Inizio contenuto principale del sito web
Norme di comportamento

Fulmini e intemperie: come comportarsi

Temporale

Vi è tutta una lista di fastidi o rischi, pericoli più o meno gravi e più o meno frequenti, ai quali è esposto l’escursionista: quelli legati al meteo sono tra i più comuni.
 

Intemperie
 

Pioggia, freddo e vento raramente potranno impedire la marcia. Un escursionista esperto che si ritrovi i tali circostanze e non dispone di un riparo sicuro, solitamente allunga il passo e procede spedito verso la meta, consapevole del fatto che da un’andatura sostenuta sviluppa calore corporeo.
Il vero problema è che gli agenti atmosferici aversi possono facilitare il verificarsi di piccoli incidenti (cadute, storte etc.). Pertanto è necessaria grande concentrazione ed attenzione. Anche l’abbigliamento può essere d’aiuto, ma và detto che i capi impermeabili con migliore tenuta all’acqua spesso impacciano il passo o comunque impediscono la traspirazione. Particolarmente efficaci, anche se assai costosi, sono i capi impermeabili traspiranti realizzati in tessuti microporosi. Un accorgimento che può preservare da infreddature è quello di poter disporre, al rientro dall’escursione, di un cambio di indumenti asciutti.

Fulmini

Pericolo tremendo ma fortunatamente sporadico. In montagna è purtroppo assai più elevata la possibilità di essere colpiti da un fulmine, rispetto ad altri contesti. Per evitare di essere colti da un temporale occorre saperne riconoscere immediatamente i segni:

  • abbassamento della pressione atmosferica
  • anomalo aumento della temperatura
  • comparsa improvvisa di vento forte formarsi di nuvole stratificate in forma di cumulonembi.

In presenza di tali eventi occorre individuare immediatamente una zona sicura avendo cura di evitare le creste più alte e le cenge e prediligendo le zone meno scoscese ai piedi delle pareti più ripide, ad almeno 10 metri d’altezza dalla base.
Occorre poi assumere posizioni che limitino al minimo la superficie di contatto al suolo ed evitare la posizione orizzontale. L’ideale è accovacciarsi abbracciando le ginocchia e chinando il capo. Se si possiede una corda di nylon è buona norma sedervisi sopra per isolare il corpo dal terreno.