Tu sei qui

Tiscali – Donianigoro (B-480)

Vista verso nord da Sa Praiche 'e antonette (480).jpg

Vista verso nord da Sa Praiche 'e antonette
Vista verso nord da Sa Praiche 'e antonette
Foto di
Matteo Cara

Sa Curtigia di Tiscali (Partenza 480).jpg

Sa Curtigia di Tiscali
Sa Curtigia di Tiscali
Foto di
Matteo Cara

Campu Donianigoro (480).jpg

Campu Donianigoro
Campu Donianigoro
Foto di
Matteo Cara

Incrocio in località Costits de Donianigoro (480 e 482).jpg

Incrocio in località Costits de Donianigoro
Incrocio in località Costits de Donianigoro
Foto di
Matteo Cara

Questo sentiero storico unisce due tra le località più simboliche del Supramonte, tra vedute spettacolari e siti di estremo interesse storico e paesaggistico.

Il percorso
Roadbook

Si parte nel maestoso anfiteatro roccioso rotto dalla spaccatura che conduce a Tiscali, nota come Sa Carpidura. Si procede in salita sulla destra, costeggiando le pareti fino a portarsi sul filo di cresta su sentiero, con sporadici panorami sul territorio circostante. Una lieve discesa tra grossi ginepri e campi solcati permette di raggiungere il valico di Arcu ‘e Doronè.

Nel valico ci si riunisce al sentiero 480A che permette di riportarsi a Doloverre aggirando Monte Tiscali. Al valico si incontra anche una mulattiera di carbonai, seguendola in discesa in direzione sud per ampi tornanti.

Si oltrepassa il greto di Badde Doronè, ricominciando ripidamente a salire sotto un bosco giovane, per tracce di mulattiera. Si esce dal bosco in località Praiche ‘e Antonette, con vista splendida sui monti circostanti e la lontana Lanaitho. Ancora in salita, su campi solcati, si procede in direzione Sud tenendosi poco sotto della linea di cresta, fino a oltrepassarla in direzione est aggirando un piccolo impluvio. Il sentiero vira nuovamente a sud, scendendo gradualmente, fino ad arrivare nella vasta piana di Donianigoro (Doinanicoro nella parlata dorgalese) nei pressi di un boschetto di aceri minori. Questi sono cresciuti in mezzo ai resti di un vasto villaggio protostorico che insiste sul margine settentrionale della bella piana, una sorta di miraggio nel Supramonte.

Ormai sul vasto pianoro, si lascia a destra la deviazione per il sentiero 482 procedendo a Sudovest, costeggiando il bordo del campo. Dall’alto di una rupe si riconosce la sagoma di Nuragheddu Doinanicoro. Si prosegue fino al margine della piana, dove si incontra il bivio con i sentieri 440C e 440.

Sei già stato qui? Com'era?

Valuta l'impegno richiesto: 1. Per tutti; 2. Semplice; 3. Fisicamente impegnativo; 4. Fisicamente e tecnicamente impegnativo, guida consigliata; 5. Per esperti.
Average: 4.4 (7 votes)

Commenta

Dati

Attività
Escursioni per esperti
Difficoltà: 
TrekkingEscursionistico
Tipo di fondo: 
Carrereccia/Mulattiera
Sentiero
5.320 m
2 ore 45 min a piedi

Stato di Validazione

Dettagli Tecnici

Codice CAI
480
Quota minima
390 metri
Quota massima
870 metri
Dislivello totale in salita
550 metri

Scarica GPX

Progetto cofinanziato con il Fondo Europeo per lo Sviluppo RegionaleLa Cooperazione al cuore del MediterraneoLogo progetto IntenseLogo Agenzia Forestas (italiano/sardo)Logo Regione Sardegna