Corrasi – S’Arenarzu (B-402)
Questo bel sentiero di cresta raccorda la maggiore vetta del Supramonte con uno dei suoi accessi privilegiati nel territorio orgolese. È uno dei tragitti obbligati per le grandi traversate nell’altopiano calcareo.
OLIENA: MONTAGNA CIRCONDATA DA ULIVI, BOSCHI E SORGENTI
Un pittoresco paese, tra supramonte e nuorese, ricco di rilievi calcarei, profonde doline, canyon e valli rigogliose. I dintorni di Oliena, borgo della Barbagia ai piedi del monte Corrasi (1463 metri slm) a dieci chilometri da Nuoro, sono un immenso monumento naturale, ideale per trekking, hiking e biking. Il primo insediamento fu romano, confluenza di popoli ‘ribelli’ come gli Ilienses, secondo Sallustio, troiani rifugiatisi nell’Isola. Oggi il paese, popolato da circa settemila abitanti, si fregia della Bandiera arancione, merito di natura, cultura, artigianato e accoglienza della sua comunità.
LA RETE SENTIERISTICA
Un primo intervento finanziato da fondi regionali (Accordo di programma per il Supramonte interno - Su Suercone) fu realizzato nel 2018 da Forestas nei comuni di Oliena-Orgosolo-Urzulei-Dorgali, poi più recentemente (2022) ancora Forestas ha completato ed armonizzato la struttura della rete escursionistica regionale in Comune di Oliena grazie a fondi europei (POR FESR). QUESTO PERCORSO è PARTE DEL SENTIERO ITALIA che attraversa il tutto il Supramonte lungo le creste principali, passando proprio attraverso il Corrasi.
ATTENZIONE: PERCORSO IN PRE-ACCATASTAMENTO
Tracciato in fase di verifica finale. Segnaletica verticale e orizzontale già presente. Pannelli informativi lungo il percorso: in stampa.
Si parte dal piccolo campo ai piedi della P.ta Corrasi, procedendo in direzione Sud tra grosse diaclasi nelle quali vegetano vetusti esemplari di tasso: tutta la zona è rinomata per la ricchezza dei suoi endemismi. Si cammina su sentiero abbastanza evidente, in campo aperto, tra la bassa vegetazione a gariga aromatica. Talvolta la traccia si avvicina alle pareti, con splendidi scorci sulle vallate e la Barbagia.
Nei pressi di una piccola sella si incontra il bivio col sentiero 404. Si procede sempre in direzione sud, in leggera discesa per slarghi aperti, lasciando a sinistra la deviazione per gli ovili di Brunc’arvu. La discesa si appiana leggermente ed il sentiero inizia a portarsi saltuariamente sotto grossi lecci spesso frequentati dai mufloni, in zona P.ta Cateddu, superata la quale si scende ripidamente, sotto il bosco, entrando in territorio di Orgosolo.
Superata Punta Cateddu il sentierino scende ripidamente, entrando in territorio di Orgosolo e poi lambendo il vasto campo di Ala Segnora, dove si osservano spesso i mufloni. Ci si tiene sulla destra, rientrando nel fitto bosco con lievi saliscendi fino a portarsi quasi sull’orlo delle pareti che segnano il confine del Supramonte di Orgosolo, poi risalendo ripidamente. Dopo pochi passi lungo la cresta, nella quale si trova un bell’arco naturale che inquadra il percorso appena effettuato, si raggiunge la sterrata di Scala S’Arenarzu, dove ci si raccorda anche al sentiero 442.
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