Sorgono - San Mauro (T 516)

Credits immagine Comunità Montana Gennargentu Mandrolisai
Il sentiero
Descrizione tappe (roadbook)
Si parte dalla stazione ferroviaria di Sorgono, una delle più antiche dell’Isola, raggiunta dal trenino verde e citata anche da Lawrence nella sua opera dedicata alla Sardegna. Subito il sentiero si inoltra tra i vicoli del centro storico, prendendo gradualmente a scendere lasciandosi le ultime case alle spalle ed immergendosi nell’agro curato che è una caratteristica distintiva del centro del Mandrolisai
Ci si muove su strade di penetrazione che ricalcano fedelmente antichi cammini, utilizzati dai sorgonesi per raggiungere i propri appezzamenti ed il lontano santuario di san Mauro. Il fondo su cui si procede alterna tratti asfaltati a brevi sterrati ed è quindi ideale per la fruizione cicloescursionistica. Saltuariamente, qualche affaccio panoramico verso sud permette di scorgere nella sua interezza l’anfiteatro di poggi ondulati che segna il confine tra Sorgono ed Atzara: qui si trovano i più bei vigneti della zona ed il cuore di quel paesaggio rurale storico riconosciuto nel prestigioso registro ministeriale che tutela e promuove questi peculiari esempi di sinergia tra uomo ed ambiente
Si scende ancora per strade sterrate dirigendosi decisi verso i vigneti ed arrivando alla SS388 che si attraversa con attenzione, imboccando sul lato opposto una strada di penetrazione agraria con fondo asfaltato. Ci si trova in località Pardu ’e Cresia e qui, nei pressi di un agriturismo, si incontra la deviazione con il sentiero 431 per il quale si potrebbe raggiungere il centro di Atzara.
Nei dintorni si trova anche una piccola necropoli a Domus de Janas
Dati catastali e altimetrici
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Opinioni
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