Genna 'e Crecu - Sorgono
AVVERTENZE
QUESTO ITINERARIO è riportato "tal quale" a titolo informativo e di mera recensione/ricognizione degli itinerari presenti nel territorio - come fornito e recensito dal progetto OAST condotto dal GAL BMG nel 2024.
NOTA: Molti itinerari sono composti da percorsi stretti e richiedono una cura periodica della vegetazione, al momento non assicurata da una gestione di tipo ufficiale, non essendo il tracciato inserito nella"rete escursionistica della Sardegna".
Nota 2: Prima di recarvi sul posto si consiglia di raccogliere informazioni sullo stato di fruibilità, presso il comune competente, per avere certezza dell'effettiva percorribilità dell'itinerario scelto.
IL PERCORSO IN PILLOLE (elementi informativi essenziali)
Itinerario di grande valore naturalistico che consente di apprezzare sia i fitti boschi autoctoni, in cui dominano il leccio e la roverella, sia i rimboschimenti di pini della parte in quota, nella quale risultano perfettamente integrati. A parte qualche tratto da manutenere nella prima parte, dopo l’iniziale tratto asfaltato, in generale il percorso è piuttosto scorrevole e non presenta particolari difficoltà tecniche.
Variante
Chi trovasse chilometraggio e/o dislivello eccessivi può usufruire di una variante che dal valico della Strada Provinciale 31, presso il sugherificio Mandrolisai, torna a Sorgono su una ripida mulattiera in discesa che passa per il quartiere della Comunità Montana. Questa variante si può percorrere anche in salita, per creare altre combinazioni, perché a piedi si può anche invertire il senso di tutto l’itinerario.
Un’ulteriore possibilità, per i camminatori che non se la sentissero di affrontare da subito tutto l’itinerario, è l’attraversamento della Strada Statale 128, al km 106,8. È una buona via di accesso o una buona via di fuga, percorribile in macchina, che consente di dividere l’itinerario in un ulteriore segmento.
Purtroppo non risulta una fermata dell’autobus, neanche nel vicino valico di S’Isca ‘e sa Mela, appena 1 km più a monte. Tra le attrattive del percorso, a quota 920 m la chiesa campestre di Sa Ìtria, una delle più alte di tutta la Sardegna e una casetta con camino in splendida posizione panoramica, per la quale valgono sempre le regole di tenere pulito, di chiudere bene prima di andare via e di lasciare all’interno una buona scorta di legna, sia fine che grossa.
Ciclabilità
Nella percorrenza in mountain bike è consigliabile tenere il senso orario, in modo da trovare in discesa la ripida strada di Serra Longa, vicina alla zona più alta dell’itinerario, oltre i 1000 m di quota. Sono le stesse località attraversate dall’itinerario di Tonara e chi ritenesse i 16 km troppo brevi per la mountain bike può facilmente aggregare i due itinerari, descrivendo una forma a otto con l’intersezione proprio in questo tratto, arrivando a un totale di 33 km e 1040 m di dislivello.
Il territorio LEADER del Gruppo di Azione Locale (GAL) Distretto Rurale Barbagia Mandrolisai Gennargentu (BMG)
Costituito dall'Unione dei Comuni Barbagia e dalla Comunità Montana Gennargentu Mandrolisai. Il GAL BMG comprende, quindi, 19 comuni, per una superficie complessiva di 854,30 kmq e una popolazione residente pari a circa 22.000 abitanti:
Aritzo, Atzara, Austis, Belvì, Desulo, Gadoni, Gavoi, Lodine, Meana Sardo, Ollolai, Oniferi, Olzai, Ortueri, Ovodda, Sarule, Sorgono, Teti, Tiana, Tonara.
Il GAL Distretto Rurale BMG, costituito nel 2009, è una Fondazione di partecipazione composta da 22 soci pubblici e oltre 200 privati, rappresentativi delle principali componenti istituzionali, economiche e sociali del territorio. La fondazione ha lo scopo di migliorare la qualità della vita e il benessere delle comunità nelle regioni storiche Barbagia, Mandrolisai e Gennargentu mediante la valorizzazione delle risorse locali.
I principali ambiti tematici e di intervento individuati dal GAL BMG per la definizione della propria Strategia di Sviluppo Locale 2014-2022 sono lo sviluppo e l’innovazione delle filiere e dei sistemi produttivi locali, l’inclusione sociale ed il turismo sostenibile.
IL PROGETTO OAST: OUTDOOR ACTIVITIES FOR SUSTAINABLE TOURISM
Il progetto, coordinato dal GAL BMG in partenariato con il GAL Sisteron-Buëch (Francese) e
il GAL Kilkenny (Irelanda), intende promuovere un turismo sostenibile e attivo nelle aree
rurali d’Europa.
L’obiettivo specifico del progetto è stato potenziare e sviluppare l’attrattività turistica delle acque
interne della Barbagia, attraverso gli sport all’aria aperta e le attività acquatiche, in coerenza con l’ambito tematico “turismo sostenibile” prescelto nel PDA del GAL BMG.
I tre territori coinvolti vantano un patrimonio naturalistico, paesaggistico e culturale ricco e variegato con forti caratteri identitari ed enormi potenzialità di sviluppo di turismo attivo.
Tuttavia, sono stati evidenziati alcuni problemi comuni a tutti i partner, quali: l’insufficiente valorizzazione e promozione turistica delle aree interne, l’isolamento, l’assenza di un network internazionale utile per lo scambio di buone prassi, e l’insufficiente diversificazione, delocalizzazione, destagionalizzazione e l’internazionalizzazione dei flussi turistici. Il Progetto OAST nasce per rispondere a queste criticità, in quanto il turismo attivo ed il turismo sostenibile rappresentano la base di rilancio dei territori caratterizzati da enormi problemi di spopolamento, carenza di servizi, disoccupazione e dispersione scolastica.
L’idea, quindi è promuovere forme di turismo sostenibile, attivo, responsabile ed esperienziale, nonché
offrire soluzioni diversificate e destagionalizzate adatte ad un numero di turisti attivi in continua crescita.
L’azione specifica ha previsto la georeferenziazione e descrizione, in lingua italiana e inglese, di
19 itinerari del GAL BMG legati al tema dell’acqua. Le tracce degli itinerari sono disponibili e scaricabili, in formato Gpx, in queste pagine e anche nell’account Wikiloc del GAL BMG
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