Dispensa Gambarussa - Medau Monte Nieddu D-206
Questo semplice sentiero si svolge in gran parte sui resti dell’antica pista forestale che collegava le sedi di Gambarussa con quella di Medau Monte Nieddu, entrambe oggi appartenenti all’Agenzia Forestas. Si percorrerà una zona ricca di bosco, con alcuni bei panorami verso sud.
Raggiunta la località s’Arcu ‘e Chiccu Locci, benchè non segnalato, è possibile raccordarsi con il sentiero 214 che scende da Is Pauceris Mannus verso Gambarussa/Is Antiogus/Fanebas (S.P.1): in un punto, attualmente non segnalato, i due tracciati (214 e 206) distano appena 150 metri su carrareccia.
Da questo punto, dunque, è possibile collegarsi al sentiero 214, imboccando un'evidente carrareccia sulla curva (non segnata). Giunti a Medau Monte Nieddu, si incroceranno le tracce del 201 (Is Cannoneris) e del 207 (Tuppa Granella) e, più avanti, il sentiero 210 (Punta Maxia, Is Alineddus).
ATTENZIONE: PERCORSO IN MANUTENZIONE (alcuni tratti potrebbero risultare chiusi dalla vegetazione o percorribili con difficoltà).
Avvertenze e Consigli
Lungo il percorso, attraverso le valli, non sarà presente alcun segnale telefonico: meglio quindi non avventurarsi da soli, e farsi accompagnare da persone esperte.
In occasione di eventi meteo particolarmente intensi, la conformazione dell'area rende questi sentieri particolarmente rischiosi dal punto di vista idrogeologico.
Il cisto, e più in generale la vegetazione in ricrescita, in alcuni tratti potrebbe rendere difficoltoso individuare il passaggio: meglio dotarsi di carte dettagliate e/o traccia GPS accuratamente studiata prima dell'escursione!
I tempi di percorrenza e il profilo altimetrico non cambiano significativamente nei due sensi di percorrenza: nel senso opposto (da Monte Nieddu a Gambarussa) il dislivello totale in salita è leggermente inferiore (45m vs. 550m).
Lungo il percorso, attraverso le valli, non sarà presente alcun segnale telefonico: meglio quindi non avventurarsi da soli, e farsi accompagnare da persone esperte. Lungo la S.P.1 tuttavia, l'Agenzia regionale Forestas ha segnalato con appositi cartelli i punti di ricezione telefonica. Inoltre, lungo questo tracciato, raggiunte le più alte quote con maggiore visibilità (cima di Is Pauceris Mannus, presso s'Arcu Chiccu Locci) saranno presenti con maggiore probabilità dei punti di minima ricezione telefonica.
Si imbocca il fondovalle sul greto del riu Bidda Mores. il sentiero, pittosto largo, è talvolta sconvolto dalle alluvioni passate e si percepisce bene quanto in realtà si trattasse di un’ampia carreggiabile. Presso alcuni olivastri sulla destra si osservano i resti di un ovile. Si prosegue sul fondovalle, cominciando a salire gradualmente e tenendo sulla sinistra il Canale Tuvus.
Si scollina in una zona di querce e macchia alta, con bella vista in direzione sud. Si prosegue sulla destra, sempre sui resti della sterrata che qui appare in condizioni migliori. Si scende gradualmente in direzione sudovest, traversando sui pendii e cambiando direzione in prossimità di un evidente tornante dove, andando a destra, si raggiungerebbe rapidamente il sentiero 214 (non segnalato). Si prosegue sempre sulla sterrata, qui in buone condizioni, per un lungo tratto fino ad incrociare un’altra pista forestale.
La sterrata appena incontrata è la pista che collega Is Antiogus a Medau Monte Nieddu ed è oggi la pista principale della zona, pertanto si trova in ottime condizioni di fondo. Si prende a sinistra in leggera discesa, tenendo ancora la sinistra al bivio successivo e continuando a scendere gradualmente sulla bella pista, in zona spesso frequentata dai cervi.
Ad un ultimo bivio, dopo una lunga e graduale discesa, si tiene la destra, giungendo in breve di fronte alle strutture di Medau Monte Nieddu, gestite dall’Agenzia.
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