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High routes

66 pathways

Pur senza cime particolarmente elevate, la Sardegna offre all'escursionista suggestivi itinerari oltre quota 1000 metri: si tratta di sentieri impegnativi, lungo crinali suggestivi attraverso le aree più selvagge dell'Isola, dove il panorama può cambiare drasticamente sui due versanti di una montagna. Orografia, geologia e lo storico isolamento rendono queste vette ricche di wilderness: con un po’ di fortuna potrai osservare mufloni e rapaci, scoprire lungo il percorso i ruderi di antichi villaggi, vecchi ovili e punti panoramici sorprendenti...

Sentieri-di-montagna.png

Results

Carta 11. Iglesiente e costa di Buggerru

Questa zona dell'Iglesiente è dotata di un notevole patrimonio naturalistico che unisce il mare al paesaggio costiero.

L’intera area è particolarmente ricca di una rete di sentieri e di un tessuto viario rurale, testimonianza sia dell’attività mineraria che di quella dei boscaioli toscani nell’800. La viabilità rurale è in parte utilizzata dai residenti che svolgono attività zootecnica, dagli appassionati di escursioni e dai numerosi praticanti degli sport a contatto con la natura, tra i quali il free climbing, il parapendio, il deltaplano, il down hill e anche la tradizionale mountain bike e l'equitazione. Alcune di queste strade sono in condizioni di buona fruibilità mentre altre, come le vecchie mulattiere, sono ormai in disuso e vengono utilizzate principalmente dai cacciatori e dai cercatori di funghi.

I sei sentieri proposti in questo itinerario costituiscono una rete escursionistica in grado di valorizzare in particolare il territorio del comune di Buggerru offrendo scorci culturali e di paesaggio che vanno dagli insediamenti paleolitici al periodo punico e alla colonizzazione pisana, fino ai giorni nostri.

In modo particolare vengono valorizzate le miniere, elemento distintivo dell'attività passata del territorio di Buggerru ma anche le numerose aree naturalistiche e geologiche presenti, come ad esempio i boschi di Pino domestico e di Quercia spinosa, i canyon di Gutturu Cardaxius e le conformazioni rocciose a strapiombo che caratterizzano la costa.

Itinerary roadbook

Lenght 18.300 m

Itinerario carta 11.gpx

Total elevation gain 999 metri

Geographical area Iglesiente

Itinerario dal Lago di Baratz al Le Prigionette

Attenzione

Questo tracciato, frutto dell'unione di tre distinti sentieri (anello Baratz, raccordo dune di Porto Ferro,raccordo costiero da Porto Ferro a Prigionette) è composto da sentieri con basso livello di validazione nel catasto RES (mancata manutenzione, problemi di percorribilità del tratto costiero per la presenza di recinzioni che ostacolano il passaggio lungo la scogliera.

Descrizione dell'itinerario

Il territorio che comprende il lago di Baratz e la baia di Porto Ferro è l’unico in Sardegna che contiene al suo interno un tratto di mare ed un lago di origine naturale. Tale peculiarità denota, da una parte, l’unicità del sistema “mare-spiaggia-dune-lago di Baratz” e, dall’altra, l’importanza ambientale che riveste il tratto di mare antistante la spiaggia di Porto Ferro (arenile di circa 1 Km di estensione) con sabbia di colore giallo rossiccio, proveniente dal mare e dal continuo apporto ad opera del forte vento di maestrale che, da tempi antichissimi, ne ha trasportato enormi quantità verso l’interno, creando in tal modo l’imponente sistema dunale di Porto Ferro. Nella sua parte meridionale, l'area dei sentieri si estende lungo la costa che parte da Torre Bantine Sale, passando per diverse piccole cale sino ad arrivare in prossimità dell'area di Le Prigionette, al confine nord del parco naturale regionale di Porto Conte e della Foresta demaniale di Porto Conte (gestione dell'Ente Foreste della Sardegna). I fondali marini sono caratterizzati da zone rocciose, nella parte meridionale e da ampi tratti sabbiosi, in particolare di fronte alla baia di Porto Ferro. Di particolare interesse la presenza della posidonia che svolge un ruolo fondamentale anche nella protezione delle spiaggia dall’erosione, attraverso lo spiaggiamento delle foglie cadute e tramite la formazione delle praterie sommerse che rallentano il moto ondoso, riducendo così l’impatto delle onde sui litorali. Tra le specie animali si ricordano la nacchera, le diverse specie di spugne, le anemoni, diverse specie di patelle, la stella marina rossa, la stella spinosa, il riccio commestibile e diverse specie di gasteropodi tra cui il murice spinoso. In particolare tra i pesci sono presenti diverse specie di ambienti sabbiosi e rocciosi come il trigone, il sarago maggiore e il sarago pizzuto, lo scorfano di Madeira, la triglia di scoglio, la mormora e l’occhiata. Il lago di Baratz, unitamente al sistema dunale e alla baia di Porto Ferro, costituiscono dunque un unicum ambientale di rilevante interesse naturalistico. La vegetazione del lago - punto di partenza del nostro itinerario (info point e Centro Educazione Ambientale di Baratz) - è costituita da una bordura di canne palustri e di tifa, da una serie di anelli concentrici di tamerici di altezze diverse, che testimoniano la variazione del livello dell’acqua del lago nel corso degli anni. L’area circostante il lago è ricoperta da una folta pineta risalente ai primi anni ‘50, che a tratti lascia spazio ad essenze tipiche della macchia mediterranea come il corbezzolo, l’erica, il mirto, il ginepro e il lentisco. Numerosi gli animali che vivono intorno al lago: la raganella alla testuggine d'acqua, lo svasso maggiore, il germano reale, la gallinella d'acqua, la folaga con la sua inconfondibile cresta bianca sulla testa.

Itinerary roadbook

Lenght 17.900 m

Da Baratza alla recinzione de Le Prigionette, attraverso Torre del Porticciolo (anno 2012).gpx

Total elevation gain 339 metri

Geographical area Baratz-Porto Conte