Start website main content

Hiking

205 pathways

Hiking è una camminata en plain air della durata massima di una giornata (dall’inglese to hike).  Un’esperienza simile trekking (to trek: fare un lungo viaggio, dunque durata maggiore dell'hiking, anche più giorni) che enfatizza il gesto tecnico-sportivo del camminare.  Molti sentieri della R.E.S. sono particolarmente semplici e ben raggiungibili, quindi adatti per fare hiking e trascorrere qualche ora in Natura: lungo questi percorsi di breve-media lunghezza, anche i più piccoli potranno scoprire l’Isola dei sentieri...

Da-fare-in-famiglia2.png

Results

Teti, Abini. Il santuario degli antichi Sardi

Accesso 

Da Teti si prende la SP4 in discesa, in direzione del Lago di Cucchinadorza, uno dei tre grandi bacini utilizzati per la produzione di energia idroelettrica. Poco prima della diga, sulla sinistra della strada, si trova uno spiazzo dove è possibile posteggiare. 

Il Taloro 

Si ritorna indietro di poche decine di metri, imboccando una sterrata che si stacca in lieve discesa in direzione nordovest, superando un cancello sempre aperto. 

La strada prosegue in discesa, tenendo sulla destra la gola del Fiume Taloro, interrotta a monte dallo sbarramento della diga di Cucchinadorza

Ben presto si incontrano due cancelli affiancati: si prende quello a destra che non è mai sbarrato e serve a regimare il traffico del bestiame. Subito inizia una sterrata, inizialmente in buone condizioni, poi sempre più disastrata. Il percorso si inoltra nella gola del Taloro: il fiume, un tempo tempestoso e irruento, è spesso in secca a causa delle interruzioni delle dighe a monte, ma scorre ancora con fragore in inverno e primavera. 

Abini 

La strada piega leggermente ad ovest, sempre in vista del fiume. Si sale leggermente su un vasto costone, affiancati da bosco e macchia, poi si scende per stretti tornanti. La strada si porta poco più in alto di una azienda agricola: si ignora il primo bivio a sinistra e poi, in corrispondenza di un brusco tornante a destra che scende verso i caseggiati, si prende a sinistra per tracce meno evidenti (utile il GPS) riprendendo quasi subito una bella sterrata che si dirige verso l’agriturismo di Abini

Si scende a lambire il Taloro e qui, in una vasta area prativa proprio sotto l’agriturismo, si incontrano le monumentali capanne di Abini. Il villaggio protosardo deve la sua fortuna al ritrovamento di celebri bronzetti, come il guerriero con due scudi e quattro occhi, uno dei più begli esempi di arte protosarda. La monumentalità degli edifici finora scavati suggerisce che si trattasse indubbiamente di un centro di grande importanza e stupisce incontrarlo in un luogo oggi così suggestivo ed isolato. 

Dopo la visita al sito si ritorna per la strada percorsa, magari usufruendo dell’ospitalità del vicino agriturismo prima di rimettersi in cammino.

Lenght 27.100 m

teti.gpx

Total elevation gain 1 252 metri

Tiana, la gualchiera. Waterways

Access 

From the centre of Tiana, continue in the direction of Tonara on the SS 128, slightly downhill and high above the wooded valley. You soon reach a small rocky lay-by where, on the right, you will find the signs for reaching the Gualchiera, sa cracchera de tziu Bellu, which is today a museum of industrial archaeology

La Gualchiera - The Fullers 

Tiana is the symbolic village of orbace (rough wool), the fabric obtained by a mechanical process of felting wool. For the energy required in this proto-industrial process, there were the Fullers, structures similar to hydraulic mills that used by the power of water to drive the machinery. The one in Tiana has been beautifully restored, unique among the many once present in the area, and is located in an area surrounded by greenery, on the terraces suspended around the Tino stream at the point it merges with the Torrei. It can be visited only by appointment

Il Rio Torrei - The Torrei Stream 

Once you have visited the river, you can continue along a short nature trail along the hazel groves bordering the river, or take a route through the heart of the area. You then return to route 128 for a few hundred metres where, before a bridge turn left onto a cobbled road and then a dirt road, following the signs for the Ospitone path. The road runs along the hydrographic right bank of the Rio Torrei, in a mountainous environment, overhung by large rocks and often flanked by dense woodland. On the right, some rocks allow splendid panoramic views of the surroundings. 

The Path 

As you continue, you gain altitude, temporarily moving away from the river bed and then returning to it near a spring. The road becomes a narrow path that cuts through the vegetation, immersed in a beautiful forest broken only by sudden scree and rocks. At an altitude of 750 metres, you come to a ford on the right, after which you follow a dirt road uphill that soon leads back to the asphalt road serving the dam on the Rio Torrei, located a few kilometres further upstream. From here it is possible to retrace your steps or, especially if equipped with a mountain bike, to return by road to the village, taking a right and then another right once one reaches the public road.

Lenght 9.200 m

tiana.gpx

Total elevation gain 403 metri

Tiana, la gualchiera. Le vie dell’acqua

Accesso 

Dal centro abitato di Tiana si prosegue in direzione Tonara sulla SS 128, in lieve discesa e alti sopra la vallata boscosa. In breve si raggiunge un piccolo slargo dove, sulla destra, si trovano le indicazioni per raggiungere la Gualchiera, sa cracchera de tziu Bellu, oggi un museo di archeologia industriale

La Gualchiera 

Tiana è il paese simbolo dell’orbace, il tessuto ottenuto con un procedimento meccanico grazie all’infeltrimento della lana. Per l’energia richiesta in questo processo proto-industriale esistevano le Gualchiere, strutture simili ai mulini idraulici che utilizzavano la forza dei torrenti per il funzionamento dei macchinari. Quella di Tiana è stata splendidamente restaurata, unica tra la molte presenti un tempo nella zona e si trova in un’area immersa nel verde, sulle terrazze sospese intorno al torrente Tino presso la conlfuenza col Torrei. Si può visitare previo appuntamento. 

Il rio Torrei 

Una volta effettuata la visita si può proseguire per un breve sentiero naturalistico lungo i noccioleti che costeggiano il fiume, oppure proseguire per un itinerario nel cuore del territorio. Si riprende quindi la 128 per poche centinaia di metri dove, prima di un ponte, si prende a sinistra per una strada selciata e poi sterrata, seguendo le indicazioni per il cammino di Ospitone. La strada si inoltra sul fianco destro idrografico del Rio Torrei, in ambiente montano, sovrastata da grossi rocciai e affiancata spesso da un bosco fitto. Sulla destra, alcune rocce permettono splendide viste panoramiche d’intorno. 

Il sentiero 

Man mano che si prosegue si guadagna quota, allontanandosi temporaneamente dal greto del torrente e poi ritornandovi nei pressi di una sorgente. La strada diviene uno stretto sentiero che fora la vegetazione, immerso in un bel bosco rotto soltanto da improvvisi ghiaioni e rocciai. Giunti a quota 750 si incontra, sulla destra, un guado, superato il quale si percorre una strada sterrata in salita che in breve riconduce alla strada asfaltata che serve la diga sul Rio Torrei, posta qualche km più a monte. Da qui è possibile tornare sui propri passi oppure, soprattutto se muniti di una mountain bike, ritornare via strada al paese prendendo a destra e poi nuovamente a destra una volta giunti alla statale.

Lenght 9.200 m

tiana.gpx

Total elevation gain 403 metri

CMSB - STAGE 01 – FROM IGLESIAS TO NEBIDA

As of this first stage, we are walking on the most ancient limestone-dolomite rocks in Italy, on big deposits of lead, zinc and silver that have been the subject of intense mining activity for centuries. Straight away we are immersed in the great cultural, environmental and religious heritage of Sardinia.

From the medieval city of Iglesias to the town of Nebida, we encounter chapels, churches and places of worship dedicated to the patron saint of miners.

The passage in the sanctuary of the Madonna del Buon Cammino gives this first day a particular spiritual meaning.

On the average this stage is demanding, not so much for the length, as for the two uphill stretches that must be climbed in the first part of the walk in order to reach the Buon Cammino hilltop (341 masl) and the excavations of Cungiaus (323 masl).

Safety and useful tips

To get to the Buon Cammino, you need to walk along urban streets in the historic centre of Iglesias, so pay attention to crossings.

After leaving the Monastero del Buon Cammino, you will follow a dirt road that heads north. This stretch of the route runs alongside fences that delimit and prevent the passage to certain caves/excavations - do not cross the fences and follow the route.

To get to Monte Agruxiau you have to cross the SP84 road as it bypasses Iglesias and then take the asphalted road to cross Monte Agruxiau - watch out for vehicular traffic. The same attention must be paid when arriving in Nebida, where you will cross the hamlet through an asphalted road.

Some passages, despite being on a wide and comfortable roadway, may be exposed to falling from above - do not lean towards the exposed part and, if necessary, keep to the centre or to the upstream side of the roadway.

There are various old structures along the route; in most cases, they are fenced off, but in some cases, they may be open - do not venture inside them and always admire them from a distance.

A variant of the route allows you to reach the center of Monteponi using the city road network (Via Cattaneo/Vivaldi/Sassu).

ATTENTION

There is a detour due to work in progress on the path after the Monastero del Buon Cammino, temporary signs are already present on site.

 

Informazioni utili

The stage is moderately challenging, not only because of its length (21 km, 7 hours) but also due to the two uphill climbs that must be overcome in the first part of the route to reach the Buon Cammino hill (339 m/a.s.l.) and the archaeological excavations of Cungiaus (323 m/a.s.l.).
FOR UPDATED INFORMATION, CONSULT THE STAGE SHEET ON THE OFFICIAL WEBSITE
 

 

Lenght 21.000 m

Links

tappa-01-da-iglesias-nebida.gpx

Total elevation gain 901 metri

Geographical area Iglesiente

Elevation gain 753 metri

Negative elevation 797 metri

CMSB - TAPPA 1: DA IGLESIAS A NEBIDA

Dalla città medioevale di Iglesias fino al villaggio di Nebida, incontriamo cappelle, chiese e edifici di culto dedicati alla santa patrona dei minatori.

Il passaggio nel santuario della Madonna del Buon Cammino regala a questa prima giornata un particolare significato spirituale. Sin dalla prima tappa, camminiamo sulle rocce calcareo-dolomitiche più antiche d’Italia, sui grandi giacimenti di piombo, zinco e argento che per secoli sono stati oggetto di un’intensa attività estrattiva. Subito ci immergiamo nel grande patrimonio culturale, ambientale e religioso della Sardegna.

Una variante del percorso  permette di raggiungere  il centro di Monteponi utilizzando la rete viaria cittadina (Via Cattaneo/Vivaldi/Sassu).  

Informazioni utili

La tappa è mediamente impegnativa, non solo per la lunghezza (21 km, 7 ore) quanto per i due strappi in salita che occorre superare nella prima parte del percorso per raggiungere il colle del Buon Cammino (339 m/slm) e gli scavi di Cungiaus (323 m/slm).  
PER LE INFORMAZIONI AGGIORNATE, CONSULTA LA SCHEDA DELLA TAPPA, SUL SITO UFFICIALE 

Il Cammino Minerario di Santa Barbara

Si tratta del primo, tra i cammini sardi, ad essere stato iscritto al registro istituito dalla Regione Sarda nel 2012 con DGR48/9 ("Registro dei cammini di Sardegna, degli itinerari religiosi e dello spirito"). Attualmente è gestito dall'omonima Fondazione.

LA STORIA DEL PROGETTO

L’idea di costruire un itinerario nell’area più estesa e rappresentativa del Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna, il Sulcis-Iglesiente-Guspinese, riscoprendo gli antichi cammini minerari oggi in gran parte abbandonati, è nata dai volontari dell’Associazione ONLUS Pozzo Sella Per il Parco Geominerario a seguito della grande partecipazione dei cittadini alle escursioni organizzate dalla stessa associazione dopo aver reso fruibili numerosi percorsi minerari.

Con il Cammino Minerario di Santa Barbara si vuole perseguire l’obiettivo di tramandare la memoria degli uomini che nei secoli e nei millenni passati hanno realizzato e percorso gli antichi cammini minerari con il piacere di riscoprire a passo lento la bellezza del territorio.

Un Protocollo d’intesa è stato sottoscritto tra i Comuni di Iglesias, Buggerru, Fluminimaggiore, Arbus, Guspini, Gonnosfanadiga, Villacidro, Domusnovas, Musei, Villamassargia. Narcao, Nuxis, Santadi, Piscinas, Giba, Masainas, San Giovanni Suergiu, Sant’Antioco, Carbonia e Gonnesa, le Diocesi di Iglesias e di Ales Terralba, le Province di Carbonia Iglesias e del Medio Campidano, il Consorzio del Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna, l’ANCI SARDEGNA e l’Associazione Pozzo Sella: si tratta di un  partenariato per la costruzione e la gestione dell’itinerario storico, culturale, ambientale e religioso denominato “Cammino Minerario di Santa Barbara”.

PER MAGGIORI INFORMAZIONI, DETTAGLI E INFO AGGIORNATE SULLE TAPPE

Si consiglia di consultare il sito ufficiale del cammino: www.camminominerariodisantabarbara.org/

Lenght 21.000 m

Links

tappa-01-da-iglesias-nebida.gpx

Total elevation gain 901 metri

Roadbook

La tappa è mediamente impegnativa, non tanto per la lunghezza, quanto per i due strappi in salita che occorre superare nella prima parte del percorso per raggiungere il colle del Buon Cammino (339 m/slm) e gli scavi di Cungiaus (323 m/slm). Dalla città medioevale di Iglesias fino al villaggio di Nebida, incontriamo cappelle, chiese e edifici di culto dedicati alla santa patrona dei minatori.

Geographical area Iglesiente

Elevation gain 753 metri

Negative elevation 797 metri

CMSB - STAGE 02 – FROM NEBIDA TO MASUA

From the start of this stage we overcome some challenging ups and downs and immerse ourselves in the beauty of the coastal landscape until we reach the limestone cliffs of Masua.

The brevity of the route leaves time for visits to the extraordinary structures of industrial archaeology, from the Laveria Lamarmora  to the great mining engineering work of Porto Flavia, built on the cliffs.

Here, along with the magnificent coastal landscape, you can admire the colours and structures of the geological formations that tell the story of the evolution of the earth’s crust in Italy’s oldest land.

Please note that there are not food shops, bars or restaurants in Masua. The owner of the hostel (the only accommodation facility) can provide you with everything you need on arrival, please ask for information when booking.

Safety and useful tips

Some passages, particularly at the beginning of the downhill to the Lamarmora washery, are exposed to falling from above - do not lean towards the exposed part and keep to the centre or to the upstream side of the roadway.

At the end of the stage, follow the asphalted road in order to reach the parking area of Masua. Watch out for passing vehicles.

Even at the end of the stage, in the stretch towards the Masua beach, the passage (albeit on a wide roadway) appears exposed - do not lean towards the exposed part and keep to the centre or to the upstream side of the roadway.

Informazioni utili

The stage presents a medium difficulty as it is necessary to overcome some considerable ups and downs. The route is 9.3 km long and can be covered in 3 hours and 20 minutes and has a height difference of 371 m uphill and 500 m downhill.

FOR UPDATED INFORMATION, CONSULT THE STAGE SHEET ON THE OFFICIAL WEBSITE
 

Lenght 9.300 m

Links

tappa-02-da-nebida-masua.gpx

Total elevation gain 345 metri

Geographical area Iglesiente

Elevation gain 371 metri

Negative elevation 500 metri

CMSB - TAPPA 2: DA NEBIDA A MASUA

Sin dall’inizio di questa tappa si superano alcuni impegnativi saliscendi e ci si immerge immediatamente nella bellezza del paesaggio costiero fino a giungere alle falesie calcaree di Masua.

La brevità del percorso lascia il tempo per le visite alle straordinarie strutture di archeologia industriale come la laveria Lamarmora alla grande opera di ingegneria mineraria di Porto Flavia costruite sulla scogliera.

Qui, assieme al magnifico paesaggio costiero, si possono ammirare i colori e le strutture delle formazioni geologiche delle colline circostanti che raccontano l’evoluzione della crosta terrestre della terra più antica d’Italia.

Attenzione:  a Masua non ci sono negozi di generi alimentari, bar o ristoranti. Il proprietario dell’Ostello, unica struttura ricettiva, può farvi trovare tutto il necessario al vostro arrivo; si consiglia di chiedere informazioni al momento della prenotazione.

Informazioni utili

La tappa presenta una difficoltà media in quanto è necessario superare alcuni considerevoli saliscendi. Il percorso ha una lunghezza  9,3 km percorribili in 3 ore e 20 minuti e un dislivello in salita di 371 m e in  discesa di 500 m.
PER LE INFORMAZIONI AGGIORNATE, CONSULTA LA SCHEDA DELLA TAPPA, SUL SITO UFFICIALE 

Il Cammino Minerario di Santa Barbara

Si tratta del primo, tra i cammini sardi, ad essere stato iscritto al registro istituito dalla Regione Sarda nel 2012 con DGR48/9 ("Registro dei cammini di Sardegna, degli itinerari religiosi e dello spirito"). Attualmente è gestito dall'omonima Fondazione.

LA STORIA DEL PROGETTO

L’idea di costruire un itinerario nell’area più estesa e rappresentativa del Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna, il Sulcis-Iglesiente-Guspinese, riscoprendo gli antichi cammini minerari oggi in gran parte abbandonati, è nata dai volontari dell’Associazione ONLUS Pozzo Sella Per il Parco Geominerario a seguito della grande partecipazione dei cittadini alle escursioni organizzate dalla stessa associazione dopo aver reso fruibili numerosi percorsi minerari.

Con il Cammino Minerario di Santa Barbara si vuole perseguire l’obiettivo di tramandare la memoria degli uomini che nei secoli e nei millenni passati hanno realizzato e percorso gli antichi cammini minerari con il piacere di riscoprire a passo lento la bellezza del territorio.

Un Protocollo d’intesa è stato sottoscritto tra i Comuni di Iglesias, Buggerru, Fluminimaggiore, Arbus, Guspini, Gonnosfanadiga, Villacidro, Domusnovas, Musei, Villamassargia. Narcao, Nuxis, Santadi, Piscinas, Giba, Masainas, San Giovanni Suergiu, Sant’Antioco, Carbonia e Gonnesa, le Diocesi di Iglesias e di Ales Terralba, le Province di Carbonia Iglesias e del Medio Campidano, il Consorzio del Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna, l’ANCI SARDEGNA e l’Associazione Pozzo Sella: si tratta di un  partenariato per la costruzione e la gestione dell’itinerario storico, culturale, ambientale e religioso denominato “Cammino Minerario di Santa Barbara”.

PER MAGGIORI INFORMAZIONI, DETTAGLI E INFO AGGIORNATE SULLE TAPPE

Si consiglia di consultare il sito ufficiale del cammino: www.camminominerariodisantabarbara.org/

Lenght 9.300 m

Links

tappa-02-da-nebida-masua.gpx

Total elevation gain 345 metri

Roadbook

La tappa parte da Nebida dove si superano alcuni impegnativi saliscendi  immergendosi immediatamente  nella bellezza del paesaggio costiero che prosegue fino a giungere alle falesie calcaree di Masua.

Geographical area Iglesiente

Elevation gain 371 metri

Negative elevation 500 metri

CMSB - STAGE 04 – FROM BUGGERRU TO PORTIXEDDU

This is a fairly short stage that allows to dedicate the first few hours of the day to discover the traces of Buggerru's mining history.

Don't miss the monument dedicated to the miners who died in the massacre of 1904, the mining museum and the Henry gallery, the Grotta delle Lumache (Snail Cavern) and the Grotta S'Acqua Gelada (Cold Water Cave).

Otherwise, the stage is characterised by the beautiful coastal landscape until you reach the extraordinary dune complex of Portixeddu.

WARNING: there are no supermarkets or other services in Portixeddu; only in the summer, there are bars and restaurants.

Safety and useful tips

The stage starts inside the residential area of Buggerru and then follows the SP 83 road towards Portixeddu. This stretch presents the problem of vehicular traffic, so you must pay attention to cars and traffic in general.

Some passages, particularly those following the uphill of the mule track leading to the wooded area near Sa Marchesa, are exposed to falling from above - do not lean towards the exposed part and keep to the centre or to the upstream side of the roadway.

After leaving the area of Sa Marchesa, you have to follow the last hairpin turn of the uphill road above San Nicolò, so watch out for vehicles that might pass by.

Even at the end of the stage, in order to get to Portixeddu, you have to cross the provincial road out of the pine forest, therefore you have to pay attention when crossing.

Informazioni utili

The stage presents a medium difficulty. The route has a length of 9.8 km which can be covered in 3 hours and 30 minutes with an uphill difference in altitude of 464 m and a downhill difference of 460 m. The stage can also be done by bike (hybrid model) with medium difficulty.
FOR UPDATED INFORMATION, CONSULT THE STAGE SHEET ON THE OFFICIAL WEBSITE
 

 

Lenght 9.700 m

Links

tappa-04-da-buggerru-portixeddu.gpx

Total elevation gain 451 metri

Geographical area Iglesiente

Elevation gain 462 metri

Negative elevation 467 metri

CMSB - TAPPA 04 – DA BUGGERRU A PORTIXEDDU

SI tratta di una tappa abbastanza breve che consente di dedicare le prime ore della giornata alla visita delle testimonianze della storia mineraria di Buggerru.

Da non perdere, il monumento ai minatori caduti nell’eccidio del 1904, il Museo Minerario e la galleria Henry, la Grotta delle Lumache e la Grotta S’Acqua Gelada.

Per il resto la tappa è caratterizzata dal bellissimo paesaggio costiero fino all’arrivo nello straordinario sistema dunale di Portixeddu.

Informazioni utili

La tappa presenta una difficoltà media. Il percorso ha una lunghezza di  9,8 km percorribili in  3 ore e 30 minuti  con un dislivello in salita di 464 m  e  in discesa di 460 m. La tappa è anche percorribile in bici (modello ibrido) con una difficoltà media.  
PER LE INFORMAZIONI AGGIORNATE, CONSULTA LA SCHEDA DELLA TAPPA, SUL SITO UFFICIALE 
 

Il Cammino Minerario di Santa Barbara

Si tratta del primo, tra i cammini sardi, ad essere stato iscritto al registro istituito dalla Regione Sarda nel 2012 con DGR48/9 ("Registro dei cammini di Sardegna, degli itinerari religiosi e dello spirito"). Attualmente è gestito dall'omonima Fondazione.

LA STORIA DEL PROGETTO

L’idea di costruire un itinerario nell’area più estesa e rappresentativa del Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna, il Sulcis-Iglesiente-Guspinese, riscoprendo gli antichi cammini minerari oggi in gran parte abbandonati, è nata dai volontari dell’Associazione ONLUS Pozzo Sella Per il Parco Geominerario a seguito della grande partecipazione dei cittadini alle escursioni organizzate dalla stessa associazione dopo aver reso fruibili numerosi percorsi minerari.

Con il Cammino Minerario di Santa Barbara si vuole perseguire l’obiettivo di tramandare la memoria degli uomini che nei secoli e nei millenni passati hanno realizzato e percorso gli antichi cammini minerari con il piacere di riscoprire a passo lento la bellezza del territorio.

Un Protocollo d’intesa è stato sottoscritto tra i Comuni di Iglesias, Buggerru, Fluminimaggiore, Arbus, Guspini, Gonnosfanadiga, Villacidro, Domusnovas, Musei, Villamassargia. Narcao, Nuxis, Santadi, Piscinas, Giba, Masainas, San Giovanni Suergiu, Sant’Antioco, Carbonia e Gonnesa, le Diocesi di Iglesias e di Ales Terralba, le Province di Carbonia Iglesias e del Medio Campidano, il Consorzio del Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna, l’ANCI SARDEGNA e l’Associazione Pozzo Sella: si tratta di un  partenariato per la costruzione e la gestione dell’itinerario storico, culturale, ambientale e religioso denominato “Cammino Minerario di Santa Barbara”.

PER MAGGIORI INFORMAZIONI, DETTAGLI E INFO AGGIORNATE SULLE TAPPE

Si consiglia di consultare il sito ufficiale del cammino: www.camminominerariodisantabarbara.org/

Lenght 9.700 m

Links

tappa-04-da-buggerru-portixeddu.gpx

Total elevation gain 451 metri

Roadbook

Trattandosi di una tappa abbastanza breve  è possibile  dedicare le prime ore della giornata alla visita delle testimonianze della storia mineraria di Buggerru. Da non perdere, il monumento ai minatori caduti nell’eccidio del 1904, il Museo Minerario, la galleria Henry, la Grotta delle Lumache e la Grotta S’Acqua Gelada.

Geographical area Iglesiente

Elevation gain 462 metri

Negative elevation 467 metri