Flumendosa – Pinningassu (T 122)

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Autore foto Secci Dionigi Credits immagine Sardegna Digital Library

Il sentiero in breve

Lunghezza del sentiero 5.600 m

Tempo di percorrenza 2 ore 15 minuti

Grado di difficoltà Maggiori info sui gradi di difficoltà Escursionistico

Attività e avvertenze

Attività del sentiero

Avvertenze e pericoli

Il sentiero

Il punto di partenza del sentiero si trova alla fine del sentiero T701 in prossimità del corso del Flumendosa in località Frummini (Arzana) posto a 670 m slm.

Il primo tratto del sentiero si svolge su una strada asfaltata per proseguire prima su una vecchia mulattiera e poi una vecchia pista forestale che percorre in salita, attraverso boschi di leccio e zone a macchia mediterranea, lungo tutto il versante destro del torrente Accu Lassinosa. Si prosegue su una mulattiera per raggiugere la località Pinningassu (1058 m slm) a valle del monumento naturale di Perda Liana.

Il tempo di percorrenza è di 1 ora e 45 minuti (1 ora e 20 minuti nell’altro senso di marcia).

Informazioni utili

INQUADRAMENTO GENERALE

La rete di sentieri della zona del Monte Armidda e del Monte Idolo corre sulla cornice di quello che è definito l’anfiteatro d’Ogliastra offrendo un’ ampia vista sulla pianura costiera da Santa Maria Navarrese a Cardedu.

La rete raggiunge i centri abitati di Arzana e Lanusei presso la stazione Ferroviaria offrendo la possibilità di unire l’escursionismo con l’esperienza del viaggio lungo la ferrovia storica. Anche la stazione ferroviaria di Villagrande Strisaili offre questa possibilità: da qui è possibile scegliere tra il tracciato sul Monte Idolo e quello sul Monte Armidda che offre lungo il suo percorso anche la possibilità di una visita all’Osservatorio Astronomico Calliumi.

Altra area di notevole interesse è il bosco di Seleni, una magnifica fustaia di leccio a cui la popolazione di Lanusei (e non solo) è molto legata. La vegetazione della zona è caratterizzata dalla coesistenza dei boschi di leccio di origine naturale, riscontrabili a Seleni e Abbafrida lungo il sentiero C104, con i boschi artificiali di pino impiantati tra gli anni cinquanta e settanta del secolo scorso e che oggi sono diventate delle vere e proprie foreste con individui alti anche 40 metri.

Particolarmente suggestive sono le pinete di pino domestico di Monte Idolo (Arzana) e Sarcerei (Gairo) e quelle di pino radiata di siccaderba e su pradu (Arzana), dove si riscontrano gli individui più alti.

Dai sentieri di queste zone è facile spostarsi su altre zone della rete sfruttando i raccordi posti presso la vetta del monte Idolo, verso l’area di Santa Barbara di Villagrande e quello di Genna ‘e Contu, nei pressi della stazione di Villagrande, per andare verso il Gennargentu, Perda Liana e Montarbu.

La copertura della rete telefonica è solo parziale. I servizi principali sono rappresentati dalle strutture ricettive turistiche presenti nei centri abitati nell’area del Seleni e dalle guide escursionistiche della zona che possono rendere l’esperienza più piacevole e sicura.

Particolare attenzione dovrà essere posta nella stagione invernale a causa delle possibili nevicate e alle giornate particolarmente ventose.