Mountain Bike
Le varie categorie del mountain biking ne fanno un universo a sé stante nel campo del turismo attivo: cross country, all mountain, enduro e freeride, downhill e bike orienteering...possono essere praticati quasi ovunque, ma la maggior parte dei biker pedalano fuoristrada, lungo sentieri di campagna, piste forestali o singletrack (creati e mantenuti principalmente dal passaggio). Gruppi sociali più o meno formalizzati sono frequenti, specialmente nelle uscite più lunghe...

Results
Aritzo, Texile. The natural monument
Itinerary
Access
You commence the walk from the centre of Aritzo by taking Via Garibaldi, easily reached in the lower part of the village, then turning left once you reach the small panoramic square of Sant'Antonio, from which you can clearly distinguish the rocky taccu of Texile on the other side of the valley, the destination of the excursion. You continue down a narrow lane that leaves the last houses behind, immediumtely entering terraced allotments, dense hazelnut groves and tall walnut trees, splendid in autumn for their intense foliage.
The springs
The descent is interrupted at an opening near the Giaria spring. Here, the route continues initially slightly uphill and on a sometimes concreted road always in a beautiful wooded environment despite its proximity to the village. In addition, to the essences already observed, there are dense holly trees and splendid specimens of chestnut and alder. You come to a fork where you turn right, slightly downhill on a cobbled road, following the signs for the Funtana de Zia Albara. Another stretch through hazel groves and terraced allotments separates this junction from the beautiful spring. Take a right here, also meeting the signs for Texile. Gradually descend, first encountering a picnic area near which the monumental Addalcia pine, which unfortunately recently fell to the ground. At a ford, a last spring is finally encountered.
Texile
Once past the ford, the dirt road worsens slightly and begins to climb, making a wide hairpin bend but always remaining defined. Ignore minor detours occasionally encountering some signs for Texile and keeping to the south-west direction until one can clearly distinguish the limestone peak above, which is reached at the top of the ascent. The geological peculiarity of Texile is that, similar to many taccos in Ogliastra and the Barbagia di Belvì and Seulo, it is completely isolated from similar rocks and is an island completely unique to its surroundings, consisting as it does of limestone and resting on Palaeozoic schists. This has allowed a rare and peculiar flora to vegetate only on its walls, making Texile a treasure chest of biodiversity, which has therefore become an SCI area (Site of Community Importance) and strictly protected. For the more intrepid, a rocky gully allows access to the summit, from which an extraordinary view of Aritzo, Belvì, the Gennargentu peaks and the Uatzo valley can be admired. On the summit of the peak one can also find numerous ceramics from the proto-historic period, which testifies to ancient settlements or places of worship on the mountain. After a long panoramic rest, you finally return to the village by the same route as the outward journey.
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Photogallery
Aritzo, Texile, Il monumento naturale
Accesso
Si inizia a camminare dal centro abitato di Aritzo si prende la via Garibaldi, facilmente raggiungibile nella parte bassa del paese, svoltando poi a sinistra una volta raggiunta la piazzetta panoramica di Sant’Antonio, dalla quale si distingue chiaramente il taccu roccioso di Texile dall’altra parte della vallata, meta dell’escursione.
Si prosegue scendendo per uno stretto viottolo che si lascia le ultime case alle spalle, inoltrandosi subito tra orti terrazzati, fitti noccioleti o alti noci, splendidi in autunno per il loro intenso foliage.
Le sorgenti
La discesa si interrompe in uno slargo presso la sorgente di Giaria. Qui si prosegue inizialmente in leggera salita e su fondo talvolta pavimentato, sempre in bell’ambiente boscoso pur nella sua vicinanza al paese ed alle essenze già osservate si aggiungono i fitti agrifogli e splendidi esemplari di castagno ed ontano. Si incontra un bivio dove si prende a destra, in leggera discesa su strada selciata, seguendo le indicazioni per la Funtana de Zia Albara.
Ancora un tratto tra i noccioleti e gli orti terrazzati separa questo incrocio dalla bella sorgente. Qui si prende a destra, incontrando anche le indicazioni per Texile. Si scende gradualmente, incontrando prima un’area pic nic presso la quale era presente il pino monumentale di Addalcia, purtroppo rovinato al suolo recentemente. Presso un guado si incontra infine un’ultima sorgente.
Texile
Superato il guado la sterrata peggiora leggermente e comincia a salire, compiendo un ampio tornante ma rimanendo sempre evidente. Si trascurano deviazioni minori, incontrando saltuariamente alcune indicazioni per Texile e tenendo la direzione sudovest fino a distinguere chiaramente il picco calcareo soprastante che si raggiunge al culmine della salita.
La particolarità geologica di Texile è quella, simile a molti taccos dell’Ogliastra e della Barbagia di Belvì e Seulo, di essere completamente isolato da rocce simili, costituito com’è da calcari e poggiante sugli scisti paleozoici. Questo ha permesso ad una flora rara e peculiare di vegetare solo sulle sue pareti, rendendo Texile uno scrigno di biodiversità, divenuto perciò area SIC e rigorosamente protetto.
Per i più intrepidi, un canalino roccioso permette di accedere alla sommità da cui si ammira una vista straordinaria su Aritzo, Belvì, le vette del Gennargentu e la vallata di Uatzo. Sulla sommità del picco si ritrovano inoltre numerose ceramiche di epoca protostorica a segnalare antichissimi insediamenti o luoghi di culto sulla montagna.
Dopo una lunga sosta panoramica si ritorna infine in paese per la stessa via dell’andata.
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