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Accessible trails

1 pathway

Sentieri per tutti...in questa categoria rientrano i sentieri progettati o riadattati perchè il contatto con l'ambiente naturale sia sempre di stimolo al miglioramento della vita personale di chiunque, con attenzione alle condizioni di disabilità motoria, sensoriale o della sfera psichica e relazionale...

Rio Ermolinos.jpg

Results

Palas de Su Puntale - Punto di partenza B-487

Si parte lasciando il sentiero 481, partendo in decisa salita nel bosco. Sulla destra la sagoma di Su Puntale, picco caratteristico che chiude verso sudest il campo omonimo. Questo si raggiunge al culmine della breve salita, proseguendo poi in direzione nord su campi solcati e grossi ginepri fino ad incontrare l’insediamento pastorale di Cuile Sos Moios, recentemente ristrutturato.

Geographical area Supramontes

Arcu 'e Orudè punto di arrivo B-487

Spostandosi sulla sinistra della cresta, questa va ad alzarsi sensibilmente in zona nota come Costas d’Ossu, sotto la quale si cammina in un impluvio aperto e ghiaioso. Si prosegue a scendere in zona Orudé, fino ad un ampia sella ingombra di ginepri dove si incrocia il sentiero 486C, tramite il quale si arriverebbe in breve all’ovile di Mudrecarvu. Da qui si imbocca un evidente canale in direzione nord, scendendo fino al greto del fiume (Attenzione: guado non percorribile in caso di piene del fiume!)

Geographical area Supramontes

Scala 'e Pradu - Starting Point B-405

Scala 'e Pradu represents a junction point for trails B 401, B 405, and B 405A. The Sentiero Italia (Italy Trail) also passes through here with stage Z14.

trekking - waypoint Sentieristica (punti di snodo)

Geographical area Supramontes

Scala 'e Pradu - Punto di partenza B-405

Scala ‘e Pradu rappresenta un punto di snodo per i sentieri B 401, B 405 e B 405A. Da qui passa inoltre il Sentiero Italia con la tappa Z14.

trekking - waypoint Sentieristica (punti di snodo)

Geographical area Supramontes

Gasole - Punto di arrivo B-405

Seguendo un pianoro in discesa verso est si piega poi a sud verso Sovana, l’ampia vallata ormai evidente, che si attraversa diagonalmente per risalire sui risalti calcarei nel versante opposto. Si comincia a scendere per campi solcati, prendendo la direzione est e poi, dopo aver oltrepassato la deviazione per Cuvile s’Aruledda, nordest. In discesa si incontrano in rapida successione altri insediamenti pastorali, per ultimo quello ancora in esercizio di Marghine Ruia. Dai pressi dell’ovile si individua una sterrata che porta rapidamente, in rapida discesa nel bosco, al fondovalle.

Geographical area Supramontes

Punta sos Nidos

La Punta sos Nidos (1348 m) è la cima più notevole ed imponente del Supramonte di Oliena: rappresenta il punto più alto della gigantesca bastionata che chiude a nord la catena montuosa, e che delimita l'altopiano basaltico del Fiume Cedrino. Per questo, è una montagna particolarmente visibile, e attira lo sguardo di chi percorre le strade tra Dorgali, Oliena, Nùoro e Lula; molti la confondono addirittura con il Monte Corrasi che, pur essendo più alto, si trova in posizione più appartata e nascosta.

Il versante più spettacolare di questa maestosa montagna è quindi quello settentrionale: una gigantesca parete rocciosa di calcari bianchissimi, che precipita per un dislivello complessivo di circa 1100 metri. Il paretone è interrotto solo nella parte occidentale da un contrafforte secondario, su cui sorge la curiosa anticima di Pedra Mugrones (1138 m), una specie di grosso masso che fa da cappello ad una bellissima serie di strati calcarei. Il versante meridionale della Punta sos Nidos è molto più dolce, ma non per questo meno selvaggio: un pendio inclinato di rocce selvaggiamente modellate dal carsismo in campi solcati, canalette, vallecole e piccole voragini. Su questo pendio si snoda la "via normale", segnalata da ometti di pietre, un percorso non difficile ma un po' scomodo a causa del terreno impervio.

Da qualsiasi lato la si guardi, comunque, la cima della Punta sos Nidos appare come una cupola quasi perfetta, un candido testone dalla sagoma arrotondata. Il culmine è molto ampio e spazioso, indicato da una grande piramide di pietre. Il panorama è assolutamente spettacolare, forse il più bello che si possa osservare da una cima del Supramonte: colpisce soprattutto la vista a volo d'uccello sulla sottostante piana del Cedrino (di cui si scorge anche il lago artificiale), che si stende un migliaio di metri sotto, ai piedi delle grandi pareti; si vede poi il Golfo di Orosei, gran parte del Supramonte, sia marino che montano, le lontane catene delle Baronie, del Monte Albo, del Marghine e del Goceano. Insomma, si vede mezza Sardegna.

Vista la natura del terreno e la buona probabilità di perdere l'orientamento, si consiglia di intraprendere la salita di Punta sos Nidos solo in giornate con ottima visibilità. Escursionisti allenati possono compiere tranquillamente l'ascensione delle punte sos Nidos, Ortu Camminu e Corrasi in una sola giornata, partendo dal Rifugio Monte Maccione.

Fonte: https://montiliguri.weebly.com/punta-sos-nidos.html

Geographical area Supramontes