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R.E.S.: IL PROGETTO DEI SENTIERI IN OGLIASTRA

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Completate le prime tre fasi della complessa progettazione (rilievi sul campo e cartografici, progettazione, iter autorizzativo ambientale-paesaggistico) nei vari complessi forestali ci si prepara per la realizzazione degli interventi.

 

LA RETE DEI SENTIERI OGLIASTRINI

 

In questo approfondimento descriviamo uno dei più interessanti progetti, che realizzerà una serie di connessioni e ripristino/rimessa in sicurezza di gran parte della viabilità escursionistica dell'Ogliastra, suddivisi in sei ambiti di intervento, ed altrettanti progetti esecutivi già cantierabili.

 

La situazione attuale

 

Nell'attuale sotto-sviluppo della rete escursionistica dell’Ogliastra le direttrici principali oggi sono sconnesse tra loro: Sentiero Italia (SI), sentieri realizzati con il la misura 4.14 del POR nel 2008, sentieri realizzati con il già citato progetto Su Sercone, connessioni tra punti di avvistamento antincendio (naturalmente assai panoramici), altri sentieri accatastabili nella RES realizzati con fondi pubblici dalle amministrazioni locali o dal CAI con progetti comunali e intercomunali. 

 

SENTIERO ITALIA IN OGLIASTRA

 

In Ogliastra, la dorsale del Sentiero Italia (Figura 1), interessa esclusivamente le aree montane interne. Da Nord verso Sud tocca il Supramonte interno di Urzulei in prossimità della Gola di Gorroppu. Prosegue poi fuori territorio Ogliastrino verso il Gennargentu, per interessare nuovamente l’Ogliastra a partire dalla vetta di Punta La Marmora in agro di Arzana. Attraversa il Gennargentu Arzanese sino a giungere al Flumendosa, da dove si inerpica verso il simbolico Tacco d’Ogliastra di Perd’e Liana, da qui prosegue e attraversa il Montarbu di Seui, Niala di Ussassai sino al Taccu Isara di Gairo; prosegue poi toccando tutti i principali Tacchi d’Ogliastra: da Serbissi di Osini a Ulassai, S.Antonio e Bingionniga di Jerzu e Tacchixeddu di Tertenia; da qui raggiunge il Salto di Quirra passando per Perdas de Fogu.
Allo stato attuale le uniche aree dove il Sentiero Italia è ben materializzato, facilmente individuabile a terra, è solo il tratto ogliastrino meridionale, da Perdas de Fogu verso Castiadas. I rimanenti tratti sono rappresentati solo da un tracciato a scala ampia non sempre riscontrabile sul terreno, ma recuperabile con questo intervento e in collaborazione con il CAI:  con pochi accorgimenti e piccole varianti migliorative, è adattabile per lunghi tratti alla rete escursionistica gia esistente o recuperata.

 

Gli interventi in progetto, già autorizzati e finanziati dal POR FESR 2014-2020 in Ogliastra

 

I principali interventi riguardano: ripristino e messa in sicurezza dei camminamenti esistenti (include l'accatastamento dei sentieri secondo Regolamento Regionale, la numerazione, la segnaletica orizzontale e verticale, la diffusione di tracce GPS) la realizzazione di “microstrutture” di sistemazioni dei versanti con l’utilizzo di legname e pietrame; la manutenzione del verde (potatura, eliminazione di arbusti che invadono il piano di calpestio) e del suolo in aree di aree di sosta e punti panoramici naturali esistenti, il rifacimento dei muretti a secco ed altre opere di ingegneria naturale per la sistemazione dei versanti.  Sono sei gli ambiti di intervento:

 

  1. I Sentieri della Costa Orientale (Cardedu, Tertenia) - oltre 60 km di sviluppo tra Monte Ferru, Cartuceddu, capo Sferracavallo, Bingionniga, Santa Sofia, Punta Casteddu;
  2. I Sentieri dei Tacchi (Ulassai, Osini, Jerzu, Perdasdefogu) - oltre 104 km tra Santa Barbara, Monte Codi, Cea, Scala de Alistu, S.Antonio, Mammutara, Sa Sartania, Semida, Rio Ulassai, Grotte Su Marmuri, sa Canna, sa Brecca, S'Armidda, Iscala 'e Predi, nuraghe Urceni, Pitzu 'e Taccu, Porcile 'e Gavoi;
  3. I Sentieri di Perdas (Gairo, Lanusei, Arzana) con interventi su circa 100 km di tracciati con adeguamento segnaletica ed omini in pietra, sistemazione fondo, pannelli e raccordi tra Stazione di Villagrande, Stazione di Lanusei, Stazione di Gairo Taquisara, abitato di Arzana, Pinningassu, Cantoniera Sarcerei, Bosco Selene ed inoltre Nuraghe Serbissi-Taquisara-Tostoinus-Perduisu, Candelessargiu-Flumini de Tula-Donna Pruna-Perda Liana-Montarbu-Genna Filixi, Erdorrù-Idolo-Bruncu Evane, cresta di Monte Armidda, anello Abba Frida, Selene, Punta Lamarmora
  4. I Sentieri del Montarbu (Seui, Ussassai) - oltre 34 km di interventi lungo le tappe Ogliastra-Sarcidano, Trattalas, Montarbu-Ula, Margiani Pubusa, Taccu Mannu.
  5. I Sentieri del Gennargentu Ogliastrino (Talana, Villagrande) - oltre 67 km di nuovo sviluppo lineare con la valorizzazione di sentieri presso Monte Idolo, S.Barbara, Olinie, Piraonia, Sorberine, Coe Serra, Su Carcinargiu, Mondugia, Predarba;
  6. I Sentieri del Supramonte Costiero (Urzulei-Baunei) - con la valorizzazione di undici direttrici, per oltre 170 km, tra Genna Silana-Saraghinu, Genna Peta-Cala Luna, Silana-Gorropu-Sa Terra Ona, Orbisi-Pischina Urtaddala Giunturas, Serra oddala-Piscina Limpia,  G.na Arramene-G.na Salbene--Punta Cuccureddu, Golgo.

 

In sintesi, questa cospicua progettazione interamente curata da Forestas, prevede interventi di completamento ed interconnessione a partire dell'area di “Su Suercone” (il cosiddetto Supramonte Interno) già oggetto di interventi completati negli scorsi anni, per poi collegare lungo la dorsale del "Sentiero Italia" del CAI, tutte le zone costiere ed interne di questa parte della Sardegna, recuperando e riportando a standard regionale (e nazionale) gran parte degli interventi realizzati da vari soggetti ed enti, in tempi in cui la Sardegna non si era ancora dotata di precisi standard e norme tecniche. 

 

Nelle prossime settimane, oltre a continuare la comunicazione e la condivisione delle attività in corso, con approfondimenti dedicati alle altre aree geografiche, Forestas curerà la condivisione con i portatori di interesse nei territori, la rendicontazione dei lavori, il racconto (anche fotografico) sulle opere realizzate e sui lavori in corso.

 

PROSPETTIVE

 

Entro la fine del 2021, salvo imprevisti, si prevede che la Rete Escursionistica della Sardegna passerà dagli attuali mille chilometri, ad oltre tremila accatastati.

 

Fonte Sardegna Foreste