Perdu Melis - Burdoni (D-203)
Attenzione! Percorso e segnaletica in verifica e manutenzione
Percorso di grande impegno fisico che, dalla zona dell’Oasi di Monte Arcosu, permette di ricollegarsi alla Statale 293 e quindi al compendio forestale di Campanasissa. Meta finale in località Burdoni.
Attraverso questo percorso si visiteranno ambienti naturali assai differenti tra loro: dalla lecceta alla macchia evoluta e alla gariga, passando per creste panoramiche, valloni incassati e selvaggi, nel regno incontrastato del cervo sardo. Nel tratto lungo il Canale Perdu Melis (a partire dai pressi dell'omonima foresteria) si percorreranno alcuni chilometri al lato del corso d'acqua che offrirà, secondo le stagioni, un trionfo di cascatelle e pozze di medie e grandi dimensioni, accompagnando l'escursionista con il magico suono dell'acqua. Collega due lati del perimetro del Parco Naturale di Gutturu Mannu: la parte in comune di Uta e quella in comune di Siliqua.
IL TRACCIATO
Sentiero di lunga percorrenza che risulta naturalmente diviso in due parti:
- sentiero in pre-accatastamento (D-203) da Case Perdu Melis a Burdoni 16,8 km, dislivello tot. in salita 950 m, si percorre in 7 ore;
- percorso (raccordo) per raggiiungere il D-203, da Sa Canna (WWF) a Case Perdu Melis (attualmente non accatastabile): 7,2 km, dislivello tot. in salita: 510 m, si percorre in 3 ore.
Consigli e caratteristiche salienti
- Itinerario molto lungo e impegnativo, consigliato a persone allenate poiché il tempo di percorrenza totale del sentiero è di almeno 6 ore, e si incontrano tratti con pendenze impegnative.
- Risulta essenziale portare con sé una buona riserva d'acqua.
- Lungo il percorso, attraverso le valli, non sarà presente alcun segnale telefonico: meglio quindi non avventurarsi da soli, e farsi accompagnare da persone esperte.
- In occasione di eventi meteo particolarmente intensi, la conformazione dell'area rende questi sentieri particolarmente rischiosi dal punto di vista idrogeologico...
- Il cisto, e più in generale la vegetazione in ricrescita, in alcuni tratti potrebbe rendere difficoltoso individuare il passaggio: meglio dotarsi di carte dettagliate e/o traccia GPS accuratamente studiata prima dell'escursione!
Descrizione generale
Dal centro visite WWF: La storica pista forestale che dal WWF permetteva di raggiungere la splendida foresteria in località "Case Perdu Melis" è stata seriamente danneggiata da recenti, catastrofiche alluvioni del rio Guttureddu, che hanno letteralmente distrutto due ponti carrabili e - in diversi punti - lo stesso piano stradale, fondamentali per raggiungere la destinazione in auto. Dunque non resta che percorrere, zaino in spalla, tutta la vecchia strada per circa 6,7 km sino a Perdu Melis, da cui poi parte l'originario tracciato del sentiero 203, all'inrcocio con il 204 che giunge dalla vallata di Is Frociddus. Insieme al WWF si sta valutando di dare dignità di sentiero (203-A) al tratto Sa Canna-Perdu Melis.
Lungo il sentiero 203 Burdoni dista dunque oltre 20 km da Sa Canna. Dalla ex-foresteria P. Melis (304 m s.l.m.), all'incrocio 203/204 una freccia indica le mete intermedie e finali (S'arcu Gennixedda, Barracca Sassa e Burdoni) rispettivamente distanti 1h50', 2h30', 5h40'.
Il percorso inizia con una comoda carrareccia che costeggia il Canale Guttureddu e poi il "Perdu Melis", si lascia sulla sinistra il sentiero 220A che riporta al 220 e al 217, diretti rispettivamente al Lattias e a Sa Canna (stazzu Aroni). Dopo circa 50 minuti di cammino si gira a sinistra e si percorre un sentiero (in mezzo alla vegetazione) che in alcuni tratti presenta punti panoramici con le creste del Lattias che dominano e regalano emozioni. È possibile osservare a 360 gradi la vallata dominata dalle guglie del Lattias, dopo aver attraversato una moltitudine di cascatelle sulla destra. Si prosegue - a salire - fino a S'Arcu Gennixedda (739 m s.l.s.). Procedendo si scende verso un sentiero che porta al rifugio WWF di Barracca Sassa sul Riu Camboni (340 m s.l.s.). Lasciato il rifugio si risale fino alla località Punta Tintillu (664 m s.l.s.) dove è possibile osservare particolari rocce granitiche, dalle forme più svariate. L’itinerario a questo punto prosegue in discesa costeggiando il Riu de sa Perda: non sarà improbabile osservare qualche esemplare di cervo. Il sentiero si trasforma poi in un’agevole pista forestale che dopo Punta Su Suergiu (529 m s.l.s.) conduce in agro di Siliqua (alla località Burdoni). Qui è presente un’attrezzata e comoda area pic-nic.
ATTENZIONE: PERCORSO IN MANUTENZIONE (alcuni tratti potrebbero risultare chiusi dalla vegetazione o percorribili con difficoltà). Tracciato e segnaletica in fase di verifica.
ATTENZIONE: PERCORSO IN PRE-ACCATASTAMENTO
COME ARRIVARE
Da Cagliari, in automobile, seguire la Statale 195 per Pula, girare dopo 12 km per la dorsale consortile (in direzione Macchiareddu) e imboccare la seconda strada ovest per proseguire fino alla chiesa campestre di S. Lucia. Di qui seguire la segnaletica WWF fino ad arrivare al Centro visite di "Sa Canna".
NB: non sarà possibile proseguire nella strada bianca - per circa 6 km - verso la foresteria di Perdu Melis (304 m s.l.m.) poichè gli eventi alluvionali tra il 2016 e 2018 hanno letteralmente distrutto due ponti e alcuni tratti del piano stradale, mai ripristinati.
NB2: addentrarsi in questi luoghi significa allontarsi molto dai centri abitati e dalle aree antropizzate: occore dunque predisporsi con riserva d'acqua e cibo ed essere in compagnia di persone esperte. Anche le condizioni fisiche dell'escursionista devono essere ottimali.
Il sentiero 203 inizia alla ex-foresteria P. Melis (304 m s.l.m.) all'incrocio 203/204 dove una freccia indica le mete intermedie e finali (S'arcu Gennixedda, Barracca Sassa e Burdoni) rispettivamente distanti 1h50', 2h30', 5h40'.
Il percorso inizia con una comoda carrareccia che costeggia il Canale Guttureddu e poi il "Perdu Melis", lasciandosi sulla sinistra il sentiero 220A presso Mitza Su Suergiu (che riporta al 220 per le cime del Lattias attraverso Arcu su Suergiu) e al 217 (da Arcu sa Grutta a Sa Canna - stazzu Aroni).
Dopo circa 50 minuti di cammino si gira a sinistra e si percorre un sentiero (in mezzo al bosco) che in alcuni tratti presenta punti panoramici con le creste del Lattias che dominano e regalano emozioni. È possibile osservare a 360 gradi la vallata del Guttureddu dominata dalle guglie del Lattias, dopo aver attraversato una moltitudine di cascatelle sulla destra.
Si prosegue - a salire - fino a S'Arcu Gennixedda (739 m s.l.s.) dopo aver incontrato un altro bivio (sentiero 222, a Is Fundus per S'arcu e su Tronu, dove si potrà riprendere il 220 per raggiungere il pianoro del Lattias, oppure tornare alle cascate di Fanebas attraverso il 209 (discendendo attraverso Costa Castangias) oppure ancora più in là Porcili Mannu (su altro ramo del 209).
Procedendo poi per ultieriori 3 chilometri circa, si arriva su un tratto del percorso che porta al rifugio WWF di Barracca Sassa sul Riu Camboni (340 m s.l.s.).
Lasciato il rifugio si risale fino alla località Punta Tintillu (664 m s.l.s.) dove è possibile osservare particolari rocce granitiche, dalle forme più svariate.
L’itinerario, a questo punto, prosegue in discesa costeggiando il Riu de sa Perda: non sarà improbabile osservare qualche esemplare di cervo (Cervus elaphus corsicanus).
Nella parte finale del percorso, il sentiero si trasforma in un’agevole pista forestale che, superata Punta Su Suergiu (529 m s.l.s.) conduce alla località Burdoni, in agro di Siliqua. Qui è presente un’attrezzata e comoda area pic-nic.
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