Nordic Walking

It probably dated back to the seventeenth century, but there is no certain information regarding the origin of the ancient church dedicated to Santa Maria 'e su Nie, which in the mid-nineteenth century must not have been in good condition, so much so that the historian Angius did not even mention it among the churches of Aritzo. However, the population has always remained attached to this place, which is located along the path traveled until the last century by the "niargios", who were those who collected the snow necessary for the preparation of carapigna, the typical ice cream of Aritzo; therefore, on the occasion of the pilgrimage of August 5, 1919, Bishop Piovella granted the reconstruction of the building, which was blessed six years later. Unfortunately, this church also suffered abandonment and consequent ruin, but the citizens did not resign themselves to this fate and committed themselves to rebuilding it once again in 1994; in 2007, on the occasion of the feast, the inauguration finally took place.

Built entirely of local schist stone, it has a hut structure, with a loggia on the left side and, on the same side of the roof, a small bell gable. Numerous arched windows illuminate the nave, covered with wooden trusses and with the slightly raised presbytery, on which a massive wooden altar is placed.

Source: http://www.chiesecampestri.it/aritzo-sardegna/aritzo-santa-maria-della-neve

Probabilmente risale al XVII secolo, ma non ci sono informazioni certe sull'origine dell'antica chiesa dedicata a Santa Maria 'e su Nie, che a metà del XIX secolo non doveva essere in buone condizioni, tanto che lo storico Angius non la menzionò nemmeno tra le chiese di Aritzo. Tuttavia, la popolazione è sempre rimasta legata a questo luogo, situato lungo il sentiero percorso fino al secolo scorso dai "niargios", coloro che raccoglievano la neve necessaria per la preparazione della carapigna, il tipico gelato di Aritzo; pertanto, in occasione del pellegrinaggio del 5 agosto 1919, il vescovo Piovella concesse la ricostruzione dell'edificio, che fu benedetto sei anni dopo. Purtroppo, anche questa chiesa subì l'abbandono e la conseguente rovina, ma i cittadini non si rassegnarono a questo destino e si impegnarono a ricostruirla ancora una volta nel 1994; nel 2007, in occasione della festa, si svolse finalmente l'inaugurazione.

Costruita interamente in pietra di scisto locale, ha una struttura a capanna, con una loggia sul lato sinistro e, sullo stesso lato del tetto, un piccolo campanile a vela. Numerose finestre ad arco illuminano la navata, coperta da capriate in legno e con il presbiterio leggermente rialzato, su cui è posto un massiccio altare in legno.

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Dalla Punta Funtana Cungiada è possibile ammirare un panorama che spazia dal Golfo di Oristano all’Ogliastra, fino a tutta la catena del Gennargentu.

Il Punto di partenza del sentiero Funtana Cungiada si interseca con il primo tratto del sentiero Leustra -Santa Maria T-782. Nelle vicinanze si trova la  chiesetta campestre di Santa Maria e dei vecchi ovili.

Punto di arrivo del sentiero Funtana Cungiada che corrisponde con il punto di arrivo del sentiero Leustra - Santa Maria T-782. 

Lungo il sentiero Funtana Cungiada si incontra l'ovile Onistri