Start website main content

R.E.S. : a settembre due riunioni del Tavolo Tecnico Regionale

WhatsApp Image 2019-09-03 at 12.39.24 (1).jpeg

 

Avvio attività e Convocazione Tavolo Tecnico Regionale

 

Il Tavolo Tecnico Regionale (per il cui funzionamento è richiesta la presenza di almeno una rappresentanza di Agenzia Forestas e Club Alpino - CAI Sardegna) è convocato per due sedute operative questo mese:

1.  mercoledì 04/09/2019 ore 10 presso la sede Forestas di viale Merello, 86 a Cagliari in prima seduta, per la programmazione delle attività annuali del Tavolo tecnico e per una relazione sullo stato di attuazione e dello sviluppo della R.E.S. 

2.  venerdì 27/09/2019 ore 10 sempre a Cagliari, per l’esame delle proposte elaborate da Forestas sulle questioni più urgenti da sottoporre alla Giunta Regionale, come previsto dalle direttive vigenti, in materia di:

  • accatastamento sentieri della R.E.S.
  • approvazione modello del dato e specifiche tecniche per la redazione dei progetti e per la validazione dei tracciati da accatastare
  • monitoraggio delle problematiche gestionali rilevate dai Tavoli Territoriali
  • esame della bozza di relazione per gli Assessorati (Ambiente, Turismo) competenti sul tema dei rifugi/bivacchi, analizzate secondo le Linee Guida per la gestione sentieristica del 2018

 

 

Un'opportunità di sviluppo per la Rete dei Sentieri

 

Occorre richiamare che l'Agenzia Forestas è stata investita, sin dalla sua nascita, di alcune competenze riguardanti lo sviluppo turistico dei territori forestali, delle aree montane e costiere gestite direttamente o indirettamente.  Da quel momento (anno 2016) era emersa la necessità di nuovi strumenti normativi, in particolare una normativa tecnica per i sentieri alla stregua delle regioni dove la Rete dei Sentieri è sviluppata meglio.  
Le azioni intraprese dal 2018 derivano dalla L.R. 28 luglio 2017, N. 16 (Testo Unico Turismo) che aveva (al capo III) introdotto Modifiche alla legge regionale n. 8 del 2016 (LEGGE FORESTALE della Sardegna) - per la diversificazione della proposta turistica, l’allungamento della stagione, la valorizzazione del c.d. Turismo Attivo
In particolare, a seguito di tale intervento normativo, sono stati redatti dall'Agenzia alcuni documenti tecnici ed analisi cartografiche che hanno interessato l'intera Sardegna.
Un lavoro lungo e complicato, di progettazione e di recupero di tutti gli interventi fatti, nel passato, slegati da un filo conduttore che adesso è rappresentato dalla Rete dei sentieri ciclo-escursionistici e delle Ipopvie della Sardegna.
Gli indirizzi all'Agenzia, sul tema dello sviluppo della RES, spettano agli assessorati alla Difesa Ambiente ed al Turismo.  Alla presidenza della Giunta, inoltre, ogni anno l'Agenzia deve esporre i problemi e proporre le migliori soluzioni tecniche e gestionali, per la programmazione delle risorse e l'avvio delle soluzioni. 


 

LA PAROLA AI TERRITORI

 

Ma anche i singoli territori, grazie al sistema di "governance a due livelli" possono fare la propria parte, sottoponendo proposte e richieste ai "tavoli territoriali" - che hanno sede nelle sette sedi periferiche dell'Agenzia e sono aperti una volta a settimana (mercoledì pomeriggio) a:  Tempio, Sassari, Nuoro, Lanusei, Oristano, Decimomannu, Iglesias. 
I tavoli territoriali sono il punto di riferimento per lo sviluppo della RES: qui i tecnici dell'Agenzia Forestas, i responsabili dei Complessi Forestali si confrontano con le Amministrazioni Comunali, con le associazioni, con gli operatori del settore, e naturalmente con le sezioni del CAI, il Club Alpino Italiano.

 

Tanti progetti in corso

 

Sono circa 4 milioni i finanziamenti offerti dall'Unione Europea (attraverso la programmazione dei fondi POR) che saranno gestiti direttamente dall'Agenzia. A questi si aggiungono numerosi altri interventi distribuiti, con gli stessi canali della programmazione regionale, ai territorio. 

Siamo quindi davanti alla necessità di gestire importanti investimenti per realizzare interventi già progettati in tutta l'isola e per i quali la nostra Agenzia avverte la la pressante richiesta dei territori coinvolti, in particolare: la Gallura e la regione del Montalbo-Tepilora e le Baronie, il Marghine-Goceano, l’area dei Supramontes (costiero e interno), il Gennargentu, la Barbagia, il Sarrabus (Settefratelli e dorsale Sentiero Italia) il Medio Campidano (SiC Monte Linas) ed il Sulcis-Iglesiente (Marganai e Pantaleo).

 

Un unico filo conduttore, anzi due 

 

A tessere e connettere la "tela" di tutti i percorsi ciclo-escursionistici ed ippoviari della Sardegna saranno, secondo la pianificazione in corso, due assi portanti, uno escursionistico ed uno ciclabile.

Si tratta del Sentiero Italia, la più grande dorsale nazionale escursionsitica, che attraversa anche la Sardegna da Santa Teresa Gallura a Castiadas.

Poi c'è la Rete ciclabile regionale, che nei mesi scorsi ha ricevuto ingenti finanziamenti anche dal Ministero. 

 

Fonte: Sardegna Foreste