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Attività/comunicazione

VERIFICHE DI PRE-ACCATASTAMENTO SUI NUOVI SENTIERI DI IGLESIAS E GONNESA (VILLAGGIO NORMANN)

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Nei giorni scorsi i tecnici Forestas hanno percorso una discreta parte dei 48 km di nuovi percorsi predisposti e realizzati dall'associazione di volontariato Villaggio Normann per i Comuni di Iglesias e Gonnesa.

La rete di sentieri proposta

Si prevede il collegamento di una serie di villaggi minerari: Monteponi, Monte Agruxiau (che ospita tra l'altro, la sede operativa territoriale di Forestas per Sulcis e Iglesiente) e Monte Scorra, oltre a Nebida, Bindua, San Giovanni Miniera, Normann, il bellissimo Villaggio Minerario Asproni, Monte Onixeddu, e poi il collegamento di una serie di impianti minerari ricchi di storia: la Laveria Galletti, il forno Sabatini, il Pozzo Baccarini, la laveria vecchia Keller Nobilioni, lo straordinario pozzo Santa Barbara (meglio noto col nome di "Sa macchina beccia") in un percorso disseminato di testimonianze (pozzi, gallerie, teleferiche, decauville, carreggi, ciminiere, abbeveratoi e scuderie per gli animali di miniera).

Dunque 48 km di tracciati ciclo-escursionistici, che spaziano dalla classificazione "turistica" alla classificazione "escursionista esperto" estendendosi ai confini e tra i margini minerari dei territori di Gonnesa e Iglesias - luoghi straordinari per la coesistenza di condizioni eccezionali dal punto di vista geologico, speleologico, naturalistico ma anche archeologico (per la presenza di miniere medievali) e antropologico: un vero "trailer" dei tematismi propri del Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna.

Questi percorsi permettono di esplorare luoghi dove si svolgeva la vita di migliaia di operai che popolavano i 3 noti villaggi:
Normann (abitato dai quadri dirigenti e impiegatizi - realizzato agli inizi del '900 e già accessoriata con impianti fognari e idrici) -  S.Giovanni miniera (villaggio popolato dagli operai, e costruito da Gonnesa Mining Company Limited, Pertusola Limited...poi il tutto passò alla Piombo Zincifera Sarda) e infine Bindua Ceramica (luogo dove altri operai autonomamente costruivano baracche povere, e dove solo negli anni Settanta è arrivata la modernità con impianti idrici e fognari).

Tutto il paesaggio attraversato da questi sentieri negli anni trenta del 900 era completamente spoglio e privo di vegetazione, per l'intensivo sfruttamento minerario che fagocitava anche il legname: ora la Lecceta ha riconquistato il terreno, rinsaldando il versante franoso, insieme ai residui di Pino d'Aleppo di impianto artificiale...

 Il territorio di Normann insiste sul monte S.Giovanni (anticamente noto come Monte Barlao) che è un "puzzle paesaggistico" splendido, una perla che racchiude storie dimenticate nella nebbia del tempo, che riemergono grazie alla passione degli abitanti dell'attuale frazione di Iglesias, con il supporto anche finanziario dei comuni di Iglesias e Gonnesa: la RES rappresenta il filo conduttore che può ricucire e raccontare itinerari antichi, usati dai minatori per andare in chiesa, per andare a prendere il treno, per tornare in città nelle poche occasioni di svago...e alcuni percorsi sull'antica linea a scartamento ridotto delle ferrovie meridionali della Sardegna che collegavano Calasetta a Gonnesa e Iglesias (Monteponi scalo) dove già passa - per alcuni chilometri - il percorso curato dalla Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara che si integra con la più ampia rete di  sentieri della Sardegna (la RES) che presto dovrebbe acquisire (le verifiche sono in corso) questi 48 km di nuovi tracciati realizzati a Normann anche con il supporto di Forestas e CAI Sezione di Cagliari.
Una delle particolarità di questo futuro ambito escursionistico sono i calcari, con i campi solcati (quasi un piccolo Supramonte nascosto nel sud-ovest dell'Isola) e i panorami che spaziano da Carloforte alle cime di Gutturu Mannu, dal Linas-Marganai al cagliaritano...una meraviglia, appena raccontata dalle immagini.