Tu sei qui

Dispensa Gambarussa - Serra Tingiosa D-208

OMIMG_20210213_101014.jpg

incrocio 208-205
incrocio 208-205
Foto di
Saba Alessio (Ag.Forestas)

start di 208,220,206 - Dispensa Gambarussa, sede del Complesso Forestale di Gutturu Mannu.jpg

Dispensa Gambarussa, sede del Complesso Forestale di Gutturu Mannu
Dispensa Gambarussa, sede del Complesso Forestale di Gutturu Mannu
Foto di
Matteo Cara

208 - la mulattiera accanto al rio.jpg

la mulattiera accanto al rio
la mulattiera accanto al rio
Foto di
Matteo Cara

208 - il greto del Rio Gutturu Mannu.jpg

il greto del Rio Gutturu Mannu
il greto del Rio Gutturu Mannu
Foto di
Matteo Cara

208 - Il Nuraghe di Faneuas.jpg

Il Nuraghe di Faneuas
Il Nuraghe di Faneuas
Foto di
Matteo Cara

208 - le piccole cascate di Faneuas.jpg

le piccole cascate di Faneuas
le piccole cascate di Faneuas
Foto di
Matteo Cara

208. Nei pressi di Is Pauceris, sul fondovalle.jpg

Nei pressi di Is Pauceris, sul fondovalle
Nei pressi di Is Pauceris, sul fondovalle
Foto di
Matteo Cara

20210212_115536.jpg

Cascatelle lungo il rio Gutturu Mannu
Cascatelle lungo il rio Gutturu Mannu
Foto di
Cadoni Marisa

Un bel percorso che unisce le zone di due cantieri storici di Gutturu Mannu: quello di Pantaleo, presso Santadi, con quello di Gambarussa, meglio noto proprio come Gutturu Mannu. Il tracciato percorre vecchie mulattiere e carrarecce lungo il fiume o che attraversano luoghi storici e importanti nella montagna, come Fanebas e Arcu Su Schisorgiu.

Informazioni utili

ATTENZIONE: PERCORSO IN MANUTENZIONE (alcuni tratti potrebbero risultare chiusi dalla vegetazione o percorribili con difficoltà).  Tracciato e segnaletica in fase di verifica.

ATTENZIONE: PERCORSO IN PRE-ACCATASTAMENTO

LA TRACCIA è ORIENTATA da Gambarussa (sulla provinciale SP1) in sviluppo lungo il corso del rio Gutturu Mannu, Mitza Fanebas, riu Trunconi Mannu, Porcili Mannu, s'Arcu su Schisorgiu (che separa il versante di Gutturu Mannu propriamente detto, dall'area di Foresta Pantaleo) nuovamente divenendo tangente alla SP1 per poi terminare a Serra Tingiosa (nuovamente sulla SP1, a 3,5 km dalla Foresta Demaniale Pantaleo). 

Avvertenze e Consigli

I tempi di percorrenza e il profilo altimetrico cambiano ma non significativamente nei due sensi di percorrenza: nel senso opposto la somma dei dislivelli in salita è inferiore di 150 metri.

Lungo il percorso, attraverso le valli, non sarà presente alcun segnale telefonico: meglio quindi non avventurarsi da soli, e farsi accompagnare da persone esperte. Lungo la S.P.1 tuttavia, sono presenti alcuni punti di ricezione telefonica. Raggiunte le più alte quote con maggiore visibilità sono presenti con maggiore probabilità dei punti di minima ricezione telefonica.

In occasione di eventi meteo particolarmente intensi, la conformazione dell'area rende questi sentieri particolarmente rischiosi dal punto di vista idrogeologico: questa considerazione generale, è ancor più valida per questo sentiero, che in gran parte si sviluppa lungo il greto di grossi torrenti

Il cisto, e più in generale la vegetazione in ricrescita, in alcuni tratti potrebbe rendere difficoltoso individuare il passaggio: meglio dotarsi di carte dettagliate e/o traccia GPS accuratamente studiata prima dell'escursione!

Il percorso
Roadbook

Si parte dalla SP1, nello stesso punto da cui ha inizio la salita per il Lattias (sentiero 220). A sinistra del cancello verde che delimita la struttura dell’Agenzia Forestas, nota col nome di Dispensa Gambarussa, uno stradello affianca la recinzione scendendo decisamente verso un ovile, sul greto del rio Gutturu Mannu, sconvolto dalle alluvioni. Qui spesso le indicazioni (segnaletica verticale con frecce sulla SP1 e presso l'ovile) vengono rimosse con atti di vandalismo, il che rende difficile individuare il passaggio corretto, se non si dispone di traccia gps, anche per la ricca ricrescita di Cisto e asfodelo.

Si oltrepasserà un ponticello in ferro proseguendo per pochi passi su una sterrata che porta ad un ovile, lasciandola poi in un campo aperto e spostandosi a sinistra.

Il sentiero imboccato è difficile da seguire e taglia le anse del fiume, districandosi tra gli oleandri e zone a bassa macchia di cisto. Anche in questi punti si è registrata una frequente rimozione di segnaletica, dovuta ad atti di vandalismo che l'Agenzia Forestas sta cercando di combattere riposizionandola continuamente. 
Dopo un’ampia ansa del rio Gutturu Mannu, ci si porta a sinistra, destra idrografica, individuando i resti dell’ampia carrareccia che seguiva il corso del fiume e che è situata ad una quota leggermente più alta, permettendole di essere risparmiata dalle alluvioni. Si segue la carraia in piano finché, in prossimità di un altro ovile, si risale di una decina di metri appena la recinzione del pastore termina, individuando una sterrata in pessime condizioni che si imbocca mantenendo la direzione di marcia. La sterrata procede in un ampio campo aperto (siamo ormai nella zona nota come is Pauceris) nel quale svetta una bella sughera isolata, tenendo il fiume alla sua destra finché ad un’ansa improvvisa lo attraversa nuovamente.

Si oltrepassa il guado imboccando i resti di una grande carrareccia, quasi una sterrata, lungo la quale si incontra presto il bivio col sentiero 209, esattamente dopo 2,1 km dalla partenza a Gambarussa. Si prosegue in piano e poi in salita, seguendo la carrareccia principale contornata da belle sughere, talvolta con belle visuali sul sottostante Rio Gutturu Mannu. La carrareccia ricomincia a scendere gradualmente, arrivando in una zona pianeggiante con belle sughere. Siamo giunti in località is Faneuas, riportata talvolta come Fanebas, nota area di sosta attrezzata con tavoli e una sorgente. Anche in questa parte del tracciato, dove peraltro si incrocierà il sentiero 205, non è sempre facile individuare il passaggio corretto, se si è sprovvisti di traccia gps.

Il sentiero oltrepassa il fiume per portarsi verso una bella sorgente omonima, mentre andando a destra poco prima del fiume si arriverebbe al nuraghe di Faneuas, immerso nel bosco presso una sughera monumentale. Tutta l’area è importante dal punto vista archeologico, nonché rinomata per la buona sorgente e per una pozza lungo il fiume dove è possibile rinfrescarsi nella stagione più calda. Si prosegue dopo il guado e la sorgente, inizialmente sulla sponda sinistra, poi guadando e tenendosi sulla sinistra idrografica, con una carrareccia spettacolare che alterna tratti boscati a viste selvagge sul vallone sottostante, accompagnata dal costante scorrere del torrente. La traccia sale gradualmente e poi con ampi tornanti sotto la lecceta, discostandosi dal fiume e arrivando fino a quota 530 circa in località Trunconi.

Si giunge su una sterrata disastrata, incrociando nuovamente il sentiero 209 che da questo punto comincia, e lasciandolo sulla destra (e la cui traccia ha un andamento ad "U rovesciata" che insiste proprio sul 208 incrociandolo in due punti) . Si segue la sterrata per poche centinaia di metri sulla sinistra, lasciandola poi per l’ennesima mulattiera di Carbonai che si segue in leggera discesa e poi in quota o con graduali pendenze sotto la lecceta. Superato un impluvio si risale leggermente, giungendo al valico di Arcu Su Schisorgiu.

Il valico di Arcu Su Schisorgiu è un punto importante nella montagna e segna i confini della regione geografica del Sulcis, separando i Comuni di Santadi con quello di Assemini. Presso il valico si trova una vecchia porcilaia in muratura e si sfiora la SP1. Si prosegue invece in senso di marcia, individuando una bella mulattiera di carbonai in discesa fino ad un bivio dove si tiene la sinistra, raggiungendo una sterrata sconnessa per la quale, rapidamente, si ritorna alla SP1 in località Serra Tingiosa, dove il sentiero ha termine.

Sei già stato qui? Com'era?

Valuta l'impegno richiesto: 1. Per tutti; 2. Semplice; 3. Fisicamente impegnativo; 4. Fisicamente e tecnicamente impegnativo, guida consigliata; 5. Per esperti.
Average: 2.8 (4 votes)

Commenta

Dati

Arrivo
Attività
Trekking
Difficoltà: 
TrekkingEscursionistico
Tipo di fondo: 
Pista pedonale
Sentiero
Strada provinciale
13.903 m
4 ore 30 min a piedi

Stato di Validazione

Soggetto Gestore

Sede direzione generale FoReSTAS

86 Viale Luigi Merello
CagliariCagliari, Cagliari 09123
Italia

Dettagli Tecnici

Soggetto rilevatore
Parco Naturale Regionale di Gutturu Mannu
Codice CAI
Z-CA-D-208
Quota minima
160 metri
Quota massima
521 metri
Dislivello totale in salita
676 metri

Scarica GPX

Progetto cofinanziato con il Fondo Europeo per lo Sviluppo RegionaleLa Cooperazione al cuore del MediterraneoLogo progetto IntenseLogo Agenzia Forestas (italiano/sardo)Logo Regione Sardegna