Nolau T-513
Il sentiero di Nolau prende il nome dal toponimo della località che ospita la necropoli di Prunittu. Il percorso ha come tema fondamentale l’archeologia e la storia attraverso il culto religioso, e si snoda tra domus de janas e chiese campestri. I termini domus de janas significano case delle fate, ma si tratta in realtà di tombe scavate nella roccia dalle popolazioni che vissero in Sardegna nel neolitico. Notevoli sono anche le emergenze paesaggistiche su cui domina il Lago Omodeo. Si consiglia una sosta nella chiesa parrocchiale di Sorradile, dedicata a San Sebastiano Martire che, secondo la leggenda, salvò la popolazione dalla peste.
Il sentiero prosegue in direzione del Santuario di Santa Maria di Turrana (XIII sec.) dove è possibile fermarsi nell’ampio piazzale. Non molto distanti dal Santuario sono presenti le domus de janas di Prunittu.
Superato il bivio che conduce al Santuario di Santa Maria, dopo circa 200 metri, si trova il segnale direzionale che indica l’ingresso all’area archeologica. La necropoli di Prunittu è formata da due zone con 30 tombe.
Proseguendo si trova il Santuario campestre di San Nicola detto di Nurozo, della seconda metà del XII secolo, così chiamato in quanto sorto nel sito campestre dove si trovava il villaggio medievale di Nurozo.
Il sentiero prosegue in direzione nord verso il Lago Omodeo, dove, nella località Monte Simeone, si trovano altre domus de janas. Dopo qualche centinaio di metri si raggiungono le sponde del lago Omodeo dove vi è un molo galleggiante.
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