Il percorso è stato realizzato nell’ambito di una collaborazione tra il GAL Ogliastra e l’Agenzia FoReSTAS, con l'obiettivo di offrire al camminatore un’esperienza immersiva nelle bellezze paesaggistiche e ambientali del territorio ogliastrino. L’itinerario presenta punti di interesse in tutte le tratte. Si può scegliere la tappa di partenza e costruire il proprio percorso personalizzato, procedendo da nord verso sud o da sud verso nord. Il senso di marcia può cambiare, la qualità del paesaggio rimane immutata.
Il percorso
Il percorso alterna tappe di diversa difficoltà, combinando tratti rilassanti e accessibili con salite più impegnative e panoramiche. Si attraversano ambienti naturali diversificati, tra boschi fitti, creste montuose, altopiani calcarei e aree rimboschite, in un continuo saliscendi che stimola il cammino e la scoperta.
Il tracciato si snoda in un paesaggio modellato dall’incontro tra natura e attività umane tradizionali, con testimonianze archeologiche e tracce di una gestione collettiva del territorio legata alla pastorizia e alla vita rurale.
La vista del mare, la presenza di corsi d’acqua, radure silenziose e formazioni rocciose scolpite dal tempo arricchiscono l’esperienza, offrendo scorci suggestivi e una gradevole sensazione di connessione totale con l’ambiente naturale.
Pur non attraversando direttamente i centri abitati principali, il tracciato offre comunque la possibilità di deviare per visitarli e scoprirne le tradizioni. È un viaggio immersivo che invita a camminare con lo sguardo aperto e il passo consapevole.
Dal Monte Olinie a Carcinargios
Lasciata la vetta del Monte Olinie, a oltre 1300 metri di altitudine, il percorso inizia con un breve tratto di strada sterrata, per poi imboccare un sentiero che scende lungo il versante orientale, attraversando una pineta silenziosa. La discesa conduce a una vecchia strada abbandonata, un tempo fondamentale via di collegamento tra Talana e Villagrande Strisaili, due centri storici della Blue Zone ogliastrina.
Superato questo tratto, si prosegue alternando sentieri e strade secondarie, inoltrandosi nel complesso forestale gestito dall’ente regionale Fo.Re.S.T.A.S, dove si trova anche una delle sue sedi operative. Il cammino segue le creste a ovest del Rio Bacu sa Figu, conosciuto dagli appassionati di canyoning per la sua conformazione suggestiva e le caratteristiche ambientali uniche.
In località Coa ‘e Serra, nei pressi della Strada Provinciale che collega Urzulei, Talana e Lotzorai, il tracciato entra nel letto del fiume, puntando verso la base della collina che nasconde la palude stagionale Paule Munduge, punto chiave della prossima tappa.
Nella parte finale del percorso si attraversa una sughereta e si incontrano alcune aziende zootecniche. Nonostante le sfide del settore, queste realtà portano avanti saperi e pratiche tradizionali profondamente radicati nel territorio.
Questa tappa è interessante anche dal punto di vista antropico: i segni lasciati dall’uomo nel paesaggio, seppur discreti, sono ben riconoscibili da chi sa osservare. L’area è ancora oggi teatro di pratiche legate all’uso civico, come la raccolta di legna da ardere e il pascolo, che continuano a garantire diritti e benefici alle comunità locali.
In questo contesto, Fo.Re.S.T.A.S opera con l’obiettivo di mantenere un delicato equilibrio tra le esigenze delle popolazioni residenti e la tutela dell’ambiente naturale, promuovendo una gestione sostenibile del territorio.