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Accessible trails

1 pathway

Sentieri per tutti...in questa categoria rientrano i sentieri progettati o riadattati perchè il contatto con l'ambiente naturale sia sempre di stimolo al miglioramento della vita personale di chiunque, con attenzione alle condizioni di disabilità motoria, sensoriale o della sfera psichica e relazionale...

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Results

S'edera cave

From Fennau, is possible to make a small detour and reach the "de S' Edera" cave, 200 meters long (the explored part), where endemic troglobitic species have been found, including the Sardaphaenops supramontanus beetle and the Neobisium sardoum pseudoscorpion.

The cave is located in the Fennau locality, in the municipal territory of Urzulei, and takes its name from the large ivy plant present near the cave entrance. It was first explored in the 1960s and is part of a large karst system of which, to date, only a few caves have been explored and opened to visitors. Its length is about 16 km with a drop of up to minus 256 meters and with the entrance located at an altitude of about 944 meters above sea level.

Inside the cave, developed on different levels of the mountain with galleries and even large rooms in which we find secular concretions, and also three watercourses that join and flow into the Su Gologone spring source, a freshwater spring (in the territory of Oliena, it is the most important spring source in Sardinia) about 22 km away from the cave, and which gives rise to the stream that flows into the Cedrino river.

How to get here

From the SS 125, continue until you reach the town of Lotzorai. Then, follow the signs for Talana and turn left. Take the SP 56 until you reach the small town of Urzulei. Pass through Urzulei and take the SP 37. Continue until you reach the SS 125 and turn left towards Gorropu. After a few meters, you will find an intersection with a country road, then turn left. Continue straight until you reach your destination.

Grotte

Geographical area Supramontes

Grotta S'edera

Da Fennau è possibile effettuare una piccola deviazione e raggiungere la grotta “de S‘ Edera”, lunga 200 metri (la parte esplorata), dove sono state rivenute specie endemiche troglobie tra cui il coleottero Sardaphaenops supramontanus e lo pseudoscorpione Neobisium sardoum

La grotta è situata nella località Fennau, del territorio comunale di Urzulei, e prende il nome dalla grande pianta di edera presente nei pressi dell'ingresso della grotta. E' stata esplorata per la prima volta negli anni '60 e fa parte di un grande sistema carsico del quale ad oggi risultano esplorate ed aperte ai visitatori solamente alcune grotte. La sua lunghezza è di circa 16 Km con un dislivello che scende sino a meno 256 metri e con l'entrata posta ad una altitudine di circa 944 metri s.l.m.

All'interno della grotta, sviluppata su diversi livelli della montagna con gallerie e sale anche ampie nelle quali ritroviamo le concrezioni secolari, ed anche tre corsi d'acqua che si uniscono e convogliano nella fonte sorgiva di Su Gologone, fontanile d'acqua dolce (nel territorio di Oliena, è la più importante fonte sorgiva della Sardegna) a circa 22 Km di distanza dalla grotta, e che da vita al torrente che confluisce nel fiume Cedrino.

How to get here

Dalla SS 125 proseguire sino ad arrivare nel paese di Lotzorai. Successivamente prendere le indicazioni per Talana e quindi svoltare a sinistra. Prendere la SP 56 sino ad arrivare al piccolo paese di Urzulei. Superare quest'ultimo e prendere la SP 37. Continuare sino a raggiungere la SS 125 e svoltare a sinistra in direzione Gorropu. Dopo pochi metri troverete un incrocio con una strada di campagna e quindi svoltare a sinistra. Proseguire sempre dritti sino a raggiungere la destinazione.

Grotte

Geographical area Supramontes

Punta Orotecannas

Proseguendo per il sentiero B-501 si intravede il tacco di Punta Orotecannas (1110 s.l.m) passando tra massi imponenti e grandi lecci.

Geographical area Supramontes

Su Gorroppu Gorge (B-502 Arrival Point)

In the Barbagia region, nestled in the Supramonte, surrounded by dense woods and splendid oleanders, we find the most imposing natural canyon in Italy and Europe: the Gola di Su Gorroppu. This is one of the most enchanting and impressive symbols of the Sardinian mountains. A silence and a wild nature welcome the visitor among the impressive walls that in some places exceed 400 meters in height."


The gorge, whose bottom is covered with large, smooth, white boulders, is a deep wound between the Supramonte of Orgosolo and that of Urzulei, a very narrow cleft carved over millennia by the waters of the Rio Flumineddu; The river continues beyond the gorge, opening into tiny lakes and flowing out down towards the Oddoene valley where it feeds several springs. It can be reached on foot, after a two-hour walk, following the path along the Rio Flumineddu that leads to the gorge, in a landscape of great beauty. The recommended period for the hike is spring and autumn.

Wonders of nature... Alberi monumentali Grotte

Geographical area Supramontes

Gola Su Gorroppu (Punto di arrivo B-502)

Nel territorio barbaricino, immerso nel Supramonte, circondata da fitti boschi e splendidi oleandri, troviamo il più imponente canyon naturale d'Italia e d'Europa: la Gola di Su Gorroppu. Questo è uno dei simboli più incantevoli e impressionanti delle montagne sarde. Un silenzio e una natura selvaggia accolgono il visitatore fra le impressionanti pareti che in alcuni punti superano i 400 metri di altezza.

La gola, il cui fondo è ricoperto da grandi massi levigati e bianchi, è una profonda ferita tra il Supramonte di Orgosolo e quello di Urzulei, una fenditura strettissima scavata nel corso di millenni dalle acque del Rio Flumineddu; Il fiume prosegue oltre la gola, aprendosi in minuscoli laghetti e uscendo in basso verso la valle di Oddoene dove alimenta diverse sorgenti. Ci si può giungere a piedi, dopo due ore di cammino, seguendo il sentiero lungo il rio Flumineddu che porta sino alla gola, in un paesaggio di grande bellezza. Il periodo consigliato per l'escursione è quello primaverile e autunnale.

Meraviglie della Natura... Alberi monumentali Grotte

Geographical area Supramontes

Pinnettos (Barraccos) B-502

The "Barraccos" are original stone and wood constructions that for centuries served as the solitary dwellings of Sardinian shepherds, around which goats, sheep, and pigs were raised. These structures recall what life was once like for shepherds, governed by the rhythm of nature and the seasons. The main structure, called "Su Barraccu," consists of a dry stone perimeter wall and is surmounted by an inverted cone-shaped roof made of beams, holm oak and juniper branches, and lined with foliage and leaves.

The interior of the structure is composed by central hearth, probably modeled after the hearths of Nuragic huts, called "su foghile," while some side shelves, leaning against the roof, were used by the shepherd to store work tools and typical processed products, such as pecorino cheese and ham. In the highest part, a kind of horizontal hat-shaped covering called "su cugumale" was created, which had the function of protecting the hut from autumn rains and directing them away from the wooden structure.

"Su Barraccu" is often accompanied by a small building, used as a storage room for larger tools, and surrounded by a pen for the flock called "sa corte," which is in turn flanked by small spaces, called "cherinas," used for sheltering young kids.

Places of transhumance and sheepfolds

Geographical area Supramontes

Pinnettos (Barraccos) B-502

I Barraccos sono originali costruzioni in pietra e legno che per secoli sono state le dimore solitarie dei pastori della Sardegna, attorno alle quali venivano allevati capre, pecore e maiali. Queste strutture ricordano quella che un tempo era la vita dei pastori, governata dal ritmo della natura e delle stagioni. La struttura principale, chiamata Su Barraccu, è composta da un muro perimetrale a secco e sormontata da un tetto a cono rovesciato composto da travi, rami di leccio e ginepro e foderato con frasche e foglie.

L'interno della struttura è costituita da un focolare centrale, probabilmente su esempio del focolare delle capanne nuragiche, chiamato su foghile, mentre alcuni ripiani laterali, addossati al tetto, servivano al pastore per riporre gli strumenti di lavoro e i prodotti tipici lavorati, come le forme di pecorino e il prosciutto. Nella parte più alta veniva creata una sorta di copertura orizzontale a cappello chiamato su cugumale, che aveva la funzione di riparare la capanna dalle piogge autunnali e di farla defluire lontano dalla struttura lignea.

Su Barraccu è spesso affiancato a una piccola costruzione, utilizzata come ripostiglio per gli attrezzi più ingombranti, e circondato da un recinto per il gregge chiamato sa corte, a sua volta affiancato da piccoli spazi, chiamati cherinas, utilizzati per il ricovero dei capretti in giovane età.

Luoghi della transumanza, ovili, pinnettos

Geographical area Supramontes