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Collezioni di sentieri che conducono a punti panoramici o presso rare meraviglie naturali: sono classificati secondo una percorribilità che permette di attraversarli in Mountain Bike... 

Itinerari

Opiane e Nodu Orruendeche - Austis

AVVERTENZE

QUESTO ITINERARIO è riportato "tal quale" a titolo informativo e di mera recensione/ricognizione degli itinerari presenti nel territorio  -  come fornito e recensito dal progetto OAST condotto dal GAL BMG nel 2024. 
NOTA: Molti itinerari sono composti da percorsi stretti e richiedono una cura periodica della vegetazione, al momento non assicurata da una gestione  di tipo  ufficiale, non essendo il tracciato inserito nella"rete escursionistica della Sardegna".  
Nota 2: Prima di recarvi sul posto si consiglia di raccogliere informazioni sullo stato di fruibilità, presso il comune competente, per avere certezza dell'effettiva percorribilità dell'itinerario scelto.

IL PERCORSO IN PILLOLE (elementi informativi essenziali)

Il punto di partenza si trova nel parcheggio lungo la strada principale di Austis, in corso Vittorio Emanuele, di fronte al civico 4. Questa via è anche la Strada Provinciale 4.

Descrizione

Itinerario breve, in termini chilometrici, almeno per gli standard cicloturistici, ma ricco di attrattive di grande valore naturalistico e storico, tali da richiedere una buona quantità di tempo, solitamente destinata a itinerari più lunghi, per visitarle con l’attenzione che meritano. Consigliata una visita al paese con i suoi suggestivi vicoli e murales, al santuario di Sant’Antonio con la sua caratteristica chiesa romanica, e ovviamente al grande tafone di Sa Conca de Opiane e alla rocca di Su Nodu Orruendeche, che costituiscono l’obiettivo dell’escursione. Il grande tafone di Sa Conca de Opiane ha valore, oltre che naturalistico, anche storico e antropologico, dato che fino a pochi decenni fa è stato utilizzato come ricovero dai pastori e sono ancora visibili alcune soluzioni per renderlo più confortevole (muretti di chiusura, di contenimento per superfici piane, strutture per gli attrezzi) e altre costruzioni per il loro lavoro, come ricoveri per gli animali ottenuti con la chiusura di tafoni più piccoli nelle vicinanze. Su Nodu Orruendeche è una grande roccia, posta a sua volta in cima a una rocca a strapiombo, che sembra in bilico, sul punto di cadere dalla cima ed è   aratteristica anche perché, nella parte a contatto con la rocca sottostante, presenta una grande cavità nella quale   ossono trovare alloggio varie persone, seppure non in piedi, come in un’alta terrazza coperta. A queste due attrattive non si arriva direttamente in bici ma, dopo aver lasciato l’asfalto e aver percorso una traversa sterrata di circa 200 m, occorrerà lasciare le bici, perché bisogna scendere in un pendio ripido e roccioso dove si trovano Sa Conca de Opiane e Su Nodu Orruendeche a breve distanza una dall’altro. Se non avete chi rimanga a custodire le bici può essere consigliabile nasconderle o con una catena assicurarle a un albero. Sarà intuitivo arrivare a Sa Conca de Opiane, mentre per Su Nodu Orruendeche sarà necessario superare alcune rocce salendoci sopra e in un altro caso passandoci sotto, in un cunicolo formato dalla loro sovrapposizione, ma in generale non ci sono difficoltà di orientamento.

Camminabilità

Sa Conca de Opiane e Su Nodu Orruendeche si trovano al termine dell’itinerario, costituito nella sua parte centrale da lunghi tratti asfaltati ed è una situazione comune a molti altri paesi sardi di montagna, dove le strade pubbliche rimaste sterrate sono rare, perché sono frequenti le nevicate e l’attività pastorale si è evoluta col pendolarismo campagna-paese.

In andata, all’estremità nord-ovest del percorso, è stato comunque incluso un arco che comprende delle sezioni di sterrato, mulattiera e sentiero, una buona soluzione per divertirsi con un po’ di tecnica, fermo restando che si può evitare perché poi si ricongiunge alla strada principale asfaltata. Per tutte queste ragioni, dovendo convertire il percorso in un cammino da trekking, per non camminare eccessivamente sull’asfalto, si può stabilire il punto di partenza al waypoint BIVIO NIERANGELU. Si tratta dell’inizio dell’arco che comprende le sezioni di sterrato, mulattiera e sentiero e in questo modo la percentuale d’asfalto è molto minore e il percorso diventa di 6 km e 200 m di dislivello.

I nomi del tafone e della rocca

Non abbiamo rintracciato l’origine del termine Opiane, che sembrerebbe essere il nome della zona, di un suo abitante o, non è da escludere, di una creatura fantastica cui riferire il caratteristico tafone. Il sostantivo conca invece può essere in sardo non soltanto l’elemento convesso (diventando sinonimo di cùcuru) ma specularmente anche quello concavo (diventando sinonimo di scivedda), quindi non soltanto la sommità della rocca ma anche il tafone stesso. Immediato invece il significato di Su Nodu Orruendeche, ossia roccia che sta cadendo/che sta per cadere. Da notare che il termine “nodu” per rocca è specifico di questa zona della Barbagia, rispetto ai più comuni “arroca, coròngiu, crastu” diffusi nel resto della Sardegna.

Informazioni utili

Informazioni utili

Il territorio LEADER del Gruppo di Azione Locale (GAL) Distretto Rurale Barbagia Mandrolisai Gennargentu (BMG) 

Costituito dall'Unione dei Comuni Barbagia e dalla Comunità Montana Gennargentu Mandrolisai. Il GAL BMG comprende, quindi, 19 comuni, per una superficie complessiva di 854,30 kmq e una popolazione residente pari a circa 22.000 abitanti: 

Aritzo, Atzara, Austis, Belvì, Desulo, Gadoni, Gavoi, Lodine, Meana Sardo, Ollolai, Oniferi, Olzai, Ortueri, Ovodda, Sarule, Sorgono, Teti, Tiana, Tonara.


Il GAL Distretto Rurale BMG, costituito nel 2009, è una Fondazione di partecipazione composta da 22 soci pubblici e oltre 200 privati, rappresentativi delle principali componenti istituzionali, economiche e sociali del territorio. La fondazione ha lo scopo di migliorare la qualità della vita e il benessere delle comunità nelle regioni storiche Barbagia, Mandrolisai e Gennargentu mediante la valorizzazione delle risorse locali.
I principali ambiti tematici e di intervento individuati dal GAL BMG per la definizione della propria Strategia di Sviluppo Locale 2014-2022 sono lo sviluppo e l’innovazione delle filiere e dei sistemi produttivi locali, l’inclusione sociale ed il turismo sostenibile.


IL PROGETTO OAST: OUTDOOR ACTIVITIES FOR SUSTAINABLE TOURISM

Il progetto, coordinato dal GAL BMG in partenariato con il GAL Sisteron-Buëch (Francese) e
il GAL Kilkenny (Irelanda), intende promuovere un turismo sostenibile e attivo nelle aree
rurali d’Europa.
L’obiettivo specifico del progetto è stato potenziare e sviluppare l’attrattività turistica delle acque
interne della Barbagia, attraverso gli sport all’aria aperta e le attività acquatiche, in coerenza con l’ambito tematico “turismo sostenibile” prescelto nel PDA del GAL BMG.
I tre territori coinvolti vantano un patrimonio naturalistico, paesaggistico e culturale ricco e variegato con forti caratteri identitari ed enormi potenzialità di sviluppo di turismo attivo
Tuttavia, sono stati evidenziati alcuni problemi comuni a tutti i partner, quali: l’insufficiente valorizzazione e promozione turistica delle aree interne, l’isolamento, l’assenza di un network internazionale utile per lo scambio di buone prassi, e l’insufficiente diversificazione, delocalizzazione, destagionalizzazione e l’internazionalizzazione dei flussi turistici. Il Progetto OAST nasce per rispondere a queste criticità, in quanto il turismo attivo ed il turismo sostenibile rappresentano la base di rilancio dei territori caratterizzati da enormi problemi di spopolamento, carenza di servizi, disoccupazione e dispersione scolastica.
L’idea, quindi è promuovere forme di turismo sostenibile, attivo, responsabile ed esperienziale, nonché
offrire soluzioni diversificate e destagionalizzate adatte ad un numero di turisti attivi in continua crescita.
L’azione specifica ha previsto la georeferenziazione e descrizione, in lingua italiana e inglese, di
19 itinerari del GAL BMG legati al tema dell’acqua. Le tracce degli itinerari sono disponibili e scaricabili, in formato Gpx, in queste pagine e anche nell’account Wikiloc del GAL BMG

Lenght 16.300 m

Austis - Sa Conca de Opiane e Su Nodu Orruendeche.gpx

Dislivello totale 413 metri

Area geografica Barbagia Nuorese

Contiene carte
Spento

Passo Tascusì - Tiana

AVVERTENZE

QUESTO ITINERARIO è riportato "tal quale" a titolo informativo e di mera recensione/ricognizione degli itinerari presenti nel territorio  -  come fornito e recensito dal progetto OAST condotto dal GAL BMG nel 2024. 
NOTA: Molti itinerari sono composti da percorsi stretti e richiedono una cura periodica della vegetazione, al momento non assicurata da una gestione  di tipo  ufficiale, non essendo il tracciato inserito nella"rete escursionistica della Sardegna".  
Nota 2: Prima di recarvi sul posto si consiglia di raccogliere informazioni sullo stato di fruibilità, presso il comune competente, per avere certezza dell'effettiva percorribilità dell'itinerario scelto.

IL PERCORSO IN PILLOLE (elementi informativi essenziali)

Il punto di partenza è la strada principale di Tiana, via Nazionale, nel parcheggio delle Poste Italiane, al civico 61. È  anche la Strada Statale 128 e l’ingresso delle Poste consiste in un piccolo spazio al coperto che può essere utile per montare o smontare la bici in caso di pioggia o neve. Percorrete la strada in direzione Tonara, girate a sinistra in via Gramsci e siete in traccia.

Descrizione

Dal paese di Tiana, ad appena 560 m di quota, fino a uno dei valichi stradali più alti della Sardegna, quello di Tascusì, a quota 1245 m. Si può scegliere tra giro lungo e giro corto, consapevoli che tra i due percorsi la differenza in termini di dislivello è minima, cambia invece la percentuale di asfalto, perché la parte sommitale del giro lungo, dal km 11 al km 21, è la Strada Provinciale 7, che comprende il valico di Tascusì. Questa decina di chilometri è un tratto di grande fascino, nonostante l’asfalto, consente di ammirare il paesaggio e la vegetazione d’altura e offre possibilità di ristoro con due bar ristoranti a breve distanza uno dall’altro. Il giro corto inizia il rientro ancora prima di arrivare sulla Provinciale 7, quindi con 10 km di asfalto in meno, e permette di apprezzare maggiormente il lago Torrei perché, a differenza del giro lungo, ne percorre la riva destra per poi ricongiungersi al giro lungo in corrispondenza della diga. Poco sotto la diga si trova anche una via di fuga asfaltata  che conduce in appena 5 km di prevalente  discesa alla Statale 128 a circa 6 km dal paese. Sul giro corto non fatevi scoraggiare dal cancello eventualmente lucchettato alla disgiunzione: si tratta di una strada che dà accesso a un ovile ma è comunque percorribile, tanto che a sinistra del cancello si trova uno scalandro e tutti i successivi cancelli, lungo questa strada che porta alla diga, sono apribili. Nei pressi dell’ovile moderate la velocità perché potreste trovare attrezzatura da lavoro e reti metalliche a ingombrare la strada. Una volta superato il cancello apribile poco più a valle dell’ovile, potrete riprendere velocità in discesa, comunque entro il vostro limite e con la massima prudenza. Se invece percorrete il giro lungo, la discesa su mulattiera nel fitto bosco, che inizia in corrispondenza dell’agriturismo Monte ‘e Susu è ugualmente di grande valore ma la vegetazione molto fitta non consente allo sguardo di arrivare a valle fino al lago. Lo si intravvede soltanto in alcuni punti dalle quote più alte, ma al termine della discesa, all’accesso della diga, se trovate il cancello aperto potete chiedere al personale di entrare a dare uno sguardo. Se non ve lo permettessero potete risalire per un breve tratto la discesa del giro corto, che vi conduce sulla riva destra, per poi tornare a valle e riprendere l’itinerario. Al rientro in paese, anziché tornare alle Poste scendendo in via Gramsci, che avete percorso all’inizio in salita, potete girare a destra in via s’Iscala, caratteristica per la selciatura in granito e per la discesa finale molto ripida. Una buona possibilità, se aveste necessità di diminuire lunghezza e dislivello sin dall’inizio, è quella di percorrere in macchina il tratto iniziale (che è anche quello finale) parcheggiando alla fine dell’asfalto, dove c’è uno slargo sufficiente per alcune automobili. In questo modo, tra andata e ritorno, togliereste circa 8 km e ben 400 m di dislivello.

Camminabilità

Come variante trekking consigliamo la soluzione esposta sopra, che elimina l’asfalto iniziale e finale, ovviamente applicata al giro corto, e in questo modo risulta un percorso di 16 km e 560 m di dislivello. Se necessitaste di un itinerario ancora più breve, un’ulteriore possibilità è, lungo la via del ritorno, un transfer sulla strada asfaltata della diga, che porterebbe il cammino ad appena 11 km e 350 m di dislivello.

Informazioni utili

Informazioni utili

Il territorio LEADER del Gruppo di Azione Locale (GAL) Distretto Rurale Barbagia Mandrolisai Gennargentu (BMG) 

Costituito dall'Unione dei Comuni Barbagia e dalla Comunità Montana Gennargentu Mandrolisai. Il GAL BMG comprende, quindi, 19 comuni, per una superficie complessiva di 854,30 kmq e una popolazione residente pari a circa 22.000 abitanti: 

Aritzo, Atzara, Austis, Belvì, Desulo, Gadoni, Gavoi, Lodine, Meana Sardo, Ollolai, Oniferi, Olzai, Ortueri, Ovodda, Sarule, Sorgono, Teti, Tiana, Tonara.


Il GAL Distretto Rurale BMG, costituito nel 2009, è una Fondazione di partecipazione composta da 22 soci pubblici e oltre 200 privati, rappresentativi delle principali componenti istituzionali, economiche e sociali del territorio. La fondazione ha lo scopo di migliorare la qualità della vita e il benessere delle comunità nelle regioni storiche Barbagia, Mandrolisai e Gennargentu mediante la valorizzazione delle risorse locali.
I principali ambiti tematici e di intervento individuati dal GAL BMG per la definizione della propria Strategia di Sviluppo Locale 2014-2022 sono lo sviluppo e l’innovazione delle filiere e dei sistemi produttivi locali, l’inclusione sociale ed il turismo sostenibile.


IL PROGETTO OAST: OUTDOOR ACTIVITIES FOR SUSTAINABLE TOURISM

Il progetto, coordinato dal GAL BMG in partenariato con il GAL Sisteron-Buëch (Francese) e
il GAL Kilkenny (Irelanda), intende promuovere un turismo sostenibile e attivo nelle aree
rurali d’Europa.
L’obiettivo specifico del progetto è stato potenziare e sviluppare l’attrattività turistica delle acque
interne della Barbagia, attraverso gli sport all’aria aperta e le attività acquatiche, in coerenza con l’ambito tematico “turismo sostenibile” prescelto nel PDA del GAL BMG.
I tre territori coinvolti vantano un patrimonio naturalistico, paesaggistico e culturale ricco e variegato con forti caratteri identitari ed enormi potenzialità di sviluppo di turismo attivo
Tuttavia, sono stati evidenziati alcuni problemi comuni a tutti i partner, quali: l’insufficiente valorizzazione e promozione turistica delle aree interne, l’isolamento, l’assenza di un network internazionale utile per lo scambio di buone prassi, e l’insufficiente diversificazione, delocalizzazione, destagionalizzazione e l’internazionalizzazione dei flussi turistici. Il Progetto OAST nasce per rispondere a queste criticità, in quanto il turismo attivo ed il turismo sostenibile rappresentano la base di rilancio dei territori caratterizzati da enormi problemi di spopolamento, carenza di servizi, disoccupazione e dispersione scolastica.
L’idea, quindi è promuovere forme di turismo sostenibile, attivo, responsabile ed esperienziale, nonché
offrire soluzioni diversificate e destagionalizzate adatte ad un numero di turisti attivi in continua crescita.
L’azione specifica ha previsto la georeferenziazione e descrizione, in lingua italiana e inglese, di
19 itinerari del GAL BMG legati al tema dell’acqua. Le tracce degli itinerari sono disponibili e scaricabili, in formato Gpx, in queste pagine e anche nell’account Wikiloc del GAL BMG

Lenght 34.000 m

TIANA. Passo Tascusì LUNGO 34 km 1080 m dsl.gpx

Dislivello totale 1 835 metri

Area geografica Barbagia Nuorese

Contiene carte
Spento

Pirasteddu - Lodine

AVVERTENZE

QUESTO ITINERARIO è riportato "tal quale" a titolo informativo e di mera recensione/ricognizione degli itinerari presenti nel territorio  -  come fornito e recensito dal progetto OAST condotto dal GAL BMG nel 2024. 
NOTA: Molti itinerari sono composti da percorsi stretti e richiedono una cura periodica della vegetazione, al momento non assicurata da una gestione  di tipo  ufficiale, non essendo il tracciato inserito nella"rete escursionistica della Sardegna".  
Nota 2: Prima di recarvi sul posto si consiglia di raccogliere informazioni sullo stato di fruibilità, presso il comune competente, per avere certezza dell'effettiva percorribilità dell'itinerario scelto.

IL PERCORSO IN PILLOLE (elementi informativi essenziali)

Il punto di partenza si trova nella strada principale di Lodine, chiamata Largo Dante, al bivio con via Quattro novembre, ll’altezza del civico 50 (bar Il nuraghe). È anche la Strada Provinciale 30, che si percorre in discesa all’inizio ell’itinerario.

Descrizione

L’itinerario si sviluppa prevalentemente su asfalto, a causa del particolare assetto fondiario dei paesi dell’area, costituito a vasti pascoli recintati e da strade rurali asfaltate. Tema dominante è l’archeologia, con la domu de janas di Tiandria, il nuraghe Castrulongu e nuovamente le domus de janas di Uniai. Si tratta di monumenti liberamente visitabili, il cui accesso è sul percorso stesso. Insistono su terreni privati con dei cancelletti senza lucchetto che dovete avere cura di richiudere. La domu de janas di Tiandria si trova sotto la sede stradale, quindi dopo avere parcheggiato nella piazzola bisogna scendere nella scaletta a destra che conduce al piano sottostante. Purtroppo la parte posteriore è andata  istrutta ma vale comunque una sosta, vista l’estrema facilità d’accesso. Il nuraghe Castrulongu è costruito in modo integrato su una rocca di granito e, sebbene sia parzialmente crollato, si conserva bene la suggestiva facciata ell’ingresso. Le domus de janas di Uniai risultano in territorio di Gavoi, come il nuraghe Castrulongu, se ne trova una molto vicina all’ingresso del terreno e un’altra più lontana, ma per raggiungerla basterà seguire i cartelli e/o la traccia gps. L'itinerario passa anche nei pressi del villaggio nuragico di Soroeni e del Santuario di Sa Itria, dove è presente anche un'area pic-nic. Al km 13 si arriva all’accesso dell’unica mulattiera dell’itinerario. Delimitata tra due muretti a secco, è abbastastanza scorrevole con qualche banco roccioso di tanto in tanto. Nel tratto centrale si fa più stretta e dai muretti a secco numerosi ciuffi di rovi si protendono verso il centro della mulattiera. Più avanti la strada si allarga in sterrato per poi incrociare l’asfalto e concludere col rientro in paese.

Camminabilità e ciclabilità su strada

Il tratto su mulattiera è lungo soltanto 2 km e, per questa ragione, l’itinerario non si presta al trekking, perché 14 km di asfalto sono troppi anche per i camminatori più versatili. Chi avesse la bici da strada può considerare che all’ingresso della mulattiera si può continuare sull’asfalto, al bivio successivo girare a sinistra, sempre su asfalto, e arrivare in questo modo in paese con un itinerario di circa 20 km complessivi interamente su asfalto.

Informazioni utili

Il territorio LEADER del Gruppo di Azione Locale (GAL) Distretto Rurale Barbagia Mandrolisai Gennargentu (BMG) 

Costituito dall'Unione dei Comuni Barbagia e dalla Comunità Montana Gennargentu Mandrolisai. Il GAL BMG comprende, quindi, 19 comuni, per una superficie complessiva di 854,30 kmq e una popolazione residente pari a circa 22.000 abitanti: 

Aritzo, Atzara, Austis, Belvì, Desulo, Gadoni, Gavoi, Lodine, Meana Sardo, Ollolai, Oniferi, Olzai, Ortueri, Ovodda, Sarule, Sorgono, Teti, Tiana, Tonara.


Il GAL Distretto Rurale BMG, costituito nel 2009, è una Fondazione di partecipazione composta da 22 soci pubblici e oltre 200 privati, rappresentativi delle principali componenti istituzionali, economiche e sociali del territorio. La fondazione ha lo scopo di migliorare la qualità della vita e il benessere delle comunità nelle regioni storiche Barbagia, Mandrolisai e Gennargentu mediante la valorizzazione delle risorse locali.
I principali ambiti tematici e di intervento individuati dal GAL BMG per la definizione della propria Strategia di Sviluppo Locale 2014-2022 sono lo sviluppo e l’innovazione delle filiere e dei sistemi produttivi locali, l’inclusione sociale ed il turismo sostenibile.


IL PROGETTO OAST: OUTDOOR ACTIVITIES FOR SUSTAINABLE TOURISM

Il progetto, coordinato dal GAL BMG in partenariato con il GAL Sisteron-Buëch (Francese) e
il GAL Kilkenny (Irelanda), intende promuovere un turismo sostenibile e attivo nelle aree
rurali d’Europa.
L’obiettivo specifico del progetto è stato potenziare e sviluppare l’attrattività turistica delle acque
interne della Barbagia, attraverso gli sport all’aria aperta e le attività acquatiche, in coerenza con l’ambito tematico “turismo sostenibile” prescelto nel PDA del GAL BMG.
I tre territori coinvolti vantano un patrimonio naturalistico, paesaggistico e culturale ricco e variegato con forti caratteri identitari ed enormi potenzialità di sviluppo di turismo attivo
Tuttavia, sono stati evidenziati alcuni problemi comuni a tutti i partner, quali: l’insufficiente valorizzazione e promozione turistica delle aree interne, l’isolamento, l’assenza di un network internazionale utile per lo scambio di buone prassi, e l’insufficiente diversificazione, delocalizzazione, destagionalizzazione e l’internazionalizzazione dei flussi turistici. Il Progetto OAST nasce per rispondere a queste criticità, in quanto il turismo attivo ed il turismo sostenibile rappresentano la base di rilancio dei territori caratterizzati da enormi problemi di spopolamento, carenza di servizi, disoccupazione e dispersione scolastica.
L’idea, quindi è promuovere forme di turismo sostenibile, attivo, responsabile ed esperienziale, nonché
offrire soluzioni diversificate e destagionalizzate adatte ad un numero di turisti attivi in continua crescita.
L’azione specifica ha previsto la georeferenziazione e descrizione, in lingua italiana e inglese, di
19 itinerari del GAL BMG legati al tema dell’acqua. Le tracce degli itinerari sono disponibili e scaricabili, in formato Gpx, in queste pagine e anche nell’account Wikiloc del GAL BMG

Lenght 15.500 m

Lodine - Cucchinadorza.gpx

Dislivello totale 398 metri

Area geografica Barbagia Nuorese

Contiene carte
Spento

Sasisòrgiu - Ollolai

AVVERTENZE

QUESTO ITINERARIO è riportato "tal quale" a titolo informativo e di mera recensione/ricognizione degli itinerari presenti nel territorio  -  come fornito e recensito dal progetto OAST condotto dal GAL BMG nel 2024. 
NOTA: Molti itinerari sono composti da percorsi stretti e richiedono una cura periodica della vegetazione, al momento non assicurata da una gestione  di tipo  ufficiale, non essendo il tracciato inserito nella"rete escursionistica della Sardegna".  
Nota 2: Prima di recarvi sul posto si consiglia di raccogliere informazioni sullo stato di fruibilità, presso il comune competente, per avere certezza dell'effettiva percorribilità dell'itinerario scelto.

IL PERCORSO IN PILLOLE (elementi informativi essenziali)

Il punto di partenza è il bivio tra via Palai e via Sa Padule, nella periferia ovest del paese, di fronte al campo di calcetto e alla palestra coperta. C’è sufficiente parcheggio e c’è anche una piccola tettoia utile in caso di pioggia o neve. Percorrete via Sa Padule e siete in traccia in senso antiorario, quello considerato in questa descrizione, ma è possibile la percorrenza anche in senso opposto.

Descrizione

Ci troviamo nel grande complesso granitico chiamato di San Basilio o di Punta Manna, in base al nome della chiesa di età bizantina o al nome della rocca più imponente, anche se non la più alta, tra quelle che compongono la sommità della montagna. Questo itinerario aggira punta Sasisòrgiu, la più alta di tutte, che arriva a 1127 m di quota, per quanto il percorso rimanga cento metri più in basso. La quota elevata non significa un grande dislivello in salita perché il punto di partenza, il paese di Ollolai, è comunque molto alto, trovandosi a circa 950 m di quota, uno dei più alti della Sardegna.

A 1,3 km dalla partenza si trova un bivio che conduce in circa 200 m a una zona rocciosa dalla quale si gode del panorama verso nord e verso ovest. Questo tratto di sentiero proseguirebbe verso sud, per ricongiungersi al sentiero della zona di Mancosu, sul versante occidentale di Punta Manna, oggetto dell’itinerario di “Mancosu” da Olzai, ma è disagevole e difficilmente riconoscibile. Per questa ragione, goduto il panorama, tornate indietro fino al bivio precedente per riprendere l’itinerario anulare e arrivare al parco di San Basilio. Il nucleo originario di questa chiesa sorse nel Millecento, quando fu costruito anche un monastero, del quale sono ancora riconoscibili le rovine, mentre l’impianto attuale della chiesa risale al Quattrocento. Conclusa anche questa visita si torna verso il paese percorrendo una strada storica nel sottobosco. Questa mulattiera, diventata un sentiero nel tratto centrale, vi risparmia la discesa sulla strada asfaltata-cementata, aggiungendo non soltanto valore naturalistico ma anche storico, perché per un tratto è cinta da muretti a secco su entrambi i lati, ricoperti da estese coltri di muschio. In caso di pioggia o neve potete trovare un riparo temporaneo nelle cavità sottoroccia lungo l’itinerario o vicino alla chiesa di San asilio.

Ciclabilità

Quest’itinerario può essere percorso anche in mountain bike, in senso antiorario a condizione di spingere a piedi per circa 200 m dopo il bivio del punto panoramico, oppure in senso orario sapendo che il tratto che evita la cementata e asfaltata può essere molto impegnativo. In quest’ultimo caso la soluzione può essere appunto salire dalla asfaltata-cementata e usare la mulattiera storica soltanto come discesa.

Informazioni utili

Il territorio LEADER del Gruppo di Azione Locale (GAL) Distretto Rurale Barbagia Mandrolisai Gennargentu (BMG) 

Costituito dall'Unione dei Comuni Barbagia e dalla Comunità Montana Gennargentu Mandrolisai. Il GAL BMG comprende, quindi, 19 comuni, per una superficie complessiva di 854,30 kmq e una popolazione residente pari a circa 22.000 abitanti: 

Aritzo, Atzara, Austis, Belvì, Desulo, Gadoni, Gavoi, Lodine, Meana Sardo, Ollolai, Oniferi, Olzai, Ortueri, Ovodda, Sarule, Sorgono, Teti, Tiana, Tonara.


Il GAL Distretto Rurale BMG, costituito nel 2009, è una Fondazione di partecipazione composta da 22 soci pubblici e oltre 200 privati, rappresentativi delle principali componenti istituzionali, economiche e sociali del territorio. La fondazione ha lo scopo di migliorare la qualità della vita e il benessere delle comunità nelle regioni storiche Barbagia, Mandrolisai e Gennargentu mediante la valorizzazione delle risorse locali.
I principali ambiti tematici e di intervento individuati dal GAL BMG per la definizione della propria Strategia di Sviluppo Locale 2014-2022 sono lo sviluppo e l’innovazione delle filiere e dei sistemi produttivi locali, l’inclusione sociale ed il turismo sostenibile.


IL PROGETTO OAST: OUTDOOR ACTIVITIES FOR SUSTAINABLE TOURISM

Il progetto, coordinato dal GAL BMG in partenariato con il GAL Sisteron-Buëch (Francese) e
il GAL Kilkenny (Irelanda), intende promuovere un turismo sostenibile e attivo nelle aree
rurali d’Europa.
L’obiettivo specifico del progetto è stato potenziare e sviluppare l’attrattività turistica delle acque
interne della Barbagia, attraverso gli sport all’aria aperta e le attività acquatiche, in coerenza con l’ambito tematico “turismo sostenibile” prescelto nel PDA del GAL BMG.
I tre territori coinvolti vantano un patrimonio naturalistico, paesaggistico e culturale ricco e variegato con forti caratteri identitari ed enormi potenzialità di sviluppo di turismo attivo
Tuttavia, sono stati evidenziati alcuni problemi comuni a tutti i partner, quali: l’insufficiente valorizzazione e promozione turistica delle aree interne, l’isolamento, l’assenza di un network internazionale utile per lo scambio di buone prassi, e l’insufficiente diversificazione, delocalizzazione, destagionalizzazione e l’internazionalizzazione dei flussi turistici. Il Progetto OAST nasce per rispondere a queste criticità, in quanto il turismo attivo ed il turismo sostenibile rappresentano la base di rilancio dei territori caratterizzati da enormi problemi di spopolamento, carenza di servizi, disoccupazione e dispersione scolastica.
L’idea, quindi è promuovere forme di turismo sostenibile, attivo, responsabile ed esperienziale, nonché
offrire soluzioni diversificate e destagionalizzate adatte ad un numero di turisti attivi in continua crescita.
L’azione specifica ha previsto la georeferenziazione e descrizione, in lingua italiana e inglese, di
19 itinerari del GAL BMG legati al tema dell’acqua. Le tracce degli itinerari sono disponibili e scaricabili, in formato Gpx, in queste pagine e anche nell’account Wikiloc del GAL BMG

Lenght 5.800 m

Ollolai - Sasisòrgiu.gpx

Dislivello totale 286 metri

Area geografica Barbagia

Contiene carte
Spento

Su Pranu - Atzara

AVVERTENZE

QUESTO ITINERARIO è riportato "tal quale" a titolo informativo e di mera recensione/ricognizione degli itinerari presenti nel territorio  -  come fornito e recensito dal progetto OAST condotto dal GAL BMG nel 2024. 
NOTA: Molti itinerari sono composti da percorsi stretti e richiedono una cura periodica della vegetazione, al momento non assicurata da una gestione  di tipo  ufficiale, non essendo il tracciato inserito nella"rete escursionistica della Sardegna".  
Nota 2: Prima di recarvi sul posto si consiglia di raccogliere informazioni sullo stato di fruibilità, presso il comune competente, per avere certezza dell'effettiva percorribilità dell'itinerario scelto.

IL PERCORSO IN PILLOLE (elementi informativi essenziali)

Il punto di partenza si trova lungo la strada principale di Atzara, via Vittorio Emanuele, che è anche la Strada Statale 128. Più precisamente si parte dal bivio con la via Oristano, che è anche la Strada Provinciale 61. Se non ci fosse posto in  queste due strade potete parcheggiare anche nella via Ballero, che è già traccia.

Descrizione

L’itinerario consente di conoscere una parte inaspettata della subregione del Mandrolisai, dal momento che Atzara, pur  essendo inserita in un più vasto contesto montagnoso, ha un territorio collinare con lievi pendenze e suggestivi altopiani. Non a caso è un ambiente vocato anche per la viticoltura, che caratterizza il paese nel paesaggio rurale, nell’economia e anche nell’ambiente urbano, con alcuni murales a tema e numerosi cortili delle case che durante la vendemmia ospitano le attività per le produzioni familiari. 

Il cammino comprende alcune frazioni in asfalto, dal momento che le campagne sono state infrastrutturate per supportare la fiorente viticoltura, ma il traffico è scarso, limitato ai proprietari dei fondi, e generalmente rispettoso degli escursionisti a piedi o in bici. Al contempo sono rimaste alcune aree con strade  esclusivamente sterrate e ancora più strette mulattiere che costituiscono il pregio di questa escursione, per esempio la sterrata e poi la mulattiera che dall’estremità nord del percorso, in prossimità di Sorgono, si dirige a sud in mezzo ai  pascoli di Su Pranu e al bosco di Su Lìgiu, che nella pronuncia locale sta per Su Lillu. 

È possibile la percorrenza anche in caso di pioggia e in caso di neve che, pur non essendo frequente come per i paesi alle quote più alte, è una eventualità in ogni inverno. Il paese si trova a circa 550 m slm e il punto più alto dell’escursione arriva a circa 750 m slm, contornati dalle montagne di alcuni paesi vicini che arrivano a 1000 m di quota e oltre.

Informazioni utili

Il territorio LEADER del Gruppo di Azione Locale (GAL) Distretto Rurale Barbagia Mandrolisai Gennargentu (BMG) 

Costituito dall'Unione dei Comuni Barbagia e dalla Comunità Montana Gennargentu Mandrolisai. Il GAL BMG comprende, quindi, 19 comuni, per una superficie complessiva di 854,30 kmq e una popolazione residente pari a circa 22.000 abitanti: 

Aritzo, Atzara, Austis, Belvì, Desulo, Gadoni, Gavoi, Lodine, Meana Sardo, Ollolai, Oniferi, Olzai, Ortueri, Ovodda, Sarule, Sorgono, Teti, Tiana, Tonara.


Il GAL Distretto Rurale BMG, costituito nel 2009, è una Fondazione di partecipazione composta da 22 soci pubblici e oltre 200 privati, rappresentativi delle principali componenti istituzionali, economiche e sociali del territorio. La fondazione ha lo scopo di migliorare la qualità della vita e il benessere delle comunità nelle regioni storiche Barbagia, Mandrolisai e Gennargentu mediante la valorizzazione delle risorse locali.
I principali ambiti tematici e di intervento individuati dal GAL BMG per la definizione della propria Strategia di Sviluppo Locale 2014-2022 sono lo sviluppo e l’innovazione delle filiere e dei sistemi produttivi locali, l’inclusione sociale ed il turismo sostenibile.


IL PROGETTO OAST: OUTDOOR ACTIVITIES FOR SUSTAINABLE TOURISM

Il progetto, coordinato dal GAL BMG in partenariato con il GAL Sisteron-Buëch (Francese) e
il GAL Kilkenny (Irelanda), intende promuovere un turismo sostenibile e attivo nelle aree
rurali d’Europa.
L’obiettivo specifico del progetto è stato potenziare e sviluppare l’attrattività turistica delle acque
interne della Barbagia, attraverso gli sport all’aria aperta e le attività acquatiche, in coerenza con l’ambito tematico “turismo sostenibile” prescelto nel PDA del GAL BMG.
I tre territori coinvolti vantano un patrimonio naturalistico, paesaggistico e culturale ricco e variegato con forti caratteri identitari ed enormi potenzialità di sviluppo di turismo attivo
Tuttavia, sono stati evidenziati alcuni problemi comuni a tutti i partner, quali: l’insufficiente valorizzazione e promozione turistica delle aree interne, l’isolamento, l’assenza di un network internazionale utile per lo scambio di buone prassi, e l’insufficiente diversificazione, delocalizzazione, destagionalizzazione e l’internazionalizzazione dei flussi turistici. Il Progetto OAST nasce per rispondere a queste criticità, in quanto il turismo attivo ed il turismo sostenibile rappresentano la base di rilancio dei territori caratterizzati da enormi problemi di spopolamento, carenza di servizi, disoccupazione e dispersione scolastica.
L’idea, quindi è promuovere forme di turismo sostenibile, attivo, responsabile ed esperienziale, nonché
offrire soluzioni diversificate e destagionalizzate adatte ad un numero di turisti attivi in continua crescita.
L’azione specifica ha previsto la georeferenziazione e descrizione, in lingua italiana e inglese, di
19 itinerari del GAL BMG legati al tema dell’acqua. Le tracce degli itinerari sono disponibili e scaricabili, in formato Gpx, in queste pagine e anche nell’account Wikiloc del GAL BMG

Lenght 11.100 m

Atzara - Su Pranu.gpx

Dislivello totale 294 metri

Area geografica Gennargentu

Contiene carte
Spento