Inizio contenuto principale del sito web
F.A.Q.

Trekking vs. Hiking

creste del Lattias.jpg

La differenza tra hiking e trekking non è immediata, soprattutto in Sardegna dove la tradizione escursionsitica non è così radicata come in altre aree d'Italia e d'Europa, e dove non esistono (salvo rare eccezioni, come le "tappe" del Sentiero Italia) veri e propri sentieri di lunga percorrenza... 

Cos'è Trekking e cos'è Hiking? 

Tendiamo ad usare hiking e trekking in modo intercambiabile, ma in realtà non sono la stessa cosa.
La prima (hiking) è una camminata en plain air  della durata massima di una giornata (dall’inglese to hike: camminare). Hiking è universalmente definito come il percorrere sentieri e itinerari immersi nella Natura. Non dunque il camminare fine a sé stesso nè il mero traguardo verso una meta lontana: il trekker anzitutto scopre il territorio restando a diretto contatto la dimensione più umana del viaggio. Il bello del trekking è poi respirare il silenzio, mettersi alla prova, ma soprattutto riscoprire sé stessi ed il piacere dell'avventura...

Un’esperienza simile all’escursionismo (to trek: fare un lungo viaggio) che però ha una durata maggiore (anche pià giorni) ed enfatizza il gesto tecnico-sportivo della camminata stessa, a differenza della fruizione orientata al paesaggio e alla natura tipico dell'hiking. 
Molti sentieri della R.E.S. sono particolarmente semplici e ben raggiungibili, quindi adatti per trascorrere qualche ora in Natura immersi in splendidi paesaggi: lungo questi percorsi di breve o media lunghezza, anche i più piccoli potranno scoprire l’Isola dei sentieri...facendo hiking!Si può dire che trekking sia un termine che ormai fa parte del linguaggio comune, anche perchè l'attrezzatura di base per l'escursionismo è chiamata "da trekking" (es: scarpe da t.). Tuttavia su questo aspetto ci sono delle imprecisioni, infatti:

  • la parola italiana "escursionismo" intesa come "la pratica delle escursioni, specie a scopo turistico" è traducibile con Hiking, mentre
  • è traducibile con Trekking "la pratica sportiva basata su spostamenti a piedi o a cavallo, in massima parte su sentieri agresti o montani o su mulattiere".

Indubbiamente trekking è un termine ormai comune, mentre hiking si sta pian piano diffondendo fra chi ama le camminate in montagna. 

La parola più corretta, è quella in italiano: Escursionismo!

Ma spesso, derivando il termine dalla lingua inglese, l'ESCURSIONISMO viene indicato anche come trekking o hiking - con il primo termine che deriva dal verbo to trek (camminare lentamente o anche fare un lungo viaggio - tipicamente a piedi) mentre il secondo deriva dal verbo inglese to hike, che significa camminare, fare una camminata fuori-porta, all'aperto, in natura. 

Escursionismo deriva invece dal latino excursio-excursionis: viaggio, gita, scorreria (=incursione improvvisa per sorprendere un nemico).   L'escursionismo è dunque, ai nostri tempi, un'attività motoria e sportiva basata sul camminare nel territorio a scopo di studio o svago, lungo percorsi poco agevoli che tipicamente non possono essere percorsi con i mezzi di trasporto convenzionali. Dunque l'escursionismo è "fare escursioni" su:

  • sentieri, o sentieri a lunga percorrenza, 
  • alte vie, o mulattiere, 
  • ippovie o  altri itinerari tematici (minerari, culturali, religiosi, etc..). 

Hiking

“Hiking” è quindi essenzialmente la parola inglese più appropriata per chi fa escursionismo, SE & QUANDO ci si riferisce alle camminate su sentieri di montagna, o comunque in mezzo alla natura, della durata di una singola giornata, senza pernottamento. L’escursione è quindi “the hike” se occupa un arco temporale ridotto (entro la giornata deve iniziare e terminare).

Trekking

“Trekking”, invece, si riferisce a più lunghe ed intense camminate che comportano anche il pernottamento (bivacco, o tenda o in rifugio): pertanto il trekking propriamente detto si sviluppa su un arco temporale di più giorni. E durante un "trek" si cammina per giorni, pernottando lungo il cammino. 

...E backpacking ?

I più attenti osservatori-lettori noteranno che la parola “trekking” sia ormai la più abusata da noi italiani, persino più degli anglofoni.  In effetti l’etimo della parola trekking non è inglese: si tratta di una parola di orignie boera (boero: lingua utilizzata dai coloni olandesi nel Sud dell’Africa) derivante dal termine “trekken” che può essere parafrasato con: viaggio lungo le tracce dei carri.  Gli inglese invece, per indicare quel tipo di attività, preferiscono “backpacking” che rappresenta meglio l'idea del andare con zaino in spalla
Backpacking dunque è l'escursione con durata superiore a un giorno (tanto da doversi portare dietro ciò che serve, in uno zaino appunto).

...E poi ci sono il "Thru-hiking” e il “Section hiking

Per completezza, va detto anche che, per indicare i più impegnativi percorsi che necessitano di tempi più lunghi per essere completati (addirittura mesi) - si utilizza il termine “thru-hiking”. 
Se invece ci si vuole riferire alla fruizione di quegli stessi lunghi sentieri "a più riprese" -  per completarli non tutti in una volta ma piuttosto in più sessioni -  si utilizza il termine “section hiking

Questi termini sono soprattutto americani, dove la moda (e la disponibilità di traversate di territori immensi e selvaggi) risulta più consolidata, ed ha portato alla sviluppo dei due approcci (tutto in una volta o in più sessioni).

E ancora...

Si possono incontrare ulteriori "varianti" d’uso meno comune: 

  • Trekking Urbano = il (lungo) giro turistico (a piedi) che valorizza i luoghi e gli attrattori di città e borghi, per esplorare la quotidianità o la storia di un luogo, proponendo nuovi percorsi per rendere più familiari e amabili luoghi che, spesso, non lo sono nemmeno per chi vive la città solo in auto. Spesso questi "tour" sono guidati da un esperto, che organizza vere e proprie visite guidate a cielo aperto, raccontando aneddoti e conducendoci alla (ri-)scoperta del ricco patrimonio artistico e architettonico.
  • Day Hike = escursione di qualche giorno (uno, ma anche più); 
  • Rambling = un modo per dire “Trekking” in senso lato, poichè la parola indica "vagare senza meta, girovago";  nel Regno Unito "rambler" è letteralmente un vagabondo...(ma Rambler è anche un motore di ricerca per il web, usato in russia, forse per chi vagabonda su internet!);
  • Trampling = traducibile con “calpestare”, è assimilabile al backpacking ma è quello fatto insieme ad altre attività in compagnia (la tipica attività degli Scout) ed è prevalentemente usata in Nuova Zelanda;
  • Bushwalking = camminare attraverso siepi o boscaglia, “facendosi spazio tra i cespugli” (in inglese "bush" appunto); rappresenta soprattutto l’escursione di chi va fuori-traccia in mezzo alla vegetazione piuttosto che chi sta sul sentiero segnato;
  • Ravanage = una pratica pseudo-sportiva (per alcuni una filosofia di vita) - una variante "divertente" di escursionismo,  basata sul “girovagare per le montagne al di fuori dei sentieri, deliberatamente o involontariamente, quasi sempre in situazioni impreviste e variamente difficoltose". Rischio e gusto della scoperta sono parte della "ravanata" che secondo alcune fonti è una moda nata tra gruppi di esperti escursionisti, per vincere la noia o per irrinunciabile senso della scoperta.   

Concludendo...

Usare la parola che più preferite: sarete comunque imprecisi!  Ma in fondo quel che conta è avere una meta, e godersi il viaggio!