Informazioni utili
Località Atzara
Area geografica Gennargentu
Tipologia Luoghi di memoria e di fede
Il punto di interesse
All’inizio del secolo scorso dipinsero ad Atzara gli spagnoli Eduardo Chicharro Agüera, Antonio Ortiz Echagüe e l’argentino Bernaldo Cesáreo De Quiros.
La presenza ad Atzara dei giovani pittori costumbristi, ebbe una rilevante influenza su tutta pittura sarda. Il Museo MAMA si trova ad Atzara in provincia di Nuoro, dove Ortiz Echagüe soggiornò e lavorò per tutto il 1908 grazie ad‘una borsa di studio concessagli dall’Accademia di Belle Arti di Spagna a Roma. Atzara attrasse i giovanissimi artisti spagnoli per una serie di circostanze tra cui, le celebrazioni giubilari dell’Anno Santo del 1900, dove rimasero colpiti dai costumi sardi indossati da un gruppo di pellegrini atzaresi, tra i quali presenziava l‘allora sindaco Bartolomeo Demurtas.
Antonio Ortiz Echagüe (1883-1942) è certamente la figura più significativa tra i giovani pittori spagnoli di Atzara, infatti il Museo porta il suo nome. Presentato da Chicharro agli amici Antonio Ballero e Francesco Ciusa, si fermò a lavorare in loro compagnia a Mamoiada e a Dorgali per trasferirsi poi definitivamente ad Atzara. Atelier ideale per i giovani pittori fu la chiesetta di San Giorgio che consentiva la realizzazione di quadri di grandi dimensioni al suo interno come Il ritorno dalla festa di San Mauro di Chicharro, e la maestosa Festa della Confraternita di Atzara di Ortiz Echagüe. La Fiesta de la Cofradia di Atzara, 1908-1909, valse ad Ortiz premi importanti: a Roma nel 1909, Monaco, Venezia, Madrid, Parigi nel 1921 al Salon des artistes francaises e a Buenos Aires, per essere in seguito trasferita in Spagna al Museo San Telmo di San Sebastian.
Il dipinto ritraeva la gente del luogo nel suo tradizionale costume secondo uno stile pittorico realista. Di uguale interesse è un altro dipinto di Ortiz Echagüe, Mujeres de Mamoiada del 1908, acquistato dal Museo. Completa la serie il ritratto di Bartolomeo Demurtas e Cabeza de muchacha de Atzara di Eduardo Chicharro Agüera, Il ritratto di Antonio Ballero ad opera di Bernaldo de Quiros del 1911 e l’appello serale di Antonio Ballero.
Questi giovani pittori spagnoli, allievi di Sorolla, immortalarono nelle loro tele di grandi dimensioni gli abitanti del luogo, i loro costumi, le loro feste tradizionali, con una pittura impostata al realismo e al costumbrismo dove la figura umana è protagonista. Al loro arrivo l’arte sarda pativa una totale emarginazione rispetto ai fermenti creativi ed innovativi presenti nell’Italia continentale e soprattutto in Francia e in Germania con il movimento impressionista.
La nuova pittura introdotta dai giovani artisti spagnoli finì col condizionare a lungo e in profondità l’elaborazione di un linguaggio autoctono, le scelte stilistiche, il timbro pittorico e le stesse tematiche legate a quel filone del “costumbrismo” iberico di cui esponente illustre era Joaquin Sorolla. Atzara diventerà così il punto di partenza di un nuovo genere pittorico sull’esempio dei costumbristi spagnoli e un crocevia obbligato per i più importanti artisti sardi, di cui si fa menzione in qualche lettera di Ortiz, e i pittori Giuseppe Biasi, Filippo Figari, Mario Delitala, Carmelo Floris e Stanis Dessy, che vi soggiorneranno per periodi più o meno lunghi. Filippo Figari confessava apertamente la suggestione e la grande influenza esercitata dai giovani pittori spagnoli sugli artisti sardi di quel momento.
Analoga dichiarazione fu fatta da Stanis Dessy: “Ma soprattutto influirono su me e su tanta pittura sarda che è venuta dopo gli spagnoli di Atzara”. Va osservato al proposito che sarebbe fuorviante leggere l’arte di questi pittori in chiave folklorica in quanto il loro interesse era prettamente di carattere etnografico e documentale. La collezione del Museo MAMA, è costituita da opere che vanno dall’ultimo decennio del 19° secolo ad oggi. Sia stilisticamente che tematicamente, la collezione offre una panoramica completa delle tendenze artistiche del XX° secolo.
Orari di apertura al pubblico:
Il museo è aperto tutti i giorni dal martedì alla domenica (lunedì chiuso)
Orario legale : 10:00/13:00 -15:00/18:00
Orario solare : 10:00/13:00 - 15:30/18:30
Info e contatti: info@museoatzara.com tel. 347 798 3242
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