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Funtana Cungiada (T-781)

Aritzo, parete rocciosa in località Funtana Cungiada Autore- Chiaramida Antonello, Loddo Marcella.jpg

Aritzo, località Funtana Cungiada
Aritzo, località Funtana Cungiada
Foto di
Chiaramida Antonello, Loddo Marcella

Aritzo, vegetazione in località Funtana Cungiada Autore- Chiaramida Antonello, Loddo Marcella.jpg

Aritzo, località Funtana Cungiada
Aritzo, località Funtana Cungiada
Foto di
Chiaramida Antonello, Loddo Marcella

Aritzo, capanno in legno alla fonte di Funtan'e Silia.jpg

Aritzo, capanno in legno alla fonte di Funtan'e Silia
Aritzo, capanno in legno alla fonte di Funtan'e Silia
Foto di
Chiaramida Antonello, Loddo Marcella

Gran parte dell’itinerario è panoramico e attraversa zone a vocazione pastorale, arricchite dalla presenza della chiesetta campestre di Santa Maria e dei vecchi ovili. In prossimità dell'ovile di “Onistri” si incontra una carrareccia che porta verso Funtana Cungiada da dove è possibile ammirare un panorama che spazia dal Golfo di Oristano all’Ogliastra, fino a tutta la catena del Gennargentu.

L’itinerario si interseca con piste forestali e altri sentieri, formando un percorso ad anello. Il sentiero è inserito nel Sito d’Interesse Comunitario dei Monti del Gennargentu.

Informazioni utili

Il muflone (Ovis orientalis musimon) è probabilmente l’animale più rappresentativo dell’Isola. Nel Supramonte è molto comune ed è facile incontrarlo all’imbrunire e di mattina presto se si passeggia silenziosamente. L’ipotesi più accreditata circa la sua evoluzione è quella secondo cui il muflone deriverebbe da un ovino domestico introdotto dall’uomo nel Neolitico in Sardegna. Le colonie di mufloni presenti in Sardegna sono tra loro disgiunte e si trovano principalmente in Ogliastra, Monte Tonneri, Monte Albo, Gennargentu, Supramonte, Capo Figari, Asinara e Monti del Limbara.

Il Muflone ha un aspetto compatto e robusto, relativamente simile ad una pecora domestica ma con forme più slanciate, particolarmente idonee ad ambienti impervi e rocciosi. Abile saltatore e veloce corridore (60 Km/h), il muflone vive nelle zone più impervie dell’Isola, con pendenze e grado di rocciosità anche molto elevati. Caratteristica del maschio adulto è la “sella”, ossia la macchia bianca sui fianchi. Le corna, presenti solo nel maschio, spiralate e rivolte all’indietro, sono permanenti e possono raggiungere i 90 cm di lunghezza. Il corno di Muflone è il più pregiato e raro materiale di costruzione dei manici dei coltelli a serramanico sardi (leppa).

Visto che la caccia al Muflone è proibita, vengono utilizzati solo i corni di animali deceduti naturalmente. Anche per questo motivo questo materiale risulta così raro. Specie considerata tra i pascolatori di arbusti e essenze mediterranee, non disdegna le piante erbacee. Inoltre, il muflone sfrutta le parti vegetali che i Cervidi invece non sfruttano, limitando la competizione alimentare con il Cervo sardo, altra specie bandiera della fauna sarda.

Il percorso

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Dati

Attività
Sentieri di montagna
Difficoltà: 
TrekkingEscursionistico
Tipo di fondo: 
Carrereccia/Mulattiera
Sentiero
Strada sterrata
15.900 m
4 ore a piedi

Stato di Validazione

Dettagli Tecnici

Soggetto rilevatore
Agenzia Fo.Re.S.T.A.S. (ex Ente Foreste Sardegna)
Codice CAI
781
Quota minima
799 metri
Quota massima
1.457 metri
Dislivello totale in salita
658 metri

Progetto cofinanziato con il Fondo Europeo per lo Sviluppo RegionaleLa Cooperazione al cuore del MediterraneoLogo progetto IntenseLogo Agenzia Forestas (italiano/sardo)Logo Regione Sardegna