Accessible trails
Sentieri per tutti...in questa categoria rientrano i sentieri progettati o riadattati perchè il contatto con l'ambiente naturale sia sempre di stimolo al miglioramento della vita personale di chiunque, con attenzione alle condizioni di disabilità motoria, sensoriale o della sfera psichica e relazionale...

Image credits Sardegna Digital Library Regione Sardegna
Results
Monte Olisetzo - Ortueri
The itinerary is moderately smooth, with no particular technical difficulties, apart from the steep up-hill cart track at the start of the route, a route of great historical and naturalistic value, with the tree canopies on opposite sides of the path creating frequent natural tunnels, which give life to comforta-ble shady areas. The excursion allows one to admire both wooded environments, in the first part of the route, and cultivated environments, such as the vineyards along the final dirt track, however al-ternating with sections of scrub. The central part of the route is the area of Mount Olisetzo and you get there via a dirt track accessed by jumping over a fence some forty centimetres high. You are not trespassing on any private property, you are simply entering the municipal park of Neoneli - in fact the other end of this park is always accessible to cyclists and pedestrians and is closed only to cars.
The LEADER Territory of the Local Action Group (GAL) Rural District Barbagia Mandrolisai Gennargentu (BMG)
Consisting of the Union of Municipalities of Barbagia and the Mountain Community of Gennargentu Mandrolisai. The GAL BMG, therefore, includes 19 municipalities, with a total area of 854.30 sq km and a resident population of approximately 22,000 inhabitants: Aritzo, Atzara, Austis, Belvì, Desulo, Gadoni, Gavoi, Lodine, Meana Sardo, Ollolai, Oniferi, Olzai, Ortueri, Ovodda, Sarule, Sorgono, Teti, Tiana, Tonara.
The GAL Rural District BMG, established in 2009, is a participation foundation composed of 22 public members and over 200 private members, representing the main institutional, economic, and social components of the territory. The foundation aims to improve the quality of life and well-being of communities in the historical regions of Barbagia, Mandrolisai, and Gennargentu by enhancing local resources. The main thematic and intervention areas identified by the GAL BMG for the definition of its Local Development Strategy 2014-2022 are the development and innovation of local production chains and systems, social inclusion, and sustainable tourism.
THE OAST PROJECT: OUTDOOR ACTIVITIES FOR SUSTAINABLE TOURISM
The project, coordinated by the GAL BMG in partnership with the GAL Sisteron-Buëch (France) and the GAL Kilkenny (Ireland), aims to promote sustainable and active tourism in rural areas of Europe. The specific objective of the project was to enhance and develop the tourist attractiveness of the inland waters of Barbagia, through outdoor sports and water activities, in line with the thematic area "sustainable tourism" chosen in the GAL BMG's PDA. The three territories involved boast a rich and varied natural, landscape, and cultural heritage with strong identity traits and enormous potential for the development of active tourism. However, some problems common to all partners have been highlighted, such as: insufficient enhancement and tourist promotion of inland areas, isolation, the absence of an international network useful for the exchange of good practices, and insufficient diversification, delocalization, deseasonalization, and internationalization of tourist flows. The OAST Project was created to respond to these critical issues, as active tourism and sustainable tourism represent the basis for the revival of territories characterized by enormous problems of depopulation, lack of services, unemployment, and school dropout. The idea, therefore, is to promote forms of sustainable, active, responsible, and experiential tourism, as well as to offer diversified and deseasonalized solutions suitable for a constantly growing number of active tourists. The specific action involved the georeferencing and description, in Italian and English, of 19 GAL BMG itineraries related to the theme of water. The itinerary tracks are available and downloadable, in Gpx format, on these pages and also on the GAL BMG's Wikiloc account.
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Monte Olisetzo - Ortueri
AVVERTENZE
QUESTO ITINERARIO è riportato "tal quale" a titolo informativo e di mera recensione/ricognizione degli itinerari presenti nel territorio - come fornito e recensito dal progetto OAST condotto dal GAL BMG nel 2024.
NOTA: Molti itinerari sono composti da percorsi stretti e richiedono una cura periodica della vegetazione, al momento non assicurata da una gestione di tipo ufficiale, non essendo il tracciato inserito nella"rete escursionistica della Sardegna".
Nota 2: Prima di recarvi sul posto si consiglia di raccogliere informazioni sullo stato di fruibilità, presso il comune competente, per avere certezza dell'effettiva percorribilità dell'itinerario scelto.
IL PERCORSO IN PILLOLE (elementi informativi essenziali)
Il punto di partenza è il parcheggio nella via principale del paese, corso Umberto, che è anche la Strada Statale 388. Il archeggio si trova davanti al civico 107, dove c’è una piccola tettoia. Percorrete corso Umberto in discesa e siete già in traccia poi, in corrispondenza della piazzetta Marconi e della traversa a destra (via Roma), voi girate a sinistra, seguendo il cartello che indica la chiesa di San Nicola. Si tratta di via Vittorio Emanuele ma non c’è scritto, all’intersezione con la strada principale dalla quale provenite c’è scritto soltanto “Chiesa di San Nicola”.
Descrizione
L’itinerario è mediamente scorrevole, privo di particolari difficoltà tecniche, a parte la mulattiera in salita a inizio traccia, alla periferia est del paese. È una via di grande pregio storico e naturalistico, con le chiome degli alberi ai lati opposti del viottolo che creano frequenti gallerie naturali, creando confortevoli zone d’ombra. Per la pendenza e per il fondo a tratti sconnesso richiede un certo impegno, ma può essere allo stesso tempo divertente, ragion per cui alla fine dell’itinerario, con una breve deviazione in asfalto lunga appena 300 m, potete riportarvi alla sua estremità alta per tornare in paese su questa stessa mulattiera, percorrendola ora in discesa. L’escursione consente di ammirare ambienti boscosi, nella prima parte del percorso, e ambienti coltivati, come i vigneti lungo la sterrata finale, comunque alternati a sezioni di bosco e di macchia. Tra queste due sezioni del percorso, alla quota più bassa, il ponte sul rio Mannu, con l’accesso a un laghetto artificiale distante appena 1 km. Vale la pena una deviazione per una visita, tornando poi al ponte per riprendere l’itinerario anulare. L’estremità nord è la zona del monte Olisetzo, nel territorio di Neoneli. Ci si arriva attraverso una sterrata cui si accede saltando una rete alta una quarantina di cm. Non state violando alcuna proprietà privata: in quel punto, che mette il omunicazione il territorio di Ortueri con quello di Neoneli, occorrerebbe un cancelletto apribile, dato che state emplicemente entrando nel parco comunale di Neoneli. L’altra estremità di questo parco, quella in corrispondenza del monte Olisetzo, non a caso è sempre accessibile a ciclisti e pedoni ed è chiusa soltanto per le automobili. Questo punto sotto il monte Olisetzo è anche l’inizio di una via di fuga verso nord, che arriva alla Strada Provinciale 4 in appena 600 m, nei pressi dell’accesso dell’oasi di Assai. La discesa verso il rio Mannu attraversa una zona di pascoli di buon valore paesaggistico ma in alternativa, se vi piace il sottobosco, potreste valutare la percorrenza del sentiero di Roja Su Strumpu, che ugualmente ha inizio nel bivio sotto il monte Olisetzo e del quale trattiamo nel paragrafo Camminabilità.
Camminabilità
I tratti di asfalto sono pochi e brevi, perciò questo itinerario si presta anche al trekking ma, se 18 km fossero troppi, la parte più interessante per la percorrenza a piedi è quella iniziale, fino al monte Olisetzo. Fin qui avreste percorso 6,2 km e con altri 600 m, percorrendo la via di fuga verso nord, sareste alla Strada Provinciale 4 (a 150 m dall’accesso dell’oasi di Assai), nella quale potreste usufruire di un transfer. Se invece il vostro obiettivo fosse il ponte sul Rio Mannu, potreste arrivarci, in alternativa alla traccia ordinaria attraverso i pascoli, percorrendo in discesa il sentiero nel sottobosco di Roja Su Strumpu, che ha inizio nel bivio sotto il monte Olisetzo e in circa 3 km arriva a valle alla strada asfaltata nei pressi del ponte. Dal momento che questo sentiero si sviluppa sulla riva sinistra di un torrente, le sue condizioni sono sempre dubbie, perché una piena può devastarne il fondo così come, se nessuno se ne prende cura, bastano pochi anni per essere occluso dalla vegetazione. Per queste ragioni, nel caso risultasse inaccessibile nel mezzo, vi consigliamo di provare a percorrerlo soltanto se avete il tempo e le energie per tornare indietro a riprendere la traccia ordinaria.
Il territorio LEADER del Gruppo di Azione Locale (GAL) Distretto Rurale Barbagia Mandrolisai Gennargentu (BMG)
Costituito dall'Unione dei Comuni Barbagia e dalla Comunità Montana Gennargentu Mandrolisai. Il GAL BMG comprende, quindi, 19 comuni, per una superficie complessiva di 854,30 kmq e una popolazione residente pari a circa 22.000 abitanti:
Aritzo, Atzara, Austis, Belvì, Desulo, Gadoni, Gavoi, Lodine, Meana Sardo, Ollolai, Oniferi, Olzai, Ortueri, Ovodda, Sarule, Sorgono, Teti, Tiana, Tonara.
Il GAL Distretto Rurale BMG, costituito nel 2009, è una Fondazione di partecipazione composta da 22 soci pubblici e oltre 200 privati, rappresentativi delle principali componenti istituzionali, economiche e sociali del territorio. La fondazione ha lo scopo di migliorare la qualità della vita e il benessere delle comunità nelle regioni storiche Barbagia, Mandrolisai e Gennargentu mediante la valorizzazione delle risorse locali.
I principali ambiti tematici e di intervento individuati dal GAL BMG per la definizione della propria Strategia di Sviluppo Locale 2014-2022 sono lo sviluppo e l’innovazione delle filiere e dei sistemi produttivi locali, l’inclusione sociale ed il turismo sostenibile.
IL PROGETTO OAST: OUTDOOR ACTIVITIES FOR SUSTAINABLE TOURISM
Il progetto, coordinato dal GAL BMG in partenariato con il GAL Sisteron-Buëch (Francese) e
il GAL Kilkenny (Irelanda), intende promuovere un turismo sostenibile e attivo nelle aree
rurali d’Europa.
L’obiettivo specifico del progetto è stato potenziare e sviluppare l’attrattività turistica delle acque
interne della Barbagia, attraverso gli sport all’aria aperta e le attività acquatiche, in coerenza con l’ambito tematico “turismo sostenibile” prescelto nel PDA del GAL BMG.
I tre territori coinvolti vantano un patrimonio naturalistico, paesaggistico e culturale ricco e variegato con forti caratteri identitari ed enormi potenzialità di sviluppo di turismo attivo.
Tuttavia, sono stati evidenziati alcuni problemi comuni a tutti i partner, quali: l’insufficiente valorizzazione e promozione turistica delle aree interne, l’isolamento, l’assenza di un network internazionale utile per lo scambio di buone prassi, e l’insufficiente diversificazione, delocalizzazione, destagionalizzazione e l’internazionalizzazione dei flussi turistici. Il Progetto OAST nasce per rispondere a queste criticità, in quanto il turismo attivo ed il turismo sostenibile rappresentano la base di rilancio dei territori caratterizzati da enormi problemi di spopolamento, carenza di servizi, disoccupazione e dispersione scolastica.
L’idea, quindi è promuovere forme di turismo sostenibile, attivo, responsabile ed esperienziale, nonché
offrire soluzioni diversificate e destagionalizzate adatte ad un numero di turisti attivi in continua crescita.
L’azione specifica ha previsto la georeferenziazione e descrizione, in lingua italiana e inglese, di
19 itinerari del GAL BMG legati al tema dell’acqua. Le tracce degli itinerari sono disponibili e scaricabili, in formato Gpx, in queste pagine e anche nell’account Wikiloc del GAL BMG
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Sentiero Italia (Stage Z10B) Norghio - Galtellì
Overview of the itinerary
Sentiero Italia runs the length of the island’s eastern side, covering its most important mountains, in 28 stages. Starting from the north: it flanks the Monte Limbara massif, crosses the limestones of Mont’Albo and Tuttavista, skirting the Gulf of Orosei, it crosses the Supramonte, Gennargentu and the Tacchi of Ogliastra and reaches Perdasdefogu. Further south, it passes through Armungia and the Gerrei sub-region. Lastly, it touches on the villages of Burcei and San Gregorio, continuing on the Sette Fratelli massif to the old prisons of Castiadas.
General information on Sentiero Italia (Grand Italian Trail)
Sentiero Italia, or Grand Italian Trail, as also explained on the official website, is a walking route that crosses the whole of Italy, using mainly but not exclusively “registered trails”.
In particular, in Sardinia, not all the stages of the Sentiero Italia of CAI (Italian Alpine Club) are made of trails already included in the registry of the Sardinia Trail Network (RES), either because they have not yet been tested and approved or simply because they cannot be registered as they do not meet the requirements. However, as a whole, the Sentiero Italia is the single longest walking route currently crossing Sardinia from the north (S. Teresa Gallura, stage Z 1) to the south (Castiadas, end of stage Z 28), touching on the most fascinating mountain areas in central-eastern Sardinia: the plateau of Buddusò, Tepilora, the Cedrino river valley, the ancient forests of Montes, Perda Liana and the regional forest of Montarbu, Monte Genis, and lastly the regional forest of Settefratelli (among the many crossed by the various stages of this long hiking itinerary).
Information on this stage of the trail
This stage is significantly less demanding than the previous Z 10A stage. It starts with a short stretch going back from Norghio to Janna (approx. 2.7 km). From this fork, a dirt road leads to the Abba Vritta ridge (754 m asl). The trail continues on the ridge to the col that separates it from Punta Su Grabbellu. When you reach point N40.46928° E9.61228°, leave the dirt road to your right (in a south-west direction) and, following the contour line towards the south-east, over rocks and through bushy vegetation, cross an area without a clear path (but easy to guess and very scenic) to reach the Tanarghè area N40.46456° E9.61046° where you will find a water fountain. Alternatively, you could stay on the dirt road to the Tanarghè area but with the landscape is not as beautiful.
From here, the route crosses the ancient settlement of Pontesu. Next, after passing a fence with a ladder and down a steep livestock trail, at about 740 m asl, you will join a forest track that links the southern and northern slopes of the mountain. Follow the entire forest track (about 6.2 km) going east to the bottom of the valley, which is crossed by a blacktop local road that leads to the town of Irgoli.
After passing through the village and before the bridge over provincial road SP 25, which crosses a tributary of the Cedrino river, follow the right bank to where it flows into the main river and then walk upstream along the true left bank to the bridge at the entrance of Galtellì.
An easy stage with limited elevation gain and gentle (apart from a short stretch) downhill stretches, mainly on dirt tracks and blacktop roads due to the proximity to small towns.
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Sentiero Italia (Tappa Z10B) Norghio - Galtellì
In sintesi
Il Sentiero Italia attraversa in lunghezza il settore orientale dell’isola toccandone i sistemi montuosi più rilevanti, in 28 tappe. Partendo da nord: tocca il massiccio del Monte Limbara, attraversa i calcari del Mont'Albo e del Tuttavista sfiorando il Golfo di Orosei, attraversa il Supramonte, il Gennargentu, i Tacchi dell’Ogliastra e giunge a Perdasdefogu. Più a sud, transita da Armungia e dalla subregione del Gerrei. Infine tocca l’abitato di Burcei e San Gregorio, per continuare nel massiccio dei Sette Fratelli fino alle vecchie carceri di Castiadas.
Informazioni generali sull'itinerario sentiero Italia
Il Sentiero Italia, come spiegato anche nel sito ufficiale, è un itinerario (o Cammino) lungo tutta l'Italia, che utilizza prevalentemente ma non esclusivamente "sentieri accatastati".
In particolare, in Sardegna, non tutte le tappe del Sentiero Italia del CAI coincidono con sentieri già inseriti nel catasto della Rete Escursionistica della Sardegna (RES), perché non hanno ancora superato le verifiche di percorribilità oppure semplicemente perché non possono essere accatastati non avendone i requisiti. Tuttavia, nel suo insieme, il Sentiero Italia rappresenta l'unica, la più grande dorsale escursionistica che attraversa attualmente la nostra Isola da nord (S. Teresa Gallura, tappa Z 1) a sud (Castiadas, fine tappa Z 28) toccando le aree montane della Sardegna centro-Orientale più affascinanti: l'altopiano di Buddusò, Tepilora, la valle del Cedrino, i boschi vetusti di Montes, Perda Liana e la foresta demaniale di Montarbu, il Monte Genis, e infine la foresta demaniale di Settefratelli (tra le tante attraversate dal lungo itinerario escursionistico a tappe).
Info sul percorso di questa tappa
Si tratta di una tappa decisamente meno impegnativa della precedente Z 10A, che prevede di ripercorrere un breve tratto, in senso inverso da Norghio a Janna (circa 2,7 Km). Da questo bivio, su sterrata carrabile si raggiunge la cresta di Abba Vritta (754 slm) e la si percorre fino alla sella che la separa da punta Su Grabbellu. Arrivati al punto N40.46928° E9.61228° si abbandona la pista sterrata alla n/s destra (in senso di marcia direzione Sud-Ovest) e seguendo la curva di livello, in direzione Sud-Est, su rocce e con vegetazione cespugliosa si attraversa una zona ancora priva di un evidente sentiero (ma facilmente intuibile e molto panoramico) per arrivare alla zona di Tanarghè N40.46456° E9.61046° dove di trova un abbeveratoio e acqua. In tutti i casi la pista sterrata porta alla zona di Tanarghè ma paesaggisticamente è meno interessante.
Proseguendo si attraversa gli antichi insediamenti di Pontesu da dove, superata una rete con scalandrino e disceso un tratturo in forte pendenza ci si innesta, a circa 740 slm, su una pista forestale che collega i versanti meridionale e settentrionale della montagna. Si percorre tutta la pista forestale (circa 6,2 Km) in direzione est fino al fondovalle attraversato da una strada comunale bitumata che porta al centro abitato di Irgoli.
Attraversato il paese e prima del ponte sulla SP 25, che supera un affluente del fiume Cedrino, si percorre l’argine destro fino alla sua confluenza sul fiume principale e lo si risale sull’orografica sinistra fino al ponte all’ingresso di Galtellì.
Tappa senza difficoltà con scarsi dislivelli in salita e abbastanza graduali (a parte un breve tratto) in discesa con prevalenza di percorsi su piste e strade bitumate dovute alla vicinanza dei centri abitati.
Lungo il percorso non sarà sempre presente la copertura telefonica
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