Nordic Walking

You leave the main dirt road heading south, onto another well-maintained dirt road that proceeds flat or with slight inclines. You pass a clear open space with a cedar reforestation and a beautiful view of the overhanging cliffs. A gentle descent leads to the Daddana spring, one of the most important on the mountain. Shortly after the spring, you leave the dirt road for a small uphill path on the left.

Ci si distacca dalla sterrata principale in direzione sud, su un’altra sterrata ben tenuta che procede pianeggiante o con lievi pendenze. Si oltrepassa uno slargo evidente, con un rimboschimento a cedro e una bella vista sulle pareti soprastanti. Una lieve discesa porta alla sorgente di Daddana, una delle più importanti della montagna. Poco dopo la sorgente, si abbandona la sterrata per un sentierino in salita sulla sinistra.

Il bosco si dirada gradualmente, mentre ampi panorami sulla Barbagia cominciano a delinearsi tra gli alberi. Un’ultima rampa in salita, verso destra, porta al filo di cresta dove la Iscala ‘e Marras, che si è appena percorsa, termina raccordandosi col sentiero 402.

An imposing limestone-dolomite massif rises in the territory of Oliena, in the central-eastern part of Sardinia: climbing it is an unforgettable experience. Its appearance is characterized by sheer limestone walls, towers, white pinnacles, caves and wide plateaus, rugged and bare at the summit, covered with holm oaks in the mid-section and adorned with olive trees, vines and almond trees in the valley.

Mount Corrasi is the highest peak of the vast and rugged Supramonte plateau, as well as one of the most evocative elevations on the Island. The challenging trails that cross it and climb up to 1463 meters are a sought-after destination for expert (and trained) trekking enthusiasts, who come to Oliena to climb it. From the Corrasi crest, you will enjoy spectacular views and a 360-degree panorama that reaches Nuoro, Orgosolo, Dorgali, up to the Cala Gonone coast and the Gennargentu. Flora and fauna complete the 'specialty' of a place with a Dolomite-like atmosphere: it would seem completely arid and desolate, but in reality, it hosts 650 botanical species, of which about 60 are endemic. A first-rate plant paradise that prompted the Italian Botanical Society to include the mountain in the census of biotopes of significant interest and where birds of prey such as the golden eagle, buzzard, queen's falcon, and peregrine falcon dwell, as well as the mouflon move freely.

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Un imponente massiccio calcareo-dolomitico si erge nel territorio di Oliena, nella parte centro-orientale della Sardegna: scalarlo è un’esperienza indimenticabile. Il suo aspetto è caratterizzato da pareti calcaree a strapiombo, torrioni, candide guglie, grotte e ampi pianori, aspro e spoglio in vetta, ricoperto di lecci nella fascia mediana e adorno di olivi, viti e mandorli a valle.

Il monte Corrasi è la cima più alta del vasto e impervio altopiano del Supramonte, nonché uno dei rilievi più suggestivi dell’Isola. Gli impegnativi sentieri che lo attraversano e salgono sino a 1463 metri sono meta ambita di esperti (e allenati) appassionati di trekking, che arrivano a Oliena per scalarlo. Dalla cresta del Corrasi, godrai di vedute spettacolari e di un panorama a 360 gradi che giunge fino a Nuoro, Orgosolo, Dorgali, fino alla costa di Cala Gonone e al Gennargentu. Flora e fauna completano la ‘specialità’ di un luogo dall’atmosfera dolomitica: sembrerebbe del tutto arido e desolato, in realtà ospita 650 specie botaniche, di cui circa 60 endemiche. Un paradiso vegetale di prim’ordine che spinse la società botanica italiana a inserire la montagna nel censimento dei biotopi di rilevante interesse e in cui dimorano rapaci come aquila reale, poiana falco della regina e falco pellegrino, nonché si muove liberamente il muflone.

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Si parte dal piccolo campo ai piedi della P.ta Corrasi, procedendo in direzione Sud tra grosse diaclasi nelle quali vegetano vetusti esemplari di tasso: tutta la zona è rinomata per la ricchezza dei suoi endemismi. Si cammina su sentiero abbastanza evidente, in campo aperto, tra la bassa vegetazione a gariga aromatica. Talvolta la traccia si avvicina alle pareti, con splendidi scorci sulle vallate e la Barbagia.