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Trekking

70 pathways

Trekking is universally defined as walking along paths and routes immersed in Nature. It is not just walking for the sake of it, nor merely reaching a distant goal: the trekker first and foremost discovers the territory by staying in direct contact with the most human dimension of the journey. The beauty of trekking is then to breathe the silence, to test oneself, but above all to rediscover oneself and the pleasure of adventure...

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Results

Monte Borborisaghe - Teti

AVVERTENZE

QUESTO ITINERARIO è riportato "tal quale" a titolo informativo e di mera recensione/ricognizione degli itinerari presenti nel territorio  -  come fornito e recensito dal progetto OAST condotto dal GAL BMG nel 2024. 
NOTA: Molti itinerari sono composti da percorsi stretti e richiedono una cura periodica della vegetazione, al momento non assicurata da una gestione  di tipo  ufficiale, non essendo il tracciato inserito nella"rete escursionistica della Sardegna".  
Nota 2: Prima di recarvi sul posto si consiglia di raccogliere informazioni sullo stato di fruibilità, presso il comune competente, per avere certezza dell'effettiva percorribilità dell'itinerario scelto.

IL PERCORSO IN PILLOLE (elementi informativi essenziali)

Il punto di partenza è la strada principale del paese, corso Italia, che è anche la Strada Provinciale 4. Di fronte al civico 4 si trovano un parcheggio e una piazzetta, utile per la sistemazione della bici. Percorrete corso Italia in salita e siete in  traccia in senso orario, quello considerato in questa descrizione, ma è possibile la percorrenza anche in senso opposto.

Descrizione

Querceti e pinete sono gli ambienti prevalenti di questo itinerario, accessibile anche a chi non ha particolari capacità tecniche, dato che si sviluppa interamente su strade in buone condizioni. Occorre comunque attenzione perché il suolo granitico crea uno strato superficiale sabbioso che non bisogna sottovalutare. 

Sono frequenti i tratti di altopiano, con numerosi varchi tra la vegetazione che consentono di ammirare il panorama sul territorio circostante. Il monte Borborisaghe non è il punto più alto dell’itinerario ma l’obiettivo della salita maggiore, subito dopo il valico stradale di Sedda Partziganes. A un centinaio di metri si trova anche una casetta in legno aperta che può essere un ottimo riparo in caso di pioggia. Non ci sono fontane attive lungo l’itinerario, se non quelle alla periferia del paese, ma è comunque possibile rinfrescarsi nel punto più basso dell’itinerario, alla confluenza dei rii Manu ‘e s’Òmine e Cannusone, che nascono in queste montagne per poi arrivare al Taloro sul lago di Benzone. Quest’ultimo è nascosto alla vista ma, dal punto panoramico poco sotto la cima del monte Borborisaghe, si arriva a vedere il lago Omodeo, del quale il Taloro è un grande immissario. Nel nostro senso di percorrenza, l’itinerario si conclude con un lungo tratto asfaltato in prevalente discesa, per un ritorno rilassante in paese, con grandi panorami fino all’ultimo metro.

Camminabilità

Questo percorso si presta facilmente a essere convertito in più brevi cammini da trekking grazie alla presenza di varie sterrate all’esterno e all’interno della pineta di Su Nodu ‘e s’Èleghe. Permettono numerose  combinazioni di lunghezza e dislivello e in un primo approccio è consigliabile tenere il valico di accesso della pineta come punto di partenza e di arrivo. Una volta sperimentati tutti i possibili percorsi interni, si potranno ulteriormente allungare con una partenza a piedi direttamente dal paese.

Informazioni utili

Il territorio LEADER del Gruppo di Azione Locale (GAL) Distretto Rurale Barbagia Mandrolisai Gennargentu (BMG) 

Costituito dall'Unione dei Comuni Barbagia e dalla Comunità Montana Gennargentu Mandrolisai. Il GAL BMG comprende, quindi, 19 comuni, per una superficie complessiva di 854,30 kmq e una popolazione residente pari a circa 22.000 abitanti: 

Aritzo, Atzara, Austis, Belvì, Desulo, Gadoni, Gavoi, Lodine, Meana Sardo, Ollolai, Oniferi, Olzai, Ortueri, Ovodda, Sarule, Sorgono, Teti, Tiana, Tonara.


Il GAL Distretto Rurale BMG, costituito nel 2009, è una Fondazione di partecipazione composta da 22 soci pubblici e oltre 200 privati, rappresentativi delle principali componenti istituzionali, economiche e sociali del territorio. La fondazione ha lo scopo di migliorare la qualità della vita e il benessere delle comunità nelle regioni storiche Barbagia, Mandrolisai e Gennargentu mediante la valorizzazione delle risorse locali.
I principali ambiti tematici e di intervento individuati dal GAL BMG per la definizione della propria Strategia di Sviluppo Locale 2014-2022 sono lo sviluppo e l’innovazione delle filiere e dei sistemi produttivi locali, l’inclusione sociale ed il turismo sostenibile.


IL PROGETTO OAST: OUTDOOR ACTIVITIES FOR SUSTAINABLE TOURISM

Il progetto, coordinato dal GAL BMG in partenariato con il GAL Sisteron-Buëch (Francese) e
il GAL Kilkenny (Irelanda), intende promuovere un turismo sostenibile e attivo nelle aree
rurali d’Europa.
L’obiettivo specifico del progetto è stato potenziare e sviluppare l’attrattività turistica delle acque
interne della Barbagia, attraverso gli sport all’aria aperta e le attività acquatiche, in coerenza con l’ambito tematico “turismo sostenibile” prescelto nel PDA del GAL BMG.
I tre territori coinvolti vantano un patrimonio naturalistico, paesaggistico e culturale ricco e variegato con forti caratteri identitari ed enormi potenzialità di sviluppo di turismo attivo
Tuttavia, sono stati evidenziati alcuni problemi comuni a tutti i partner, quali: l’insufficiente valorizzazione e promozione turistica delle aree interne, l’isolamento, l’assenza di un network internazionale utile per lo scambio di buone prassi, e l’insufficiente diversificazione, delocalizzazione, destagionalizzazione e l’internazionalizzazione dei flussi turistici. Il Progetto OAST nasce per rispondere a queste criticità, in quanto il turismo attivo ed il turismo sostenibile rappresentano la base di rilancio dei territori caratterizzati da enormi problemi di spopolamento, carenza di servizi, disoccupazione e dispersione scolastica.
L’idea, quindi è promuovere forme di turismo sostenibile, attivo, responsabile ed esperienziale, nonché
offrire soluzioni diversificate e destagionalizzate adatte ad un numero di turisti attivi in continua crescita.
L’azione specifica ha previsto la georeferenziazione e descrizione, in lingua italiana e inglese, di
19 itinerari del GAL BMG legati al tema dell’acqua. Le tracce degli itinerari sono disponibili e scaricabili, in formato Gpx, in queste pagine e anche nell’account Wikiloc del GAL BMG

Lenght 19.500 m

Teti - Monte Borborisaghe.gpx

Total elevation gain 791 metri

Geographical area Barbagia Nuorese

Contiene carte
Spento

Sentiero Italia (Stage Z19) Terra Ona - Caserma Forestale Montarbu

Overview of the itinerary

Sentiero Italia runs the length of the island’s eastern side, covering its most important mountains, in 28 stages.  Starting from the north: it flanks the Monte Limbara massif, crosses the limestones of Mont’Albo and Tuttavista, skirting the Gulf of Orosei, it crosses the Supramonte, Gennargentu and the Tacchi of Ogliastra and reaches Perdasdefogu.  Further south, it passes through Armungia and the Gerrei sub-region. Lastly, it touches on the villages of Burcei and San Gregorio, continuing on the Sette Fratelli massif to the old prisons of Castiadas.

General information on Sentiero Italia (Grand Italian Trail)

Sentiero Italia, or Grand Italian Trail, as also explained on the official website, is a walking route that crosses the whole of Italy, using mainly but not exclusively “registered trails”.   
In particular, in Sardinia, not all the stages of the Sentiero Italia of CAI (Italian Alpine Club) are made of trails already included in the registry of the Sardinia Trail Network (RES), either because they have not yet been tested and approved or simply because they cannot be registered as they do not meet the requirements.  However, as a whole, the Sentiero Italia is the single longest walking route currently crossing Sardinia from the north (S. Teresa Gallura, stage Z 1) to the south (Castiadas, end of stage Z 28), touching on the most fascinating mountain areas in central-eastern Sardinia: the plateau of Buddusò, Tepilora, the Cedrino river valley, the ancient forests of Montes, Perda Liana and the regional forest of Montarbu, Monte Genis, and lastly the regional forest of Settefratelli (among the many crossed by the various stages of this long hiking itinerary).

Information on this stage of the trail

This is a medium-length stage that initially retraces a short section of stage Z18 and then continues in a southerly direction on a dirt track that leads to Cuile Gidinis and, from there, in a south-easterly direction until it arrives at the road and the bridge that crosses the Rio Pirincanes stream. Travel along this road for a short distance before turning, after a couple of bends, in an easterly direction, then south, towards Perda Liana, which you will reach on the path that begins at the car park, after crossing road SS 389. 

Follow the clearly visible path, keeping to the right at the next fork (the path to the left rejoins with this one after a much longer loop). The Perda Liana rock tower, a natural monument and symbol of the Ogliastra area, is visible from all sides as it stands on top of a hill. According to local legend, it once marked the entrance to the underworld. 

Leaving Perda Liana behind you, continue in a southerly direction. After a bend to the north, the trail then heads south-west passing by Su Stampu, an impressive sinkhole about 50 m deep (N39.89595° E9.39277°). 

Continue, still at high elevation, along the valley of the Flumendosa river to reach the summit of Pizzu Margiani Pubusa (1325 m asl) where there is a fire lookout. 

From this summit, the descent towards the Montarbu stop point (874 m asl) begins, on a beautiful path through the forest in a southerly direction (at this fork N39.88223° E9.38695° turn right) with several springs along the path, running alongside a stream which in Spring has several small waterfalls.

This is a very scenic stage, particularly after passing Perda Liana, but it is fairly challenging.

Notes

At the Montarbu stop point there is a Fo.Re.S.T.A.S. station, where it is currently possible to stay overnight pitching a tent.

Lenght 19.700 m

SI Z19.gpx

Total elevation gain 1 114 metri

Sentiero Italia (Tappa Z19) Terra Ona - Caserma Forestale Montarbu

In sintesi

Il Sentiero Italia attraversa in lunghezza il settore orientale dell’isola toccandone i sistemi montuosi più rilevanti, in 28 tappe.  Partendo da nord: tocca il massiccio del Monte Limbara, attraversa i calcari del Mont'Albo e del Tuttavista sfiorando il Golfo di Orosei,  attraversa il Supramonte, il Gennargentu, i Tacchi dell’Ogliastra e giunge a Perdasdefogu.  Più a sud, transita da Armungia e dalla subregione del Gerrei. Infine tocca l’abitato di Burcei e San Gregorio, per continuare nel massiccio dei Sette Fratelli fino alle vecchie carceri di Castiadas.

Informazioni generali sull'itinerario sentiero Italia

Il Sentiero Italia, come spiegato anche nel sito ufficiale, è un itinerario (o Cammino) lungo tutta l'Italia, che utilizza prevalentemente ma non esclusivamente "sentieri accatastati".   
In particolare, in Sardegna, non tutte le tappe del Sentiero Italia del CAI coincidono con sentieri già inseriti nel catasto della Rete Escursionistica della Sardegna (RES), perché non hanno ancora superato le verifiche di percorribilità oppure semplicemente perché non possono essere accatastati non avendone i requisiti.  Tuttavia, nel suo insieme, il Sentiero Italia rappresenta l'unica, la più grande dorsale escursionistica che attraversa attualmente la nostra Isola da nord (S. Teresa Gallura, tappa Z 1) a sud (Castiadas, fine tappa Z 28) toccando le aree montane della Sardegna centro-Orientale più affascinanti: l'altopiano di Buddusò, Tepilora, la valle del Cedrino, i boschi vetusti di Montes, Perda Liana e la foresta demaniale di Montarbu, il Monte Genis, e infine la foresta demaniale di Settefratelli (tra le tante attraversate dal lungo itinerario escursionistico a tappe).

Info sul percorso di questa tappa

Tappa di media lunghezza che ripercorre inizialmente un breve tratto della tappa Z18 per poi proseguire in direzione S su sterrata che porta al cuile Gidinis e da questo in direzione sud-est per arrivare alla strada ed al ponte che attraversa il rio Pirincanes. Strada che percorriamo per un breve tratto per poi deviare, dopo un paio di tornanti, in direzione est, successivamente a sud, verso Perda Liana che raggiungiamo sul sentiero che inizia al parcheggio, dopo aver superato la SS 389. 

Il sentiero ben visibile lo percorriamo tenendo la destra nel successivo bivio (il percorso a sinistra si ricongiunge dopo aver fatto un giro molto più ampio). Il torrione di Perda Liana, monumento naturale e simbolo dell’Ogliastra è visibile a 360° in quanto situato sulla sommità di un rilievo. Nelle legende popolari divenne l’ingresso degli inferi. 

Lasciato il torrione alle nostre spalle continuiamo in direzione sud, fatto un’ansa con direzione nord riprendiamo verso sud-ovest per andare a vedere la voragine Su Stampu, inghiottitoio profondo circa 50 metri (N39.89595° E9.39277°). 

Si prosegue, sempre in quota, costeggiando la valle del fiume Flumendosa per giungere alla sommità di Pizzu Margiani Pubusa (1325 slm) dove è presente una vedetta antincendio. 

Da questa vetta inizia la discesa verso il posto tappa di Montarbu (874 slm) percorrendo in direzione sud un bel sentiero immerso nel bosco (in questo bivio N39.88223° E9.38695° prendere verso destra) con diverse sorgenti che si trovano lungo il sentiero costeggiando un torrente con numerose cascatelle presenti nel periodo primaverile.

Tappa molto panoramica, in particolare nella parte successiva al torrione, ma abbastanza impegnativa.

Note

Nel posto tappa Montarbu è presente una caserma dell'Agenzia Regionale Fo.Re.S.T.A.S. dove al momento è possibile il pernottamento con tenda.

Lenght 19.700 m

SI Z19.gpx

Total elevation gain 1 114 metri