Accessible trails
Sentieri per tutti...in questa categoria rientrano i sentieri progettati o riadattati perchè il contatto con l'ambiente naturale sia sempre di stimolo al miglioramento della vita personale di chiunque, con attenzione alle condizioni di disabilità motoria, sensoriale o della sfera psichica e relazionale...

Image credits Sardegna Digital Library Regione Sardegna
Results
Pathways Lodine - Olzai (T 601)
Su Pranu - Atzara
Atzara, although set in a mountainous context, has a hilly territory with gentle slopes and suggestive plateaus. It is an environment also suited for wine-growing, which characterises this centre in its rural landscape, economy and also in its urban environment, with some themed murals and numerous house courtyards, which during the grape harvest host activities for family production. The path includes some asphalt hamlets, but traffic is scarce, limited to landowners, and generally re-spectful of walkers or cyclists. At the same time, there are some areas with exclusively unpaved roads and even narrower cart tracks, which are the merit of this hike. It is also possible to hike in the rain and in case of snow, which, although not as frequent as in the villages at higher altitudes, is a possibil-ity every winter.
The LEADER Territory of the Local Action Group (GAL) Rural District Barbagia Mandrolisai Gennargentu (BMG)
Consisting of the Union of Municipalities of Barbagia and the Mountain Community of Gennargentu Mandrolisai. The GAL BMG, therefore, includes 19 municipalities, with a total area of 854.30 sq km and a resident population of approximately 22,000 inhabitants: Aritzo, Atzara, Austis, Belvì, Desulo, Gadoni, Gavoi, Lodine, Meana Sardo, Ollolai, Oniferi, Olzai, Ortueri, Ovodda, Sarule, Sorgono, Teti, Tiana, Tonara.
The GAL Rural District BMG, established in 2009, is a participation foundation composed of 22 public members and over 200 private members, representing the main institutional, economic, and social components of the territory. The foundation aims to improve the quality of life and well-being of communities in the historical regions of Barbagia, Mandrolisai, and Gennargentu by enhancing local resources. The main thematic and intervention areas identified by the GAL BMG for the definition of its Local Development Strategy 2014-2022 are the development and innovation of local production chains and systems, social inclusion, and sustainable tourism.
THE OAST PROJECT: OUTDOOR ACTIVITIES FOR SUSTAINABLE TOURISM
The project, coordinated by the GAL BMG in partnership with the GAL Sisteron-Buëch (France) and the GAL Kilkenny (Ireland), aims to promote sustainable and active tourism in rural areas of Europe. The specific objective of the project was to enhance and develop the tourist attractiveness of the inland waters of Barbagia, through outdoor sports and water activities, in line with the thematic area "sustainable tourism" chosen in the GAL BMG's PDA. The three territories involved boast a rich and varied natural, landscape, and cultural heritage with strong identity traits and enormous potential for the development of active tourism. However, some problems common to all partners have been highlighted, such as: insufficient enhancement and tourist promotion of inland areas, isolation, the absence of an international network useful for the exchange of good practices, and insufficient diversification, delocalization, deseasonalization, and internationalization of tourist flows. The OAST Project was created to respond to these critical issues, as active tourism and sustainable tourism represent the basis for the revival of territories characterized by enormous problems of depopulation, lack of services, unemployment, and school dropout. The idea, therefore, is to promote forms of sustainable, active, responsible, and experiential tourism, as well as to offer diversified and deseasonalized solutions suitable for a constantly growing number of active tourists. The specific action involved the georeferencing and description, in Italian and English, of 19 GAL BMG itineraries related to the theme of water. The itinerary tracks are available and downloadable, in Gpx format, on these pages and also on the GAL BMG's Wikiloc account.
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Su Pranu - Atzara
AVVERTENZE
QUESTO ITINERARIO è riportato "tal quale" a titolo informativo e di mera recensione/ricognizione degli itinerari presenti nel territorio - come fornito e recensito dal progetto OAST condotto dal GAL BMG nel 2024.
NOTA: Molti itinerari sono composti da percorsi stretti e richiedono una cura periodica della vegetazione, al momento non assicurata da una gestione di tipo ufficiale, non essendo il tracciato inserito nella"rete escursionistica della Sardegna".
Nota 2: Prima di recarvi sul posto si consiglia di raccogliere informazioni sullo stato di fruibilità, presso il comune competente, per avere certezza dell'effettiva percorribilità dell'itinerario scelto.
IL PERCORSO IN PILLOLE (elementi informativi essenziali)
Il punto di partenza si trova lungo la strada principale di Atzara, via Vittorio Emanuele, che è anche la Strada Statale 128. Più precisamente si parte dal bivio con la via Oristano, che è anche la Strada Provinciale 61. Se non ci fosse posto in queste due strade potete parcheggiare anche nella via Ballero, che è già traccia.
Descrizione
L’itinerario consente di conoscere una parte inaspettata della subregione del Mandrolisai, dal momento che Atzara, pur essendo inserita in un più vasto contesto montagnoso, ha un territorio collinare con lievi pendenze e suggestivi altopiani. Non a caso è un ambiente vocato anche per la viticoltura, che caratterizza il paese nel paesaggio rurale, nell’economia e anche nell’ambiente urbano, con alcuni murales a tema e numerosi cortili delle case che durante la vendemmia ospitano le attività per le produzioni familiari.
Il cammino comprende alcune frazioni in asfalto, dal momento che le campagne sono state infrastrutturate per supportare la fiorente viticoltura, ma il traffico è scarso, limitato ai proprietari dei fondi, e generalmente rispettoso degli escursionisti a piedi o in bici. Al contempo sono rimaste alcune aree con strade esclusivamente sterrate e ancora più strette mulattiere che costituiscono il pregio di questa escursione, per esempio la sterrata e poi la mulattiera che dall’estremità nord del percorso, in prossimità di Sorgono, si dirige a sud in mezzo ai pascoli di Su Pranu e al bosco di Su Lìgiu, che nella pronuncia locale sta per Su Lillu.
È possibile la percorrenza anche in caso di pioggia e in caso di neve che, pur non essendo frequente come per i paesi alle quote più alte, è una eventualità in ogni inverno. Il paese si trova a circa 550 m slm e il punto più alto dell’escursione arriva a circa 750 m slm, contornati dalle montagne di alcuni paesi vicini che arrivano a 1000 m di quota e oltre.
Il territorio LEADER del Gruppo di Azione Locale (GAL) Distretto Rurale Barbagia Mandrolisai Gennargentu (BMG)
Costituito dall'Unione dei Comuni Barbagia e dalla Comunità Montana Gennargentu Mandrolisai. Il GAL BMG comprende, quindi, 19 comuni, per una superficie complessiva di 854,30 kmq e una popolazione residente pari a circa 22.000 abitanti:
Aritzo, Atzara, Austis, Belvì, Desulo, Gadoni, Gavoi, Lodine, Meana Sardo, Ollolai, Oniferi, Olzai, Ortueri, Ovodda, Sarule, Sorgono, Teti, Tiana, Tonara.
Il GAL Distretto Rurale BMG, costituito nel 2009, è una Fondazione di partecipazione composta da 22 soci pubblici e oltre 200 privati, rappresentativi delle principali componenti istituzionali, economiche e sociali del territorio. La fondazione ha lo scopo di migliorare la qualità della vita e il benessere delle comunità nelle regioni storiche Barbagia, Mandrolisai e Gennargentu mediante la valorizzazione delle risorse locali.
I principali ambiti tematici e di intervento individuati dal GAL BMG per la definizione della propria Strategia di Sviluppo Locale 2014-2022 sono lo sviluppo e l’innovazione delle filiere e dei sistemi produttivi locali, l’inclusione sociale ed il turismo sostenibile.
IL PROGETTO OAST: OUTDOOR ACTIVITIES FOR SUSTAINABLE TOURISM
Il progetto, coordinato dal GAL BMG in partenariato con il GAL Sisteron-Buëch (Francese) e
il GAL Kilkenny (Irelanda), intende promuovere un turismo sostenibile e attivo nelle aree
rurali d’Europa.
L’obiettivo specifico del progetto è stato potenziare e sviluppare l’attrattività turistica delle acque
interne della Barbagia, attraverso gli sport all’aria aperta e le attività acquatiche, in coerenza con l’ambito tematico “turismo sostenibile” prescelto nel PDA del GAL BMG.
I tre territori coinvolti vantano un patrimonio naturalistico, paesaggistico e culturale ricco e variegato con forti caratteri identitari ed enormi potenzialità di sviluppo di turismo attivo.
Tuttavia, sono stati evidenziati alcuni problemi comuni a tutti i partner, quali: l’insufficiente valorizzazione e promozione turistica delle aree interne, l’isolamento, l’assenza di un network internazionale utile per lo scambio di buone prassi, e l’insufficiente diversificazione, delocalizzazione, destagionalizzazione e l’internazionalizzazione dei flussi turistici. Il Progetto OAST nasce per rispondere a queste criticità, in quanto il turismo attivo ed il turismo sostenibile rappresentano la base di rilancio dei territori caratterizzati da enormi problemi di spopolamento, carenza di servizi, disoccupazione e dispersione scolastica.
L’idea, quindi è promuovere forme di turismo sostenibile, attivo, responsabile ed esperienziale, nonché
offrire soluzioni diversificate e destagionalizzate adatte ad un numero di turisti attivi in continua crescita.
L’azione specifica ha previsto la georeferenziazione e descrizione, in lingua italiana e inglese, di
19 itinerari del GAL BMG legati al tema dell’acqua. Le tracce degli itinerari sono disponibili e scaricabili, in formato Gpx, in queste pagine e anche nell’account Wikiloc del GAL BMG
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Oniferi, Sas Concas. The Necropolis
Access
The two archaeological sites visited by this simple tour can both be reached via the SS 128 road, directly from the village of Oniferi and following the signs for the SS 131. Leaving the last houses behind, you travel about 3.3 km and spot a tourist sign on the left indicating the necropolis. You will then park in a narrow space next to the main road.
Sas Concas
You pass a rudimentary wooden gate and descend along a gentle slope between some beautiful cork trees, passing a barely noticeable ford. On the left, a ridge of pyroclastites are clearly distinguishable, with a beautiful pinkish colour. The entire ridge is colonised by beautiful prickly pear plants, in sharp contrast to the orange lichens tenaciously attached to the rock: on these south-east-facing rocks the Neolithic inhabitants decided to find the final resting place for their loved ones, excavating one of the most extraordinary necropolises of their time. Wandering around the area, one can count up to twenty different tombs, often divided into several rooms. The domus de janas necropolis is also famous for the richness of the decorative elements in the burial chambers: ritual hearths, architectural elements relief carved and, above all, the mysterious graffiti symbolising stylised and upside-down men. The petroglyphs of Sas Concas are very similar to other depictions scattered in contemporary sites in Sardinia and represent an archaic and still mysterious symbolism: among the tombs of the necropolis, the best preserved ones are to be found in the large tomb of the hemicycle, preceded by a chamber excavated in the rock that is now largely eroded.
Nuraghe Ola
Once the visit to the necropolis is over, you can return to the car by continuing on the SS128, ignoring the detours for the SS 131 DCN and remaining on the old state road for about 3 km: on the left of the road, well signposted and visible, stands the magnificent Nuraghe Ola, at the centre of an area with a high density of archaeological monuments. The ancient nuragic tower, of a simple construction, can be reached by a short path from the car park. Immediately before the monument are two large huts, which have been the subject of archaeological investigation in recent times. The nuraghe was also recently restored. It consists of a large inner tholos chamber, where there are some alcoves, and a splendid intermural staircase that provides access to the upper floor. Here one notices a slab that closes the tholos and that, at the summer solstice, is sometimes removed to allow one to witness the suggestive phenomenon of the sun ray penetrating the darkness of the chamber below at midday. At the end of the visit, you can return to the village or visit the beautiful necropolis of Brodu, not far away, however its not signposted.
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Oniferi, Sas Concas. La necropoli
Accesso
I due siti archeologici visitati da questo semplice itinerario si raggiungono entrambi tramite la SS 128, direttamente dal paese di Oniferi e seguendo le indicazioni per la SS 131.
Lasciate le ultime case alle spalle si percorrono circa 3,3 km e si individua sulla sinistra un cartello turistico che indica la necropoli. Si posteggia così in un angusto spazio accanto alla statale.
Sas Concas
Si supera un rudimentale cancello fatto di legno e si scende un lieve declivio tra alcune belle sughere, superando un guado appena accennato. Sulla sinistra si distingue chiaramente un costone di piroclastiti, dal bel colore rosaceo. L’intero costone è colonizzato da belle piante di fichidindia, in forte contrasto con i licheni arancioni tenacemente attaccati alla roccia: su queste rocce esposte a sudest gli abitanti del Neolitico decisero di trovare l’estrema dimora per i propri cari, scavando una delle necropoli più straordinarie dei loro tempi.
Girovagando per la zona si possono contare fino a venti tombe diverse, articolate spesso al loro interno in più vani. La necropoli a domus de janas è celebre inoltre per la ricchezza degli elementi decorativi nei vani funerari: si individuano focolari rituali, elementi architettonici scolpiti in rilievo e soprattutto i misteriosi graffiti che simboleggiano uomini stilizzati e capovolti. I petroglifi di Sas Concas sono assai simili ad altre raffigurazioni sparse in siti coevi in Sardegna e rappresentano una simbologia arcaica e ancora misteriosa: tra le tombe della necropoli, quelli meglio conservati si trovano nell’ampia tomba dell’emiciclo, preceduta da un vano scavato nella roccia oggi in gran parte eroso.
Nuraghe Ola
Terminata la visita alla necropoli si può tornare all’auto proseguendo sulla SS128, ignorando le deviazioni per la SS 131 DCN e rimanendo sulla vecchia statale per circa 3 km: sulla sinistra della strada, ben segnalato e visibile, si staglia il magnifico Nuraghe Ola, al centro di un’area ad alta densità di monumenti archeologici.
L’antica torre nuragica, di tipo semplice, si raggiunge per un breve sentiero che si diparte dal parcheggio. Subito prima del monumento si incontrano due ampie capanne, oggetto di indagine archeologica in tempi recenti. Anche il nuraghe è stato recentemente restaurato. Si compone di un’ampia camera interna a tholos, dove sono presenti alcune nicchie, e da una splendida scala intermuraria che permette di accedere al piano superiore. Qui si nota una lastra che chiude la tholos e che, nel solstizio d’estate, viene talvolta rimossa per permettere di assistere al suggestivo fenomeno del raggio di sole che, a mezzogiorno, penetra nel buio della camera sottostante.
Terminata la visita si può rientrare al paese o visitare la bella necropoli di Brodu, poco distante, ma non segnalata
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