Informazioni utili
Località Atzara
Area geografica Gennargentu
Tipologia Luoghi di memoria e di fede
Il punto di interesse
Tra il XV e il XVII secolo diverse chiese parrocchiali vennero costruite ex novo o ingrandite rispetto alle precedenti, tra queste anche l’attuale parrocchiale di Atzara dedicata a Sant’Antioco Martire, il cui santo si festeggia il 13 novembre.
Edificata agli inizi del 1500 in stile gotico-aragonese, presenta una facciata in conci di trachite con un imponente rosone al di sopra del portale d’ingresso.
L’impianto planimetrico interno è ripartito in tre navate, una centrale e due laterali, l’abside accoglie l’altare maggiore, mentre le due cappelle laterali ospitano altrettanti altari lignei seicenteschi. Il prospetto è molto esteso in larghezza e presenta un paramento murario dal taglio accurato. Il terminale piano è risolto da un cornicione sul quale poggiano i merli sempre in trachite, trilobati. Il portale è sormontato da un rosone, tipico dello stile architettonico introdotto dai catalani aragonesi, dotato di raggiera a colonnine raccordate da archetti.
Conquistata l’isola i catalani vi diffusero i loro gusti e le loro tecniche costruttive, sono infatti immediatamente riconoscibili nelle loro chiese i campanili quadrati nel sud dell’isola e poligonali nel nord Sardegna, l’ampia facciata decorata dal rosone e i costoloni che segnano le volte che fanno pensare ad un ombrello aperto. La torre campanaria è quadrata e conclusa da un recinto a balaustra in pietra simile al recinto presbiteriale del vicino santuario di San Mauro; presenta monofore a sesto acuto e a tutto sesto.
Una cupola recante una grande sfera in rame con una croce sulla sommità che il campanile portava una volta è stata rimossa per paura di crolli. Scomparsa anche una piccola scultura in pietra a forma di omino, posta nella parete anteriore destra della facciata chiamata “Su Moro sacru” e che fungeva da canale di scolo per le acque piovane.
Due finestre semicircolari sui lati illuminano le navate laterali. L’edificio è composto da 3 navate, quella principale voltata a sesto acuto, quelle laterali sono voltate a tutto sesto. Sono presenti due cappelle laterali e altre due a fianco del presbiterio, voltate a botte. L’altare maggiore in legno, in stile spagnolo ora è collocato nella cappella del sacro cuore. Tra gli arredi sacri, meritano di essere ricordate alcune preziose argenterie di epoca cinquecentesca, un ostensorio di fattura spagnola e una croce di bottega cagliaritana. L’organo restaurato nel 1995 fu realizzato da Giuseppe Lazzari nel 1774.
Copyright: Fabrizio Galisai per Comunità Montana
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