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Tour fra i sentieri che toccano i più bei Borghi rurali, i paesi ed i Parchi urbani e periurbani: Galtellì e il Tuttavista, Laconi (parco Aymerich), Cagliari (MonteClaro, Monte Urpinu e Molentargius), Nuoro (monte Ortobene) e Tempio (Limbara e San Lorenzo)....sono solo alcuni esempi dell'offerta di un'Isola di sentieri e di splendidi paesi.

Itinerari

Sentiero Italia (Tappa Z04) Sant’Antonio di Gallura – Calangianus

In sintesi

Il Sentiero Italia attraversa in lunghezza il settore orientale dell’isola toccandone i sistemi montuosi più rilevanti, in 28 tappe.  Partendo da nord: tocca il massiccio del Monte Limbara, attraversa i calcari del Mont'Albo e del Tuttavista sfiorando il Golfo di Orosei,  attraversa il Supramonte, il Gennargentu, i Tacchi dell’Ogliastra e giunge a Perdasdefogu.  Più a sud, transita da Armungia e dalla subregione del Gerrei. Infine tocca l’abitato di Burcei e San Gregorio, per continuare nel massiccio dei Sette Fratelli fino alle vecchie carceri di Castiadas.

Informazioni generali sull'itinerario sentiero Italia

Il Sentiero Italia, come spiegato anche nel sito ufficiale, è un itinerario (o Cammino) lungo tutta l'Italia, che utilizza prevalentemente ma non esclusivamente "sentieri accatastati".   
In particolare, in Sardegna, non tutte le tappe del Sentiero Italia del CAI coincidono con sentieri già inseriti nel catasto della Rete Escursionistica della Sardegna (RES), perché non hanno ancora superato le verifiche di percorribilità oppure semplicemente perché non possono essere accatastati non avendone i requisiti.  Tuttavia, nel suo insieme, il Sentiero Italia rappresenta l'unica, la più grande dorsale escursionistica che attraversa attualmente la nostra Isola da nord (S. Teresa Gallura, tappa Z 1) a sud (Castiadas, fine tappa Z 28) toccando le aree montane della Sardegna centro-Orientale più affascinanti: l'altopiano di Buddusò, Tepilora, la valle del Cedrino, i boschi vetusti di Montes, Perda Liana e la foresta demaniale di Montarbu, il Monte Genis, e infine la foresta demaniale di Settefratelli (tra le tante attraversate dal lungo itinerario escursionistico a tappe).

Info sul percorso di questa tappa

- manca descrizione - 

Informazioni utili

Lungo il percorso non sarà sempre presente la copertura telefonica

Lenght 24.100 m

SI Z04.gpx

Dislivello totale 820 metri

Area geografica Gallura

Sentiero Italia (Tappa Z03) Luogosanto – Sant’Antonio di Gallura

In sintesi

Il Sentiero Italia attraversa in lunghezza il settore orientale dell’isola toccandone i sistemi montuosi più rilevanti, in 28 tappe.  Partendo da nord: tocca il massiccio del Monte Limbara, attraversa i calcari del Mont'Albo e del Tuttavista sfiorando il Golfo di Orosei,  attraversa il Supramonte, il Gennargentu, i Tacchi dell’Ogliastra e giunge a Perdasdefogu.  Più a sud, transita da Armungia e dalla subregione del Gerrei. Infine tocca l’abitato di Burcei e San Gregorio, per continuare nel massiccio dei Sette Fratelli fino alle vecchie carceri di Castiadas.

Informazioni generali sull'itinerario sentiero Italia

Il Sentiero Italia, come spiegato anche nel sito ufficiale, è un itinerario (o Cammino) lungo tutta l'Italia, che utilizza prevalentemente ma non esclusivamente "sentieri accatastati".   
In particolare, in Sardegna, non tutte le tappe del Sentiero Italia del CAI coincidono con sentieri già inseriti nel catasto della Rete Escursionistica della Sardegna (RES), perché non hanno ancora superato le verifiche di percorribilità oppure semplicemente perché non possono essere accatastati non avendone i requisiti.  Tuttavia, nel suo insieme, il Sentiero Italia rappresenta l'unica, la più grande dorsale escursionistica che attraversa attualmente la nostra Isola da nord (S. Teresa Gallura, tappa Z 1) a sud (Castiadas, fine tappa Z 28) toccando le aree montane della Sardegna centro-Orientale più affascinanti: l'altopiano di Buddusò, Tepilora, la valle del Cedrino, i boschi vetusti di Montes, Perda Liana e la foresta demaniale di Montarbu, il Monte Genis, e infine la foresta demaniale di Settefratelli (tra le tante attraversate dal lungo itinerario escursionistico a tappe).

Info sul percorso di questa tappa

Lasciato il centro abitato di Luogosanto il percorso si sviluppa su strada locale bitumata in direzione del Parco Fonte La Filetta. Arrivati ad un bivio si abbandona la strada che porta al parco La Filetta e si segue la strada, verso destra in direzione Sud-Ovest, fino alla scaletta posta all’ingresso dello stazzo Sesara. Si prosegue su tratturo e sterrata attraversando la proprietà privata dove sono presenti cancelli che comunque possono essere aperti ed ovviamente poi richiusi. Il percorso prosegue, attraversando paesaggi caratteristici della Gallura con le sue rocce di granito, alberi di leccio e olivastri fino a raggiungere la chiesetta campestre di San Biagio.
In Gallura si trovano molte chiese campestri nelle quali, in occasione della festa del santo di riferimento, si organizzano pranzi per centinaia, e in alcuni casi migliaia di persone.

Lasciata la chiesa di San Biagio ci si dirige in direzione del guado del fiume Liscia. 

NOTA BENE: questo tratto non è segnato in quanto il proprietario non ha autorizzato la posa. Superato il fiume ci si inerpica su un sentiero, realizzato su un costone, in mezzo ad un giovane bosco prevalentemente di lecci e corbezzolo. Un tempo questo bosco era costituito da alberi primari che nell'800 sono stati tagliati per il carbone. Nel percorso sono stati ripristinati brevi tratti di sentiero realizzati in quel periodo. 

Lasciato il sentiero si prosegue su una strada locale che costeggia il lago del Liscia. Si prosegue su tratturo, all’interno di proprietà private. In questo tratto si potrà ammirare un olivastro di oltre 2000 anni ed un viadotto ferroviario di una linea ormai usata solo nei mesi estivi per scopi turistici. Si arriva a Sant’Antonio di Gallura dopo aver percorso un tratto di strada bitumata e volendo, dopo aver fatto una capatina alla stazione ferroviaria nei pressi del Lago del Liscia. Sant'Antonio è la continuazione di un antico villaggio medievale chiamato Villa de Castro, sorto ai piedi di Lu Naracu, a poche centinaia di metri dall'antica chiesa di S. Andrea e dall'attuale piazza al centro del paese. La Chiesa di Sant'Andrea, della cui esistenza si ha notizia fin dal 1700, apparteneva alla nobile famiglia Pes di Tempio Pausania.

A circa 5 km da Sant'Antonio di Gallura, deviando su una strada di penetrazione agraria, si trova lo stazzo della signora Santoli che ha conservato l'arredamento originale e raccolto negli anni fotografie e interessanti pezzi dell'arte contadina. Nelle immediate vicinanze del paese si trovano olivastri millenari. Il territorio è anche ricco di reperti archeologici, fra i quali la muraglia di Sarra di l'Aglientu nelle vicinanze del lago del Liscia. In Gallura sono presenti numerose chiesette campestri che in occasione delle celebrazioni dei santi a cui sono intitolate, rinnovano la tradizione con sagre e feste che hanno un forte valore di aggregazione sociale. In occasione di queste feste viene sempre offerto il pranzo o la cena. Ricorderemo la festa di S. Santino il 1 maggio; di S. Giacomo la prima domenica di maggio, il 25 luglio e la seconda di settembre; S. Giuseppe la seconda domenica di giugno; Nostra Signora della Crucitta la seconda domenica di maggio; S. Francesco il 4 ottobre; S. Leonardo la prima domenica di giugno.

Note

Guado difficoltoso sul fiume Liscia (impraticabile nei mesi invernali). 

Segnaletica da completare per un breve tratto.

Informazioni utili

PER INFO AGGIORNATE CONSULTARE LA SCHEDA SUL SITO DEL SENTIERO ITALIA

Lungo il percorso non sarà sempre presente la copertura telefonica.
Nella stagione delle piogge l’attraversamento del fiume, seppure regimato dalla diga a monte del guado, potrebbe essere difficoltoso.
Sono presenti tratti di proprietà privata, in alcuni casi senza segnaletica, poiché il proprietario non ha autorizzato il CAI alla messa in posa.

Lenght 24.100 m

Collegamenti

SI Z03_aggiornamento 11_2023.gpx

Dislivello totale 907 metri

Area geografica Gallura

Sentiero Italia (Tappa Z02) Saltàra - Luogosanto

In sintesi

Il Sentiero Italia attraversa in lunghezza il settore orientale dell’isola toccandone i sistemi montuosi più rilevanti, in 28 tappe.  Partendo da nord: tocca il massiccio del Monte Limbara, attraversa i calcari del Mont'Albo e del Tuttavista sfiorando il Golfo di Orosei,  attraversa il Supramonte, il Gennargentu, i Tacchi dell’Ogliastra e giunge a Perdasdefogu.  Più a sud, transita da Armungia e dalla subregione del Gerrei. Infine tocca l’abitato di Burcei e San Gregorio, per continuare nel massiccio dei Sette Fratelli fino alle vecchie carceri di Castiadas.

Informazioni generali sull'itinerario sentiero Italia

Il Sentiero Italia, come spiegato anche nel sito ufficiale, è un itinerario (o Cammino) lungo tutta l'Italia, che utilizza prevalentemente ma non esclusivamente "sentieri accatastati".   
In particolare, in Sardegna, non tutte le tappe del Sentiero Italia del CAI coincidono con sentieri già inseriti nel catasto della Rete Escursionistica della Sardegna (RES), perché non hanno ancora superato le verifiche di percorribilità oppure semplicemente perché non possono essere accatastati non avendone i requisiti.  Tuttavia, nel suo insieme, il Sentiero Italia rappresenta l'unica, la più grande dorsale escursionistica che attraversa attualmente la nostra Isola da nord (S. Teresa Gallura, tappa Z 1) a sud (Castiadas, fine tappa Z 28) toccando le aree montane della Sardegna centro-Orientale più affascinanti: l'altopiano di Buddusò, Tepilora, la valle del Cedrino, i boschi vetusti di Montes, Perda Liana e la foresta demaniale di Montarbu, il Monte Genis, e infine la foresta demaniale di Settefratelli (tra le tante attraversate dal lungo itinerario escursionistico a tappe).

Info sul percorso di questa tappa

Dal posto tappa Saltàra si prosegue, per circa 2 km, sulla strada vicinale bitumata. Al termine di questa è presente un cancello che generalmente è aperto e comunque si può aprire e/o scavalcare e si prosegue su tratturo attraversando proprietà private e superando due cancelli. 

Il percorso prosegue alternando tratti di sterrate, tratturi, brevi tratti di sentiero su roccia fino ad arrivare al parco di palazzo Baldu e della chiesa di Santo Stefano. Da qua in poi il percorso si sviluppa su strada locale bitumata e, per la parte terminale, in prossimità del centro abitato di Luogosanto su strada pubblica (SP 14).   

Da non perdere il Palazzo Baldu (rovine), la chiesetta di Santo Stefano e l'Eremo di San Trano (suggestivo e panoramico).  

Il centro storico di Luogosanto è molto caratteristico, in particolare la chiesa con la porta santa ed il suo attiguo convento.

Note

Nota del 25/08/2021. È possibile che lungo il tracciato si possano incontrare dei cancelli chiusi. Là dove indicato dalla segnaletica, è possibile scavalcarli grazie all’apposita scaletta. Si consiglia comunque attenzione e prudenza.

CONSULTA LA SCHEDA della tappa Z-02 AGGIORNATA SUL SITO CAI

Informazioni utili

Lungo il percorso non sarà sempre presente la copertura telefonica

Lenght 24.300 m

Collegamenti

SI Z02.gpx

Dislivello totale 751 metri

Area geografica Gallura

Sentiero Italia (Tappa Z01) Chiesa del Buon Cammino - Saltàra

In sintesi

Il Sentiero Italia attraversa in lunghezza il settore orientale dell’isola toccandone i sistemi montuosi più rilevanti, in 28 tappe.  Partendo da nord: tocca il massiccio del Monte Limbara, attraversa i calcari del Mont'Albo e del Tuttavista sfiorando il Golfo di Orosei,  attraversa il Supramonte, il Gennargentu, i Tacchi dell’Ogliastra e giunge a Perdasdefogu.  Più a sud, transita da Armungia e dalla subregione del Gerrei. Infine tocca l’abitato di Burcei e San Gregorio, per continuare nel massiccio dei Sette Fratelli fino alle vecchie carceri di Castiadas.

Informazioni generali sull'itinerario sentiero Italia

Il Sentiero Italia, come spiegato anche nel sito ufficiale, è un itinerario (o Cammino) lungo tutta l'Italia, che utilizza prevalentemente ma non esclusivamente "sentieri accatastati".   
In particolare, in Sardegna, non tutte le tappe del Sentiero Italia del CAI coincidono con sentieri già inseriti nel catasto della Rete Escursionistica della Sardegna (RES), perché non hanno ancora superato le verifiche di percorribilità oppure semplicemente perché non possono essere accatastati non avendone i requisiti.  Tuttavia, nel suo insieme, il Sentiero Italia rappresenta l'unica, la più grande dorsale escursionistica che attraversa attualmente la nostra Isola da nord (S. Teresa Gallura, tappa Z 1) a sud (Castiadas, fine tappa Z 28) toccando le aree montane della Sardegna centro-Orientale più affascinanti: l'altopiano di Buddusò, Tepilora, la valle del Cedrino, i boschi vetusti di Montes, Perda Liana e la foresta demaniale di Montarbu, il Monte Genis, e infine la foresta demaniale di Settefratelli (tra le tante attraversate dal lungo itinerario escursionistico a tappe).

Info sul percorso di questa tappa

Un vero e proprio auspicio, oltre al punto di partenza di questa lunga avventura a piedi. Il santuario campestre di Nostra Madonna del Buon Cammino è situato a 2 km dalla periferia dell’abitato di Santa Teresa Gallura: da qui inizia la prima tappa che dalla costa si addentra tra le prime colline. 

Sono 9 km di strada bitumata, bianca e di un breve tratto di tratturo che attraversano zone antropizzate fino alla località di Saltàra. Il toponimo deriva da Saltàro, nome del giudice di Gallura nell’anno 1110, la cui madre Marcusa diede il nome a una delle cime del Gennargentu. La tappa termina, dopo aver costeggiato la località turistica di Rena Majore, in prossimità degli agriturismi Saltàra e Sardo Paolina.

Informazioni utili

Lungo il percorso non sarà sempre presente la copertura telefonica

Lenght 8.400 m

SI Z01.gpx

Dislivello totale 191 metri

Area geografica Gallura

CMSB - TAPPA 1: DA IGLESIAS A NEBIDA

Dalla città medioevale di Iglesias fino al villaggio di Nebida, incontriamo cappelle, chiese e edifici di culto dedicati alla santa patrona dei minatori.

Il passaggio nel santuario della Madonna del Buon Cammino regala a questa prima giornata un particolare significato spirituale. Sin dalla prima tappa, camminiamo sulle rocce calcareo-dolomitiche più antiche d’Italia, sui grandi giacimenti di piombo, zinco e argento che per secoli sono stati oggetto di un’intensa attività estrattiva. Subito ci immergiamo nel grande patrimonio culturale, ambientale e religioso della Sardegna.

Una variante del percorso  permette di raggiungere  il centro di Monteponi utilizzando la rete viaria cittadina (Via Cattaneo/Vivaldi/Sassu).  

Informazioni utili

La tappa è mediamente impegnativa, non solo per la lunghezza (21 km, 7 ore) quanto per i due strappi in salita che occorre superare nella prima parte del percorso per raggiungere il colle del Buon Cammino (339 m/slm) e gli scavi di Cungiaus (323 m/slm).  
PER LE INFORMAZIONI AGGIORNATE, CONSULTA LA SCHEDA DELLA TAPPA, SUL SITO UFFICIALE 

Il Cammino Minerario di Santa Barbara

Si tratta del primo, tra i cammini sardi, ad essere stato iscritto al registro istituito dalla Regione Sarda nel 2012 con DGR48/9 ("Registro dei cammini di Sardegna, degli itinerari religiosi e dello spirito"). Attualmente è gestito dall'omonima Fondazione.

LA STORIA DEL PROGETTO

L’idea di costruire un itinerario nell’area più estesa e rappresentativa del Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna, il Sulcis-Iglesiente-Guspinese, riscoprendo gli antichi cammini minerari oggi in gran parte abbandonati, è nata dai volontari dell’Associazione ONLUS Pozzo Sella Per il Parco Geominerario a seguito della grande partecipazione dei cittadini alle escursioni organizzate dalla stessa associazione dopo aver reso fruibili numerosi percorsi minerari.

Con il Cammino Minerario di Santa Barbara si vuole perseguire l’obiettivo di tramandare la memoria degli uomini che nei secoli e nei millenni passati hanno realizzato e percorso gli antichi cammini minerari con il piacere di riscoprire a passo lento la bellezza del territorio.

Un Protocollo d’intesa è stato sottoscritto tra i Comuni di Iglesias, Buggerru, Fluminimaggiore, Arbus, Guspini, Gonnosfanadiga, Villacidro, Domusnovas, Musei, Villamassargia. Narcao, Nuxis, Santadi, Piscinas, Giba, Masainas, San Giovanni Suergiu, Sant’Antioco, Carbonia e Gonnesa, le Diocesi di Iglesias e di Ales Terralba, le Province di Carbonia Iglesias e del Medio Campidano, il Consorzio del Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna, l’ANCI SARDEGNA e l’Associazione Pozzo Sella: si tratta di un  partenariato per la costruzione e la gestione dell’itinerario storico, culturale, ambientale e religioso denominato “Cammino Minerario di Santa Barbara”.

PER MAGGIORI INFORMAZIONI, DETTAGLI E INFO AGGIORNATE SULLE TAPPE

Si consiglia di consultare il sito ufficiale del cammino: www.camminominerariodisantabarbara.org/

Lenght 21.000 m

Collegamenti

tappa-01-da-iglesias-nebida.gpx

Dislivello totale 901 metri

Descrizione tappe (roadbook)

La tappa è mediamente impegnativa, non tanto per la lunghezza, quanto per i due strappi in salita che occorre superare nella prima parte del percorso per raggiungere il colle del Buon Cammino (339 m/slm) e gli scavi di Cungiaus (323 m/slm). Dalla città medioevale di Iglesias fino al villaggio di Nebida, incontriamo cappelle, chiese e edifici di culto dedicati alla santa patrona dei minatori.

Area geografica Iglesiente

Elevation gain 753 metri

Negative elevation 797 metri