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Nordic Walking

51 pathways

La camminata nordica o camminata con bastoni (in inglese nordic walking o pole walking) è attività fisica e sportiva che ben si coniuga con percorsi in bosco, in pianura o in vallate, lungo scogliere o spiagge.  La Rete dei sentieri della Sardegna offre tantissime occasioni per cimentarsi nella camminata nordica... 

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Results

Sanctuary of Saint Constantine

In Sardinian it is known as Santu Antinu. The rural church of San Costantino, in the territory of Sedilo, overlooks the splendid scenery of Lake Omodeo, the largest artificial 1 reservoir on the Island (for a long time the largest in Europe). Along the perimeter of the sanctuary are arranged the buildings intended for the reception of pilgrims, called cumbessias or muristenes.  

The year of foundation is unknown, but it is certain that San Costantino Imperatore is of very ancient origin. The current structure dates back to the 16th century, in Catalan Gothic style, and underwent a renovation in the 18th century. Of the first structure, the quadrangular presbytery with a cross vault and ribs with corbels sculpted at the base remains. The nave, divided into three aisles by pillars and round arches, is barrel-vaulted.

The interior is concluded, close to the presbytery, with a pointed arch. The facade, in exposed red trachyte, has a curvilinear terminal. The portal is surmounted by a tympanum supported by two semicolumns. On the sides and inside the tympanum you will see three niches, while above opens a rectangular window. On the left side of the facade rises a small bell gable. Inside the sanctuary are displayed numerous ex-votos.

Around the church takes place, at sunset on July 6 and at dawn on July 7, s'Ardia, a spectacular horse race in honor of the saint, which recalls the battle of Ponte Milvio between Constantine and Maxentius.

Read more: https://www.sardegnaturismo.it/it/esplora/santuario-di-san-costantino-imperatore

trekking - waypoint

Geographical area Guilcer-Barigadu-Mandrolisai

Santuario di San Costantino

In sardo è noto come Santu Antinu. La chiesa campestre di San Costantino, nel territorio di Sedilo, si affaccia sullo splendido scenario del lago Omodeo, il più grande invaso artificiale dell'Isola (per molto tempo il maggiore d'Europa). Lungo il perimetro del santuario sono disposte le costruzioni destinate all'accoglienza dei pellegrini, dette cumbessias o muristenes.

Non si conosce l'anno di fondazione, ma è certo che San Costantino Imperatore è di antichissima origine. L'attuale struttura risale al XVI secolo, in stile gotico catalano, e ha subito una ristrutturazione nel XVIII secolo. Della prima struttura rimane il presbiterio a pianta quadrangolare con volta a crociera e costoloni con peducci scolpiti alla base. La navata, divisa in tre navate da pilastri e archi a tutto sesto, è voltata a botte.   

L'interno è concluso, a ridosso del presbiterio, con un arco ogivale. La facciata, in trachite rossa a vista, ha un terminale curvilineo. Il portale è sormontato da un timpano retto da due semicolonne. Ai lati e all'interno del timpano si vedono tre nicchie, mentre sopra si apre una finestra rettangolare. Sul lato sinistro della facciata si innalza un piccolo campanile a vela. All'interno del santuario sono esposti numerosi ex voto.  

Attorno alla chiesa si svolge, al tramonto del 6 luglio e all'alba del 7 luglio, s'Ardia, una spettacolare corsa a cavallo in onore del santo, che ricorda la battaglia di Ponte Milvio tra Costantino e Massenzio.

Leggi di più : https://www.sardegnaturismo.it/it/esplora/santuario-di-san-costantino-imperatore

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Lago Omodeo (Punto di arrivo T-513)

Il lago Omodeo è un lago artificiale della Sardegna. Si trova in provincia di Oristano, nella subregione storica del Barigadu.

È formato dallo sbarramento del fiume Tirso tramite la diga di Santa Chiara prima e dalla più recente diga Eleonora d'Arborea, situate rispettivamente in territorio di Ula Tirso e Busachi. Il bacino idrico è intitolato ad Angelo Omodeo, l'ingegnere che curò la progettazione della prima diga, che rimane parzialmente sommersa dalle acque del nuovo invaso.

Continua a leggere: https://it.wikipedia.org/wiki/Lago_Omodeo

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Centro abitato Sedilo (punto di partenza G-611A)

Il sentiero parte dal centro abitato di Sedilo ed è una diramazione del sentiero G-611. 

Nel cuore dell’Isola, sull’altopiano di Abbasanta, affacciato sul suggestivo scenario del lago Omodeo, sorge il millenario borgo di Sedilo. Centro agropastorale del Guilcer, popolato da oltre duemila abitanti e caratterizzato da antiche case di pietra, è al centro di rilievi coperti da lecci, querce, sughere e macchia mediterranea, con itinerari da percorrere a piedi, in bici o a cavallo. Vicino all’Omodeo (da perlustrare in canoa) prosperano pioppi e salici e si affaccia il parco archeologico di Iloi.

Al suo interno, un nuraghe trilobato, cui è appoggiato un corpo di forma trapezoidale, un villaggio e due tombe di Giganti (del Bronzo medio-recente), una con corpo tombale absidato, corridoio coperto ed esedra con bancone-sedile. All’età del Bronzo risale anche la fonte di Puntanarcu. Il territorio fu abitato già prima, come testimonia la necropoli di Ispiluncas, composta da ben 33 domus de Janas (dieci visitabili), distinte in due gruppi distanti 200 metri. Alcune sepolture sono pluricellulari: la tomba II è articolata in 13 ambienti. A età romana risalgono cippi, urne e un tratto di strada lastricata. Mentre è bizantino il culto di san Costantino imperatore, che contraddistingue il paese. Sacro e profano confluiscono nel rito arcaico de s’Ardia, spettacolare corsa a cavallo per santu Antine, che rievoca la battaglia di Ponte Milvio (312 d.C.).
 

Continua a leggere: https://www.sardegnaturismo.it/it/esplora/sedilo​

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Nuraghe Busurtei

Il Nuraghe di Busurtei si trova in cima all'omomima collina dalla quale si può ammirare un panorama mozzafiato. Nelle vicinanze del nuraghe, in epoca medievale, sorgeva il piccolo villaggio chiamato appunto Busurtei Busateri o Buzarcheri e faceva parte della diocesi di Santa Giusta nel 1224.

A un centinaio di metri dal nuraghe in direzione nord, si può trovare una fonte la cui acqua si dice che sia la più buona tra le fonti del terrirotio di Sedilo.

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