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Horse

48 pathways

Ippovia è un itinerario percorribile a cavallo, raramente asfaltato, che attraversa riserve naturali, boschi, colline e vallate, talvolta costeggiando corsi d'acqua e spiagge, attraversando evidenze storiche-culturali o borghi. L'ippovia consente la pratica dell'equiturismo ma può anche essere percorsa a piedi.  Lungo il percorso si prevedono tappe, distanti non più di 20 km, dove cavaliere e cavallo possano trovare assistenza, ristoro ed eventuale pernottamento...

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Results

Sentiero Italia (Tappa Z08) Alà dei Sardi – Caserma Giuanne Stuppa

In sintesi

Il Sentiero Italia attraversa in lunghezza il settore orientale dell’isola toccandone i sistemi montuosi più rilevanti, in 28 tappe.  Partendo da nord: tocca il massiccio del Monte Limbara, attraversa i calcari del Mont'Albo e del Tuttavista sfiorando il Golfo di Orosei,  attraversa il Supramonte, il Gennargentu, i Tacchi dell’Ogliastra e giunge a Perdasdefogu.  Più a sud, transita da Armungia e dalla subregione del Gerrei. Infine tocca l’abitato di Burcei e San Gregorio, per continuare nel massiccio dei Sette Fratelli fino alle vecchie carceri di Castiadas.

Informazioni generali sull'itinerario sentiero Italia

Il Sentiero Italia, come spiegato anche nel sito ufficiale, è un itinerario (o Cammino) lungo tutta l'Italia, che utilizza prevalentemente ma non esclusivamente "sentieri accatastati".   
In particolare, in Sardegna, non tutte le tappe del Sentiero Italia del CAI coincidono con sentieri già inseriti nel catasto della Rete Escursionistica della Sardegna (RES), perché non hanno ancora superato le verifiche di percorribilità oppure semplicemente perché non possono essere accatastati non avendone i requisiti.  Tuttavia, nel suo insieme, il Sentiero Italia rappresenta l'unica, la più grande dorsale escursionistica che attraversa attualmente la nostra Isola da nord (S. Teresa Gallura, tappa Z 1) a sud (Castiadas, fine tappa Z 28) toccando le aree montane della Sardegna centro-Orientale più affascinanti: l'altopiano di Buddusò, Tepilora, la valle del Cedrino, i boschi vetusti di Montes, Perda Liana e la foresta demaniale di Montarbu, il Monte Genis, e infine la foresta demaniale di Settefratelli (tra le tante attraversate dal lungo itinerario escursionistico a tappe).

Info sul percorso di questa tappa

Quest'ultima tappa in terra sassarese ci porta inizialmente nei pressi del nuraghe Boddò situato in posizione strategica su un’imponente altura granitica a contatto visivo con una serie di altri nuraghe nel circondario. 

Successivamente si attraversa la valle creata dal Rio Altana (entrando quindi nel Parco Naturale Regionale di Teipilora) con splendide pozze di acqua limpida da ammirare alla ricerca di un punto per il guado.  NOTA: da questo punto, l'itinerario utilizza il sentiero RES accatastato come G-210 (dal guado sul rio Altana alla caserma Juanne Stuppa). 

Dopo aver attraversato una parte del Parco Regionale di Tepilora si giunge alla caserma forestale Giuanne (Juanne) Stuppa - ove è possibile pernottare.

Note

Guado difficoltoso sul rio Altana nei mesi invernali. Nel posto tappa Jiuanne Stuppa è presente una caserma dell'Agenzia Regionale Fo.Re.S.T.A.S. (ceduta in parte in gestione al Parco Regionale di Tepilora) dove attualmente è possibile solo il bivacco con tenda.

Informazioni utili

Lungo il percorso non sarà sempre presente la copertura telefonica. 
Non tutto il percorso di questa tappa del Sentiero Italia coincide con sentieri ufficiali della RES (Rete Escursionistica della Sardegna).

La tappa successiva (Z9) inizia da Juanne Stuppa proseguendo lungo vari sentieri della RES: il 220, il 230 e il 110 per giungere a Sant'Anna di Lodè.

Lenght 20.500 m

SI Z08.gpx

Total elevation gain 601 metri

Geographical area Monteacuto

Contiene carte
Spento

Sentiero Italia (Stage Z15) Monte Maccione - Sa Senipida

Overview of the itinerary

Sentiero Italia runs the length of the island’s eastern side, covering its most important mountains, in 28 stages.  Starting from the north: it flanks the Monte Limbara massif, crosses the limestones of Mont’Albo and Tuttavista, skirting the Gulf of Orosei, it crosses the Supramonte, Gennargentu and the Tacchi of Ogliastra and reaches Perdasdefogu.  Further south, it passes through Armungia and the Gerrei sub-region. Lastly, it touches on the villages of Burcei and San Gregorio, continuing on the Sette Fratelli massif to the old prisons of Castiadas.

General information on Sentiero Italia (Grand Italian Trail)

Sentiero Italia, or Grand Italian Trail, as also explained on the official website, is a walking route that crosses the whole of Italy, using mainly but not exclusively “registered trails”.   
In particular, in Sardinia, not all the stages of the Sentiero Italia of CAI (Italian Alpine Club) are made of trails already included in the registry of the Sardinia Trail Network (RES), either because they have not yet been tested and approved or simply because they cannot be registered as they do not meet the requirements.  However, as a whole, the Sentiero Italia is the single longest walking route currently crossing Sardinia from the north (S. Teresa Gallura, stage Z 1) to the south (Castiadas, end of stage Z 28), touching on the most fascinating mountain areas in central-eastern Sardinia: the plateau of Buddusò, Tepilora, the Cedrino river valley, the ancient forests of Montes, Perda Liana and the regional forest of Montarbu, Monte Genis, and lastly the regional forest of Settefratelli (among the many crossed by the various stages of this long hiking itinerary).

Information on this stage of the trail

After retracing, this time uphill, your steps along trail 401 and arriving at the junction with trail 406 (Su Punteddu locality), continue south on trail 401 towards the Tuones locality. From this locality, follow the steep winding path of Iscala ‘e Pradu that leads you to the Corrasi mountain (the highest peak of the Supramonte, 1463 m asl). After crossing the Corrasi in a S-SE direction, with the town of Orgosolo in the background, you will meet the fork with trail 404, which links to the steep stretch of Iscala ‘e Marras. Continue along trail 402, still heading S-SE, to arrive at Iscala ‘e s’Arenargiu near which stands a small natural arch overlooking (the height here is 1113 m asl) the valley below. 

Leaving to the left the fork leading to punta Solitta, head south towards punta Sa Pruna, 1389 m asl and punta Lolloine, 1351 m asl (Supramonte di Orgosolo). After Fruncu sos Cuzos, at 1367 m asl, the descent towards cuile Sa Sinipida begins. During the descent, more than 1 km from Fruncu sos Cuzos, is the Nurra (chasm) de Adarre (N40.15564° E9.42790°). 

The planned stop point at the cuile Sa Sinipida can currently be used as a camping point, with a spring nearby. For support, please contact Efisio Manca, mobile 320274595

Itinerary roadbook

Lenght 20.800 m

SI Z15.gpx

Total elevation gain 1 440 metri

Geographical area Supramontes

Sentiero Italia (Tappa Z15) Monte Maccione - Sa Senipida

In sintesi

Il Sentiero Italia attraversa in lunghezza il settore orientale dell’isola toccandone i sistemi montuosi più rilevanti, in 28 tappe.  Partendo da nord: tocca il massiccio del Monte Limbara, attraversa i calcari del Mont'Albo e del Tuttavista sfiorando il Golfo di Orosei,  attraversa il Supramonte, il Gennargentu, i Tacchi dell’Ogliastra e giunge a Perdasdefogu.  Più a sud, transita da Armungia e dalla subregione del Gerrei. Infine tocca l’abitato di Burcei e San Gregorio, per continuare nel massiccio dei Sette Fratelli fino alle vecchie carceri di Castiadas.

Informazioni generali sull'itinerario sentiero Italia

Il Sentiero Italia, come spiegato anche nel sito ufficiale, è un itinerario (o Cammino) lungo tutta l'Italia, che utilizza prevalentemente ma non esclusivamente "sentieri accatastati".   
In particolare, in Sardegna, non tutte le tappe del Sentiero Italia del CAI coincidono con sentieri già inseriti nel catasto della Rete Escursionistica della Sardegna (RES), perché non hanno ancora superato le verifiche di percorribilità oppure semplicemente perché non possono essere accatastati non avendone i requisiti.  Tuttavia, nel suo insieme, il Sentiero Italia rappresenta l'unica, la più grande dorsale escursionistica che attraversa attualmente la nostra Isola da nord (S. Teresa Gallura, tappa Z 1) a sud (Castiadas, fine tappa Z 28) toccando le aree montane della Sardegna centro-Orientale più affascinanti: l'altopiano di Buddusò, Tepilora, la valle del Cedrino, i boschi vetusti di Montes, Perda Liana e la foresta demaniale di Montarbu, il Monte Genis, e infine la foresta demaniale di Settefratelli (tra le tante attraversate dal lungo itinerario escursionistico a tappe).

Info sul percorso di questa tappa

Ripercorso, questa volta in salita, il sentiero 401 ed arrivati al bivio con il sentiero 406 (località – Su Punteddu)- si continua sul 401 in direzione Sud verso la località Tuones. Da questa località si percorrono i tornanti di Iscala ‘e Pradu che ci portano sul Corrasi (la cima più alta del Supramonte, 1463 slm). Attraversato il Corrasi in direzione S- SE, con sullo sfondo il centro abitato di Orgosolo, incontriamo il bivio del sentiero 404 che arriva da Iscala ‘e Marras. Si prosegue sul sentiero 402, sempre in direzione S – SE, per arrivare a Iscala ‘e s’Arenargiu nei cui pressi è presente un piccolo arco naturale attraverso il quale si domina (siamo a 1113 slm) la valle sottostante. 

Lasciato alla sx il bivio che porta a punta Solitta ci dirigiamo in direzione Sud verso punta Sa Pruna, 1389 slm e punta Lolloine, 1351 slm (Supramonte di Orgosolo). Dopo Fruncu sos Cuzos, 1367 slm inizia la discesa verso cuile Sa Sinipida. Durante la discesa a oltre un km da Fruncu sos Cuzos si trova la Nurra (voragine) de Adarre (N40.15564° E9.42790°). 

Il posto tappa previsto al cuile Sa Sinipida è attualmente utilizzabile come bivacco con presenza di sorgente nei pressi.

Informazioni utili

Lungo il percorso non sarà sempre presente la copertura telefonica

Itinerary roadbook

Lenght 20.800 m

Sentiero Italia (Tappa Z15) Monte Maccione - Sa Senipida.gpx

Total elevation gain 1 440 metri

Geographical area Supramontes

Contiene carte
Spento

CMSB - STAGE 01 – FROM IGLESIAS TO NEBIDA

As of this first stage, we are walking on the most ancient limestone-dolomite rocks in Italy, on big deposits of lead, zinc and silver that have been the subject of intense mining activity for centuries. Straight away we are immersed in the great cultural, environmental and religious heritage of Sardinia.

From the medieval city of Iglesias to the town of Nebida, we encounter chapels, churches and places of worship dedicated to the patron saint of miners.

The passage in the sanctuary of the Madonna del Buon Cammino gives this first day a particular spiritual meaning.

On the average this stage is demanding, not so much for the length, as for the two uphill stretches that must be climbed in the first part of the walk in order to reach the Buon Cammino hilltop (341 masl) and the excavations of Cungiaus (323 masl).

Safety and useful tips

To get to the Buon Cammino, you need to walk along urban streets in the historic centre of Iglesias, so pay attention to crossings.

After leaving the Monastero del Buon Cammino, you will follow a dirt road that heads north. This stretch of the route runs alongside fences that delimit and prevent the passage to certain caves/excavations - do not cross the fences and follow the route.

To get to Monte Agruxiau you have to cross the SP84 road as it bypasses Iglesias and then take the asphalted road to cross Monte Agruxiau - watch out for vehicular traffic. The same attention must be paid when arriving in Nebida, where you will cross the hamlet through an asphalted road.

Some passages, despite being on a wide and comfortable roadway, may be exposed to falling from above - do not lean towards the exposed part and, if necessary, keep to the centre or to the upstream side of the roadway.

There are various old structures along the route; in most cases, they are fenced off, but in some cases, they may be open - do not venture inside them and always admire them from a distance.

A variant of the route allows you to reach the center of Monteponi using the city road network (Via Cattaneo/Vivaldi/Sassu).

ATTENTION

There is a detour due to work in progress on the path after the Monastero del Buon Cammino, temporary signs are already present on site.

 

Informazioni utili

The stage is moderately challenging, not only because of its length (21 km, 7 hours) but also due to the two uphill climbs that must be overcome in the first part of the route to reach the Buon Cammino hill (339 m/a.s.l.) and the archaeological excavations of Cungiaus (323 m/a.s.l.).
FOR UPDATED INFORMATION, CONSULT THE STAGE SHEET ON THE OFFICIAL WEBSITE
 

 

Lenght 21.000 m

Links

tappa-01-da-iglesias-nebida.gpx

Total elevation gain 901 metri

Geographical area Iglesiente

Elevation gain 753 metri

Negative elevation 797 metri

CMSB - TAPPA 1: DA IGLESIAS A NEBIDA

Dalla città medioevale di Iglesias fino al villaggio di Nebida, incontriamo cappelle, chiese e edifici di culto dedicati alla santa patrona dei minatori.

Il passaggio nel santuario della Madonna del Buon Cammino regala a questa prima giornata un particolare significato spirituale. Sin dalla prima tappa, camminiamo sulle rocce calcareo-dolomitiche più antiche d’Italia, sui grandi giacimenti di piombo, zinco e argento che per secoli sono stati oggetto di un’intensa attività estrattiva. Subito ci immergiamo nel grande patrimonio culturale, ambientale e religioso della Sardegna.

Una variante del percorso  permette di raggiungere  il centro di Monteponi utilizzando la rete viaria cittadina (Via Cattaneo/Vivaldi/Sassu).  

Informazioni utili

La tappa è mediamente impegnativa, non solo per la lunghezza (21 km, 7 ore) quanto per i due strappi in salita che occorre superare nella prima parte del percorso per raggiungere il colle del Buon Cammino (339 m/slm) e gli scavi di Cungiaus (323 m/slm).  
PER LE INFORMAZIONI AGGIORNATE, CONSULTA LA SCHEDA DELLA TAPPA, SUL SITO UFFICIALE 

Il Cammino Minerario di Santa Barbara

Si tratta del primo, tra i cammini sardi, ad essere stato iscritto al registro istituito dalla Regione Sarda nel 2012 con DGR48/9 ("Registro dei cammini di Sardegna, degli itinerari religiosi e dello spirito"). Attualmente è gestito dall'omonima Fondazione.

LA STORIA DEL PROGETTO

L’idea di costruire un itinerario nell’area più estesa e rappresentativa del Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna, il Sulcis-Iglesiente-Guspinese, riscoprendo gli antichi cammini minerari oggi in gran parte abbandonati, è nata dai volontari dell’Associazione ONLUS Pozzo Sella Per il Parco Geominerario a seguito della grande partecipazione dei cittadini alle escursioni organizzate dalla stessa associazione dopo aver reso fruibili numerosi percorsi minerari.

Con il Cammino Minerario di Santa Barbara si vuole perseguire l’obiettivo di tramandare la memoria degli uomini che nei secoli e nei millenni passati hanno realizzato e percorso gli antichi cammini minerari con il piacere di riscoprire a passo lento la bellezza del territorio.

Un Protocollo d’intesa è stato sottoscritto tra i Comuni di Iglesias, Buggerru, Fluminimaggiore, Arbus, Guspini, Gonnosfanadiga, Villacidro, Domusnovas, Musei, Villamassargia. Narcao, Nuxis, Santadi, Piscinas, Giba, Masainas, San Giovanni Suergiu, Sant’Antioco, Carbonia e Gonnesa, le Diocesi di Iglesias e di Ales Terralba, le Province di Carbonia Iglesias e del Medio Campidano, il Consorzio del Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna, l’ANCI SARDEGNA e l’Associazione Pozzo Sella: si tratta di un  partenariato per la costruzione e la gestione dell’itinerario storico, culturale, ambientale e religioso denominato “Cammino Minerario di Santa Barbara”.

PER MAGGIORI INFORMAZIONI, DETTAGLI E INFO AGGIORNATE SULLE TAPPE

Si consiglia di consultare il sito ufficiale del cammino: www.camminominerariodisantabarbara.org/

Lenght 21.000 m

Links

tappa-01-da-iglesias-nebida.gpx

Total elevation gain 901 metri

Roadbook

La tappa è mediamente impegnativa, non tanto per la lunghezza, quanto per i due strappi in salita che occorre superare nella prima parte del percorso per raggiungere il colle del Buon Cammino (339 m/slm) e gli scavi di Cungiaus (323 m/slm). Dalla città medioevale di Iglesias fino al villaggio di Nebida, incontriamo cappelle, chiese e edifici di culto dedicati alla santa patrona dei minatori.

Geographical area Iglesiente

Elevation gain 753 metri

Negative elevation 797 metri