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Accessible trails

1 pathway

Sentieri per tutti...in questa categoria rientrano i sentieri progettati o riadattati perchè il contatto con l'ambiente naturale sia sempre di stimolo al miglioramento della vita personale di chiunque, con attenzione alle condizioni di disabilità motoria, sensoriale o della sfera psichica e relazionale...

Rio Ermolinos.jpg

Results

Sentiero Italia (Tappa Z10A) Vecchia Cantoniera di Sant’Anna – Norghio

In sintesi

Il Sentiero Italia attraversa in lunghezza il settore orientale dell’isola toccandone i sistemi montuosi più rilevanti, in 28 tappe.  Partendo da nord: tocca il massiccio del Monte Limbara, attraversa i calcari del Mont'Albo e del Tuttavista sfiorando il Golfo di Orosei,  attraversa il Supramonte, il Gennargentu, i Tacchi dell’Ogliastra e giunge a Perdasdefogu.  Più a sud, transita da Armungia e dalla subregione del Gerrei. Infine tocca l’abitato di Burcei e San Gregorio, per continuare nel massiccio dei Sette Fratelli fino alle vecchie carceri di Castiadas.

Informazioni generali sull'itinerario sentiero Italia

Il Sentiero Italia, come spiegato anche nel sito ufficiale, è un itinerario (o Cammino) lungo tutta l'Italia, che utilizza prevalentemente ma non esclusivamente "sentieri accatastati".   
In particolare, in Sardegna, non tutte le tappe del Sentiero Italia del CAI coincidono con sentieri già inseriti nel catasto della Rete Escursionistica della Sardegna (RES), perché non hanno ancora superato le verifiche di percorribilità oppure semplicemente perché non possono essere accatastati non avendone i requisiti.  Tuttavia, nel suo insieme, il Sentiero Italia rappresenta l'unica, la più grande dorsale escursionistica che attraversa attualmente la nostra Isola da nord (S. Teresa Gallura, tappa Z 1) a sud (Castiadas, fine tappa Z 28) toccando le aree montane della Sardegna centro-Orientale più affascinanti: l'altopiano di Buddusò, Tepilora, la valle del Cedrino, i boschi vetusti di Montes, Perda Liana e la foresta demaniale di Montarbu, il Monte Genis, e infine la foresta demaniale di Settefratelli (tra le tante attraversate dal lungo itinerario escursionistico a tappe).

Info sul percorso di questa tappa

Tappa piuttosto lunga e molto articolata che prevede il superamento della dorsale del Montalbo percorrendolo per un buon tratto sulle creste in ambienti tipicamente carsici e con panorami di ampio respiro a 360° e attraversandone tutto il versante meridionale fortemente boscato fino al fondovalle attraversato dalla S.P.45 e dalla S.S 131 DCN in prossimità di Monte Pizzinnu

Superate le arterie di grande comunicazione, sempre in ambienti fortemente boscati, si risale il versante settentrionale dei Monti Remulis fino alla quota di 500 slm, proseguendo in direzione nord fino al valico Janna da cui con un tratto di strada bitumata si raggiunge il posto tappa di Norghio

Si tratta di una tappa che alterna sentieri, tratturi, piste forestali e tratti di strade bitumate che la rendono molto variegata ma  visti i dislivelli  anche decisamente molto impegnativa. Data la lunghezza è possibile, per chi lo ritiene necessario, frazionare la tappa in due o più giorni con la possibilità di bivacchi in autonomia nelle aree idonee in località Altudè (N 40.48638° E 9.56507°) e in località Talachè (N 40.48356° E9.62311°) oppure  contattando preventivamente Tonino Taras (cell. 3496351871) presso la struttura Ammentos (N 40.54168° E 9.60236°), ex Cantoniera Guzzurra sulla SP. 3,   che è raggiungibile con una breve deviazione su sentieri numerati CAI;  si ricorda che la struttura rimane chiusa nel periodo invernale.

In caso di nebbia, frequente in quota, si raccomanda la massima attenzione; inoltre è necessario considerare la scarsità di fonti di approvvigionamento di acqua durante il percorso.

Informazioni utili

Lungo il percorso non sarà sempre presente la copertura telefonica

Itinerary roadbook

Lenght 33.400 m

SI Z10A.gpx

Total elevation gain 1 947 metri

Geographical area Baronie e Montalbo

Passo Tascusì - Tiana

From the village of Tiana, at an altitude of just 560 m, to one of the highest road passes in Sardinia, that of Tascusì, at an altitude of 1245 m. It is located on Provincial Road 7 and, although asphalted, it is a fascinating stretch that allows you to admire the landscape and highland vegetation and offers re-freshment facilities with two bar-restaurants within a short distance of each other. In the second half of the itinerary, we descend on a cart track through the forest, with very dense vegetation that does not allow our gaze to reach the bottom of the gorge where Lake Torrei, created by an artificial dam, is located. It can only be glimpsed in places from the higher altitudes, but at the end of the descent, at the access to the dam, if you find the gate open, you can ask the staff to let you in and have a look.

Informazioni utili

The LEADER Territory of the Local Action Group (GAL) Rural District Barbagia Mandrolisai Gennargentu (BMG)

Consisting of the Union of Municipalities of Barbagia and the Mountain Community of Gennargentu Mandrolisai. The GAL BMG, therefore, includes 19 municipalities, with a total area of 854.30 sq km and a resident population of approximately 22,000 inhabitants: Aritzo, Atzara, Austis, Belvì, Desulo, Gadoni, Gavoi, Lodine, Meana Sardo, Ollolai, Oniferi, Olzai, Ortueri, Ovodda, Sarule, Sorgono, Teti, Tiana, Tonara.

The GAL Rural District BMG, established in 2009, is a participation foundation composed of 22 public members and over 200 private members, representing the main institutional, economic, and social components of the territory. The foundation aims to improve the quality of life and well-being of communities in the historical regions of Barbagia, Mandrolisai, and Gennargentu by enhancing local resources. The main thematic and intervention areas identified by the GAL BMG for the definition of its Local Development Strategy 2014-2022 are the development and innovation of local production chains and systems, social inclusion, and sustainable tourism.

THE OAST PROJECT: OUTDOOR ACTIVITIES FOR SUSTAINABLE TOURISM

The project, coordinated by the GAL BMG in partnership with the GAL Sisteron-Buëch (France) and the GAL Kilkenny (Ireland), aims to promote sustainable and active tourism in rural areas of Europe. The specific objective of the project was to enhance and develop the tourist attractiveness of the inland waters of Barbagia, through outdoor sports and water activities, in line with the thematic area "sustainable tourism" chosen in the GAL BMG's PDA. The three territories involved boast a rich and varied natural, landscape, and cultural heritage with strong identity traits and enormous potential for the development of active tourism. However, some problems common to all partners have been highlighted, such as: insufficient enhancement and tourist promotion of inland areas, isolation, the absence of an international network useful for the exchange of good practices, and insufficient diversification, delocalization, deseasonalization, and internationalization of tourist flows. The OAST Project was created to respond to these critical issues, as active tourism and sustainable tourism represent the basis for the revival of territories characterized by enormous problems of depopulation, lack of services, unemployment, and school dropout. The idea, therefore, is to promote forms of sustainable, active, responsible, and experiential tourism, as well as to offer diversified and deseasonalized solutions suitable for a constantly growing number of active tourists. The specific action involved the georeferencing and description, in Italian and English, of 19 GAL BMG itineraries related to the theme of water. The itinerary tracks are available and downloadable, in Gpx format, on these pages and also on the GAL BMG's Wikiloc account.

Lenght 34.000 m

TIANA. Passo Tascusì LUNGO 34 km 1080 m dsl.gpx

Total elevation gain 1 835 metri

Geographical area Barbagia Nuorese

Contiene carte
Spento

Passo Tascusì - Tiana

AVVERTENZE

QUESTO ITINERARIO è riportato "tal quale" a titolo informativo e di mera recensione/ricognizione degli itinerari presenti nel territorio  -  come fornito e recensito dal progetto OAST condotto dal GAL BMG nel 2024. 
NOTA: Molti itinerari sono composti da percorsi stretti e richiedono una cura periodica della vegetazione, al momento non assicurata da una gestione  di tipo  ufficiale, non essendo il tracciato inserito nella"rete escursionistica della Sardegna".  
Nota 2: Prima di recarvi sul posto si consiglia di raccogliere informazioni sullo stato di fruibilità, presso il comune competente, per avere certezza dell'effettiva percorribilità dell'itinerario scelto.

IL PERCORSO IN PILLOLE (elementi informativi essenziali)

Il punto di partenza è la strada principale di Tiana, via Nazionale, nel parcheggio delle Poste Italiane, al civico 61. È  anche la Strada Statale 128 e l’ingresso delle Poste consiste in un piccolo spazio al coperto che può essere utile per montare o smontare la bici in caso di pioggia o neve. Percorrete la strada in direzione Tonara, girate a sinistra in via Gramsci e siete in traccia.

Descrizione

Dal paese di Tiana, ad appena 560 m di quota, fino a uno dei valichi stradali più alti della Sardegna, quello di Tascusì, a quota 1245 m. Si può scegliere tra giro lungo e giro corto, consapevoli che tra i due percorsi la differenza in termini di dislivello è minima, cambia invece la percentuale di asfalto, perché la parte sommitale del giro lungo, dal km 11 al km 21, è la Strada Provinciale 7, che comprende il valico di Tascusì. Questa decina di chilometri è un tratto di grande fascino, nonostante l’asfalto, consente di ammirare il paesaggio e la vegetazione d’altura e offre possibilità di ristoro con due bar ristoranti a breve distanza uno dall’altro. Il giro corto inizia il rientro ancora prima di arrivare sulla Provinciale 7, quindi con 10 km di asfalto in meno, e permette di apprezzare maggiormente il lago Torrei perché, a differenza del giro lungo, ne percorre la riva destra per poi ricongiungersi al giro lungo in corrispondenza della diga. Poco sotto la diga si trova anche una via di fuga asfaltata  che conduce in appena 5 km di prevalente  discesa alla Statale 128 a circa 6 km dal paese. Sul giro corto non fatevi scoraggiare dal cancello eventualmente lucchettato alla disgiunzione: si tratta di una strada che dà accesso a un ovile ma è comunque percorribile, tanto che a sinistra del cancello si trova uno scalandro e tutti i successivi cancelli, lungo questa strada che porta alla diga, sono apribili. Nei pressi dell’ovile moderate la velocità perché potreste trovare attrezzatura da lavoro e reti metalliche a ingombrare la strada. Una volta superato il cancello apribile poco più a valle dell’ovile, potrete riprendere velocità in discesa, comunque entro il vostro limite e con la massima prudenza. Se invece percorrete il giro lungo, la discesa su mulattiera nel fitto bosco, che inizia in corrispondenza dell’agriturismo Monte ‘e Susu è ugualmente di grande valore ma la vegetazione molto fitta non consente allo sguardo di arrivare a valle fino al lago. Lo si intravvede soltanto in alcuni punti dalle quote più alte, ma al termine della discesa, all’accesso della diga, se trovate il cancello aperto potete chiedere al personale di entrare a dare uno sguardo. Se non ve lo permettessero potete risalire per un breve tratto la discesa del giro corto, che vi conduce sulla riva destra, per poi tornare a valle e riprendere l’itinerario. Al rientro in paese, anziché tornare alle Poste scendendo in via Gramsci, che avete percorso all’inizio in salita, potete girare a destra in via s’Iscala, caratteristica per la selciatura in granito e per la discesa finale molto ripida. Una buona possibilità, se aveste necessità di diminuire lunghezza e dislivello sin dall’inizio, è quella di percorrere in macchina il tratto iniziale (che è anche quello finale) parcheggiando alla fine dell’asfalto, dove c’è uno slargo sufficiente per alcune automobili. In questo modo, tra andata e ritorno, togliereste circa 8 km e ben 400 m di dislivello.

Camminabilità

Come variante trekking consigliamo la soluzione esposta sopra, che elimina l’asfalto iniziale e finale, ovviamente applicata al giro corto, e in questo modo risulta un percorso di 16 km e 560 m di dislivello. Se necessitaste di un itinerario ancora più breve, un’ulteriore possibilità è, lungo la via del ritorno, un transfer sulla strada asfaltata della diga, che porterebbe il cammino ad appena 11 km e 350 m di dislivello.

Informazioni utili

Informazioni utili

Il territorio LEADER del Gruppo di Azione Locale (GAL) Distretto Rurale Barbagia Mandrolisai Gennargentu (BMG) 

Costituito dall'Unione dei Comuni Barbagia e dalla Comunità Montana Gennargentu Mandrolisai. Il GAL BMG comprende, quindi, 19 comuni, per una superficie complessiva di 854,30 kmq e una popolazione residente pari a circa 22.000 abitanti: 

Aritzo, Atzara, Austis, Belvì, Desulo, Gadoni, Gavoi, Lodine, Meana Sardo, Ollolai, Oniferi, Olzai, Ortueri, Ovodda, Sarule, Sorgono, Teti, Tiana, Tonara.


Il GAL Distretto Rurale BMG, costituito nel 2009, è una Fondazione di partecipazione composta da 22 soci pubblici e oltre 200 privati, rappresentativi delle principali componenti istituzionali, economiche e sociali del territorio. La fondazione ha lo scopo di migliorare la qualità della vita e il benessere delle comunità nelle regioni storiche Barbagia, Mandrolisai e Gennargentu mediante la valorizzazione delle risorse locali.
I principali ambiti tematici e di intervento individuati dal GAL BMG per la definizione della propria Strategia di Sviluppo Locale 2014-2022 sono lo sviluppo e l’innovazione delle filiere e dei sistemi produttivi locali, l’inclusione sociale ed il turismo sostenibile.


IL PROGETTO OAST: OUTDOOR ACTIVITIES FOR SUSTAINABLE TOURISM

Il progetto, coordinato dal GAL BMG in partenariato con il GAL Sisteron-Buëch (Francese) e
il GAL Kilkenny (Irelanda), intende promuovere un turismo sostenibile e attivo nelle aree
rurali d’Europa.
L’obiettivo specifico del progetto è stato potenziare e sviluppare l’attrattività turistica delle acque
interne della Barbagia, attraverso gli sport all’aria aperta e le attività acquatiche, in coerenza con l’ambito tematico “turismo sostenibile” prescelto nel PDA del GAL BMG.
I tre territori coinvolti vantano un patrimonio naturalistico, paesaggistico e culturale ricco e variegato con forti caratteri identitari ed enormi potenzialità di sviluppo di turismo attivo
Tuttavia, sono stati evidenziati alcuni problemi comuni a tutti i partner, quali: l’insufficiente valorizzazione e promozione turistica delle aree interne, l’isolamento, l’assenza di un network internazionale utile per lo scambio di buone prassi, e l’insufficiente diversificazione, delocalizzazione, destagionalizzazione e l’internazionalizzazione dei flussi turistici. Il Progetto OAST nasce per rispondere a queste criticità, in quanto il turismo attivo ed il turismo sostenibile rappresentano la base di rilancio dei territori caratterizzati da enormi problemi di spopolamento, carenza di servizi, disoccupazione e dispersione scolastica.
L’idea, quindi è promuovere forme di turismo sostenibile, attivo, responsabile ed esperienziale, nonché
offrire soluzioni diversificate e destagionalizzate adatte ad un numero di turisti attivi in continua crescita.
L’azione specifica ha previsto la georeferenziazione e descrizione, in lingua italiana e inglese, di
19 itinerari del GAL BMG legati al tema dell’acqua. Le tracce degli itinerari sono disponibili e scaricabili, in formato Gpx, in queste pagine e anche nell’account Wikiloc del GAL BMG

Lenght 34.000 m

TIANA. Passo Tascusì LUNGO 34 km 1080 m dsl.gpx

Total elevation gain 1 835 metri

Geographical area Barbagia Nuorese

Contiene carte
Spento

Sentiero Italia (Stage Z05) Calangianus – Monti

Overview of the itinerary

Sentiero Italia runs the length of the island’s eastern side, covering its most important mountains, in 28 stages.  Starting from the north: it flanks the Monte Limbara massif, crosses the limestones of Mont’Albo and Tuttavista, skirting the Gulf of Orosei, it crosses the Supramonte, Gennargentu and the Tacchi of Ogliastra and reaches Perdasdefogu.  Further south, it passes through Armungia and the Gerrei sub-region. Lastly, it touches on the villages of Burcei and San Gregorio, continuing on the Sette Fratelli massif to the old prisons of Castiadas.

General information on Sentiero Italia (Grand Italian Trail)

Sentiero Italia, or Grand Italian Trail, as also explained on the official website, is a walking route that crosses the whole of Italy, using mainly but not exclusively “registered trails”.   
In particular, in Sardinia, not all the stages of the Sentiero Italia of CAI (Italian Alpine Club) are made of trails already included in the registry of the Sardinia Trail Network (RES), either because they have not yet been tested and approved or simply because they cannot be registered as they do not meet the requirements.  However, as a whole, the Sentiero Italia is the single longest walking route currently crossing Sardinia from the north (S. Teresa Gallura, stage Z 1) to the south (Castiadas, end of stage Z 28), touching on the most fascinating mountain areas in central-eastern Sardinia: the plateau of Buddusò, Tepilora, the Cedrino river valley, the ancient forests of Montes, Perda Liana and the regional forest of Montarbu, Monte Genis, and lastly the regional forest of Settefratelli (among the many crossed by the various stages of this long hiking itinerary).

Information on this stage of the trail

After a stop at the interesting Museo del Sughero (Cork Museum), leave the town of Calangianus to visit the tomb of the giants (megalithic communal tomb) of ‘Pascaredda’. This is a beautiful, well-maintained site that is easily reached as it is well-signposted. 

Retrace your steps for about 500 m and return to the path to see the church of ‘Le Grazie’. The church, built in granite stone, can be visited through the side door, which is open. Inside, it has a beautiful altar. 

After this stop, continue on your way towards Monte Limbara. Before taking the dirt road leading to the top of the mountain at 1025 m asl, you will cross the cycle path built on the former Calangianus-Monti railway line. The crossing point with the cycling path is fully signposted. Worthy of note at li Conchi is the presence of valuable tafoni (rock cavities), which have been used as natural shelters since ancient times.

If you wish to avoid the climb up Monte Limbara, you can follow the cycle path that leads in the direction of the Monti railway station. On Monte Limbara, at the Li Conchi locality, there are two wooden huts, the first privately owned (hunting company), the second owned by the municipality of Calangianus and managed by the Fo.Re.S.T.A.S. Regional Agency. This hut can be used, upon request, as an intermediate stop point, since the trail stage from Calangianus to Monti is 37.80 km long. 

There are also two fountains, one along the route at the Li Conchi locality and the other, the Crispoli fountain, which can be reached by a diversion of just over 1 km. The area is very beautiful and is dotted with caves. 

After a short stretch, still on a dirt road, you must turn left in a south-southeasterly direction, in the direction of Monti, passing alongside Punta Cupuneddi. From this fork towards Vallicciola (a charming locality with some sequoia trees), if you intend to stay for one or two days, you can walk the paths of Monte Limbara for more than 60 km. 

After reaching the locality of Piandiscopa (indicated by an old signpost), continue along a livestock trail and then, after walking on a recently created path, follow a downhill livestock trail for more than 700 m ending near the ‘lu rustu stazzo (farmhouse). After crossing the stazzo or, alternatively, after following the cycling path, pass the provincial road (SP) that turns right to Berchidda and left to Calangianus, continue on a dirt road that after a few kms, just before the former Sa Corona agritourism farm, becomes a tarmac road. After crossing, via underpasses, the railway tracks and the state road (SS), you will reach Monti.

Notes

Fairly long stage, about 38 km. An intermediate overnight camp is planned on Monte Limbara in the Li Conchi locality, where however, the accommodation facility is not currently available.

Lenght 34.800 m

SI Z05.gpx

Total elevation gain 1 130 metri

Geographical area Gallura

Sentiero Italia (Tappa Z05) Calangianus – Monti

In sintesi

Il Sentiero Italia attraversa in lunghezza il settore orientale dell’isola toccandone i sistemi montuosi più rilevanti, in 28 tappe.  Partendo da nord: tocca il massiccio del Monte Limbara, attraversa i calcari del Mont'Albo e del Tuttavista sfiorando il Golfo di Orosei,  attraversa il Supramonte, il Gennargentu, i Tacchi dell’Ogliastra e giunge a Perdasdefogu.  Più a sud, transita da Armungia e dalla subregione del Gerrei. Infine tocca l’abitato di Burcei e San Gregorio, per continuare nel massiccio dei Sette Fratelli fino alle vecchie carceri di Castiadas.

Informazioni generali sull'itinerario sentiero Italia

Il Sentiero Italia, come spiegato anche nel sito ufficiale, è un itinerario (o Cammino) lungo tutta l'Italia, che utilizza prevalentemente ma non esclusivamente "sentieri accatastati".   
In particolare, in Sardegna, non tutte le tappe del Sentiero Italia del CAI coincidono con sentieri già inseriti nel catasto della Rete Escursionistica della Sardegna (RES), perché non hanno ancora superato le verifiche di percorribilità oppure semplicemente perché non possono essere accatastati non avendone i requisiti.  Tuttavia, nel suo insieme, il Sentiero Italia rappresenta l'unica, la più grande dorsale escursionistica che attraversa attualmente la nostra Isola da nord (S. Teresa Gallura, tappa Z 1) a sud (Castiadas, fine tappa Z 28) toccando le aree montane della Sardegna centro-Orientale più affascinanti: l'altopiano di Buddusò, Tepilora, la valle del Cedrino, i boschi vetusti di Montes, Perda Liana e la foresta demaniale di Montarbu, il Monte Genis, e infine la foresta demaniale di Settefratelli (tra le tante attraversate dal lungo itinerario escursionistico a tappe).

Info sul percorso di questa tappa

Si parte, dopo aver fatto una visita all'interessante Museo del Sughero, dal centro abitato di Calangianus per andare a visitare la tomba dei giganti di "Pascaredda". Un sito molto bello e ben tenuto che si raggiunge facilmente grazie ai cartelli che ne indicano la direzione. 

Ritorniamo sui nostri passi per circa 500 m e riprendiamo il percorso che ci porta a vedere la chiesa "Le Grazie". La chiesa, completamente in granito, si può visitare grazie alla porta laterale chè aperta e che ci permette di ammirare un bellissimo altare. 

Continuiamo il nostro "Camino" in direzione del Monte Limbara. Prima di prendere la sterrata che ci porterà in cima a 1025 mt.,  incrociamo la pista ciclabile realizzata nella ex sede ferroviaria della linea Calangianus-Monti. Questo punto di "interscambio" con la pista ciclabile è segnalato in modo esaustivo con apposita segnaletica. Da segnalare in località li Conchi la presenza di pregevoli  tafoni  che fino dai tempi antichi sono stati utilizzati come riparo naturale.

Chi non intende affrontare l’ascesa verso il Monte Limbara può optare per la pista ciclabile che porta in direzione della stazione ferroviaria di Monti. Sul Monte Limbara, in località li Conchi sono presenti due costruzioni in legno, la prima di proprietà privata (compagnia di cacciatori), la seconda di proprietà del comune di Calangianus data in gestione all'Agenzia Regionale Fo.Re.S.T.A.S. che può essere utilizzata, previa richiesta, come sosta intermedia  in quanto la tappa fra Calangianus e Monti è lunga 37,80 km. 

Sono presenti anche due fontane, una lungo il percorso in località Li Conchi e l'altra, fonte Crispoli, che si raggiunge con deviazione di poco più di 1 km. La località è molto bella ed accogliente con la presenza di molte grotte

Dopo un breve tratto, sempre su sterrata, prendiamo sulla sinistra in direzione sud-sud-est, che porta in direzione di Monti costeggiando Punta Cupuneddi. Da questo bivio in direzione di Vallicciola (ridente località dove sono presenti alcuni sequoia), per chi intende sostare uno o due giorni, si possono percorrere i sentieri del Monte Limbara per oltre 60 km. 

Arrivati in località Piandiscopa (indicato da un vecchio cartello) si prosegue su un tratturo e dopo aver percorso un sentiero, di recente realizzazione, si ritrova un tratturo che ci porta in discesa per oltre 700 m. di dislivello per arrivare in prossimità dello stazzo "lu rustu". Attraversato lo stazzo e/o in alternativa percorso la pista ciclabile, si supera la strada provinciale che porta a destra a Berchidda e a sinistra a Calangianus, per continuare su una sterrata che dopo qualche chilometro, poco prima dell’ex agriturismo Sa Corona, diventa asfaltata. Attraversato, con sottopassi, la ferrovia e la S.S. si arriva a Monti.

Note

Tappa abbastanza lunga, circa 38 km.. Prevista la possibilità di bivacco intermedio sul Monte Limbara in località Li Conchi, che tuttavia non è  attualmente fruibile.

Informazioni utili

Lungo il percorso non sarà sempre presente la copertura telefonica

Lenght 34.800 m

SI Z05.gpx

Total elevation gain 1 130 metri

Geographical area Gallura

Desulo, Girgini. The heart of the Gennargentu

Access 

This magnificent tour is partly on an asphalt road and partly on a dirt track: the use of mountain bikes is certainly the best means of appreciating it. From the village of Desulo you start to climb the SP7 in the direction of Fonni. The tough climb is about 7 km long and many prefer to reach the mountain pass by car, starting the cycle ride directly from Tascusì. Just as you reach the pass from the climb, you turn right, downhill on a asphalt and scenic road, with an increasingly uneven surface. After 5.6 km you arrive at Arcu Guddetorgiu and here you go left, downhill, following only at this fork the signs for the Girgini agriturismo. 

La sterrata -The dirt track 

Immediately below the fork you meet another one where you go right, then left, leaving the agriturismo on the opposite side. Immediately a wide, well-maintained road begins, winding its way through woodland, heather groves and monumental downy oaks in a wide and majestic environment. The asphalt gives way to a dirt road immediately after a bridge, The asphalt gives way to dirt road immediately after a bridge, as the route continues on a slight incline or uphill. You pass a building belonging to Agenzia Forestas, which look after the forest, often encountering grazing cows. 

Girgini 

At a sudden turn in the road, one can distinguish the unmistakable pyramidal shape of Su Toni de Girgini. The term 'Toni' indicates an isolated limestone elevation, surrounded only by different rocks: in this area in addition to the main one, you encounter that of Genna Eragas, which you can reach by continuing to cycle to the right at the first crossroads. Girgini has been a popular area since ancient times, as revealed by a giants' tomb and the presence of the remains of numerous villages. You can climb to the limestone peak by following a footpath along the ridge, starting right from the clearing where you arrived. From the summit the vast panorama sweeps across the majesty of the Gennargentu mountain range, which encircles the visitor with its vast ridges. You return to Desulo by the road followed on the outward journey.

Itinerary roadbook

Lenght 39.800 m

desulo.gpx

Total elevation gain 1 825 metri

Desulo, Girgini. Il cuore del Gennargentu

Accesso 

Questo magnifico itinerario si svolge in parte su strada asfaltata e in parte su sterrata: l’utilizzo delle mountain-bike è sicuramente il modo migliore per apprezzarlo. 

Dal paese di Desulo si comincia a risalire la SP7 in direzione di Fonni. La dura salita si snoda per circa 7 km e in molti preferiscono raggiungere il passo montano in auto, cominciando a pedalare proprio da Tascusì. Proprio quando si arriva al valico dalla salita si prende a destra, in discesa su strada asfaltata e panoramica, poi con fondo sempre più dissestato. Percorsi 5,6 km si arriva ad Arcu Guddetorgiu e qui si va a sinistra, in discesa, seguendo solo in questo bivio le indicazioni per l’agriturismo Girgini

La sterrata 

Subito sotto il bivio se ne incontra un altro dove si va a destra, poi a sinistra, lasciando dalla parte opposta l’agriturismo. Subito comincia una strada ampia e ben tenuta che si snoda tra bosco, ericeti e roverelle monumentali, in ambiente ampio a maestoso. 

L’asfalto cede posto allo sterrato subito dopo un ponte, mentre si prosegue con scarse pendenze o in leggera salita. Si passa accanto ad un edifico dell’Agenzia Forestas, che si occupa della cura del bosco, incontrando spesso delle vacche al pascolo.

Girgini 

Ad una improvvisa svolta della strada si distingue la sagoma piramidale, inconfondibile, di su toni de Girgini. Il termine “toni” indica un isolato rilievo calcareo, circondato solo da rocce differenti: in questa zona, oltre al principale, si incontra quello di Genna Eragas che si raggiungerebbe continuando a pedalare a destra al primo incrocio. 

Girgini era un’area molto frequentata fin dall’antichità, come rivelano una tomba dei giganti e la presenza di resti di numerosi villaggi. Si può salire sulla cima calcarea seguendo un accennato sentiero che tiene il crinale, con partenza proprio dallo spiazzo in cui si è giunti. Dalla cima, il vasto panorama spazia nella maestosità del massiccio del Gennargentu, che abbraccia il visitatore con i suoi vasti costoni. Si ritorna a Desulo per la strada seguita all’andata.

Itinerary roadbook

Lenght 39.800 m

desulo.gpx

Total elevation gain 1 825 metri