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Normativa R.E.S.

SENTIERI “PER TUTTI”: la Sardegna fa uno storico passo in avanti

Tra le prime regioni d'Italia a normare la sentieristica accessibile a 360° La Sardegna fa importanti progressi nella gestione della Rete (ciclo-)Escursionistica ed ippoviaria , portandosi all’avanguardia nell’ambito del Catasto Sentieri attraverso un addendum al già completo regolamento tecnico...

Joelette sui sentieri

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TRA LE PRIME REGIONI D'ITALIA A NORMARE LA SENTIERISTICA ACCESSIBILE A 360°

La Sardegna fa importanti progressi nella gestione della Rete (ciclo-)Escursionistica ed ippoviaria, portandosi all’avanguardia nell’ambito del Catasto Sentieri attraverso un addendum al già completo regolamento tecnico regionale - predisposto dall’Agenzia Forestas - che permetterà, d’ora in avanti, di definire e catalogare la percorribilità e classificare le difficoltà anche per i tanti escursionisti che desiderano andare per sentieri superando le barriere legate alla propria disabilità. come previsto dalla Legge Regionale n.16 del 2017 (qui un riepilogo delle norme in tema RES, in particolare si veda il comma 3 dell'articolo 14 ter "Piano per l'istituzione e la gestione della RES").

L'APPROVAZIONE DEL NUOVO ALLEGATO H AL REGOLAMENTO REGIONALE

La recente Delibera di Giunta Regionale del 24 agosto 2023, n. 28/1  ha approvato la proposta di Forestas e del Tavolo Tecnico Regionale: Linee guida per la gestione della Rete ciclo-escursionistica della Sardegna e delle ippovie (RES) - art. 29 L.R. n. 16/2017; integrazione direttive approvate con la Delib.G.R. n. 23/80 del 22.6.2021. Inserimento ulteriore allegato tecnico conCriteri e standard tecnici per l’individuazione, la classificazione nel catasto RES e la segnaletica informativa sul livello e del grado di fruizione (autonoma o assistita) per le disabilità motorie, sensoriali, intellettive e psichiche”).

Il contenuto del nuovo allegato tecnico, in sintesi

Nel nuovo Allegato H si definiscono caratteristiche e tipologie minime essenziali di supporti per la classificazione differenziata per tipologia di disabilità, ossia dei sentieri accessibili pensati come "sentieri per tutti" e si delineano in prima istanza i criteri minimi per l’inserimento nella apposita sezione del catasto regionale della sentieristica.

Per la natura “di avvio” e di “prima definizione” del sistema certificazione (tra i primi in Italia in ambito così specialistico) questo documento sarà passibile di integrazioni ed aggiornamenti periodici, a cura di FoReSTAS, attraverso l’attività dell’apposito Tavolo Tecnico Regionale per la R.E.S. che l'Agenzia coordina. La finalità di queste direttive tecniche, è offrire il riferimento a standard regionali utilizzabili dai soggetti gestori di sentieri che desiderino creare le condizioni per l’accompagnamento in ambiente montano (o comunque in aree naturali accessibili) di persone con disabilità.
La possibilità di effettuare, in ragionevoli condizioni di sicurezza, questo tipo di attività, non può prescindere da una valutazione preliminare delle difficoltà specifiche del sentiero che si intende classificare: perciò queste direttive tecniche contengono anche un sistema omogeneo di classificazione del grado di difficoltà, che è stato discusso con le rappresentanze delle principali associazioni e federazioni rappresentative delle categorie di disabilità. 

L'auspicio è anche un altro "effetto collaterale positivo": che la presenza di una norma specifica sia stimolo e incentivo anche per le istituzioni pubbliche (enti parco, comuni etc) che, a vario titolo, gestiscono l'ambiente. 

È divenuto necessario considerare l'ambiente antropico in termini propositivi, come un complesso di opportunità per la crescita personale e sociale di tutti e pensare l'accessibilità come accesso alle esperienze: ovvero andare oltre il concetto dello "standard" valorizzando invece la centralità della persona/cliente con bisogni specifici. L'obiettivo del benessere e dell'inclusione sociale di ciascuno riguarda tutti coloro che progettano, costruiscono, modificano, conservano l’ambiente. Da queste considerazioni deriva l'esigenza di produrre una classificazione regionale della difficoltà dei percorsi accessibili. 

Nelle nuove linee guida si passa così da una mera classificazione del livello di difficoltà per i sentieri accessibili (e limitato alle sole disabilità motorie) alla definizione più completa e generale di:

  1. CRITERI PER LA CLASSIFICAZIONE nel catasto R.E.S. del grado di fruizione (autonoma o assistita) con riguardo al grado di difficoltà, anche per quelle afferenti alla sfera fisica, sensoriale, psichica e intellettiva, che emergono con specifici bisogni speciali nelle casistiche di fruizione e di accesso alle aree naturali;
  2. MANUFATTI E STANDARD per indicare interventi utili alla classificazione e certificazione delle percorribilità predette;
  3. Criteri per il potenziamento della SEGNALETICA INFORMATIVA E INDICATIVA, con un primo elenco di tipologie e di accorgimenti a corredo di sentieri “accessibili” attraverso simboli e segni, tecniche e tecnologie adeguati alle esigenze speciali legate alle disabilità anche della sfera sensoriali e cognitiva, supporti a livello intellettivocomunicativo-relazionale-percettivo o per Bisogni Comunicativi Complessi, anche attraverso il ricorso a tecniche mutuate dalla CAA (Comunicazione Aumentativa Alternativa) quale modello da diffondere;
  4. un primo SISTEMA DI PREMIALITÀ PER INCENTIVARE l’inserimento di caratteristiche aggiuntive e di facilitazioni alla fruizione che integrino ed estendano le caratteristiche minime richieste.
  5. un’ultima, non trascurabile attenzione, per estendere la portata della classificazione introdotta, riguarda l’attenzione all’intero percorso - considerato non dal punto di partenza del sentiero ma dal tragitto casa-partenza del sentiero: quindi il sistema di certificazione e di inserimento dei “sentieri per tutti” nel Catasto regionale RES dovrà attribuire una premialità o comunque incentivare la piena fruibilità in autonomia anche curando la logistica per raggiungere l’imbocco del sentiero, in modo da favorire l’idea di una fruizione “indipendente” per le persone con disabilità, il più possibile, attraverso lo studio, la ricerca e la sperimentazione di misure e strategie (anche trasportistiche) che diano la possibilità di vivere l'esperienza escursionistica, possibilmente, come qualunque altra persona farebbe. 

Verso il 2% di sentieri "accessibili"

In particolare si completa così il percorso designato dall'art. 28 della citata Legge istitutiva della Rete Escursionistica della Sardegna (R.E.S.) per dotare l’Isola una rete coordinata e uniforme di percorsi destinati all'escursionismo, al ciclo-escursionismo ed ippoturismo; compito affidato all’Agenzia FoReSTAS, così che la Regione ha potuto avviare, soprattutto a partire dal 2018, un'importante e strategica messa a sistema dei percorsi, governandone lo sviluppo su scala locale - attraverso l’istituzione di sette “Sportelli del Sentiero” (aperti presso i sette Servizi Territoriali della stessa Agenzia FoReSTAS che ospitano altrettante “consulte territoriali per la sentieristica”) e - su scala regionale - attraverso il Tavolo Tecnico coordinato dalla stessa Agenzia FoReSTAS, in stretto raccordo con gli assessorati competenti in materia di Ambiente e Turismo, EE.LL. e Urbanistica, con il C.F.V.A. e con il Club Alpino Italiano (Cai Sardegna).   Grazie a questa organizzazione, nell’ultimo triennio la Sardegna ha provveduto non solo alla ricognizione e catalogazione di tutto il patrimonio escursionistico esistente, riversandolo sul sito web del catasto regionale SardegnaSENTIERI.it, ma anche alla programmazione e progettazione di interventi su larga scala, per circa 2000 km di sviluppo lineare. Ogni triennio, come il 2024-26, prevede un piano di sviluppo predisposto da Forestas sulla base delle Direttive della Giunta regionale.

Per il 2024-26 l'Agenzia sta predisponendo un piano che, finalmente, oltre ai 1500 km di ulteriori sentieri da recuperare e mettere in sicurezza, prevederà una particolare attenzione per assicurare almeno - si stima - il 2% di sentieri "accessibili" nella Rete: un dato che potrebbe sembrare basso, ma che è invece enorme rispetto all'attuale totale assenza di fruibilità per i disabili, in ambiente naturale, insieme a tutti gli altri escursionisti. Questo è il vero senso dei "sentieri per tutti" cui si può tendere solo con un approccio di "design for all" (pensare a tutte le possibili fruizioni, e anche alle disabilità, sin dalla progettazione del sentiero, ove le condizioni strutturali-l'ambiente-l'orografia lo permettono).

Mappa digitale dei sentieri della Sardegna: presto tutto in una app

Allineata la Sardegna ai più moderni standard di sviluppo e razionalizzazione della Rete sentieristica, al servizio dei Comuni per creare un sistema integrato di fruizione escursionistica e ciclo-escursionistica, a disposizione del Sistema Turistico sardo ora ci sono anche dati aperti e informazioni dettagliate sull’intera rete di sentieri della Sardegna (classificati per distanza, percorribilità, difficoltà e stato di manutenzione): attualmente il Catalogo è visionabile sul portale web regionale SardegnaSentieri.it in versione "beta", ed entro il prossimo mese è previsto il rilascio del nuovo sito web e di una app scaricabile dai playstore Android e iOS/Apple su cui Forestas ha lavorato con ulteriori investimenti, sia per offrire una migliore esposizione dei contenuti - che saranno anche in lingua sarda e in lingue straniere - sia per offrire gratuitamente una “mappa digitale” dei sentieri disponibile per dispositivi mobili.  I sentieri della Sardegna, tra l’altro, insieme a quelli di poche altre regioni italiane, sono integrati nel “Catasto nazionale sentieri” tenuto dal CAI nazionale, per quella che il Ministero chiama “REI - Rete Escursionistica Italiana”.

L’ultimo gap da colmare era legato alla necessità di garantire (come previsto esplicitamente al Capo III della Legge Regionale 8/2016 e dall’art. 27 L.R. 28 luglio 2017, n. 16)  “adeguate forme di pubblicità della rete e del livello e grado di fruizione autonoma o assistita per la disabilità fisica e sensoriale”.    Grazie al lavoro di Forestas attraverso il Tavolo Tecnico Regionale, nel corso della prima metà del 2023 sono state coinvolte le principali Federazione tra le associazioni nazionali delle persone con disabilità ossia le più grandi organizzazioni-ombrello rappresentative di associazioni storiche di persone con disabilità, per costruire un primo sistema normativo destinato alla classificazione delle tipologie di percorsi certificabili per la fruizione con diverse abilità, recependo le buone prassi a livello nazionale, in un gruppo di norme tecniche ispirate al cosiddetto design for all(anche grazie all’importante contributo della apposita commissione dell’Ordine Ingegneri di Cagliari) destinato a promuovere e incentivare la realizzazione di “sentieri (accessibili) per tutti” ossia accessibili anche a fruitori con disabilità riconducibili alla sfera fisico-motoria (difficoltà di deambulazione) - alla sfera sensoriale (difficoltà di percezione visiva, uditiva, etc.).

Un lavoro che ha impegnato tantissimo la struttura tecnica dell’Agenzia in questa prima metà d’anno che ci permetterà, già da prossimi mesi, di dare una risposta concreta alla fortissima domanda di tanti appassionati e del sistema turistico, e di tutti coloro che si aspettano di poter camminare in Sardegna in sicurezza, su tracce ben individuate, con segnaletica omogenea e con percorsi classificati secondo standard di livello nazionale ed europeo.