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Tour fra i sentieri che toccano i più bei Borghi rurali, i paesi ed i Parchi urbani e periurbani: Galtellì e il Tuttavista, Laconi (parco Aymerich), Cagliari (MonteClaro, Monte Urpinu e Molentargius), Nuoro (monte Ortobene) e Tempio (Limbara e San Lorenzo)....sono solo alcuni esempi dell'offerta di un'Isola di sentieri e di splendidi paesi.

Itinerari

CMSB – TAPPA 27: DA NURAXI FIGUS A CARLOFORTE

Il percorso costeggia esternamente l’area industriale di Portovesme e permette al pellegrino di immergersi nell’antica cultura marinara del territorio che con la pesca e la lavorazione del tonno ha costruito una storia plurisecolare ancora oggi viva e fonte di una straordinaria tradizione gastronomica.

Questa nuova e singolare tappa del Cammino, va oltre oltre al camminare agevolmente sulla terra ferma, ma offre una tratta in traghetto oltrepassando così un breve tratto di mare per permettere al pellegrino di scoprire le tracce indelebili delle infrastrutture e degli uomini  - ferrovie, depositi, attracchi per battelli e porti per piroscafi - che hanno assicurato per un secolo il trasporto dei minerali mercantili prodotti nelle miniere della costa sud-occidentale della Sardegna.

ATTENZIONE: a Portixeddu non sono presenti supermercati e altri servizi, solo nella stagione estiva sono attivi bar e ristoranti.

Informazioni utili

La tappa non presenta particolari difficoltà. Il percorso ha una lunghezza di 12  km percorribili 3 ore e 30 minuti, + 40 minuti di traghetto, e un  dislivello  in salita di 196  m e in discesa  di 310 m.
PER LE INFORMAZIONI AGGIORNATE, CONSULTA LA SCHEDA DELLA TAPPA, SUL SITO UFFICIALE 

Il Cammino Minerario di Santa Barbara

Si tratta del primo, tra i cammini sardi, ad essere stato iscritto al registro istituito dalla Regione Sarda nel 2012 con DGR48/9 ("Registro dei cammini di Sardegna, degli itinerari religiosi e dello spirito"). Attualmente è gestito dall'omonima Fondazione.

LA STORIA DEL PROGETTO

L’idea di costruire un itinerario nell’area più estesa e rappresentativa del Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna, il Sulcis-Iglesiente-Guspinese, riscoprendo gli antichi cammini minerari oggi in gran parte abbandonati, è nata dai volontari dell’Associazione ONLUS Pozzo Sella Per il Parco Geominerario a seguito della grande partecipazione dei cittadini alle escursioni organizzate dalla stessa associazione dopo aver reso fruibili numerosi percorsi minerari.

Con il Cammino Minerario di Santa Barbara si vuole perseguire l’obiettivo di tramandare la memoria degli uomini che nei secoli e nei millenni passati hanno realizzato e percorso gli antichi cammini minerari con il piacere di riscoprire a passo lento la bellezza del territorio.

Un Protocollo d’intesa è stato sottoscritto tra i Comuni di Iglesias, Buggerru, Fluminimaggiore, Arbus, Guspini, Gonnosfanadiga, Villacidro, Domusnovas, Musei, Villamassargia. Narcao, Nuxis, Santadi, Piscinas, Giba, Masainas, San Giovanni Suergiu, Sant’Antioco, Carbonia e Gonnesa, le Diocesi di Iglesias e di Ales Terralba, le Province di Carbonia Iglesias e del Medio Campidano, il Consorzio del Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna, l’ANCI SARDEGNA e l’Associazione Pozzo Sella: si tratta di un  partenariato per la costruzione e la gestione dell’itinerario storico, culturale, ambientale e religioso denominato “Cammino Minerario di Santa Barbara”.

PER MAGGIORI INFORMAZIONI, DETTAGLI E INFO AGGIORNATE SULLE TAPPE

Si consiglia di consultare il sito ufficiale del cammino: www.camminominerariodisantabarbara.org/

Lenght 12.000 m

Collegamenti

CMSB tappa-27-da-nuraxi-figus-carloforte.gpx

Dislivello totale 128 metri

Area geografica Iglesiente

Elevation gain 196 metri

Negative elevation 310 metri

CMSB – TAPPA 28: DA CARLOFORTE A PORTOSCUSO

Si tratta di una tappa che a fine della giornata ci riporta via mare sull’isola madre dopo aver camminato agevolmente nell’isola di San Pietro alla scoperta del suo straordinario patrimonio storico-culturale legato all’economia del mare, in particolare alla pesca del tonno e al trasporto dei minerali.

Ma la vera sorpresa di questa piccola isola, abitata da genovesi da quasi 300 anni, sono i suoi gioielli naturalistici e l’antica tradizione gastronomica a kilometro zero basata sui prodotti del mare e della terra.

Informazioni utili

È una tappa impegnativa con una lunghezza di 19,8km percorribili in  6 ore e 30 minuti, + 40 minuti di traghetto, e un  dislivello  in salita di 412 m e in discesa  di 412m.
PER LE INFORMAZIONI AGGIORNATE, CONSULTA LA SCHEDA DELLA TAPPA, SUL SITO UFFICIALE 

Il Cammino Minerario di Santa Barbara

Si tratta del primo, tra i cammini sardi, ad essere stato iscritto al registro istituito dalla Regione Sarda nel 2012 con DGR48/9 ("Registro dei cammini di Sardegna, degli itinerari religiosi e dello spirito"). Attualmente è gestito dall'omonima Fondazione.

LA STORIA DEL PROGETTO

L’idea di costruire un itinerario nell’area più estesa e rappresentativa del Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna, il Sulcis-Iglesiente-Guspinese, riscoprendo gli antichi cammini minerari oggi in gran parte abbandonati, è nata dai volontari dell’Associazione ONLUS Pozzo Sella Per il Parco Geominerario a seguito della grande partecipazione dei cittadini alle escursioni organizzate dalla stessa associazione dopo aver reso fruibili numerosi percorsi minerari.

Con il Cammino Minerario di Santa Barbara si vuole perseguire l’obiettivo di tramandare la memoria degli uomini che nei secoli e nei millenni passati hanno realizzato e percorso gli antichi cammini minerari con il piacere di riscoprire a passo lento la bellezza del territorio.

Un Protocollo d’intesa è stato sottoscritto tra i Comuni di Iglesias, Buggerru, Fluminimaggiore, Arbus, Guspini, Gonnosfanadiga, Villacidro, Domusnovas, Musei, Villamassargia. Narcao, Nuxis, Santadi, Piscinas, Giba, Masainas, San Giovanni Suergiu, Sant’Antioco, Carbonia e Gonnesa, le Diocesi di Iglesias e di Ales Terralba, le Province di Carbonia Iglesias e del Medio Campidano, il Consorzio del Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna, l’ANCI SARDEGNA e l’Associazione Pozzo Sella: si tratta di un  partenariato per la costruzione e la gestione dell’itinerario storico, culturale, ambientale e religioso denominato “Cammino Minerario di Santa Barbara”.

PER MAGGIORI INFORMAZIONI, DETTAGLI E INFO AGGIORNATE SULLE TAPPE

Si consiglia di consultare il sito ufficiale del cammino: www.camminominerariodisantabarbara.org/

Lenght 18.500 m

Collegamenti

CMSB tappa-28-da-carloforte-portoscuso.gpx

Dislivello totale 298 metri

Area geografica Iglesiente

Elevation gain 412 metri

Negative elevation 412 metri

CMSB – TAPPA 29: DA PORTOSCUSO A BACU ABIS

Dalla cultura e dall’economia del mare ritorniamo nella terra delle miniere camminando lungo le spettacolari scogliere vulcaniche della costa sud-occidentale fino ad arrivare alla miniera di Bacu Abis dove ha avuto inizio l’attività estrattiva nel bacino carbonifero del Sulcis.

Con lo sguardo rivolto alla bellezza del paesaggio costiero con il panorama che arriva fino alle falesie calcaree di Masua, passiamo dall’archeologia industriale della miniera di Seruci all’archeologia classica dell’omonimo insediamento nuragico attraversando in pochi chilometri le tracce di 3.500 anni di storia del territorio.

Informazioni utili

Si tratta di una tappa impegnativa. La lunghezza del percorso è di 18,9  km percorribili in 6 ore e 30 minuti e presenta un dislivello  in salita di 459  m e in discesa  di 386 m.
PER LE INFORMAZIONI AGGIORNATE, CONSULTA LA SCHEDA DELLA TAPPA, SUL SITO UFFICIALE 

Il Cammino Minerario di Santa Barbara

Si tratta del primo, tra i cammini sardi, ad essere stato iscritto al registro istituito dalla Regione Sarda nel 2012 con DGR48/9 ("Registro dei cammini di Sardegna, degli itinerari religiosi e dello spirito"). Attualmente è gestito dall'omonima Fondazione.

LA STORIA DEL PROGETTO

L’idea di costruire un itinerario nell’area più estesa e rappresentativa del Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna, il Sulcis-Iglesiente-Guspinese, riscoprendo gli antichi cammini minerari oggi in gran parte abbandonati, è nata dai volontari dell’Associazione ONLUS Pozzo Sella Per il Parco Geominerario a seguito della grande partecipazione dei cittadini alle escursioni organizzate dalla stessa associazione dopo aver reso fruibili numerosi percorsi minerari.

Con il Cammino Minerario di Santa Barbara si vuole perseguire l’obiettivo di tramandare la memoria degli uomini che nei secoli e nei millenni passati hanno realizzato e percorso gli antichi cammini minerari con il piacere di riscoprire a passo lento la bellezza del territorio.

Un Protocollo d’intesa è stato sottoscritto tra i Comuni di Iglesias, Buggerru, Fluminimaggiore, Arbus, Guspini, Gonnosfanadiga, Villacidro, Domusnovas, Musei, Villamassargia. Narcao, Nuxis, Santadi, Piscinas, Giba, Masainas, San Giovanni Suergiu, Sant’Antioco, Carbonia e Gonnesa, le Diocesi di Iglesias e di Ales Terralba, le Province di Carbonia Iglesias e del Medio Campidano, il Consorzio del Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna, l’ANCI SARDEGNA e l’Associazione Pozzo Sella: si tratta di un  partenariato per la costruzione e la gestione dell’itinerario storico, culturale, ambientale e religioso denominato “Cammino Minerario di Santa Barbara”.

PER MAGGIORI INFORMAZIONI, DETTAGLI E INFO AGGIORNATE SULLE TAPPE

Si consiglia di consultare il sito ufficiale del cammino: www.camminominerariodisantabarbara.org/

Lenght 19.000 m

Collegamenti

CMSB tappa-29-da-portoscuso-bacu-abis.gpx

Dislivello totale 443 metri

Area geografica Iglesiente

Elevation gain 459 metri

Negative elevation 386 metri

CMSB – TAPPA 30: DA BACU ABIS A IGLESIAS

Con quest’ultima tappa si ritorna al punto di partenza dell’intero Cammino.

Oltre il 40% del percorso si sviluppa lungo i tracciati delle ferrovie da Iglesias a Calasetta e da Monteponi a Portovesme.

Il percorso principale prevede due varianti.

La prima variante, quella  per Seddas Moddizzis, allunga la tappa di circa 9,5 km, permette di visitare un notevole patrimonio di archeologia industriale, tra cui la miniera di San Giovanni, dalle cui gallerie si può accedere alla splendida grotta Santa Barbara.

La seconda variante consiste nel percorrere gli ultimi 2,3 km della tappa seguendo il tracciato dell’antica processione da Monteponi a Iglesias.

Informazioni utili

La tappa ha una difficoltà media. Ha una lunghezza di 14,7  km, percorribili 5 ore e un  dislivello  in salita di 491  m e in discesa  di 386 m.
PER LE INFORMAZIONI AGGIORNATE, CONSULTA LA SCHEDA DELLA TAPPA, SUL SITO UFFICIALE 

Il Cammino Minerario di Santa Barbara

Si tratta del primo, tra i cammini sardi, ad essere stato iscritto al registro istituito dalla Regione Sarda nel 2012 con DGR48/9 ("Registro dei cammini di Sardegna, degli itinerari religiosi e dello spirito"). Attualmente è gestito dall'omonima Fondazione.

LA STORIA DEL PROGETTO

L’idea di costruire un itinerario nell’area più estesa e rappresentativa del Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna, il Sulcis-Iglesiente-Guspinese, riscoprendo gli antichi cammini minerari oggi in gran parte abbandonati, è nata dai volontari dell’Associazione ONLUS Pozzo Sella Per il Parco Geominerario a seguito della grande partecipazione dei cittadini alle escursioni organizzate dalla stessa associazione dopo aver reso fruibili numerosi percorsi minerari.

Con il Cammino Minerario di Santa Barbara si vuole perseguire l’obiettivo di tramandare la memoria degli uomini che nei secoli e nei millenni passati hanno realizzato e percorso gli antichi cammini minerari con il piacere di riscoprire a passo lento la bellezza del territorio.

Un Protocollo d’intesa è stato sottoscritto tra i Comuni di Iglesias, Buggerru, Fluminimaggiore, Arbus, Guspini, Gonnosfanadiga, Villacidro, Domusnovas, Musei, Villamassargia. Narcao, Nuxis, Santadi, Piscinas, Giba, Masainas, San Giovanni Suergiu, Sant’Antioco, Carbonia e Gonnesa, le Diocesi di Iglesias e di Ales Terralba, le Province di Carbonia Iglesias e del Medio Campidano, il Consorzio del Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna, l’ANCI SARDEGNA e l’Associazione Pozzo Sella: si tratta di un  partenariato per la costruzione e la gestione dell’itinerario storico, culturale, ambientale e religioso denominato “Cammino Minerario di Santa Barbara”.

PER MAGGIORI INFORMAZIONI, DETTAGLI E INFO AGGIORNATE SULLE TAPPE

Si consiglia di consultare il sito ufficiale del cammino: www.camminominerariodisantabarbara.org/

Lenght 14.700 m

Collegamenti

CMSB tappa-30-da-bacu-abis-iglesias.gpx

Dislivello totale 338 metri

Area geografica Iglesiente

Elevation gain 491 metri

Negative elevation 386 metri

Punta ‘e Funtana Cungiada

Il punto di partenza si trova lungo la Strada Provinciale 48, che congiunge Cossatzu a Tascusì. Partendo da Cossatzu, ossia dal bivio tra Aritzo e Gadoni, verso Tascusì si percorrono 4 km lungo questa strada fino a trovare a destra la traversa sterrata per Funtana Cungiada, con uno slargo in cui c’è spazio per parcheggiare cinque o sei macchine. A seconda delle vostre capacità di guida sulla sterrata e della macchina che conducete, potete parcheggiare anche in un punto più avanzato, volendo fino alla baita di Onistri, arrivando a ridurre il percorso camminato a soli 5,5 km.

Descrizione 

L’itinerario è di grande interesse naturalisti co e paesaggistico: si sviluppa sul versante ovest della montagna e permette di arrivare in cima a quota 1459 m slm. Oltre a questa i punti più caratteristici sono le frequenti sorgenti e fontane, compresa Funtana Cungiada (che non a caso dà il nome a tutta la montagna), la baita di Onistri (chiamata anche di Alase) e le numerose aree picnic. Sul versante est della montagna, oltre a Funtana Cungiada, poco sotto la cima, a quota 1390 m slm, arricchiscono le attrattive dell’itinerario le praterie di felce aquilina (pteridium aquili num), col loro caratteristico color ruggine in autunno e inverno, e i residui delle neviere. Sono grandi cavità di forma cilindrica, spesso rivestite da muri, in cui veniva accumulata la neve per conservarla e disporne per mesi oltre l’inverno. Esistevano in varie parti della Sardegna e la neve e il ghiaccio così creati servivano non soltanto per la conservazione della carne ma, ad Aritzo, anche per la preparazione della carapigna. Si tratta di un gelato al limone tipico del paese, che testimonia come le neviere, opportunamente coperte, riuscissero a conservare una certa quantità di neve persino nei mesi caldi

Lenght 700 m

Aritzo - Funtana cungiada.gpx

Dislivello totale 15 metri

Area geografica Gennargentu

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