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Anello Buggerru - Galleria Henry - Cala Domestica (D-301)

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Accesso a Cala Domestica, sentiero 301
Accesso a Cala Domestica, sentiero 301
Foto di
Mascia Cristian

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Galleria Henry
Galleria Henry
Foto di
Matteo Cara

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Galleria Henry
Galleria Henry
Foto di
Matteo Cara

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Cala Domestica
Cala Domestica
Foto di
Matteo Cara

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Villaggio di Planu Sartu
Villaggio di Planu Sartu
Foto di
Matteo Cara

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Buggerru paese
Buggerru paese
Foto di
Matteo Cara

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il sentiero attraversa l'arenile di cala domestica
Il sentiero 301 attraversa l'arenile di cala domestica
Foto di
Saba Alessio (Ag.Forestas)

Il percorso è inserito nel SIC (Sito di Interesse Comunitario) della costa di Nebida. Questo bel sentiero effettua un lungo anello (da Buggerru centro a Buggerru periferia) con partenza dal centro abitato, visitando alcuni dei luoghi simbolici e più significativi del territorio: la Galleria Henry, il villaggio e lo scavo di Pranu Sartu, Cala Domestica, Gutturu Cardaxius. Si alternano tratti all’interno con altri nei pressi delle alte falesie a picco sul mare, sempre in contesto ricco di interesse per l’archeologia mineraria e gli splendidi paesaggi visitati.

Il sentiero può essere percorso in parte per raggiungere la bella insenatura di Cala Domestica e rientrare al paese (percorrendo a ritroso o "a bastone" il sentiero) senza compiere l’ascesa per Genna Arenas.

Informazioni utili

ATTENZIONE:  Tracciato e segnaletica in fase di verifica.  PERCORSO IN PRE-ACCATASTAMENTO

Nota: addentrarsi in questi luoghi significa allontarsi molto dai centri abitati e dalle aree antropizzate: occore dunque attrezzarsi con calzature e abbigliamento adeguati, predisporsi con riserva d'acqua e cibo ed essere in compagnia di persone esperte. Anche le condizioni fisiche dell'escursionista devono essere ottimali. Non ovunque è presente il segnale cellulare.

Fattori di rischio cui prestare attenzione

Il percorso attraversa parzialmente aree di proprietà IGEA (*) lambendo parte dei ruderi di un Villaggio minerario e parte del perimetro dello scavo che si trova al di sopra della Galleria Henry, nell'ex Concessione di Planu Sartu. Parte del percorso attraversa anche la Concessione di Malfidano. Gli elementi di pericolo che si trovano lungo il percorso sono dati dallo scavo di Planu Sartu (recintato) e dai ruderi del Villaggio.  Gli elementi di pericolo che si trovano nelle aree al di fuori del percorso sono dati dalle discariche minerarie, dalle Gallerie, dai Fornelli e dagli scavi di pertinenza mineraria.

I fattori di rischio legati alle strutture ex-minerarie sono: crollo materiale, caduta all’interno dei fornelli o degli scavi, e ingestione o contatto dermico con i materiali che costituiscono le discariche minerarie.
NORME COMPORTAMENTALI DA RISPETTARE: 

  • non allontanarsi dal percorso tracciato 
  • lungo il percorso non forzare o manomettere i sistemi di delimitazione e chiusura degli scavi minerari al di sopra della Galleria Henry e nelle vicinanze del sentiero.

(*) In seguito alla liquidazione dell’Ente Minerario Sardo, come disposto dalla Legge Regionale 33/1998, IGEA è stata individuata quale soggetto giuridico operante nell’attività di messa in sicurezza, il ripristino ambientale e la bonifica di aree minerarie dismesse e/o in via di dismissione, agendo nell’ambito dei piani e delle linee di indirizzo provenienti dal suo unico azionista, la Regione Autonoma della Sardegna (Assessorato Industria).

Il percorso
Roadbook

Si parte dal paese di Buggerru, individuando la Via Pranu Sartu che conduce alla Galleria Henry. Abbandonata la strada asfaltata e le ultime case si arriva ad una stretta stradina in salita, dove si incontra il bivio per la Galleria, vera e propria testimonianza di ingegneria mineraria. Si procede a sinistra, in salita per stretti tornanti, sbucando su una pista sterrata prossima all’orlo delle falesie con bella vista sul paese.

Si è giunti nella località Pranu Sartu, sede di una delle storiche e più importanti miniere di Buggerru. Le testimonianze minerarie sono ovunque: scavi a cielo aperto, accumuli di materiali detritici, resti di strutture di servizio. Percorsi pochi passi tra la rada vegetazione si raggiungono i ruderi del villaggio di Planu Sartu, posto accanto all’enorme scavo a cielo aperto oggi non visitabile per ragioni di sicurezza. Nel periodo di massima attività della miniera, qui vivevano oltre 2000 persone e fu questa comunità a dare avvio ai giustamente celebri Moti di Buggerru. Visitato il villaggio in direzione del mare, il sentiero ritorna indietro per una stretta sterrata tra lentischi e ginepri.

Superato un bivio, si percorre la sterrata in direzione sud. Si tiene un ovile sulla destra, cominciando a camminare per un sentiero nella macchia rada e martoriata purtroppo da incendi recenti, tenendo la quota finché un evidente impluvio non sbarra il cammino. È il canale di Cala Domestica, per il quale si discende rapidamente in ambiente selvaggio giungendo al mare nei pressi della caletta settentrionale. Alcuni ruderi a servizio dell’attività mineraria e di installazioni militari rimangono alle spalle dell’arenile. Una spettacolare galleria riporta invece alla maggiore delle due cale, giustamente celebre per la scenografica collocazione e le alte falesie circostanti.

Ci si porta sul lato opposto della cala, dominato dalla torre di avvistamento costiero. Verso l’interno si individua il tracciato di una antica ferrovia, oggi dismessa: si tratta della prima ferrovia elettrificata della Sardegna. Lo si percorre finché questo non si avvicina alla strada statale, attraversandola e inoltrandosi per una strada bianca sul fondo del Gutturu Cardaxius.

Si percorre un breve tratto del canyon, uscendone a sinistra (destra idrografica) dopo alcune decine di metri e tenendosi sulla sinistra un ovile. Si sale ripidamente su una vecchia strada mineraria sterrata, fino a raggiungere ad una quota superiore una ulteriore strada sterrata sulla sinistra. Qui si incrocia la partenza del sentiero 302.

Si prende una buona sterrata sulla sinistra, superando il valico di Genna Arenas e riconquistando un bel panorama su Buggerru. Pochi e rapidi tornanti permettono di scendere verso il paese, incrociando nella discesa l’uscita del sentiero 306-A.

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Dati

Attività
Da fare in famiglia
Passeggiate e Nordic Walk
Difficoltà: 
TrekkingEscursionistico
Tipo di fondo: 
Carrereccia/Mulattiera
Sabbia
Strada sterrata
Tratturo
10.360 m
4 ore a piedi

Stato di Validazione

Dettagli Tecnici

Soggetto rilevatore
Agenzia Fo.Re.S.T.A.S. (ex Ente Foreste Sardegna)
Soggetto manutentore
Forestas Servizio Territoriale IGLESIAS
Codice CAI
301
Quota minima
5 metri
Quota massima
290 metri
Dislivello totale in salita
500 metri

Progetto cofinanziato con il Fondo Europeo per lo Sviluppo RegionaleLa Cooperazione al cuore del MediterraneoLogo progetto IntenseLogo Agenzia Forestas (italiano/sardo)Logo Regione Sardegna