Il percorso è stato realizzato nell’ambito di una collaborazione tra il GAL Ogliastra e l’Agenzia FoReSTAS, con l'obiettivo di offrire al camminatore un’esperienza immersiva nelle bellezze paesaggistiche e ambientali del territorio ogliastrino. L’itinerario presenta punti di interesse in tutte le tratte. Si può scegliere la tappa di partenza e costruire il proprio percorso personalizzato, procedendo da nord verso sud o da sud verso nord. Il senso di marcia può cambiare, la qualità del paesaggio rimane immutata.
Il percorso
Il percorse offre momenti di quiete e occasioni di scoperta attiva, tra pareti calcaree, percorsi di arrampicata e vie ferrate. Il cammino incontra luoghi carichi di fascino come la Scala di San Giorgio (16), il villaggio abbandonato di Osini Vecchio (17), gli ovili in pietra immersi nel verde, e importanti testimonianze archeologiche come il sito di Serbissi (30). I paesaggi mutano continuamente: dagli oliveti e le zone agricole dell’entroterra alle formazioni dolomitiche e ai boschi di leccio, fino agli altopiani calcarei da cui si scorge la maestosa Perda Liana (37). Si attraversano ambienti ombrosi e rigogliosi, come la foresta di Montarbu (35), fino a giungere alle limpide acque delle Piscine di Niala (Ussassai). È un cammino che invita alla lentezza, un’immersione sensoriale nella Sardegna più autentica, tra natura incontaminata, memorie antiche e silenzi che raccontano. L’ultima tappa del cammino, lunga e impegnativa, rappresenta la sintesi più intensa dell’intero percorso. Si snoda attraverso la foresta di Montarbu (35), sale fino a Punta Margiani Pubusa (36) con i suoi spettacolari panorami, e costeggia da vicino la maestosa Perda Liana. Tra rilievi panoramici come Cuccuru ‘e Muvroni (38) ed Erdorrù (39) e tratti che dominano il Lago Alto Flumendosa, il tracciato alterna discese e ripide salite fino all’arrivo nei pressi del Sito Natura2000 Rio Sicaderba, dove una vecchia stazione ferroviaria restaurata segna la fine del percorso.
Da Gairo Taquisara a Niala
Una tappa breve e relativamente agevole, ma straordinariamente ricca di scorci panoramici e di paesaggi dal grande valore naturalistico.
Questo tratto offre anche un’immersione nella storia e nell’archeologia, grazie alla possibilità di visitare l’area archeologica di Is Tostoinus (23). Qui è possibile fare una piacevole sosta picnic nell’omonima area attrezzata, resa accogliente da una struttura ispirata agli antichi ovili (barracus) e da comodi tavoli con sedute.
Dopo la partenza da Gairo Taquisara, il percorso inizia con una salita, l’unico tratto davvero impegnativo del percorso. Raggiunta la sommità, si apre davanti agli occhi un suggestivo altopiano calcareo, da cui si intravede il celebre tacco di Perda Liana (37), uno dei simboli più iconici del paesaggio ogliastrino.
Superata la metà del percorso si attraversa la rigogliosa foresta di Montarbu (35), area di elevato interesse naturalistico. La tappa si conclude a Niala (Ussassai) nei pressi delle piscine di Su Tuvu Nieddu (32) – note anche come piscine naturali di Niala – un luogo di assoluta quiete, ideale per rilassarsi e, in base alla stagione, concedersi un bagno rigenerante immersi nella natura.
Suggerimenti
Alcuni tratti del percorso possono essere poco intuitivi. Si consiglia quindi di dotarsi della traccia GPX e di consultarla in particolare nei pressi dell’area archeologica di Is Tostoinus (23), dove in alcuni tratti il sentiero a terra può risultare poco intuitivo, soprattutto all’interno del complesso archeologico.