Dualchi ricopre un'estensione di 2344 ettari di cui 520 appartengono al Comune.
La rete sentieristica del territorio
Si snoda con uno sviluppo che abbraccia il paese da sud a nord, comprendendo il centro abitato e garantendo la valorizzazione degli attrattori turistici (naturalistici, paesaggistici, storico-culturali-religiosi) attraverso una connessione fisica tra i luoghi. I diversi itinerari, infatti, permettono di raggiungere le principali emergenze archeologiche e paesaggistiche, i beni culturali e identitari del Comune di Dualchi tramite una rete viaria all’interno della quale sono presenti numerosi tratti di sentieri di utilizzo storico che, onde garantire la continuità e la connessione tra i vari attrattori, si integrano per alcuni tratti con la viabilità locale, periurbana e rurale.
La rete escursionistica, con percorsi per trekking, ciclo-escursionismo e equiturismo, si estende per oltre 20 chilometri caratterizzati da paesaggi pianeggianti a sud e percorsi tra boschi di lecci e olivi a nord.
Ha una difficoltà prevalente di livello T tranne che in qualche sentiero a nord dove la difficoltà è di livello E. Questo permette di raggiungere abbastanza agevolmente tutti i punti di interesse; inoltre sono presenti tre aree di sosta (tra cui una si trova in Piazza San Leonardo nel centro abitato) in cui è possibile riposare o consumare una merenda.
La conformazione si presenta rocciosa ma con ottimi terreni per il pascolo di ovini e bovini (una delle maggiori risorse rimane la pastorizia). Le aziende agro pastorali, sono delimitate dai tipici muretti a secco che diventano un tutt'uno con la vegetazione che li ricopre: rovi, biancospini, ed altri arbusti selvatici.
La vegetazione tipica del luogo, è costituita in gran parte da: asfodelo, roverella, cisto, cardi selvatici, ferula. Il Comune è ricco di boschetti di lentischio, sugherete, elci e roverella.
Dualchi è esposto a tutti i venti, ma la tramontana e il maestrale sono in parte mitigati dalla Catena del Goceano. Avviene così un costante ricambio dell'aria che risulta salubre; a testimonianza di ciò nel paese è presente un buon numero di centenari!
INQUADRAMENTO TERRITORIALE (in dettaglio)
Il territorio, a vocazione agropastorale, si sviluppa nella Regione del Marghine ed è caratterizzato da una vegetazione tipica della macchia mediterranea con prevalenza di asfodelo, ferula, rovo, cisto, biancospino, lentisco, perastro, olivastro e specie quercine (roverella, leccio e sughera). La parte sud è pianeggiante e si contraddistingue dalla cospicua presenza dei tipici muretti a secco che delimitano le varie proprietà e tracciano il percorso dei vari sentieri che permettono di raggiungere diversi attrattori tra cui il Nuraghe Caddaris e il Nuraghe Biriola. Nella zona a nord si trova il Rio Murtazzolu, importante affluente di destra del Tirso che proviene dai monti di Macomer e Bortigali, lungo la cui riva si sviluppa una folta vegetazione ripariale. Dalla vallata, che offre uno splendido scenario naturalistico, si erge la parete rocciosa detta "Roccas de Merches Enturzos" che offriva, fino a pochi decenni fa, un habitat ottimale per la nidificazione dei grifoni. Attraverso tre sentieri che partono dalla riva del Fiume e attraversano boschi di olivastri e specie quercine, è possibile raggiungere l’altipiano di Ozzastru dominato da alcuni fra i più bei nuraghi del Marghine tra cui spicca il Nuraghe Ponte.