Informazioni utili
Località Sorgono
Area geografica Barbagia Nuorese
Tipologia Nuraghi e altri luoghi storico-archeologici
Il punto di interesse
Il sito archeologico di Biru’e Concas si trova sulle pendici dell’omonima collina, in località Coa’ e sa Mandara, nella porzione sud-occidentale del comune di Sorgono. Il complesso è ubicato in un particolare punto strategico del centro Sardegna quasi a rappresentare un crocevia tra le comunità montane delle Barbagie e quelle agricole della Valle del Tirso.
Il complesso archeologico è caratterizzato da una lunga frequentazione umana; i primi dati relativi alla presenza umana nel territorio sono riferibili al Neolitico Finale, con la facies di Ozieri. Il sito mostra una maggiore concentrazione di dati archeologici durante tutta l’Età del Rame, con la presenza delle facies sarde Filigosa/Abealzu e della facies esterna di Monte Claro. La frequentazione antropica continua durante l’Età del Bronzo.
È inoltre caratterizzato dalla presenza di varie tipologie di monumenti ascrivibili per lo più al periodo pre-nuragico. Tra i monumenti presenti spicca l’enorme quantità di menhir disseminati su tutta la collina, circa 150 unità suddivise tra menhir aniconici, proto-antropomorfi, menhir antropomorfo e statua-menhir armata. Alcuni menhir sono stati riposizionati in epoca moderna e hanno dato origine ai due allineamenti che oggi caratterizzano il sito: l’allineamento occidentale ed quello orientale. Il complesso è caratterizzato anche per la presenza di massi con coppelle, decorazioni con probabili finalità socio-simboliche (alcune ipotesi vedono le cavità come il risultato di macine rituali multiple). I menhir e i massi con coppelle sono ascrivibili alle fasi finali del Neolitico e alla prima fase dell’Età del Rame. Sono ascrivibili sempre all’Età del Rame, i resti di un imponente recinto megalitico, attualmente in fase di studio. Infine, sulla sommità della collina sono presenti i resti dell’omonimo nuraghe, ascrivibile alla media Età del Bronzo.
Dettagli del complesso archeologico di Biru’ e Concas
Statua-Menhir: la statua-menhir di Biru’e Concas ha una sagoma sub-ogivale con sommità arcuata e sezione trasversa piano-convessa. Il monolite presenta delle particolari decorazioni ascrivibili al mondo eneolitico; sulla superficie piana sono presenti, nella parte sommitale, la riproduzione di un viso reso con due coppelle, un naso a pilastrino e due lunga sopracciglia (“volto a civetta”) e, nella parte mediana, la riproduzione di un pugnale con impugnatura rettangolare e lama sub-triangolare rivolta verso il fianco destro.
Allineamento occidentale: l’allineamento occidentale si trova sul pianoro della collina, è composto da una serie di menhir proto-antropomorfi, tra cui spicca la presenza, nella settima posizione partendo da meridione, della statua-menhir armata di Biru’e Concas; l’allineamento è disposto seguendo l’asse Sud-Nord.
Masso con coppelle: il masso ha una forma sferoidale con la parte decorata concava. Sono state individuate 57 coppelle (couvets, cavità antropiche realizzate con scopi pratici e simbolici a seconda della posizione e del contesto) di cui 41 attribuibili a fattura umana e le rimanenti 16 dubbie. Nella parte superiore del masso è presente una coppella di grandi dimensioni (12 cm di diametro) che si stacca tecnicamente e, probabilmente funzionalmente, dalle altre decorazioni. Un’altra particolarità è data dalla presenza, nella parte inferiore del masso di un gruppo di piccole coppelle disposte in maniera tale da formare un corridoio.
Menhir antropomorfo: il menhir antropomorfo di Biru’e Concas presenta una sagoma irregolare sub-ogivale con la spalla sinistra segnata in maniera obliqua, la sommità arrotondata con sezione trasversa piano-convessa. Il monolite è, attualmente, frammentato in due blocchi nella parte mediana; in totale ha un’altezza di 228 cm, ed è largo, nel punto massimo, 84 cm. Nella parte sommitale, in prossimità della testa, è presente la decorazione di un viso antropomorfo reso in maniera stilizzata con due piccole coppelle (gli occhi) che sormontano un naso a pilastrino in falso rilievo.
Allineamento orientale: l’allineamento orientale si trova nei pressi di un terrazzamento antropico e si sviluppa seguendo l’asse Sud-Nord; è formato da menhir aniconici e menhir proto-antropomorfi rivolti verso Est (il primo monolite partendo da sud è un chiaro esempio di menhir proto-antropomorfo).
Corridoio megalitico: procedendo verso la sommità della collina, nei pressi dell’allineamento orientale, si trova una doppia fila di menhir adagiati al suolo, probabilmente abbattuti e lasciati in posizione primaria; il corridoio, formato da menhir aniconici e proto-antropomorfi ha l’asse maggiore orientato ad Est.
Recinto megalitico: a fondo valle sono stati individuati i resti di un imponente recinto megalitico costruito in doppio paramento murario con grossi blocchi di granito e riempito di pietrame minuto.
L’ingresso è rivolto ad Est; la muraglia segue un andamento curvilineo e, in origine, doveva essere lunga circa 160 metri, racchiudendo uno spazio di circa 1600 mq.
Copyright: Fabrizio Galisai per Comunità Montana
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