Ispadula - Tonara
AVVERTENZE
QUESTO ITINERARIO è riportato "tal quale" a titolo informativo e di mera recensione/ricognizione degli itinerari presenti nel territorio - come fornito e recensito dal progetto OAST condotto dal GAL BMG nel 2024.
NOTA: Molti itinerari sono composti da percorsi stretti e richiedono una cura periodica della vegetazione, al momento non assicurata da una gestione di tipo ufficiale, non essendo il tracciato inserito nella"rete escursionistica della Sardegna".
Nota 2: Prima di recarvi sul posto si consiglia di raccogliere informazioni sullo stato di fruibilità, presso il comune competente, per avere certezza dell'effettiva percorribilità dell'itinerario scelto.
IL PERCORSO IN PILLOLE (elementi informativi essenziali)
Il punto di partenza si trova nel parcheggio lungo la strada principale di Tonara, via Monsignor Tore, di fronte al civico 121. Questa via è anche la Strada Statale 295.
Descrizione
Questo itinerario consente di ammirare i boschi in alta quota delle montagne di Tonara e di godere del panorama su tutto il territorio circostante. Per via della generale scorrevolezza del fondo, si presta a essere percorso anche in caso di neve, aumentando così il fascino dell’escursione. Seppur breve, in termini chilometrici, almeno per gli standard cicloturistici, si snoda in un ambiente di grande pregio naturalistico, tale da costituire una esperienza comunque gratificante, anche in considerazione del dislivello e dell’altitudine. In corrispondenza del valico stradale di S’Isca ‘e sa Mela, il percorso intercetta la Strada Statale 128 che congiunge Sorgono alla Strada Statale 295 e quindi al paese di Tonara.
Questa connessione può essere una valida alternativa per connettere l’itinerario ad altri paesi senza passare per Tonara o per allungare l’itinerario verso le montagne circostanti.
Camminabilità
L’itinerario può essere facilmente convertito in un percorso da trekking, con l’accortezza, per non camminare eccessivamente sull’asfalto alla periferia di Tonara, di porne il punto di inizio al waypoint BIVIO QUOTA 920. In questo modo la percentuale d’asfalto è molto minore e il percorso diventa di 13 km e 400 m di dislivello. Può essere ulteriormente accorciato evitando l’anello interno del colle di Ispadula, cui si accede da Arcu ‘e sa Fruca, e in tal modo risulta di 11 km e 340 m di dislivello.
Il territorio LEADER del Gruppo di Azione Locale (GAL) Distretto Rurale Barbagia Mandrolisai Gennargentu (BMG)
Costituito dall'Unione dei Comuni Barbagia e dalla Comunità Montana Gennargentu Mandrolisai. Il GAL BMG comprende, quindi, 19 comuni, per una superficie complessiva di 854,30 kmq e una popolazione residente pari a circa 22.000 abitanti:
Aritzo, Atzara, Austis, Belvì, Desulo, Gadoni, Gavoi, Lodine, Meana Sardo, Ollolai, Oniferi, Olzai, Ortueri, Ovodda, Sarule, Sorgono, Teti, Tiana, Tonara.
Il GAL Distretto Rurale BMG, costituito nel 2009, è una Fondazione di partecipazione composta da 22 soci pubblici e oltre 200 privati, rappresentativi delle principali componenti istituzionali, economiche e sociali del territorio. La fondazione ha lo scopo di migliorare la qualità della vita e il benessere delle comunità nelle regioni storiche Barbagia, Mandrolisai e Gennargentu mediante la valorizzazione delle risorse locali.
I principali ambiti tematici e di intervento individuati dal GAL BMG per la definizione della propria Strategia di Sviluppo Locale 2014-2022 sono lo sviluppo e l’innovazione delle filiere e dei sistemi produttivi locali, l’inclusione sociale ed il turismo sostenibile.
IL PROGETTO OAST: OUTDOOR ACTIVITIES FOR SUSTAINABLE TOURISM
Il progetto, coordinato dal GAL BMG in partenariato con il GAL Sisteron-Buëch (Francese) e
il GAL Kilkenny (Irelanda), intende promuovere un turismo sostenibile e attivo nelle aree
rurali d’Europa.
L’obiettivo specifico del progetto è stato potenziare e sviluppare l’attrattività turistica delle acque
interne della Barbagia, attraverso gli sport all’aria aperta e le attività acquatiche, in coerenza con l’ambito tematico “turismo sostenibile” prescelto nel PDA del GAL BMG.
I tre territori coinvolti vantano un patrimonio naturalistico, paesaggistico e culturale ricco e variegato con forti caratteri identitari ed enormi potenzialità di sviluppo di turismo attivo.
Tuttavia, sono stati evidenziati alcuni problemi comuni a tutti i partner, quali: l’insufficiente valorizzazione e promozione turistica delle aree interne, l’isolamento, l’assenza di un network internazionale utile per lo scambio di buone prassi, e l’insufficiente diversificazione, delocalizzazione, destagionalizzazione e l’internazionalizzazione dei flussi turistici. Il Progetto OAST nasce per rispondere a queste criticità, in quanto il turismo attivo ed il turismo sostenibile rappresentano la base di rilancio dei territori caratterizzati da enormi problemi di spopolamento, carenza di servizi, disoccupazione e dispersione scolastica.
L’idea, quindi è promuovere forme di turismo sostenibile, attivo, responsabile ed esperienziale, nonché
offrire soluzioni diversificate e destagionalizzate adatte ad un numero di turisti attivi in continua crescita.
L’azione specifica ha previsto la georeferenziazione e descrizione, in lingua italiana e inglese, di
19 itinerari del GAL BMG legati al tema dell’acqua. Le tracce degli itinerari sono disponibili e scaricabili, in formato Gpx, in queste pagine e anche nell’account Wikiloc del GAL BMG
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