4ª Conferenza Europea su Sentieri e Cammini

Dove
Macugnaga
Italia
Quando
Anche l'Agenzia regionale Forestas - che in Sardegna gestisce e coordina lo sviluppo della Rete sentieristica ed il registro regionale SardegnaSentieri ("catasto digitale sentieri") - partecipa alla quarta conferenza europea su Sentieri e Cammini, che quest'anno è ospitata in Italia.
Organizzata dalla European Mountaineering Association (EUMA) e dalla European Hiking Federation (ERA), in stretta collaborazione con il Club Alpino Italiano (CAI), la conferenza riunisce i principali attori europei — istituzioni, esperti del settore, professionisti dell’outdoor — per esplorare strategie innovative nella gestione e tutela dei sentieri e delle reti di cammini.
L’edizione del 2025 è incentrata sulla gestione dei sentieri nell’era digitale, con particolare attenzione a come gli strumenti digitali possano migliorare l’esperienza degli utenti, garantire e sostenere pratiche di fruizione sostenibile e contribuire ad affrontare la crescente sfida dell’overtourism sui percorsi più frequentati d’Europa.
La conferenza rappresenta anche un’importante occasione di confronto, con l’obiettivo di porre le basi e sviluppare una visione condivisa di cosa significhi oggi “sentiero”, favorendo così l’allineamento degli standard e un miglior riconoscimento a livello europeo.
L'agenda di questa conferenza, il ruolo di Forestas nello scenario nazionale
Si tratta di un momento di confronto e di raccordo tra tutte le organizzazioni pubbliche che a livello europeo gestiscono le reti di Sentieri e di Cammini, quest'anno in particolare sono previsi i contributi dei gestori nazionali e regionali provenienti da: ITalia, Francia, Ungheria, Croazia, Slovenia,Germania, Cipro, tra gli altri.
Tra i temi oggetto della tre-giorni:
- utilizzo sostenibile e inclusivo dei sentieri e dei cammini
- piattaforme per la gestione digitale dei tracciati (unificazione nazionale e in ottica futura, europe, tra catasto sentieri , cataloghi dei percorsi, registri dei cammini)
- processi partecipativi, sicurezza attraverso l'aggiornamento in tempo-reale dei percorsi, crowdsourcing, gestione del sovra-utilizzo e del carico antropico
- le community, l'open data, l'interoperabilità informatica e i sistemi digitali per la gestione dei percorsi anche ai fini della promozione turistica (mappe e schede digitali dei sentieri e dei cammimi)
- dorsali escursionistiche e cammini di valenza regionale, dorsali nazionali, dorsali europee
- verso un linguaggio comune a livello europeo: normative, problemi legali (come ad esempio le servitù di passaggio ed altri problemi legali, la gestione dei cammini e dei sentieri in Italia
- il ruolo di Open Street Map quale collettore unico (locale, nazionale, europeo) per le informazioni geografiche "massive" legate ai tracciati escursionistici e dei cammini, e, per contro, la necessità di "registri" regionali o nazionali "ufficiali" - gestiti da agenzie governative che validano e catalogano i tracciati, anche per la corretta gestione delle casistiche "legali" tra cui sta diventando critica la "servitù di passaggio su fondi privati"...
- la validazione dei dati relativi alla segnaletica. l'affidabilità dei "segnavia" e la manutenzione dei tracciati...
- lo sfruttamento economico dei dati generati dagli utenti e dalle agenzie governative, per la corretta gestione dei flussi turistici che ne possono derivare, e che stanno mostrando sempre più le potenzialità economiche...
Su questi ultimi punti, anche la Sardegna gioca un ruolo di primo piano nello scenario nazionale: insieme a Trentino, Piemonte, Lombardia la nostra regione è infatti stata inserita tra le prime a concorrere per la digitalizzazione dei tracciati gestita, a livello nazionale, dal Ministero e dall'ente Club Alpino ITaliano (CAI).