West branch of 511A from 511 junction
It connects trail 511, allowing you to head towards the eastern slope of Mount S. Giovanni, reconnecting to trail 512.
Sentieri per tutti...in questa categoria rientrano i sentieri progettati o riadattati perchè il contatto con l'ambiente naturale sia sempre di stimolo al miglioramento della vita personale di chiunque, con attenzione alle condizioni di disabilità motoria, sensoriale o della sfera psichica e relazionale...
Image credits Sardegna Digital Library Regione Sardegna
It connects trail 511, allowing you to head towards the eastern slope of Mount S. Giovanni, reconnecting to trail 512.
Collega il sentiero 511 permettendo di dirigersi sul versante est di monte S. Giovanni ricollegandosi al sentiero 512.
In the green heart of Sulcis Iglesiente, there is a mine, a story, a village, a dream of rebirth that are just waiting to be discovered!
At the heart of this uncontaminated microcosm, on the Seddas Moddizzis plateau, between Iglesias and Gonnesa, in the early 1900s, Engineer Giorgio Asproni, director and future owner of the nearby mine rich in lead and zinc, built a small village that still bears his name today. The village was born as a mining hamlet of the municipality of Iglesias, but soon acquired a rural connotation as well, experiencing its maximum development until the early 1930s. Since then, a slow decline began, which, following alternating events, ended with its abandonment in the 1970s. The village was equipped with everything: from the store to the elementary school, from the church to the infirmary, from the technical offices to the management. During its long life, it hosted a community of more than 250 people and specifically, in addition to the engineer's family, the families of mine employees and managers and the numerous families of miners, sharecroppers, breeders and woodcutters employed by Asproni's farm. Today it is a private property and since the end of 2020 it is coming back to life after a very long period of total abandonment during which the small village was looted and stripped of everything, effectively becoming a "ghost village". The redevelopment project underway starts from a long, patient and passionate historical reconstruction carried out through archival research and draws from the meticulous collection of many precious testimonies, still in progress. In recent years, the buildings and all the outdoor spaces once intended for sociality have been reclaimed and definitively cleared of debris and rubble and the first conservative restoration site of the Former Mining Management, once the beating heart of the village itself, has started. To discover the details of its long history, listen to the anecdotes related to stories of lived life and learn about the details of the rebirth project by walking on the ancient cobblestones brought back to light, the Asproni Village is open all year round for guided tours by reservation through a dedicated section of the official website www.villaggiominerarioasproni.it.
tel. +39 3317726838 - +39 3473213028
Nel cuore verde del Sulcis Iglesiente c’è una miniera, una storia, un villaggio, un sogno di rinascita che chiedono solo di essere scoperti!
Al centro di questo microcosmo incontaminato, sull’altipiano di Seddas Moddizzis, tra Iglesias e Gonnesa ai primi del 1900 l’Ing Giorgio Asproni, direttore e futuro proprietario della vicina miniera ricca di piombo e zinco, edificò un piccolo villaggio che ancora oggi porta il suo nome. Il borgo nacque come frazione mineraria del comune di Iglesias, ma ben presto acquisì anche una connotazione rurale, conoscendo il suo massimo sviluppo sino ai primi anni ’30. Da allora iniziò un lento declino che, a seguito di alterne vicende, si concluse con il suo abbandono negli anni ‘70. Il villaggio era dotato di tutto: dallo spaccio alla scuola elementare, dalla chiesa all’infermeria, dagli uffici tecnici alla direzione. Nel corso della sua lunga vita ospitò una comunità composta da più di 250 persone e nello specifico, oltre alla famiglia dell’ingegnere, le famiglie di impiegati e quadri della miniera e le numerose famiglie di minatori, mezzadri, allevatori e taglia legna alle dipendenze dell’azienda agricola dello stesso Asproni. Oggi è una proprietà privata e dalla fine del 2020 sta tornando a nuova vita dopo un lunghissimo periodo di totale abbandono durante il quale il piccolo borgo è stato depredato e spogliato di tutto, diventando di fatto un “villaggio fantasma”. Il progetto di riqualificazione in corso parte da una lunga, paziente e appassionante ricostruzione storica compiuta attraverso le ricerche d’archivio e attinge dalla minuziosa raccolta di tante preziose testimonianze, tutt’ora in corso. In questi ultimi anni, gli edifici e tutti gli spazi esterni un tempo destinati alla socialità sono stati bonificati e definitivamente sgombrati da detriti e macerie ed è contestualmente partito il primo cantiere di restauro conservativo della Ex Direzione Mineraria, un tempo cuore pulsante dello stesso villaggio. Per scoprire i dettagli della sua lunga storia, ascoltare gli aneddoti legati a storie di vita vissuta e conoscere i particolari del progetto di rinascita camminando sugli antichi selciati tornati alla luce, il Villaggio Asproni è aperto tutto l’anno alle visite guidate su prenotazione attraverso una sezione dedicata del sito web ufficiale www.villaggiominerarioasproni.it.
tel. +39 3317726838 +39 3473213028
Strategic junction for the trails connecting Gonnesa to Normann and Mount S. Giovanni.
Punto di snodo strategico per i sentieri che collegano Gonnesa a Normann e monte S.Giovani
Arrivo sentiero D-305
Sentiero D-305
Crossroad bewteen 513 and his junction 513-B
Crocevia tra il 513 ed il suo raccordo 513-B