Ovodda - Antriocu Soddu
AVVERTENZE
QUESTO ITINERARIO è riportato "tal quale" a titolo informativo e di mera recensione/ricognizione degli itinerari presenti nel territorio - come fornito e recensito dal progetto OAST condotto dal GAL BMG nel 2024.
NOTA: Molti itinerari sono composti da percorsi stretti e richiedono una cura periodica della vegetazione, al momento non assicurata da una gestione di tipo ufficiale, non essendo il tracciato inserito nella"rete escursionistica della Sardegna".
Nota 2: Prima di recarvi sul posto si consiglia di raccogliere informazioni sullo stato di fruibilità, presso il comune competente, per avere certezza dell'effettiva percorribilità dell'itinerario scelto.
IL PERCORSO IN PILLOLE (elementi informativi essenziali)
Itinerario breve ma di grande valore naturalistico e tecnico, occorre una buona capacità di guida per la lunga discesa che dal valico a sud-ovest della cima Antriocu Soddu a quota 1060 m conduce fino a quota 700 m. La discesa continua ancora fino al rio Pedras Fitas, chiamato anche rio Aratu, ma in questa parte è scorrevole e ci consente di rilassarci, in vista dei successivi tratti tecnici di salita e discesa prima di concludere il giro. Il suolo è granitico, dilavato, col risultato di tanti solchi profondi, pietra smossa e superfici ghiaiose e sabbiose. Se quota massima, lunghezza e dislivello vi sembrassero insufficienti, l’estremità di questo itinerario, a quota 1060 m, si lega facilmente agli anelli degli itinerari di Tiana, che includono a loro volta il lago Torrei. L’anello del giro corto di Tiana vi porterebbe più in alto di altri 100 m di quota mentre l’anello del giro lungo di Tiana arriva al valico di Tascusì, a quota 1245 m, includendo in questa zona anche due bar ristoranti. Lasciamo a voi il gusto di scoprire dislivelli e chilometraggi ulteriori con questi anelli consecutivi, in ogni caso programmate l’escursione con prudenza, tenendo sempre ben presenti le vostre capacità e il vostro tempo a disposizione, perché alle alte quote un cambiamento delle condizioni atmosferiche può diventare problematico se ci coglie in condizioni precarie. Il lago di Zuzesso, che le persone del posto chiamano “la dighetta”, si trova nel tratto lineare dell’itinerario vicino al paese, è recintato ma il cancello è aperto: prestate la massima attenzione avvicinandovi allo specchio d’acqua perché le rive sono da subito profonde.
A fine escursione può essere una buona risorsa l’area picnic a 1,2 km dal paese perché, oltre a tavoli e panche, vi si trova anche un grande barbeque e scorre un torrente a pochi metri di distanza. Il cancello sembra essere sempre aperto ma per portare dentro la macchina o un piccolo furgone (l’accesso è un po’ stretto) è meglio informarsi prima presso il Comune, ancora di più per una eventuale permanenza notturna.
Il territorio LEADER del Gruppo di Azione Locale (GAL) Distretto Rurale Barbagia Mandrolisai Gennargentu (BMG)
Costituito dall'Unione dei Comuni Barbagia e dalla Comunità Montana Gennargentu Mandrolisai. Il GAL BMG comprende, quindi, 19 comuni, per una superficie complessiva di 854,30 kmq e una popolazione residente pari a circa 22.000 abitanti:
Aritzo, Atzara, Austis, Belvì, Desulo, Gadoni, Gavoi, Lodine, Meana Sardo, Ollolai, Oniferi, Olzai, Ortueri, Ovodda, Sarule, Sorgono, Teti, Tiana, Tonara.
Il GAL Distretto Rurale BMG, costituito nel 2009, è una Fondazione di partecipazione composta da 22 soci pubblici e oltre 200 privati, rappresentativi delle principali componenti istituzionali, economiche e sociali del territorio. La fondazione ha lo scopo di migliorare la qualità della vita e il benessere delle comunità nelle regioni storiche Barbagia, Mandrolisai e Gennargentu mediante la valorizzazione delle risorse locali.
I principali ambiti tematici e di intervento individuati dal GAL BMG per la definizione della propria Strategia di Sviluppo Locale 2014-2022 sono lo sviluppo e l’innovazione delle filiere e dei sistemi produttivi locali, l’inclusione sociale ed il turismo sostenibile.
IL PROGETTO OAST: OUTDOOR ACTIVITIES FOR SUSTAINABLE TOURISM
Il progetto, coordinato dal GAL BMG in partenariato con il GAL Sisteron-Buëch (Francese) e
il GAL Kilkenny (Irelanda), intende promuovere un turismo sostenibile e attivo nelle aree
rurali d’Europa.
L’obiettivo specifico del progetto è stato potenziare e sviluppare l’attrattività turistica delle acque
interne della Barbagia, attraverso gli sport all’aria aperta e le attività acquatiche, in coerenza con l’ambito tematico “turismo sostenibile” prescelto nel PDA del GAL BMG.
I tre territori coinvolti vantano un patrimonio naturalistico, paesaggistico e culturale ricco e variegato con forti caratteri identitari ed enormi potenzialità di sviluppo di turismo attivo.
Tuttavia, sono stati evidenziati alcuni problemi comuni a tutti i partner, quali: l’insufficiente valorizzazione e promozione turistica delle aree interne, l’isolamento, l’assenza di un network internazionale utile per lo scambio di buone prassi, e l’insufficiente diversificazione, delocalizzazione, destagionalizzazione e l’internazionalizzazione dei flussi turistici. Il Progetto OAST nasce per rispondere a queste criticità, in quanto il turismo attivo ed il turismo sostenibile rappresentano la base di rilancio dei territori caratterizzati da enormi problemi di spopolamento, carenza di servizi, disoccupazione e dispersione scolastica.
L’idea, quindi è promuovere forme di turismo sostenibile, attivo, responsabile ed esperienziale, nonché
offrire soluzioni diversificate e destagionalizzate adatte ad un numero di turisti attivi in continua crescita.
L’azione specifica ha previsto la georeferenziazione e descrizione, in lingua italiana e inglese, di
19 itinerari del GAL BMG legati al tema dell’acqua. Le tracce degli itinerari sono disponibili e scaricabili, in formato Gpx, in queste pagine e anche nell’account Wikiloc del GAL BMG
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