of the most interesting ones in terms of industrial archaeology.
Safety and useful tips
The route is challenging right from the start with a long climb into the forest and then a gradual descent towards the area of the Temple of Antas. However, it does not present any particular difficulties.
After leaving the site of Antas, you have to walk uphill along the municipal dirt road of Antas to reach the area of Baueddu. From here, you descend towards Malacalzetta, where you can observe several ruins of the old mining activity and the village connected to it. Avoid crossing any fences and/or venturing inside, but always admire them from a distance without leaving the Trail.
In San Benedetto, it is possible to experience some connection issues, as not all phone operators will get a signal.
The stage is considered challenging. The route has a length of 14.3 km, which can be done in 5 hours and has an uphill difference in height of 687 m and a downhill difference of 485 m.
FOR UPDATED INFORMATION, CONSULT THE STAGE SHEET ON THE OFFICIAL WEBSITE
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CMSB – TAPPA 13: DA SU MANNAU A SAN BENEDETTO
In questa tappa si cammina tra i boschi di leccio fino ad incontrare il tempio punico-romano di Antas dedicato al Sardus Pater.
Si prosegue fino a ricongiungersi ai grandi scavi e alle tante pregevoli strutture minerarie presenti presso le miniere di Baueddu, Malacalzetta e San Benedetto che fanno di questa tappa una delle più interessanti sotto il profilo dell’archeologia industriale.
La tappa è considerata impegnativa. Il percorso ha una lunghezza di 14,3 km, percorribili in 5 ore e un dislivello in salita di 687 m e in discesa di 485 m.
PER LE INFORMAZIONI AGGIORNATE, CONSULTA LA SCHEDA DELLA TAPPA, SUL SITO UFFICIALE
Il Cammino Minerario di Santa Barbara
Si tratta del primo, tra i cammini sardi, ad essere stato iscritto al registro istituito dalla Regione Sarda nel 2012 con DGR48/9 ("Registro dei cammini di Sardegna, degli itinerari religiosi e dello spirito"). Attualmente è gestito dall'omonima Fondazione.
LA STORIA DEL PROGETTO
L’idea di costruire un itinerario nell’area più estesa e rappresentativa del Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna, il Sulcis-Iglesiente-Guspinese, riscoprendo gli antichi cammini minerari oggi in gran parte abbandonati, è nata dai volontari dell’Associazione ONLUS Pozzo Sella Per il Parco Geominerario a seguito della grande partecipazione dei cittadini alle escursioni organizzate dalla stessa associazione dopo aver reso fruibili numerosi percorsi minerari.
Con il Cammino Minerario di Santa Barbara si vuole perseguire l’obiettivo di tramandare la memoria degli uomini che nei secoli e nei millenni passati hanno realizzato e percorso gli antichi cammini minerari con il piacere di riscoprire a passo lento la bellezza del territorio.
Un Protocollo d’intesa è stato sottoscritto tra i Comuni di Iglesias, Buggerru, Fluminimaggiore, Arbus, Guspini, Gonnosfanadiga, Villacidro, Domusnovas, Musei, Villamassargia. Narcao, Nuxis, Santadi, Piscinas, Giba, Masainas, San Giovanni Suergiu, Sant’Antioco, Carbonia e Gonnesa, le Diocesi di Iglesias e di Ales Terralba, le Province di Carbonia Iglesias e del Medio Campidano, il Consorzio del Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna, l’ANCI SARDEGNA e l’Associazione Pozzo Sella: si tratta di un partenariato per la costruzione e la gestione dell’itinerario storico, culturale, ambientale e religioso denominato “Cammino Minerario di Santa Barbara”.
PER MAGGIORI INFORMAZIONI, DETTAGLI E INFO AGGIORNATE SULLE TAPPE
Si consiglia di consultare il sito ufficiale del cammino: www.camminominerariodisantabarbara.org/
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Roadbook
Dalla grotta di Su Mannau si procede per un tratto in salita per poi discendere verso la valle di Antas dove si trovano le rovine del tempio punico-romano dedicato all'adorazione del dio eponimo dei sardi Sardus Pater Babai. Il complesso archeologico annovera un villaggio e una necropoli nuragica, un tempio punico, un tempio romano e delle cave romane.
Il percorso prosegue in un territorio ricco di strutture minerarie dismesse. Tra i siti più importanti attraversati ci sono le miniere di Baueddu, Malacalzetta e San Benedetto. Queste testimonianze fanno di questa tappa una delle più interessanti sotto il profilo dell’archeologia industriale.
CMSB – STAGE 30 - FROM BACU ABIS TO IGLESIAS
With this last stage, you will return to the starting point of the entire Trail.
Over 40% of the route runs along the railway tracks from Iglesias to Calasetta and from Monteponi to Portovesme.
The alternative route towards Seddas Moddizzis, which lengthens the stage by about 9.5 km, allows to visit a remarkable example of industrial archaeology, including the San Giovanni mine, from whose galleries you can access the splendid Santa Barbara cave.
A further alternative is to cover the last 2.3 km of the stage following the route of the ancient procession from Monteponi to Iglesias.
Safety and useful tips
From the Church of Santa Barbara in Bacu Abis, you have to proceed through the village of Gonnesa, where you need to pay attention to urban traffic.
Then, before arriving in the hamlet of Bindua, you have to follow the route of the old, disused FMS railway, where you will cross a series of passages on the old railway that are exposed to falling on one side. In this section of the route, it is recommended that you always follow the route and do not lean towards the exposed parts.
As you arrive in the outskirts of Iglesias in the area of Cabizza, the route leads to a dirt road that enters the urban area and becomes Via Amelia Melis de Villa. In this stretch of the stage, you must pay attention to vehicular traffic.
For those who wish to try out the alternative route, remember that the stage becomes long and challenging, therefore prepare yourself accordingly.
The stage has medium difficulty. It has a length of 14.7 km, which can be done in 5 hours and an uphill difference in altitude of 491 m and downhill of 386 m.
FOR UPDATED INFORMATION, CONSULT THE STAGE SHEET ON THE OFFICIAL WEBSITE
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CMSB – TAPPA 30: DA BACU ABIS A IGLESIAS
Con quest’ultima tappa si ritorna al punto di partenza dell’intero Cammino.
Oltre il 40% del percorso si sviluppa lungo i tracciati delle ferrovie da Iglesias a Calasetta e da Monteponi a Portovesme.
Il percorso principale prevede due varianti.
La prima variante, quella per Seddas Moddizzis, allunga la tappa di circa 9,5 km, permette di visitare un notevole patrimonio di archeologia industriale, tra cui la miniera di San Giovanni, dalle cui gallerie si può accedere alla splendida grotta Santa Barbara.
La seconda variante consiste nel percorrere gli ultimi 2,3 km della tappa seguendo il tracciato dell’antica processione da Monteponi a Iglesias.
La tappa ha una difficoltà media. Ha una lunghezza di 14,7 km, percorribili 5 ore e un dislivello in salita di 491 m e in discesa di 386 m.
PER LE INFORMAZIONI AGGIORNATE, CONSULTA LA SCHEDA DELLA TAPPA, SUL SITO UFFICIALE
Il Cammino Minerario di Santa Barbara
Si tratta del primo, tra i cammini sardi, ad essere stato iscritto al registro istituito dalla Regione Sarda nel 2012 con DGR48/9 ("Registro dei cammini di Sardegna, degli itinerari religiosi e dello spirito"). Attualmente è gestito dall'omonima Fondazione.
LA STORIA DEL PROGETTO
L’idea di costruire un itinerario nell’area più estesa e rappresentativa del Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna, il Sulcis-Iglesiente-Guspinese, riscoprendo gli antichi cammini minerari oggi in gran parte abbandonati, è nata dai volontari dell’Associazione ONLUS Pozzo Sella Per il Parco Geominerario a seguito della grande partecipazione dei cittadini alle escursioni organizzate dalla stessa associazione dopo aver reso fruibili numerosi percorsi minerari.
Con il Cammino Minerario di Santa Barbara si vuole perseguire l’obiettivo di tramandare la memoria degli uomini che nei secoli e nei millenni passati hanno realizzato e percorso gli antichi cammini minerari con il piacere di riscoprire a passo lento la bellezza del territorio.
Un Protocollo d’intesa è stato sottoscritto tra i Comuni di Iglesias, Buggerru, Fluminimaggiore, Arbus, Guspini, Gonnosfanadiga, Villacidro, Domusnovas, Musei, Villamassargia. Narcao, Nuxis, Santadi, Piscinas, Giba, Masainas, San Giovanni Suergiu, Sant’Antioco, Carbonia e Gonnesa, le Diocesi di Iglesias e di Ales Terralba, le Province di Carbonia Iglesias e del Medio Campidano, il Consorzio del Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna, l’ANCI SARDEGNA e l’Associazione Pozzo Sella: si tratta di un partenariato per la costruzione e la gestione dell’itinerario storico, culturale, ambientale e religioso denominato “Cammino Minerario di Santa Barbara”.
PER MAGGIORI INFORMAZIONI, DETTAGLI E INFO AGGIORNATE SULLE TAPPE
Si consiglia di consultare il sito ufficiale del cammino: www.camminominerariodisantabarbara.org/
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Sentiero Italia (Stage Z28) Valico Sette Fratelli - Castiadas
Overview of the itinerary
Sentiero Italia runs the length of the island’s eastern side, covering its most important mountains, in 28 stages. Starting from the north: it flanks the Monte Limbara massif, crosses the limestones of Mont’Albo and Tuttavista, skirting the Gulf of Orosei, it crosses the Supramonte, Gennargentu and the Tacchi of Ogliastra and reaches Perdasdefogu. Further south, it passes through Armungia and the Gerrei sub-region. Lastly, it touches on the villages of Burcei and San Gregorio, continuing on the Sette Fratelli massif to the old prisons of Castiadas.
General information on Sentiero Italia (Grand Italian Trail)
Sentiero Italia, or Grand Italian Trail, as also explained on the official website, is a walking route that crosses the whole of Italy, using mainly but not exclusively “registered trails”.
In particular, in Sardinia, not all the stages of the Sentiero Italia of CAI (Italian Alpine Club) are made of trails already included in the registry of the Sardinia Trail Network (RES), either because they have not yet been tested and approved or simply because they cannot be registered as they do not meet the requirements. However, as a whole, the Sentiero Italia is the single longest walking route currently crossing Sardinia from the north (S. Teresa Gallura, stage Z 1) to the south (Castiadas, end of stage Z 28), touching on the most fascinating mountain areas in central-eastern Sardinia: the plateau of Buddusò, Tepilora, the Cedrino river valley, the ancient forests of Montes, Perda Liana and the regional forest of Montarbu, Monte Genis, and lastly the regional forest of Settefratelli (among the many crossed by the various stages of this long hiking itinerary).
Information on this stage of the trail
Baccu Malu is one of the peaks of the Sette Fratelli (Seven Brothers) massif, an imposing granite range in the south-eastern tip of Sardinia. The last stage in Sardinia of the ‘Sentiero Italia’ (Grand Italian Trail) developed by CAI (Italian Alpine Club) is fairly easy, also because it is mainly downhill through the Monte Arbu forest and then uphill to Bruncu su Adulu, from where you will enjoy a splendid view of the end point.
The route ends near the old farming penal colony of Castiadas, on the coastal plain, established in the 19th century and closed in the 1950s. Today the old prison buildings can be visited with an interesting museum itinerary.
Itinerary roadbook
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Sentiero Italia (Tappa Z28) Valico Sette Fratelli - Castiadas
In sintesi
Il Sentiero Italia attraversa in lunghezza il settore orientale dell’isola toccandone i sistemi montuosi più rilevanti, in 28 tappe. Partendo da nord: tocca il massiccio del Monte Limbara, attraversa i calcari del Mont'Albo e del Tuttavista sfiorando il Golfo di Orosei, attraversa il Supramonte, il Gennargentu, i Tacchi dell’Ogliastra e giunge a Perdasdefogu. Più a sud, transita da Armungia e dalla subregione del Gerrei. Infine tocca l’abitato di Burcei e San Gregorio, per continuare nel massiccio dei Sette Fratelli fino alle vecchie carceri di Castiadas.
Informazioni generali sull'itinerario sentiero Italia
Il Sentiero Italia, come spiegato anche nel sito ufficiale, è un itinerario (o Cammino) lungo tutta l'Italia, che utilizza prevalentemente ma non esclusivamente "sentieri accatastati".
In particolare, in Sardegna, non tutte le tappe del Sentiero Italia del CAI coincidono con sentieri già inseriti nel catasto della Rete Escursionistica della Sardegna (RES), perché non hanno ancora superato le verifiche di percorribilità oppure semplicemente perché non possono essere accatastati non avendone i requisiti. Tuttavia, nel suo insieme, il Sentiero Italia rappresenta l'unica, la più grande dorsale escursionistica che attraversa attualmente la nostra Isola da nord (S. Teresa Gallura, tappa Z 1) a sud (Castiadas, fine tappa Z 28) toccando le aree montane della Sardegna centro-Orientale più affascinanti: l'altopiano di Buddusò, Tepilora, la valle del Cedrino, i boschi vetusti di Montes, Perda Liana e la foresta demaniale di Montarbu, il Monte Genis, e infine la foresta demaniale di Settefratelli (tra le tante attraversate dal lungo itinerario escursionistico a tappe).
Info sul percorso di questa tappa
Baccu Malu è una delle cime del massiccio dei Sette Fratelli, le punte che caratterizzano il versante granitico che svetta nella punta sud orientale della Sardegna. L’ultima tappa sull’isola del cammino o itinerario chiamato "Sentiero Italia Cai" non presenta difficoltà particolari anche perché si svolge su terreno prevalentemente in discesa attraverso la foresta di Monte Arbu e ancora su fino al Bruncu su Adulu da cui si gode uno splendido panorama sulla meta d’arrivo.
Il percorso termina nei pressi della colonia agricola penale di Castiadas, quasi sul livello del mare, bonificata nell’800 e utilizzata fino agli anni ’50 del Novecento quando fu definitivamente chiusa. Oggi si può visitare grazie a un interessante percorso museale.
Lungo il percorso non sarà sempre presente la copertura telefonica
Itinerary roadbook
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