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Accessible trails

1 pathway

Sentieri per tutti...in questa categoria rientrano i sentieri progettati o riadattati perchè il contatto con l'ambiente naturale sia sempre di stimolo al miglioramento della vita personale di chiunque, con attenzione alle condizioni di disabilità motoria, sensoriale o della sfera psichica e relazionale...

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Results

Ollolai, San Basilio. Un regno di granito

Accesso 

Il Parco di San Basilio è ben indicato e dal centro abitato di Ollolai si prende una comoda strada asfaltata in salita, molto panoramica, che si lascia il paese alle spalle tuffandosi ben presto in un bosco di leccio. Dall’asfalto si passa al cemento, sfiorando in breve l’osservatorio astronomico di San Basilio, il Planetario di Ollolai, posto sulla destra della strada. 

Si prosegue ancora per un breve tratto con scarse pendenze fino ad arrivare ad un ampio slargo dopo il quale la rotabile comincia a scendere con stretti tornanti. 

San Basilio 

Il monte che sovrasta il paese di Ollolai, un tempo uno dei centri più importanti della zona, è dedicato a San Basilio Magno e la stradina conduce proprio alla chiesa dedicata al Santo, edificata in epoca bizantina e poi ristrutturata più volte, davanti alla quale si trovano i ruderi del convento che fu dei francescani, teatro di molte leggende. 

Poco sotto la chiesa e una sorgente, spesso in secca nelle estati più calde, si trova una vasta radura circondata da una fitta lecceta e da una impressionante serie di cime granitiche incredibilmente rotte e variegate. Sulla sinistra la cima di Sa Punta Manna sarebbe raggiungibile tramite un percorso segnato con alcune corde, ma richiede esperienza di brevi arrampicate lungo un percorso dal sapore alpinistico, da affrontare solo se si è esperti e con roccia asciutta. 

Il segno della Storia 

L’area di San Basilio era però frequentata in tempi assai più remoti di quelli che chiesa e convento possono testimoniare. I numerosissimi antri ricavati dall’erosione nei tafoni granitici sono stati abitati con certezza fin dal neolitico, come testimoniano molte ricerche archeologiche. I ripari sotto roccia scavati sono disseminati nell’area e per avere un’idea del territorio in cui si muovevano i protosardi è opportuno individuare, poco sotto la chiesina, una staccionata che si incontra sulla destra in direzione del campo. 

Superatala, si incontra un sentierino abbastanza evidente che prende a salire deciso in mezzo al bosco, segnato dal passaggio delle persone e delle biciclette, ma privo di segnavia. Si raggiunge così un largo crinale in mezzo al bosco dove si incontra una traccia più marcata, quanto resta di una sterrata disastrata. La si prende sulla destra, giungendo in breve nei pressi del ripetitore che sovrasta la zona. Nei dintorni si trovano numerosi siti di interesse archeologico, anche se mal segnalati. 

Dopo una visita alle panoramiche rocce nei pressi dell’antenna si prende la strada bianca sulla destra, perdendo quota e ritornando in breve alla strada asfaltata che ritorna al paese

Lenght 5.600 m

ollolai.gpx

Total elevation gain 224 metri

Geographical area Barbagia Gennargentu Supramontes

Olzai town, GAL BMG itinerary starting point

GAL BMG itinerary starting point

How to get here

Leave the car in the town center, where Via Taloro intersects with Via Marconi, and begin to ascend Via Marconi, keeping the canal that traps the waters of the Riu Bisine on your left. Ascend among the small houses of the center until you reach a square on the right, where you will also find signs for the House-Museum of Carmelo Floris, a famous painter born in Olzai: the museum is well worth a visit and you can also make arrangements here for a visit to the Mill.
 

Route location centro abitato

Rifugio, presidi abitati

Geographical area Barbagia

Abitato di Olzai, partenza itinerario del GAL BMG

Punto di partenza dell'itinerario del GAL BMG

How to get here

Si lascia l’auto nel centro del paese, dove la Via Taloro si interseca con Via Marconi, cominciando a salire per quest’ultima e tenendo a sinistra il canale che intrappola le acque del Riu Bisine. Si sale tra le casupole del centro fino ad una piazza sulla destra, dove si incontrano anche le indicazioni per la Casa - Museo di Carmelo Floris, celebre pittore nato proprio a Olzai: il museo val bene una visita e si potranno prendere qui accordi anche per la visita al Mulino.

Route location centro abitato

Rifugio, presidi abitati

Geographical area Barbagia

Olzai, Su Mulinu Vetzu, GAL BMG itinerary arrival point

GAL BMG itinerary arrival point


 

How to get here

Following the road to the left, the narrow valley of the Riu Bisine leads uphill to a clearing where, under the trees of the woods, some picnic tables have been set up. On the left, just below the road, is Su Mulinu Vetzu, a structure that was mainly used for grinding wheat and barley. In the main building was the large wooden wheel, set in motion by the gravity of the water that was appropriately channeled. The mill dates back to the late eighteenth century and was renovated in the 2000s. The old building retains the intact industrial charm of times gone by; once the visit is complete, you can stay and enjoy the coolness of the woods before returning to the village along the same road you took to get there.

Route location luogo d'interesse

Rifugio, presidi abitati

Geographical area Barbagia

Olzai, Su Mulinu Vetzu, arrivo itinerario del GAL BMG

Punto di arrivo dell'itinerario del GAL BMG

How to get here

Seguendo la strada  a sinistra la valle incassata del Riu Bisine una salita porta ad uno slargo dove, sotto gli alberi del bosco, sono stati ricavati alcuni tavolini per la sosta. Sulla sinistra, poco sotto la strada, si trova Su Mulinu Vetzu, struttura che  era utilizzata prevalentemente per la molitura del grano e dell’orzo. Nell’edificio principale si trovava la grande ruota di legno, messa in moto per gravità dall’acqua che veniva opportunamente incanalata. Il mulino risale alla fine del Settecento ed è stato ristrutturato negli anni 2000. Il vecchio edificio conserva intatto il fascino industriale dei tempi che furono; una volta terminata la visita si può rimanere a godere della frescura del bosco, prima di ritornare al paese per la strada seguita all’andata.

Route location luogo d'interesse

Rifugio, presidi abitati

Geographical area Barbagia

Olzai, Su Mulinu Vetzu. A jewel of industrial architecture

Access 

In the centre of Olzai, the outstanding predominant feature is granite. All the old houses and the canals that kept the mountain torrents at bay, are built with this hard stone and the streets of the beautiful historic centre are paved in the same way. You leave your car in the centre of the village, where Via Taloro intersects with Via Marconi, begin to climb the latter and keeping to the left the canal that captures the waters of the Riu Bisine. Drive up between the small houses of the centre until you reach a square on the right, where you will also find the signs for the House-Museum of Carmelo Floris, a famous painter born in Olzai: the museum is well worth a visit and arrangements can also be made here for a visit to the mill. 

Uphill 

You keep to the left, uphill, taking Via Anastasio and then following a small cemented road that leaves the last houses of the village behind. At the next fork, turn right again, uphill on the asphalt, plunging into a dense and silent Holm oak forest. The road climbs steeply, narrowing and gaining height with tight hairpin bends that are always paved. 

Mulinu Vetzu 

The road keeps to the left of the sunken valley of the Riu Bisine from which, in the rainy season, the roar of the torrent comes. A last uphill stretch leads to a widening where, under the forest trees, a few small tables have been set up for a rest. On the left, just below the road, some ancient buildings attract your attention. Su Mulinu Vetzu was mainly used for milling wheat and barley. In the main building was the large wooden wheel, set in motion by gravity from the water that was appropriately channelled. The mill dates back to the end of the 18th century and was renovated in the 2000s: today, the transmission shaft would need further restoration to make the gearing functional again. The old building retains intact the industrial charm of the times gone by; once the visit is over, you can stay and enjoy the coolness of the forest, before returning to the village by the road followed on the outward journey

Lenght 2.400 m

olzai.gpx

Total elevation gain 154 metri

Olzai, Su Mulinu Vetzu. Un gioiello di architettura industriale

Accesso 

Nel centro abitato di Olzai il protagonista assoluto è il granito. Tutte le vecchie case ed i canali che tenevano a bada i torrenti della montagna sono costruiti con questa dura pietra e anche le vie del bel centro storico sono pavimentate allo stesso modo. 

Si lascia l’auto nel centro del paese, dove la Via Taloro si interseca con Via Marconi, cominciando a salire per quest’ultima e tenendo a sinistra il canale che intrappola le acque del Riu Bisine. Si sale tra le casupole del centro fino ad una piazza sulla destra, dove si incontrano anche le indicazioni per la Casa - Museo di Carmelo Floris, celebre pittore nato proprio a Olzai: il museo val bene una visita e si potranno prendere qui accordi anche per la visita al Mulino. 

In salita 

Si tiene la sinistra, in salita, prendendo Via Anastasio e poi seguendo una stradina cementata che si lascia alle spalle le ultime casupole del paese. Al bivio successivo si prende ancora a destra, in salita su asfalto, immergendosi in una fitta e silenziosa lecceta. 

La strada si impenna ripida, restringendosi e prendendo quota con stretti tornanti sempre pavimentati. 

Mulinu Vetzu

La strada tiene sempre a sinistra la valle incassata del Riu Bisine da cui, nelle stagioni delle piogge, proviene lo scrosciare del torrente. Un ultimo strappo in salita porta ad uno slargo dove, sotto gli alberi del bosco, sono stati ricavati alcuni tavolini per la sosta. Sulla sinistra, poco sotto la strada, alcune antiche costruzioni attirano l’attenzione. 

Su Mulinu Vetzu era utilizzato prevalentemente per la molitura del grano e dell’orzo. Nell’edificio principale si trovava la grande ruota di legno, messa in moto per gravità dall’acqua che veniva opportunamente incanalata. Il mulino risale alla fine del Settecento ed è stato ristrutturato negli anni 2000: oggi l’asse di trasmissione avrebbe bisogno di un ulteriore restauro per rendere l’ingranaggio nuovamente funzionante. 

Il vecchio edificio conserva intatto il fascino industriale dei tempi che furono; una volta terminata la visita si può rimanere a godere della frescura del bosco, prima di ritornare al paese per la strada seguita all’andata.

Lenght 2.400 m

olzai.gpx

Total elevation gain 154 metri

Town of Oniferi, start of the GAL BMG route

Start point of the GAL BMG route.

How to get here

The two archaeological sites visited by this easy route can both be reached via State road SS 128, directly from the village of Oniferi and following the directions for SS 131. Leaving the town behind, drive about 3.3 km until you spot a tourist sign on the left indicating the necropolis. Park your car in a small layby next to the road.

Route location centro abitato

Rifugio, presidi abitati

Geographical area Barbagia Barbagia Nuorese

Abitato di Oniferi, partenza itinerario del GAL BMG

Punto di partenza dell'itinerario del GAL BMG

How to get here

I due siti archeologici visitati da questo semplice itinerario si raggiungono entrambi tramite la SS 128, direttamente dal paese di Oniferi e seguendo le indicazioni per la SS 131. Lasciate le ultime case alle spalle si percorrono circa 3,3 km e si individua sulla sinistra un cartello turistico che indica la necropoli. Si posteggia così in un angusto spazio accanto alla statale

Route location centro abitato

Rifugio, presidi abitati

Geographical area Barbagia Barbagia Nuorese